giovedì 13 aprile 2017

Il Totteringham Day quest’anno non ci sarà

Dalla stagione 1992/93, l’annata inaugurale della Premier League, il Tottenham è riuscito a chiudere la stagione davanti all’Arsenal soltanto nel 1994/95: sono 21 stagioni che non riesce a replicare. È così che nasce il St.Totteringham’s Day, il punto della stagione di Premier League in cui il Tottenham non può più finire davanti agli odiati rivali dell’Arsenal. I tifosi dei Gunners festeggiano ogni anno in un momento diverso dell’anno. Dal 1995 l’appuntamento varia a seconda della situazione di classifica delle due squadre, ma è un appuntamento divenuto ormai celeberrimo.
Lo scorso anno i tifosi dei Gunners hanno dovuto attendere fino all’ultima giornata per celebrare l’appuntamento: il Tottenham, che veniva dalla sconfitta per 2 a 0 sul campo del Chelsea con cui aveva detto addio al titolo di Premier, cadeva per 5 a 1 a Newcastle. Con la vittoria dell’Arsenal per 4 a 0 sul retrocesso Aston Villa all’Emirates Stadium, i tifosi dei Gunners potevano finalmente festeggiare. Arsenal 71, Tottenham 70: festa pronta.
Secondo quanto riportato dal Mirror, riprendendo un thread del 2002 pubblicato sul fan site Arse Web, l’appuntamento ha preso piede dal 2002 circa, mentre ha cominciato ad avere spazio nei media mainstream intorno al 2010. Con la vittoria per 4 a o contro il Watford, arrivata nel turno in cui l’Arsenal perdeva 3 a 0 in casa del Crystal Palace, il distacco in favore degli Spurs è di 14 punti, anche se con due gare in più giocate.
Mentre il Tottenham si trova quindi a lottare per recuperare il distacco dal Chelsea di Conte, con 7 gare ancora da disputare, sembra altamente improbabile che l’Arsenal possa colmare il margine. Non esiste al momento un equivalente per quanto riguarda gli Spurs, ma certamente i tifosi del Tottenham sapranno come festeggiare l’evento atteso 21 stagioni. da http://www.rivistaundici.com

martedì 11 aprile 2017

Wenger non si sbilancia: "Futuro? Non ne parlo"

Quella che si avvia alla conclusione, rischia di essere una stagione del tutto fallimentare per l’Arsenal. Dopo la pesante sconfitta patita nel derby con il Crystal Palace, i Gunners hanno visto complicarsi in maniera forse definitiva il discorso relativo ad una qualificazione per la prossima Champions League. Arsene Wenger, parlando al termine della gara, ha spiegato: “Il Crystal Palace è stato più pericoloso di noi, ha vinto tutti i duelli decisivi. Posso capire la delusione dei nostri tifosi, è così dopo ogni sconfitta. Adesso sta a noi riprendere subito il cammino”. Anche dopo la sconfitta con il Crystal Palace, il tecnico transalpino è stato duramente contestato da molti tifosi che ne hanno chiesto esplicitamente l’allontanamento. Wenger, parlando del proprio futuro, non ha voluto sbilanciarsi ma le sue parole lasciano aperta ogni ipotesi: “Sarebbe poco conveniente per me parlare di futuro in questo momento. Affronto questo argomento in ogni conferenza stampa ma oggi proprio non sono in vena di parlarne. Quello che conta è il modo in cui ci esprimiamo in campo, io posso solo dire che sono totalmente concentrato su questo club”. da http://www.goal.com

lunedì 10 aprile 2017

PL CRYSTAL PALACE-ARSENAL= 3-0


Enough Is Enough, recitano i cartelli dei tifosi dell’Arsenal. Se sia arrivato o meno il momento dell’addio di Wenger – che in settimana avrebbe dovuto annunciare il rinnovo contrattuale – sarà solo il tempo e una stessa decisione del francese a dircelo, ma sul campo del Crystal Palace ciò che è arrivato è l’ennesima prova sconcertante di una squadra ormai allo sbando. Scollata, senza idee ma soprattutto senza grinta. Il francese ha perso ambiente e spogliatoio e contro un Crystal Palace di fatto in grande forma non poteva che finire così, con una netta e sonora stesa. Un 3-0 che premia Allardyce con 3 punti che decretano praticamente la salvezza dei suoi; un ko invece che fa perdere all’Arsenal il treno della Champions che dopo 19 anni di biglietti timbrati regolarmente è in questa stagione più a rischio che mai. Otto partite ancora da giocare per i Gunners e 7 punti da recuperare al Manchester City al momento quarto in classifica. Servirebbe un filotto. Ma la sensazione è che questa squadra non abbia spirito, testa e perché no anche voglia di farlo.

L’Arsenal si accende e si spegne al minuto 6, quando il tiro dal limite di Elneny è ben deviato in corner dalla bella parta di Hennessey. Fine dei giochi, almeno dal punto di vista offensivo, per i Gunners che da quel momento in poi provano a controllare ma senza mai impensierire il portiere avversario. E così ne viene fuori che dalla scivolata di Zaha col suo tiro cross nasca la rete di Townsend. Un gol che stende l’Arsenal dal punto di vista piscologico, mostrando sul campo una squadra scollata, senza idee e dove ognuno dia la sensazione di giocare per sé stesso.
Una trama che l’uno-due in 6 minuti a metà ripresa firmato da Cabaye e dal rigore di Milivojevic trasformato dopo il fallo di Martinez su Townsend amplifica a dismisura, lasciando nella reazione finale dei Gunners un senso di frustrazione sintomo evidente di una squadra alla fine di un ciclo. Insomma, la serata è tutta del Palace che senza correre clamorosi rischi si porta via il back-to-back Chelsea-Arsenal che con 6 punti consente ad Allardyce un tranquillissimo finale di stagione: a +6 sullo Swansea terz’ultimo e con una partita da recupera la missione salvezza può dirsi compiuta. da http://it.eurosport.com
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Goals. 17'Townsend, 63'Cabaye, 68'Milivojevic(p),
Crystal Palace: Hennessey, Ward, Kelly, Sakho, Schlupp, Milivojevic (82'Flamini), Cabaye (74' Mac Arthur), Zaha (88'Deleney), Puncheon, Townsend, Benteke. Manager Sam Allardyce.
Arsenal: Martinez, Bellerin, Mustafi, Gabriel, Monreal, Xhaka, Elneny (58'Ramsey), Walcott (69'Chamberlain), Ozil, Sanchez, Welbeck (60'Giroud). Manager Arsene Wenger
Booked: Mustafi
Referee: Michael Oliver
Attendence: 25.648
Table. 75.Chelsea, 68.Tottenham, 63. Liverpool, 61. Manchester City, 57. Manchester United, 54.Arsenal, Everton, 44.West Bromwich...