giovedì 17 settembre 2015

Bilancio Arsenal 2015, stima sui conti del supporters’ trust: Gunners chiudono stagione in utile.

Arsenal bilancio 2015 – In attesa della discussione dei conti ufficiali del club relativi al 2014/15, attesa per fine settembre, il supporters’ trust dell’Arsenal ha fatto i conti in tasca al club di cui rappresenta una parte, basandosi sui dati ufficiali di cui è in possesso.
Sul sito ufficiale del trust che riunisce i tifosi-investitori dei Gunners sono così comparse non solo le stime relative ai conti del club al 31 maggio 2015,ma anche una stima che copre le proiezioni sui dati relative al bilancio successivo, cioè quelle al 31 maggio 2016. Come in ogni club inglese che si rispetti, anche l’Arsenal ha un supporters’ trust. Nato nel 2003, serve a promuovere e rappresentare gli interessi dei tifosi che sono anchestakeholders del club, oltre a facilitarne i rapporti con il club e svolgere una funzione di supporto e controllo alle attività di una società tra le più grandi in Inghilterra. Attualmente,il trust dell’Arsenal detiene il 4,5% delle quote del club. Lo scorso anno sfondato il muro dei 300 milioni.
Negli anni, l’Arsenal ha visto crescere la propria mole di ricavi in maniera consistente. Un trend cresciuto in maniera consistente soprattutto nella stagione 2013/14, quando il fatturato del club è arrivato a raggiungere la cifra complessiva di 359 milioni di euro, arrivando per la prima volta nella propria storia a sfondare il muro dei 300 milioni di euro e ottenendo un +23% sui conti rispetto al 2012/13, quando il fatturato è stato di 284 milioni di euro. Una performance ottenuta grazie a due voci. La prima è stata quella del matchday: due stagioni fa, l’Emirates Stadium ha garantito alle casse del club un gettito di 119 milioni di euro. Un risultato notevole, se come nota Deloitte nel suo report Football Money League è il secondo stadio al mondo per revenues dopo l’Old Trafford del Manchester United. Quindi, la voce dei diritti tv: 147 milioni di euro, con un incremento del +39% rispetto alla stagione precedente.I conti del 2014/15: si chiuderà in utile
Quest’ultima voce è destinata a rimanere invariata nell’ultimo bilancio, mentre crescerà nel 2016, grazie al nuovo accordo con la Premier League, è destinato ad arrivare a 130 milioni di sterline dagli attuali 120. Secondo la stima dei conti del supporters’ trust, espressi in sterline, anche i ricavi da stadio saranno pressoché invariati: da 100 milioni di sterline si passerà a 98 milioni.
Le voci in crescita sono quelle relative ai ricavi commerciali e a quelli della vendita al dettaglio (retail). Secondo i calcoli del trust, per quanto riguarda la parte commerciale si passerà dai 59 milioni di sterline del 2014, ai 78 milioni di sterline stimati al 31 maggio 2015, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Una voce destinata a crescere ancora nel 2016, quando la stima è di 80 milioni di sterline.
Aggiungendo i ricavi in crescita da retail, da 18 a 22 milioni di sterline, si arriva a un totale di 320 milioni di sterline di ricavi. Numeri positivi anche per quanto riguarda gli utili del club, che secondo le stime sarebbero di 16 milioni di sterline, pari al cambio attuale a 21 milioni di euro. Il costo per gli ingaggi è previsto in aumento da 166 milioni a 180 milioni di sterline, così come aumenteranno gli ammortamenti (da 40 a 56 milioni). Il totale dei costi passerà così da 291 a 318 milioni di euro. L’utile operativo arriva così a 2 milioni di sterline. Calcolando una stima di 27 milioni di sterline in più dal player trading e al netto delle tasse, si arriva così a un utile di 16 milioni. da http://www.calcioefinanza.it/

