giovedì 19 settembre 2024

CL ATALANTA-ARSENAL= 0-0






























Atalanta. Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Zappacosta (Bellanova 70), De Roon, Ederson, Ruggeri (Pasalic 89); De Ketelaere (Cuadrado 60); Lookman (Samardzic 89), Retegui, (Zaniolo 70).
Subs. Rui Patricio, Rossi, Kossounou, Brescianini, Vlahovic, Del Lungo, Palestra,
Manager. Giampiero Gasperini
Arsenal. Raya; White, Saliba, Gabriel, J. Timber (Calafiori 73); Partey (Jorginho 57), Rice; Saka (Sterling 73), Havertz, Martinelli; Jesus (Trossard 57).
Subs. Neto, Porter, Kiwior, Gower, Lewis-Kelly, Oulad-M'Hand, Butler-Odewedi, Nwameri.
Manager. Mikel Arteta
Booked. Ederson,
Referee. Clement Turpin
Attendance. 22.858
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Per la prima della Dea nella nuova Champions Gasperini conferma dieci undicesimi della formazione che ha vinto in rimonta contro la Fiorentina, preferendo Zappacosta a Bellanova sulla fascia e confermando il resto dei giocatori, con CDK e Lookman alle spalle di Retegui. Arteta disegna il suo 4-3-3 con Martinelli, Jesus e Saka in avanti nella speranza di fare male ai nerazzurri in un Gewiss Stadium nuovo di pacca. Dopo i primi minuti di confusione e fretta, con Gasperini che si è spesso sbracciato per richiamare i suoi all'attenzione e a una gestione meno frenetica del pallone, il primo brivido per i nerazzurri arriva al 13', con Carnesecchi che si deve distendere per ben due volte per chiudere la porta ai Gunners, con Saka prima su punizione e Partey sulla ribattuta pronti a far male. Occasione che dà una scossa alla Dea, che con un lungo fraseggio ragionato si affaccia più volte nelle zone di Raya, non riuscendo però a finalizzare bene con Kolasinac prima e Hien poi. Nerazzurri che crescono nel ritmo, trovando più spazi con uno-due pungenti, come quello tra Retegui e De Ketelaere che porta il belga alla conclusione di sinistro che però termina fuori. Protagonista silenzioso della prima frazione è proprio l'italo-argentino, bomber in campionato per i bergamaschi, che in fase di non possesso aiuta molto la squadra creando spazi sfruttati dai compagni. Ma nonostante i movimenti del Chapita il risultato non si sblocca, con Atalanta e Arsenal che non riescono a farsi del male prima dell'intervallo andando a riposo con uno 0-0 più che giusto.
Né Gasperini né Arteta decidono di pescare dalla panchina per l'avvio della seconda frazione, con gli stessi 22 che hanno iniziato il match che provano a trovare un modo per cambiare le sorti della gara. Svolta che può arrivare al 50' con Retegui che si presenta sul dischetto per il rigore conquistato da Ederson per fallo di Partey, ma dagli undici metri l'attaccante nerazzurro si fa ipnotizzare da Raya che prima respinge il tiro di destro e poi, sulla ribattuta, chiude la porta al 32 della Dea. Una botta dura da digerire per l'ex Genoa, che però non si lascia demoralizzare tornando a fare il suo gioco di sacrificio per il bene della squadra, cercando di sfruttare quando possibile gli spazi lasciati da Saliba e Gabriel. Gasp al quarto d'ora decide di tirare fuori CDK per Cuadrado, col colombiano che lo ringrazia subito rendendosi pericoloso con una conclusione dalla distanza a giro che impensierisce Raya, ma che non scende quanto basta per centrare lo specchio. Spinta dai suoi tifosi, e da forze fresche chiamate in campo dal tecnico nerazzurro (Zaniolo e Bellanova per Retegui e Zappacosta), la Dea prova a dettare il ritmo, consapevole di poter piazzare l'affondo per spostare l'equilibrio della gara in proprio favore. Ma al 74', sull'asse Sterling-Martinelli è il brasiliano ad avere l'occasione ghiotta tra i piedi, ma a tu per tu con Carnesecchi il destro è calciato in curva. Nerazzurri che però provano a vincerla, con Gasperini che getta nella mischia anche Samardzic e Pasalic (al posto di Ruggeri e Lookman, col nigeriano che poco prima di uscire impensierisce sulla sinistra Saliba, costretto agli straordinari chiudendolo in angolo). Ma dopo 4' di recupero il copione non cambia, con Dea e Gunners che restano a secco, dividendosi la posta in palio.
da https://www.sportmediaset.mediaset.it

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