L'Arsenal e le bottigliette d'acqua, un rapporto che negli ultimi tempi è diventato alquanto ... pericoloso. Una settimana fa, infatti, era stato un tifoso dei Gunners a scagliare l'oggetto incriminato verso Dele Alli nel corso del derby di Carabao Cup. Un gesto di frustrazione verso il giocatore del Tottenham, autentico trascinatore dei suoi nel 2-0 finale, che aveva risposto sbeffeggiando il fan dei biancorossi e indicando a lui con le dita il risultato della partita. Durante il Boxing Day, invece, il protagonista è diventato Unai Emery. L'allenatore spagnolo, nei minuti finali del match in casa del Brighton, ha alzato il suo livello di tensione per le difficoltà nel trovare i tre punti - dopo il botta e risposta firmato da Aubameyang e Locadia - e all'ennesima azione sciupata non ha saputo più trattenersi. La rabbia per l'occasione mancata lo ha portato a reagire verso la 'solita' bottiglietta, ma il calcio scagliato dal manager dei Gunners è stato fin troppo violento e ha finito per colpire un tifoso di casa. Il gesto ha ovviamente riscaldato gli animi dei sostenitori dei Seagulls, pronti a subissarlo di fischi, ma si è trattato solo di un bersaglio involontario. Emery, infatti, accortosi della direzione presa dalla bottiglietta è andato subito a scusarsi verso il supporter colpito. L'ex Psg si è sinceramente pentito di aver sfogato così la sua delusione e, al triplice fischio, è tornato di nuovo verso il settore occupato dai fans del Brighton per spiegare l'involontarietà del gesto e fornire la propria versione al quarto uomo. "Ho chiesto scusa ai tifosi perché ho dato un calcio a una bottiglia dopo un’azione che non è finita come speravo negli ultimi minuti” ha poi dichiarato ai media al termine della partita. Una situazione nettamente differente rispetto a quella accaduta una settimana fa in Coppa di Lega e che ha avuto il giusto epilogo: il tifoso 'vittima' del suo calcio ha accettato le scuse e ha stretto la mano all'allenatore dell'Arsenal. da https://sport.sky.it
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