martedì 7 marzo 2017

CL ARSENAL-BAYERN MUNCHEN= 1-5




Ammettiamolo: probabilmente nessuno si sarebbe atteso un miracolo da un Arsenal già di suo pieno di problemi. Contro un avversario come il Bayern Monaco, poi. Di certo, il secondo 5-1 in meno di un mese scaturito dal confronto tra tedeschi e inglesi (terzo complessivo, contando anche una sfida del 2015 valevole per i gironi) è troppo anche per chi ha una fervida immaginazione. C'è una motivazione principale: l'espulsione diretta comminata dopo 8 minuti della ripresa a Koscielny, colpevole di un fallo in chiara occasione da gol su Lewandowski. Guardando il mero risultato sembra difficile crederlo, ma nel primo tempo l'Arsenal aveva giocato meglio. Molto meglio. E aveva trovato un meritato vantaggio grazie all'imprendibile Walcott. C'è un prima e un dopo, dunque, e il dopo parla di una partita che più a senso unico non si può, con una sola squadra ad attaccare e l'altra ad assistere passivamente e mestamente. C'è gloria un po' per tutti: per Lewandowski, per Robben, per Douglas Costa e per Vidal, che chiude con una doppietta infilandosi in una sorta di terra di nessuno. Ancelotti ai quarti, Wenger nuovamente eliminato e contestato prima della gara dai propri sostenitori. L'umiliazione di stasera potrebbe accelerare ulteriormente una separazione che appare ormai la scelta migliore per tutti.

Wenger perde Welbeck nel riscaldamento: dentro Giroud. Robben e Alaba spaventano Ospina senza trovare la porta, ma è proprio del francese la prima grande chance: stacco aereo su Hummels e sfera a lato di un nulla. Al 20, l'Arsenal passa: Walcott passa con una magia tra tre avversari e calcia dritto per dritto da posizione defilata, trovando Neuer impreparato e firmando il primo dei 4 gol che servono ai Gunners per passare. Vidal manca subito il pari: bravo Ospina sul suo colpo di testa. L'Arsenal preme alla ricerca del raddoppio e non lo trova solo per dettagli (botta del solito Walcott contro l'esterno della rete), ma anche Lewandowski è un pericolo: Robben lo serve davanti a Ospina con un lob morbido, ma il polacco incrocia a lato al volo. Gara vibrante
Giroud spreca un'altra buona chance di testa, poi arriva il 53', il momento della svolta: Koscielny mette giù in area Lewandowski negandogli una chiara occasione da gol, prendendosi il rosso e concedendo al Bayern un rigore che lo stesso polacco trasforma. Da lì al 90', è monologo della squadra di Ancelotti. Che continua ad attaccare, a premere, a tirare verso il povero Ospina. Il colombiano salva su Lewandowski, ma nulla può al 68' su Robben: sinistro piazzato e rimonta completata. Ancora l'ex Dortmund colpisce un palo in spaccata ravvicinata, mentre Douglas Costa è più preciso: il brasiliano, in campo da pochi minuti, fa il Robben con un tiro a giro infilatosi sul secondo palo. Nel finale, con i Gunners completamente irretiti e spaesati in campo, c'è gloria anche per Vidal: il cileno segna l'1-4 e poi l'1-5 nello spazio di pochi minuti, prima con un lob morbido a superare Ospina e poi con un appoggio facile facile a porta vuota su invito altruistico di Douglas Costa. A porre fine alle sofferenze infinite dei Gunners è il fischio finale del greco Sidiropoulos. Ai quarti di finale va il Bayern Monaco.da http://it.eurosport.com
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Goals. 20'Walcott, 54'Lewandowski(pen), 68'Robben, 78'Costa, 80'Vidal, 84'Vidal,
Arsenal: Ospina, Bellerin, Mustafi, Koscielny, Monreal, Xhaka, Oxlade-Chamberlain, Ramsey (Coquelin 72), Walcott,, Giroud (Ozil 72), Sanchez (Lucas Perez 73).
Subs not used: Cech, Gibbs, Gabriel
Booked: Walcott, Koscielny, Oxlade-Chamberlain
Sent off: Koscielny 
Bayern Munchen: Neuer 6, Rafinha 6, Javi Martinez 6.5, Hummels 7, Alaba 6, Vidal 7, Alonso 7, Robben 7 (Douglas Costa 6, 71), Thiago 6.5 (Kimmich, 79), Ribery 7 (Renato Sanches, 79), Lewandowski 8
Subs not used: Ulreich, Bernat, Muller, Coman
Booked: Walcott, Koscielny, Oxlade-Chamberlain, Javi Martinez, Alaba 
Sent off: Koscielny 
Referee: Tasos Sidiropoulos (Greece) 6
Attendance: 59.911

