giovedì 2 marzo 2017

Sanchez verso l'addio all'Arsenal

"Adios, Alexis". La prima pagina sportiva del Daily Star non lascia spazio ad interpretazioni: il cileno ha deciso, a fine stagione lascerà l'Arsenal. E quell'Adios sparato a tutta pagina fa già intendere la volontà del giocatore, e cioè quella di tornare a giocare in Spagna, nella Liga. Certo, in estate si scatenerà la caccia all'attaccante classe '88. Su di lui ci sono gli occhi di Psg e Juve, soprattutto. Ma il sogno di Alexi sembra quello di accasarsi... al Siviglia. Sì, dal suo ex ct della nazionale cilena Jorge Sampaoli.Siviglia e Atletico Madrid. Nomi nuovi accostati al forte cileno, che si è stufato dell'esperienza coi Gunners. La batosta per 5-1 in Champions contro il Bayern non ha aiutato, i campionati sempre lontani dalla vetta hanno convinto Sanchez a guardarsi attorno. E il primo desiderio è quello di tornare a giocare in Spagna, dopo l'esperienza al Barcellona dal 2012 al 2014. Sampaoli, per Sanchez, è un santone da seguire ovunque. L'Atletico, invece, pensa al cileno come regalo per far felice Simeone. E l'Arsenal intanto pensa al sostituto, con Reus come primo nome sulla lista.Sanchez è in scadenza giugno 2018, ha un contratto da 6 milioni netti a stagione. Per strapparlo all'Arsenal serviranno 40-50 milioni. Le due spagnole non sono le sole a sognare Sanchez, che è uno degli obiettivi principali del Psg, che vuole affiancare a Cavani un altro attaccante top. Ma anche la Juve pensa da tempo al cileno, per un tridente da sogno con Dybala e Higuain. E in questo caso il tesoretto in casa bianconera potrebbe essere messo insieme in poco tempo: e cioè con i soldi che arriveranno o potrebbero arrivare dai cartellini di Coman e Zaza.Il Bayern ha due mesi di tempo per riscattare il francese. C'è già l'ok di Ancelotti e nelle casse bianconere arriveranno 21 milioni di euro. E poi c'è l'attaccante lucano: la sua esperienza a Valencia è partita col botto, un possibile riscatto a fine stagione (ma è da verificare la situazione finanziaria del club spagnolo) porterebbe altri 16 milioni. da http://www.sportmediaset.mediaset.it

martedì 28 febbraio 2017

Arsenal, la rabbia dei tifosi. Tutti in marcia contro Wenger

Ad aprile dell'anno scorso la protesta organizzata in occasione della sfida casalinga contro Norwich non andò come sperato per il timore di un'eventuale reazione da parte dei tifosi fedeli ad Arsene Wenger, che infatti invocarono il nome del tecnico per tutta la partita. "Quella fu la prima e unica volta in tutta la stagione che la folla ha incitato Wenger, anche se poi quegli stessi tifosi lo hanno insultato alla prima sconfitta stagionale contro il Liverpool", ha spiegato al Sun Mark King che, in qualità di abbonato furioso dell'Arsenal, ha organizzato una marcia di protesta prima della sfida di ritorno di Champions League contro il Bayern Monaco di martedì prossimo per chiedere la testa di Wenger. "Arsene è stato un fantastico allenatore e sarà sempre una leggenda Gunners - ha ammesso il tifoso - ma è arrivato il momento che se ne vada e che lo faccia a testa alta, prima che le cose peggiorino ulteriormente". Emblematica la scelta del percorso: da Highbury all'Emirates, ovvero dalle glorie del passato alle delusioni del presente. "Quando il club ha deciso di spostarsi da Highbury all'Emirates ci venne detto che questo ci avrebbe permesso di competere allo stesso livello col Bayern Monaco - ha detto ancora King - ma così non è stato e la marcia da Marble Halls all'Emirates Armoury simboleggia proprio il fallimento del club nel raggiungere questo obiettivo. Quando siamo stati fatti nuovamente a pezzi a Monaco, tanti tifosi hanno rimesso in vendita i biglietti per la gara di ritorno, perché non è giustificabile pagare 128 sterline per assistere ad un inutile tentativo di recuperare una sconfitta per 5 a 1". E ad aumentare la rabbia del popolo Gunners ci pensano anche i successi degli avversari. "Il Manchester United ha appena vinto il primo titolo stagionale col nuovo tecnico e il Chelsea sarà campione della Premier League proprio perché ha cambiato allenatore - ha concluso il fautore della protesta - ma Wenger non può andare avanti per sempre. Da quando ha firmato l'ultimo contratto nel 2014 il club non ha fatto alcun progresso, quindi con la nostra azione vogliamo sollecitare la proprietà a ritirare l'offerta di rinnovo che ha già messo sul tavolo". da http://www.gazzetta.it

