martedì 3 ottobre 2017

Ozil non rinnova con l'Arsenal.

E' arrivata la definitiva rottura tra l'Arsenal e Mesut Özil, stando a quanto riporta il Daily Mirror. Dal momento che il contratto del trequartista tedesco scade a giugno 2018 e che il giocatore ha già dimostrato di voler abbandonare il club, per evitare di perderlo a parametro zero i dirigenti dei Gunners hanno deciso di aprire alla sua cessione nella sessione di mercato di gennaio. La posizione di Özil è già chiara da tempo: l'Arsenal ha già incassato i no al rinnovo da lui e dal suo manager. In otto giornate cinque presenze e ancora nessun gol quest'anno in Premier League per Özil, che il 15 ottobre festeggerà 29 anni. da https://sport.sky.it

domenica 1 ottobre 2017

PL ARSENAL-BRIGHTON= 2-0



Ottima prestazione dell’Arsenal davanti ai quasi 60.000 dell’Emirates Stadium per la settima giornata di Premier League: un gioco spumeggiante e le reti di Monreal ed Iwobi permettono ai Gunners di superare un Brighton buono dal punto di vista del gioco ma ancora una volta a secco di punti. Andiamo a rivivere insieme il match.
Pronti, via, boom: Lacazette scatena il destro dai venti metri e colpisce in pieno il palo alla sinistra di Ryan. Dopo il primo brivido il Brighton accentua l’atteggiamento difensivo: linee vicine e contropiede veloce. L’Arsenal sfrutta il possesso ad alta qualità, rapido e in spazi stretti, per provare ad aprire la cassaforte organizzata da Hughton, arrivando anche al tiro con Iwobi dalla sinistra. Ryan blocca il rasoterra, ma nel primo quarto d’ora sembra esserci solo una squadra in campo, ed ecco che arriva il vantaggio. Una punizione che è praticamente un corner corto genera una serie infinita di conclusioni e ribattute: primaLacazette di testa, poi Mustafi con Duffy a salvare sulla linea, ancora dopo Bellerìn da fuori area, ma il tocco decisivo, a porta oramai libera, è il destro di Nacho Monreal, che passa tra le gambe di due avversari e fa 1-0.
Appena dopo il ventesimo, però, il Brighton batte un colpo: lo schema su punizione libera Solly March che va al mancino dalla lunga distanza: botta terrificante che si infrange anch’essa sul palo, con Izquierdo poi a sbagliare il tap-in, in acrobazia, a porta vuota. Gli ospiti sono però falvanizzari ed attaccano con continuità, costringendo Cechad un paio di uscite coraggiose per liberare l’area. L’Arsenal riprende ben presto in mano il pallino del gioco, ma non arrivano ulteriori occasioni fin dopo la mezz’ora: Lacazette trova tanto spazio sulla trequarti ed arriva a calciare col mancino, ma non riesce a dare forza ed angolo al tiro. Nel finale di primo tempo i ritmi si abbassano leggermente, ma l’Arsenal va vicinissimo al raddoppio con un contropiede rapidissimo: Bellerìn allarga su Xhaka che mette dentro per Ramsey, ma il piede destro di Ryan strozza in gola l’urlo di gioia al gallese. Finisce così, di misura, il primo tempo.
Il Brighton inizia con solidità la seconda frazione ed impensierisce anche Cech, con Dunk che anticipa Lacazette, fa trenta metri palla al piede e prova il gol della domenica. L’ex-Chelsea blocca e fa ripartire l’azione che diventa decisiva: dialogo nello stretto, spettacolare, tra Sanchez, Lacazette, Ramsey ed ancora il cileno, che con tre uomini intorno si inventa un assist stellare, di tacco, per liberare Iwobi. Destro forte e preciso che gonfia la rete alle spalle di Ryan, è 2-0. Da questo momento, l’Arsenal sale in carrozza ed addormenta la partita con il possesso palla: ancora Iwobi e Sanchez provano il tris, ma entrambe le conclusioni terminano lontane dalla porta avversaria. Il ritmo si abbassa, l’attenzione cala ma il Brighton, nonostante gli ingressi diMurray e Knockaert, non riesce a rendersi pericoloso per un’eventuale rimonta fino a sette dal termine: proprio il bomber della stagione passata svetta, in anticipo, su Mustafi e Monreal e per pochissimo non trafigge Cech sul primo palo. Dopo questa occasione arriva però abbastanza poco alla porta dei padroni di casa: la vittoria non è mai in discussione ed i Gunners possono festeggiare, oltre al terzo clean sheet consecutivo in campionato, l’aggancio al Chelsea in classifica. da https://italia.vavel.com
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Goals. 16'Monreal, 56'Iwobi,
Arsenal: Cech 6; Holding 6, Mustafi 7, Monreal 6.5, Bellerin 6.5, Xhaka 6 (Elneny 83), Ramsey 6, Kolasinac 6; Iwobi 7.5 (Walcott 71, 5), Sanchez 6.5; Lacazette 6.5 (Giroud 71, 5)
Subs not used: Ospina, Maitland-Niles, Mertesacker, Elneny, Wilshere
Manager: Arsene Wenger 6.5
Brighton: Ryan 7; Bruno 6, Duffy 6, Dunk 6.5, Bong 5; March 6.5 (Schelotto 72, 5), Propper 5, Stephens 5, Gross 5.5, Izquierdo 5 (Knockaert 76, 5); Brown 5 (Murray 76, 5)
Subs not used: Krul, Molumby, Suttner, Goldson
Booked: Gross, Duffy 
Manager: Chris Hughton 6
Referee: Kevin Friend 6
Attendance: 59.378
Table. 19.Manchester City, Manchester United, 14. Tottenham, 13. Chelsea, Arsenal, 12. Burnley, Watford, 11. Liverpool....

