Arsene Wenger ha rivelato che in estate erano stati fatti dei sondaggi per il centrocampista canadese naturalizzato inglese, Owen Hargreaves, prima che quest’ultimo, svincolato dal Manchester United, non si fosse accorato col Manchester City. Wenger, che affrontera` il City in Carling Cup, ha ammesso: “E` difficile per un calciatore mancare diversi anni per infortunio. Owen pero` ha una grande forza mentale, era titolare per l’Inghilterra, anche se da anni e` come se non giocasse. Tutti ora sono felici di rivederlo in campo. Lo abbiamo seguito attentamente quando era al Bayern Monaco, ci siamo andati vicino al suo acquisto, ma lo United fece un’offerta importante. In estate ci avevo pensato, ma c’erano calciatori come Frimpong e Coquelin che tornavano alla base, mentre Song e Diaby riempievano gia` quella posizione”.
martedì 29 novembre 2011
lunedì 28 novembre 2011
da Goal.com (London Calling)
dal sito http://www.goal.com/it
L’Arsenal è la squadra più vincente e amata della capitale inglese. Vanta fan club in tutto il mondo, Italia compresa. Per conoscere tutti i segreti dei Gunners, le storie dei miti del passato come Herbert Chapman, Charlie George e Charlie Nicholas, ma anche del presente come Arsene Wenger e Titì Henry, ecco London Calling, il nuovo libro di Luca Manes e Max Troiani, edito da Bradipo Libri.Dalla prefazione di Massimo Marianella:C’era uscendo dalla metropolitana a sinistra un pretenzioso cartello. Welcome to Highbury the Home of Football. Pretenzioso certo, ma per me era molto vero. Era tutto quello che avevo sempre sognato. Londra, il calcio inglese, l’Arsenal. Quello per me era il calcio. E non stavo neanche guardando nessuna partita. Il profumo della storia. Il fascino di un mondo allora lontano che oggi la televisione satellitare ha avvicinato. Già la storia.
Quella vera non tutti, anche nell’era delle parabole, la conoscono bene e allora l’occasione di farci dentro “quattro passi” gustandosi le pagine di questo libro è da non perdere. Gli inizi della Football Association, i club che hanno alzato l’FA Cup per i primi anni e che adesso si trovano solo sull’albo d’oro. Poi l’Arsenal. Dall’attraversamento di Londra, ai trionfi e le delusioni compresse nelle due gestioni più significative. Da Chapman a Wenger. Tra la rivalità aspra col Tottenham e i ritratti di chi ha saputo farsi amare con la maglia dei Gunners. Alex James, Ian Wright, Titì Henry e soprattutto quel Charlie Nicholas che se avesse anche vinto qualcosa in più della Coppa di Lega gli avrebbero fatto un busto anche a lui ad Highbury.
Quella vera non tutti, anche nell’era delle parabole, la conoscono bene e allora l’occasione di farci dentro “quattro passi” gustandosi le pagine di questo libro è da non perdere. Gli inizi della Football Association, i club che hanno alzato l’FA Cup per i primi anni e che adesso si trovano solo sull’albo d’oro. Poi l’Arsenal. Dall’attraversamento di Londra, ai trionfi e le delusioni compresse nelle due gestioni più significative. Da Chapman a Wenger. Tra la rivalità aspra col Tottenham e i ritratti di chi ha saputo farsi amare con la maglia dei Gunners. Alex James, Ian Wright, Titì Henry e soprattutto quel Charlie Nicholas che se avesse anche vinto qualcosa in più della Coppa di Lega gli avrebbero fatto un busto anche a lui ad Highbury.
Wenger deluso: "Due punti persi"
Si interrompe la rincorsa dell'Arsenal. Il pareggio all'Emirates contro il Fulham ha deluso molto Arsene Wenger, che a fine gara ha dichiarato: "Abbiamo pagato la fatica del turno di Champions League, non tutti hanno recuperato al meglio. Ma abbiamo comunque dimostrato grande voglia di vincere, soprattutto quando eravamo sotto. L'autogol è arrivato nell'unica loro occasione e nel nostro momento migliore. Peccato aver perso due punti in casa, ma almeno abbiamo tenuto l'imbattibilità delle ultime partite".
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