Il 2018 sta per concludersi e forse è questa l’unica notizia lieta delle ultime settimane per quanto riguarda Mesut Ozil. Non è stato un anno facile per il centrocampista dell’Arsenal infatti. La foto con Erdogan e le tante polemiche, il fallimento mondiale con la Germania e i contrasti con Loew. Poi il problema alla schiena (colpa delle 1740 ore trascorse alla play?) e il momentaccio con Emery. Ozil fino a questo momento ha giocato 14 partite fra campionato ed Europa League, partendo 10 volte da titolare nelle dodici giornate di Premier in cui è stato convocato. Peccato che sia più di un mese (l’ultima volta risale all’11 novembre scorso contro il Wolverhampton) che il tedesco non cominci una gara dal 1’. Il suo momento sarebbe potuto giungere settima scorsa contro il Southampton, ma Emery lo ha tenuto fuori a sorpresa. Facile immaginare, dunque, come sia stata una settimana ricca di discussioni e supposizioni in Inghilterra. Fra chi dice che in realtà non è successo nulla e chi ipotizza una partenza del giocatore già a gennaio. E l’evento scatenante dell’intera telenovela parrebbe avere una data e un luogo ben preciso. 28 ottobre, Selhurst Park, si gioca Crystal Palace-Arsenal. Ozil, secondo il parere dello staff tecnico, sarebbe dovuto rimanere in panchina. L’allenatore dei Gunners invece lo fa giocare, con tanto di fascia da capitano stretta intorno al braccio. Poi rabbiosamente gettata a terra dopo la sostituzione che lo vede protagonista al 68’. Questo, secondo quanto riportato dal Mirror, avrebbe mandato Emery su tutte le furie. Proprio lui, che ha sempre visto in Ozil la colonna portante del suo progetto, così da convincerlo a rinnovare il proprio contratto.
“Abbiamo bisogno di lui” Ma è stato lo stesso Emery a cercare di spegnere le polemiche. Lo ha fatto in conferenza stampa, alla vigilia della sfida di campionato contro il Burnley: “Voglio che ogni giocatore ci aiuti con la propria mentalità e le proprie qualità – ha detto – abbiamo bisogno di Mesut Ozil. E’ chiaro che ogni giocatore voglia giocare e stare bene per aiutare i compagni quando è necessario. Tutto sono frustrati quando non scendono in campo. Ma ho parlato con lui spesso nel corso di questa stagione, dicendogli di cosa abbiamo bisogno da lui e lui si è impegnato ad aiutarci e ha la qualità e le caratteristiche per farlo”. Un intervento chiaro, dunque. Che però non elimina totalmente polemiche e sospetti. Chissà se contro il Burnely Ozil ripartirà o meno dal 1’. Quel che è certo, dati alla mano, è che il tedesco non riesca a finire una partita partendo dall’inizio dallo scorso settembre. Poi, a causa delle tanti sostituzioni, degli infortuni e delle esclusioni, non ci è più riuscito. da https://sport.sky.it
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