Barton appena colpito da Gervinho, espulso alla sua prima partita. |
Una cosa è sicura: questo è il momento migliore per affrontare l'Arsenal. Da questa convinzione deve partire la preparazione dell'Udinese alla doppia sfida per un posto in Europa. L'Arsenal è forte, sia ben chiaro, ma non certo imbattibile e proprio la partita contro il Newcastle (squadra non certo superiore all'Udinese) serve da conferma. Tante corse, chilometri su chilometri ma poche idee e soprattutto poca, pochissima concretezza con un Arshavin che si presenta in campo con un occhio nero e poca voglia di fare. Un Van Persie perso nel vuoto dell'attacco Gunners e un centrocampo fumoso. Particolari questi che dovrebbero dare una certa forza agli uomini di Guidolin. Questo Arsenal si può battere.E diciamo che di certezze ce ne sono due: la poca concretezza degli uomini di Wenger e il tremendo buco lasciato da Cesc Fabregas. L'assenza dello spagnol osi sente fin dalla passeggiata nel tunnel verso il campo di gioco. Un buco che si trasformerà ben presto in voragine. Con il passare dei minuti il gioco dell'Arsenal si limiterà alle sfuriate di Gervinho, da destra a sinistra, e a lanci lunghi verso Van Persie. Il primo tempo del debutto Gunners si può infatti descrivere così. Tante corse, forse troppe, e poche idee. Il gioco fumoso degli uomini di Wenger finisce con il favorire la fase difensiva del Newcastle, perfetta con le ottime prestazioni di Taylor e Coloccini. L'Arsenal, alla fine del match, può rammaricarsi di non aver approfittato di un paio di occasioni vere. Poche, davvero poche per un top team. Rosicky, uno dei pochi a salvarsi, in fatto di concretezza, sfiora il gol dopo appena un minuto di gioco con un piatto dal limite dell'area che si spegne sul fondo non lontano dal palo. Al quarto d'ora altra occasione per i Gunners con il lancio lungo per Van Persie che stoppa bene in area ma perde il tempo nella girata con Taylor che mette in angolo salvando la porta difesa dal preciso Krul. Il Newcastle riesce ad avvicinarsi alla porta avversaria una sola volta, con Gutierrez che spara senza paura dalla distanza.
Il secondo tempo si apre con un Newcastle più deciso e attento, soprattutto a centrocampo. L'Arsenal continua nel tentativo di colpire in velocità ma ogni azione si rivela abbastanza prevedibile e neanche l'uscita di Arshavin aiuta gli uomini di Wenger a trovare la concretezza necessaria per piegare il muro dei padroni di casa. L'occasione da gol più chiara per l'Arsenal arriva infatti da calcio di punizione. Van Persie lascia partire un sinistro tagliato che sfiora la traversa. Il match continua su ritmi buoni ma non certo esaltanti e bisogna attendere il 75esimo per la svolta della partita. Gervinho prende palla, salta un uomo e si lascia cadere in area Newcastle. Barton, senza pensarci si avvicina al giocatore dell'Arsenal prendendolo per il collo. Gervinho risponde ingenuamente con uno schiaffo. L'arbitro non ha dubbi: rosso per il Gunner, giallo per Barton. L'Arsenal resta in dieci e i padroni di casa, a questo punto, prendono coraggio. Gli ultimi minuti sono infatti un monologo Newcastle ma la squadra di Pardew non può certo contare su un peso offensivo sufficiente per piegare la retroguardia dell'Arsenal e così il match si chiude sullo 0-0. Risultato deludente, soprattutto per Wenger, e che mette in luce tutte le lacune dei Gunners, ben lontani dall'essere squadra che può ambire a importanti risultati (almeno per adesso). da http://it.eurosport.yahoo.com/
--------------------------------------------------------Newcastle. T Krul, S Taylor, D Simpson, F Coloccini , R Taylor, J Barton , J Gutierrez, Y Cabaye (P Lovenkrands, 81), C Tiote , B Ba (G Obertan, 45), L Best
Arsenal. W Szczesny , T Vermaelen , B Sagna, K Gibbs , L Koscielny, A Arshavin (T Walcott, 61), A Song , A Ramsey (J Djourou, 89), T Rosicky (E Frimpong, 85), R van Persie, Gervinho (s/o 76)
Booking: Coloccini, Szczesny, Vermaelen, Barton, Tiote, Gibbs, Song, Rosicky,
Espulso: Gervinho,
Referee: P Walton
Attendance: 46894
Stadium: St James' Park