venerdì 29 settembre 2017

Arsenal, nel 2017 fatturato record: i ricavi superano 400 milioni di sterline


L’Arsenal ha chiuso l’esercizio al 31 maggio 2017 con un fatturato per la prima volta oltre 400 milioni di sterline. L’annuncio ufficiale è stato dato dallo stesso club inglese, presentando i dati economici del bilancio relativo alla stagione 2016/17. Il club londinese ha avuto ricavi dalle attività calcistiche per 422,8 milioni di sterline (nel 2016 sono stati 350,6 milioni) con una forte crescita trainata dalle attività commerciali. In particolare, per quanto riguarda i ricavi, gli introiti da match day hanno raggiunti i 100 milioni di sterline, mentre il nuovo contratto per i diritti tv in Premier League ha spinto i ricavi da broadcasting fino a quota 198 milioni di sterline, in crescita di circa 58 milioni rispetto ai 140 del 2016, contribuendo al 47% del fatturato complessivo. I ricavi commerciali e di vendita, infine, sono cresciuti a 117 milioni di sterline (106,9 nel 2016), grazie in particolar modo alle partnership secondare (da 17 a 23 milioni). In lieve aumento anche i costi del personale, saliti da 199,4 milioni di sterline da 195,4 del 2016: tuttavia, la non qualificazione alla Champions League ha di fatto abbassato la cifra, in quanto non è stato versato alcun premio per aver centrato l’obiettivo (al contrario della stagione 2015/16). L’Aesenal comunque rispetta il regolamento della Premier League per quanto riguarda il rapporto tra stipendi e fatturato, che nell’esercizio 2017 è sceso al 47,2% (dal 55,7% del 2016). Gli investimenti sui calciatori hanno comportato in compenso un aumento degli ammortamenti, passati da 59,2 milioni a 77,1 milioni nel corso del 2017. L’utile operativo è risultato così essere positivo per 51,9 milioni di sterline (13,1 nel 2016), con un utile ante imposte di 44,6 milioni (2,8) e un risultato netto positivo per 35,2 milioni di sterline (1,6 milioni nel 2016). “Il 13° successo in FA Cup ha in parte compensato la delusione di essere usciti dalle prime quattro di Premier League per la prima volta in 20 anni – il commento di Sir Chips Keswick, presidente dell’Arsenal -. Questa estate abbiamo nuovamente investito per rafforzare la squadra e siamo ottimisti per il proseguo della stagione”. Per l’esercizio relativo alla stagione 2017/18, tuttavia, lo stesso Arsenal si aspetta un deciso calo: il non essere riusciti a centrare la qualificazione alla Champions League comporterà un impatto negativo per circa 20 milioni di sterline. da http://www.calcioefinanza.it