sabato 8 gennaio 2011

FAC ARSENAL-LEEDS UNITED= 1-1

Il Leeds in FA Cup è una squadra da prendere con le molle: l’anno scorso gli Whites eliminarono a sorpresa il Manchester United vincendo 1-0 all’Old Trafford con un gol di Beckford e quest’anno hanno sfiorato il bis all’Emirates Stadium contro l’Arsenal, salvato al 90’ da un rigore di Cesc Fabregas. Il Leeds, infatti, era andato in vantaggio al 54’ grazie al penalty di Snodgrass dopo un primo tempo contraddistinto dalle belle parate del portiere ospite Kasper Schmeichel (il figlio del leggendario Peter). Il forcing seguente dei Gunners, contraddistinto dall’ingresso in campo di Fabregas, Walcott e Vela, porta all’1-1 del capitano all’ultimo minuto: il verdetto del passaggio del turno è rimandato quindi al replay di Elland Road.
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English FA Cup - Round 3 - KO 12:45
Gol. Snodgrass 54 (p) Fabregas 90 (p)
Arsenal: Szczesny, Squillaci, Djourou, Eboue, Gibbs, Arshavin, Song (Fabregas, 59 ) , Denilson, Rosicky (Vela, 79 ) , Chamakh (Walcott, 68 ) , Bendtner Subs not used: Clichy,Fabianski,Ramsey,Miquel,
Leeds: Schmeichel, Connolly, O'Brien, Parker, Bruce, Johnson, Howson, Gradel ( Hughes, 89 ) , Snodgrass, Becchio ( Somma, 85 ) , Watt ( Bromby, 76 ) Subs not used: Paynter, McCormack, Collins, Higgs,
Bookings: Denilson , Rosicky (Arsenal) Howson , Parker (Leeds)
Attendance: 59520
Referee: P Dowd (Staffordshire)

mercoledì 5 gennaio 2011

PL ARSENAL-MANCHESTER CITY= 0-0

Comincia con uno sprint prolungato da parte dell’Arsenal lo scontro diretto andato in scena questa sera. I gunners scendono in campo determinati alla ricerca dei tre punti e mettono alle corde il Manchester City che, per il primo quarto d’ora, non vede una palla. Nasri conferma da subito il suo grande momento con giocate illuminanti, finte e passaggi filtranti. Già dopo due minuti il francese serve Wilshere in area di rigore, ma il talentino del ’92 non è pronto a calciare verso la porta di Hart e serve un pallone difficile a Theo Walcott. Passano due minuti e il giovane centrocampista ci prova ancora con un tiro potente ma centrale che viene bloccato in due tempi. L’apice del dominio biancorosso arriva al 9’, quando van Persie esplode un potentissimo sinistro che – con Hart battuto – si stampa sul palo alla destra dell’estremo difensore del City e ritorna in campo. Al quarto d’ora primi timidi passi dei citizens che fanno di tutto per abbassare il ritmo della gara e ridurre le sortite offensive dei gunners. Effettivamente cala l’intensità ma gli uomini di Wenger continuano a prevalare sugli avversari grazie alla velocità di Walcott e al lavoro costante del n°10 olandese. Il City è palesemente sulla difensiva e talvolta cede al nervosismo. Sagna si fa beffe di Jo con un pallonetto, Barry si vendica del compagno e commette fallo guadagnandosi un cartellino giallo. Stesso provvedimento dell’arbitro Jones nei confronti di de Jong. Là davanti il City è poca cosa e quel poco che crea è frutto del lavoro di Carlitos Tevez. Jo combina davvero poco e nella ripresa verrà rilevato da Johnson. A ridosso del 30’ i padroni di casa colgono il secondo legno, sempre con van Persie abile a caricare il tiro dopo aver ricevuto dal solito Nasri. Nella stessa azione arriverebbe anche il terzo legno se solo Walcott non avesse calciato da posizione regolare. I gunners sono sfortunati e non riescono a concretizzare con un vantaggio che sarebbe meritatissimo la grandissima mole di gioco prodotta. Tevez prova una coraggiosa conclusione nell’unica azione degna di nota; supera Koscielny a centrocampo, poi ottiene uno scambio da un compagno e sfiora la rete della domenica coordinandosi per la battuta al volo. E’ troppo poco per impensierire Fabianski e compagni. Nella ripresa il copione è lo stesso: assalto dell’Arsenal con gli uomini di Mancini che si chiudono in difesa e si affidano a qualche sporadico contropiede. Al 60’ è spettacolare la conclusione di van Persie ed è altrettanto spettacolare l’intervento di Hart che in tuffo colpisce la palla con la mano sinistra spedendo in corner. I gunners non mollano e attaccano perfino nei quattro minuti di recupero finali dimostrando una superiorità quasi imbarazzante. Di fronte a loro un catenaccio, una serie di giocatori in maglia celeste che difendono la propria porta per non mettere a repentaglio il secondo posto in classifica. All’89’ l’ultimo vero sussulto; dopo una partita del tutto corretta Sagna e Zabaleta – autori entrambi di una buonissima prestazione – si innervosiscono, vengono a contatto dopo un normale contrasto di gioco e guadagnano una doccia anticipata rimediando un cartellino rosso. Dopo il triplice fischio finale il tecnico italiano dei citizens giustifica la partita a dir poco attendista dei suoi rispondendo alle accuse di difensivismo: “Dovevamo difenderci. Ci mancavano giocatori importanti come Balotelli e Silva. Non era facile per noi questa sera perché come sapete era la quarta partita in dieci giorni e l’Arsenal non era un avversario facile da affrontare in trasferta”.
da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Arsenal: Fabianski, Clichy, Djourou, Sagna (sent off 89), Koscielny, Fabregas, Walcott (Arshavin, 69 ) , Song, Nasri, Wilshere (Bendtner, 82 ) , van Persie Subs not used: Squillaci,Chamakh,Denilson,Szczesny,Rosicky,
Man City: Hart, Toure, Kompany, Richards, Zabaleta(sent off 89), Toure, de Jong, Milner, Barry, Tevez ( Boateng, 89 ) , Jo ( Johnson, 65 ) Subs not used: Wright-Phillips, Vieira, Given, Bridge, Lescott,
Bookings: Barry , de Jong (Man City)
Attendance: 60085
Referee: M J Jones (Chester)
Table. 44 Man Utd, 42 Man City, 40 Arsenal, 36 Tottenham, 35 Chelsea..

lunedì 3 gennaio 2011

Wenger: “Siamo pronti per vincere”

Arsene Wenger e il suo Arsenal potrebbero spezzare il dominio di Chelsea e Manchester United, dominatrici degli ultimi anni nella Premier League. Questa convinzione è dovuta dalla maturità dei suoi ragazzi legata ad una qualità via via sempre più crescente: “Siamo cresciuti e maturati sia dal punto di vista fisico che mentale. Oltre alla qualità adesso abbiamo trovato quella forza necessaria che possa permetterci di restare in quelle posizioni fino alla fine. I ragazzi sono determinati, vogliono vincere e adesso hanno più esperienza. Siamo calmi e forti nella testa al punto giusto e ieri (3-0 in casa del Birmingham, ndr) è stata la dimostrazione. Abbiamo fatto un ottimo lavoro e adesso c’è tutto il necessario per poter vincere qualcosa”.