LONDRA (Reuters) - Uno dei maggiori azionisti dell'Arsenal ha deciso di vendere la quota, facendo crescere le possibilità di un takeover sul club calcistico che milita nella Premier League inglese. Una fonte vicina alla materia ha detto che l'operatore di private equity Blackstone è stato reclutato da Nina Bracewell-Smith per trovare un compratore per la quota del 15,9% dell'Arsenal. La decisione di Bracewell-Smith potrebbe catalizzare l'attenzione degli attuali maggiori azionisti del club inglese, ovvero Kroenke Sports Enterprises, che controlla il 29,98% del capitale, e Red and White Holdings, a cui fa capo il 26,29%.
Kroenke è un imprenditore americano che si muove fra sport e settore immobiliare. Red and White Holdings è una società di proprietà di Alisher Usmanov, oligarca uzbeco che si è arricchito con le materie prime. I due maggiori azionisti, dunque, se decidessero di acquistare la quota di Bracewell-Smith, supererebbero la barriera del 30% e sarebbero costretti a lanciare un'offerta sul 100%. Blackstone non ha voluto commentare le indiscrezioni.
martedì 13 aprile 2010
BOOK. "ARSENAL", di Alex Flynn & Kevin Witcher

http://www.libreriadellosport.it/
giovedì 8 aprile 2010
Wenger ammette: urgono rinforzi
C'è sempre un bonus da 45 milioni di sterline che attende di essere speso. E i tifosi lo sanno...
Dopo la batosta di ieri sera, per l'Arsenal non resta che guardare al futuro e capire cosa non va. Il calcio spettacolare c'è. I gol pure. La difesa (escludendo ieri) ha ritrovato solidità. Cosa manca dunque? Che domande, l'esperienza. L'esperienza di chi ha giocato tante gare internazionali. L'esperienza di chi si sarebbe incollato a Leo Messi e non gli avrebbe (forse) concesso quattro gol. "Dobbiamo aggiungere qualcosa, questo è certo - ha commentato Arsene Wenger - ma abbiamo tempo per pensarci. Siamo arrivati ad un punto in cui stiamo ancora facendo crescere i nostri giocatori. Theo Walcott ha 22 anni, così come Bendtner, [Samir] Nasri, [Abou] Diaby e Denilson sono anche loro tra i 22 e i 23. Fin qui hanno espresso delle grandi qualità e diventeranno sempre più forti, anno dopo anno. Quest'anno eravamo molto giovani, ma siamo comunque riusciti a fare molte cose positive. Avevamo sei o sette giocatori under-23 in rosa, ma contro il Barcellona siamo riusciti a creare lo stesso diverse opportunità. Abbiamo però dimostrato che ci è mancata più volte quella maturità necessaria nelle finalizzazioni". Ora l'attenzione dell'Arsenal si sposta al derby di mercoledì contro il Tottenham: in palio punti pesanti tra lotta per il titolo e un posto in Champions League. da http://www.tuttopremier.it
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