La passione per l'Arsenal e Wenger, il mantra di Jeremy Corbyn

"In Arsène we trust", "Di Arsène ci fidiamo". E' lo striscione che alcuni tifosi dell'Arsenal esibiscono ormai da alcuni anni per testimoniare la loro fedeltà al manager - il francese Arsène Wenger - di una delle più gloriose squadre di calcio inglesi. Ma è anche uno dei mantra di Jeremy Corbyn. Sì, perchè il nuovo leader del Partito laburista britannico è uno sfegatato tifoso dei Gunners, dei quali va orgoglioso tanto quanto le sue idee di sinistra. Anzi, il parlamentare della circoscrizione di Islington - il quartiere del Nord di Londra dove gioca e con cui si identifica l'Arsenal - ha addirittura chiesto pubblicamente che la sua squadra del cuore sia riconosciuta come la migliore al mondo.
Commentatori e media britannici non hanno mancato di mettere in risalto le similitudini tra Wenger, dal settembre 1996 al timone dei Gunners, e Corbyn. Uomini dai fieri principi, cattivi incassatori (bad losers, per usare l'espressione inglese), sono entrambi diventati un'istituzione nel Nord di Londra con il trascorrere degli anni. Come parlamentare del Labour, Corbyn ha ottenuto un plebiscito a Islington; Wenger, da parte sua, ha uno dei "lavori" più sicuri nel mondo del calcio, visto che siede sulla panchina dell'Arsenal da diciannove anni e negli ultimi undici - come non manca di sottolineare il suo detrattore José Mourinho, manager portoghese del Chelsea - ha vinto la miseria di due Coppe d'Inghilterra.
Entrambi sono seguiti con passione da schiere di appassionati che li reputano dei 'Messia' nei rispettivi settori, ma anche insultati da tanti denigratori che li considerano 'dinosauri anacronistici' non in grado di restare al passo con i tempi dell'era moderna. Tutti e due, ovviamente, condividono un amore profondo per i colori dell'Arsenal.
Accalorato tifoso dei biancorossi, il leader del Labour non ha mai esitato, inoltre, a rendere pubbliche sui social network le sue opinioni sul club. Anche da neofita dei social media, Corbyn non nascondeva di essere impaziente che arrivasse sabato per vedere dal vivo la sua squadra giocare. A volte le prestazioni dei Gunners lo lasciavano perplesso, altre lo esaltavano: i normali alti e bassi di una formazione che negli ultimi periodi ha faticato ad affermarsi, sia in patria sia nelle coppe europee.
Uomo del popolo, Corbyn ha sempre saputo le priorità della sua circoscrizione. Su Twitter, il 14 aprile 2010, scriveva: "A night off the canvassing for Arsenal v Spurs, let's face it, door knocking during local football derby will only lose votes!" (Una notte senza porta a porta per Arsenal-Tottenham, ammettiamolo: fare propaganda durante il derby farà soltanto perdere voti!). Purtroppo per lui e i tifosi dei Gunners, la squadra di Wenger perse 2-1 quel derby del Nord di Londra, sconfitta che di fatto affossò le speranze di vincere la Premier League.
A testimonianza della sua ammirazione per Wenger, Corbyn si rifiutò di criticare il manager alsaziano anche quando l'Arsenal fu travolto 8-2 dal Manchester United quattro anni fa. Sempre su Twitter, dopo quel disastroso ko, scrisse: "We praised Wenger when we won. Support him as we rebuild. In Arsene(al) we trust" (Abbiamo elogiato Wenger quando ha vinto. Sosteniamolo mentre stiamo ricostruendo. Di Arsène ci fidiamo). Pazienza ricompensata nel maggio 2014, quando la squadra è tornata vincere la FA Cup bissando quel successo anche un anno dopo.
Corbyn, però, non ha sposato la causa dell'Arsenal solo su Twitter. Nel 2004, quando i Gunners vinsero la Premier League senza perdere neanche una partita (la squadra ribattezzata degli 'Invincibili'), non esitò infatti a firmare una petizione che chiedeva di riconoscere l'Arsenal come la squadra più forte del mondo. Altri tempi...ma non ditelo al leader del Labour! da http://www.askanews.it/

mercoledì 16 settembre 2015

Dinamo Zagabria vs Arsenal: l'analisi di Wenger

Brutta sconfitta per l'Arsenal, che nella serata di ieri ha perso 2-1 sul campo della Dinamo Zagabria nel match inaugurale di questa edizione della Champions League. Un risultato che ha lasciato l'amaro in bocca ad Arsene Wenger, che nella conferenza stampa post-partita non ha potuto nascondere la sua delusione: "E' difficile, perché abbiamo avuto un sacco di occasioni, ma siamo stati un po' sfortunati. Credo che il primo gol fosse in fuorigioco, poi dopo l'espulsione (di Giroud, ndr) è stata dura. Dobbiamo guardare a noi stessi, perché il secondo gol ha ucciso il nostro gioco. Siamo abbastanza bravi per difenderci da un corner come quello. A parte questo, comunque, abbiamo tenuto molto la palla in 10 contro 11, ma loro si difendevano bene. Non eravamo al nostro meglio stasera, ma neanche l'arbitro. Matematicamente possiamo qualificarci senza alcun problema, se siamo in grado di produrre il gioco che vogliamo in casa. Abbiamo avuto problemi in ogni gara di questa stagione, abbiamo iniziato lentamente la Premier League e ora la Champions League. Sono sicuro che possiamo rimettere tutto sulla retta via nelle prossime cinque partite". da http://www.ukpremier.it/