mercoledì 5 dicembre 2018

PL MANCHESTER UNITED-ARSENAL= 2-2



Goals. 26'Mustafi(A), 30'Martial, 68'Rojo Og.(A), 69'Lingard,
Manchester United: De Gea, Dalot, Bailly, Smalling, Rojo (Fellaini 72), Darmian, Herrera, Matic, Lingard (Pogba 75), Rashford, Martial (Lukaku 63)
Subs not used: Romero, Valencia, Mata, McTominay.
Manager. Lou Mourinho
Arsenal: Leno, Bellerin, Mustafi, Sokratis, Holding (Lichsteiner 36), Kolasinac, Torreira, Guendouzi, Ramsey (Mikhitaryan 45), Iwobi (Lacazette 65), Aubameyang. Subs not used: Cech, LMaitland-Niles, Elneny, Nketiah.

Manager. Unai Emery
Booked: Mustafi, Bellerin, Torreira, 
Rojo, Matic, Lingard
Referee: Andre Marriner (West Midlands)
Attendance: 74.507
Table. 41.Manchester City, 39.Liverpool, 33.Tottenham 31.Chelsea, Arsenal, 23.Everton, Manchester United, Bournemounth, 22.Leicester..
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Una partita aperta e ben interpretata da entrambe le squadre... Ma terminata, come spesso succede nel calcio, con il peggior risultato per le reali necessità dei due club: un pareggio. Ci hanno provato, Manchester United e Arsenal, ma alla fine non sono andate oltre al 2-2; che per quello visto poi effettivamente sul campo, è il punteggio più giusto. Un punticino frutto di un primo tempo ben interpretato per ritmi e occasioni; e di una ripresa più frammentata dove i due gol sono arrivati per fesserie difensive individuali nel giro di 50 secondi. Alla fine però, appunto, il punticino non porta grandi soddisfazioni. L’Arsenal resta sì imbattuto per la 20esima volta consecutiva in stagione (in tutte le competizioni), ma rende vana la bella vittoria di domenica nel North London Derby, subendo infatti il controsorpasso degli Spurs che mette i Gunners di nuovo al quinto posto; lo United, invece, scivola a -9 dalla zona Champions, dietro a Leicester, Bournemouth, Everton e Arsenal – oltre che naturalmente a Chelsea, Tottenham, Liverpool e City. Non la posizione a cui ambisce la società. Non la posizione in cui potrà permettersi di terminare la stagione Mourinho.
Dopo le polemiche della settimana Mourinho fa fuori Pogba e Lukaku, optando per un 3-4-3 speculare a quello dell’Arsenal. Che lo United sia carico a molla per questa partita si capisce dall’avvio sprint, dove per un quarto d’ora mette all’angolo l’Arsenal, incapace di uscire sul pressing feroce dei Red Devils. Una volta finita la scarica agonistica, la partita torna però in equilibrio e i primi a passare sono proprio i Gunners. Il demerito è di De Gea, che sul colpo di testa da corner di Mustafi combina un paperone non trattenendo un relativamente comodo pallone centrale. Il vantaggio dell’Arsenal però dura poco perché i Red Devils trovano nel guizzo di Martial il gol del pareggio. Qui Mourinho è fortunato perché la punizione da cui nasce l’azione è una mezza simulazione del francese; e soprattutto, Herrera, che sforna poi l’assist dopo il calcio di Rojo, è in fuorigioco. Dagli spogliatoi l’Arsenal rientra in campo senza Ramsey, infortunatosi sul finale della prima frazione; ma la trama del match per una ventina di minuti è più che altro quella di una partita un po’ confusa e con tanti errori. Il prologo perfetto alle due fesserie che portano a due gol nel giro di un minuto. Prima Rojo, che perde palla in impostazione permettendo a Lacazette di lanciarsi verso la porta e trovare dopo un rimpallo con l’argentino il gol del vantaggio; poi Kolasinac, che si addormenta sul lancio dalle retrovie 40 secondi dopo e rende vano lo sforzo di Lacazette. Lingard infatti sbuca e mette il 2-2.
Il finale è più che altro dei Gunners, che ci provano di più nonostante il pubblico di casa cerchi di spingere i beniamini. De Gea è super nel riscattarsi con due grandi parate su Aubameyang. Poi arriva il triplice fischio. Pari e patta. Gode il Tottenham, unica a vincere nella lotta ai posti Champions in questo 15esimo turno di Premier. da https://it.eurosport.com

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