mercoledì 22 febbraio 2017

Il portiere che ha mangiato un panino durante Sutton-Arsenal ora è sotto indagine

Da lunedì sera sta circolando molto un breve video che mostra Wayne Shaw, 45enne secondo portiere della squadra di calcio inglese del Sutton, che mangia un panino durante la partita di FA Cup contro l’Arsenal. Il video è circolato inizialmente per la sua ridicolaggine, e perché fosse in qualche modo esemplare del “calcio di provincia” del Sutton a confronto con una delle squadre più famose del mondo, l’Arsenal: lo stesso Shaw aveva scherzato sulla cosa subito dopo la partita. Tuttavia si è poi scoperto che c’erano delle scommesse in corso sulla storia del panino mangiato durante la partita e Shaw, dopo che l’associazione del calcio inglese ha aperto un’indagine, si è dimesso dal Sutton.
L’FA Cup è una specie di Coppa Italia per il campionato di calcio inglese e ci partecipano squadre di tutte le categorie, dalla Premier League alle serie inferiori: questo porta spesso a partite tra squadre di primissimo piano come l’Arsenal e squadre di dilettanti come il Sutton, uno dei quartieri nel sud di Londra. Nonostante capiti a volte che squadrette di non professionisti vincano contro squadre molto più forti di loro, la partita tra Sutton e Arsenal, giocata nel piccolissimo stadio del Sutton, è andata come doveva andare: l’Arsenal ha dominato anche senza molti dei suoi giocatori più forti e ha vinto per 2-0. Quando il risultato era chiaro e il Sutton aveva già effettuato tutte le sostituzioni possibili, a otto minuti dalla fine della partita Wayne Shaw ha tirato fuori un panino e lo ha addentato mentre osservava la gara dalla panchina.
Dopo la partita, durante le rituali interviste, Shaw ha spiegato che i suoi compagni lo avevano avvertito che una società aveva fatto scommettere sulla possibilità che lui si sarebbe mangiato un panino durante la partita e che la quota era 1:8 (scommetti uno, vinci otto volte tanto): per farsi una risata coi suoi amici – ha detto – durante l’intervallo della partita si era fatto dare un panino e lo aveva poi mangiato. Il video è girato in tutto il mondo e Shaw – che ha 45 anni e pesa 120 chili – è diventato immediatamente molto popolare, venendo invitato anche a una famosa trasmissione televisiva.
Le regole della Football Association (FA), tuttavia, vietano a qualsiasi tesserato di partecipare direttamente o indirettamente in scommesse sulle partite o i tornei a cui partecipa e per questo motivo, dopo che lo stesso Shaw aveva ammesso di sapere delle scommesse in corso, la FA aveva deciso di aprire un’indagine sulla questione. Parallelamente la Gambling Commission, l’ente che controlla la regolarità del mercato delle scommesse nel Regno Unito, ha aperto un’indagine per verificare che l’agenzia che aveva fatto scommettere sul panino di Shaw non abbia violato le regole.
Dopo la notizia dell’indagine, Shaw ha deciso di dimettersi dal Sutton, comunicando la sua decisione in una telefonata al presidente della squadra che il Guardian ha descritto come “lacrimevole”.
P.s.: Ok, quello mangiato da Shaw non era tecnicamente un panino, ma quella cosa che nel Regno Unito chiamano pie – torta, letteralmente – e che è una specie di fagotto salato ripieno. Una cosa che in italiano non ha una traduzione letterale efficace, ma che nello spirito è un panino. da http://www.ilpost.it