lunedì 6 marzo 2017

Arsenal-Sanchez, rottura dopo lite coi compagni

La scelta di escludere Alexis Sanchez dalla formazione titolare nella partita di sabato contro il Liverpool da parte di Arsene Wenger non è certo passata inosservata. La vittoria per 3-1 dei Reds e il ko della squadra londinese hanno poi fatto il resto. Perché l’allenatore francese ha lasciato l’attaccante cileno in panchina per tutto il primo tempo? Il calciatore non aveva alcun problema fisico, tant’è vero che nella ripresa è entrato per sostituire Coquelin, e pertanto l’esclusione è dovuta soltanto a una scelta tecnica dell’allenatore. La rottura con Wenger e con il suo attuale club è ormai sotto gli occhi di tutti, Sanchez è pronto a lasciare l’Arsenal dopo tre stagioni e Inghilterra si chiedono dove sarà il futuro dell’ex Udinese e Barcellona. Un futuro che in ogni caso sarà lontano da Londra, sponda Arsenal, e forse anche dalla Premier League. Secondo i tabloid Sanchez lascerà in estate l’Inghilterra per iniziare un nuova avventura e dopo quelle in Italia e in Spagna il prossimo passo della sua carriera potrebbe portarlo in Francia; secondo il Mirror, infatti, il Paris Saint-Germain sarebbe pronto a puntare su di lui nella prossima stagione. Il suo ingresso in campo sabato non è bastato per evitare la sconfitta della sua squadra, che nonostante il gol segnato da Welbeck - proprio su assist del cileno - non è riuscita a completare la rimonta. Secondo il Telegraph il rapporto tra l’attaccante e l’ambiente Arsenal è ormai compromesso dopo la decisone di Sanchez di abbandonare anticipatamente l’ultimo allenamento prima del Liverpool. Compagni furiosi (che lo avrebbero poi affrontato negli spogliatoi) e da lì la decisione di escludere il calciatore dalla gara contro la formazione di Klopp. 
L'Europa osserva interessata - Ma questo sarebbe stato solo l’ultimo gesto di una serie di dimostrazioni che hanno progressivamente allontanato il cileno dalla sua attuale squadra. L’ex Udinese vuole andare via e di certo - negli ultimi mesi - non ha nascosto le sue intenzioni. La panchina contro il Liverpool ha poi reso più chiara a tutti la reale situazione. Quale sarà dunque il futuro del calciatore sempre più intenzionato a lasciare Londra? Il profilo del classe 1988 potrebbe interessare anche ad alcuni club italiani (la Juventus in passato ci aveva già pensato) che potrebbero così decidere di riportarlo in Serie A - campionato in cui ha già giocato dal 2008 al 2011. Quello del Nino Maravilla è il nome pronto ad accendere il mercato estivo; il mancato rinnovo con l’Arsenal, la volontà manifestata di lasciare la squadra di Wenger e, ora, la panchina contro il Liverpool hanno di fatto chiuso la storia tra il calciatore e i Gunners, in attesa di capire con precisione quale sarà il futuro del cileno. da http://sport.sky.it

domenica 5 marzo 2017

Sanchez in panchina con i Reds: scontro totale con Wenger

Ha fatto molto discutere la panchina di Alexis Sanchez contro il Liverpool nel big match di Premier League. I tabloid inglesi infatti hanno sottolineato la scelta di Wenger che ha inserito il cileno solo nella ripresa e il Daily Mail ha svelato che la panchina è arrivata dopo una serie di scontri tra il giocatore e l'allenatore che sembra abbia perso la pazienza dopo che Sanchez ha ribadito a più riprese la sua intenzione di non rinnovare con i Gunners e andare via a fine stagione. da http://www.tuttomercatoweb.com