Nell'ultimo anno l'Arsenal sta provando a risolvere il problema dei ratti nel suo stadio: "Siamo fiduciosi, la salute dei tifosi è importante". Nelle coppe non sono ancora sorti problemi, ma in campionato l'Arsenal non è certo una forza della natura. E a proposito di natura e problemi, i Gunners devono fare i conti anche con un problema non da poco relativo all'igiene dell'Emirates Stadium: lo stadio nel Nord di Londra è infatti pieno di topi. Secondo le ispezioni igieniche, infatti, sono stati trovati indizi che portano a pensare a legioni di topi in quattro diversi livelli dello stadio: una vera e propria infestazione. I funzionari hanno di fattro trovato escrementi in diversi luoghi dell'impianto, sotto le tubature, sotto e dietro i forni, nelle aree adibite al lavaggio delle pentole e sotto gli scaffali.
Un rapporto inviato alla Premier League lo scorso anno parla di mancanza di pulizia e comunicazione tra l'Arsenal e la società che gestisce lo stadio. In più c'è da considerare un fatto ancora più grave: lo stadio non è stato controllato al 100% e potrebbe presentare problemi decisamenti peggiori.
Come prima misura l'Arsenal deve, oltre all'ovvia pulizia degli escrementi dell'Emirates Stadium, fornire ai suoi dipendenti torce per controllare ogni punto, verificare nuovi movimenti da parte dei ratti e migliorare la comunicazione con la società che gestisce lo stadio. In più l'Arsenal sta cercando di adottare misure extra per controllare l'attività dei roditori e migliorare il trattamento del rodenticida autorizzato: la vicinanza alla linea ferroviaria East Coast Main Line ha probabilmente contribuito al problema per i Gunners, nel nuovo stadio dal 2006.
"La salute, la sicurezza e la sicurezza dei nostri tifosi sono sempre la nostra priorità e siamo rimasti molto delusi nell'apprendere queste carenze nell'ottobre 2016" ha evidenziato un portavoce dei Gunners.
"Dopo aver ricevuto il rapporto, abbiamo immediatamente implementato una serie di misure per affrontare il problema. Siamo fiduciosi nei passi che abbiamo compiuto nell'ultimo anno e continuiamo a lavorare con esperti esterni per garantire che stiamo portando avanti le azioni giuste". L'Arsenal non è comunque la prima squadra a dover far fronte a questo problema: chiedere al Manchester United. da http://www.goal.com
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