giovedì 22 febbraio 2018

EL ARSENAL-OSTERSUNDS= 1-2




Che rischio, per l'Arsenal, che nonostante il positivo risultato dell'andata rischia seriamente di compromettere una qualificazione data praticamente per certa dopo lo 0-3 della settimana scorsa. Disputando un primo tempo molto sottotono, i ragazzi di Wengersubiscono due goal in due minuti, facendo sognare l'Ostersunds: al 22' segna infatti Aiesh, in seguito è Sema ad illudere i suoi. Nella ripresa, più concentrati, i gunners accorciano con Kolasinac, sfiorando spesso il 2-2 ma rischiando comunque di subire la terza rete.  Padroni di casa che scendono in campo con un 4-2-3-1 rimaneggiato visto il rotondo 0-3 dell'andata. Davanti ad Ospina, difesa a quattro composta da Hector Bellerin, Chambers, Holding e Kolasinac. Welbeck la prima punta, sostenuto dal terzetto di trequartisti Mkhitaryan-Wilshere-Iwobi. Nella zona mediana del campo, invece, Elneny e Maitland-Niles. Un più equilibrato 4-4-2 per gli ospiti, che si affidano a Ghoddos ed Hopcutt in avanti. Keita in porta, protetto dai centrali difensivi Papagiannopoulos e Pettersson. A centrocampo spazio ad Edwards e Nouri, affiancati daglie sterni Aiesh e Sema. Come terzini, Potter sceglie Mukiibi e Widgren. Gara particolarmente pimpante per l'Ostersunds, che al 4' potrebbero segnare grazie a Hopcutt, il cui tiro viene murato dalla retroguardia difensiva inglese. L'Arsenal, attendista, rischia anche sei minuti dopo, quando è Nouri a fallire il controllo praticamente davanti ad Ospina. Le azioni inglesi vengono tutte sventate dal centrale Papagiannopoulos, particolarmente attento nell'allontanare le palle alte proposte dai ragazzi di Wenger. Al 19' altra grande chance per gli ospiti, con Sema che sull'out mancino riesce ad entrare in area e a concludere trovando la risposta in due tempi di Ospina. Il tanto attaccare da parte degli svedesi viene massimamente premiato, con l'Ostersunds che al 22' passa clamorosamente in vantaggio grazie a Aiesh: Ghoddos apre perfettamente per l'esterno che, a tu per tu con Ospina, marca lo 0-1. Sulle ali dell'entusiasmo, gli svedesi marcano l'incredibile 0-2 con Sema, che controlla di corpo su Chambers e trafigge il portiere inglese grazie ad un mancino preciso e potente. Riassestandosi dopo il clamoroso uno-due, l'Arsenal cerca di rispondere colpo su colpo all'Ostersunds, galvanizzato e pronto a ravvivare ulteriormente una qualificazione data per impossibile all'andata. Al 35' si mette finalmente in evidenza l'Arsenal, quando è Welbeck a colpire di testa trovando però la risposta in due tempi di Keita. L'azione dell'attaccante di casa è l'ultimo squillo di un incredibile primo tempo, conclusosi con l'Arsenal clamorosamente sotto nonostante il differente tasso tecnico. Secondo tempo che inizia con l'Arsenal subito in attacco e pronto ad accorciare le distanze grazie a Senad Kolasinac, che al 47' ringrazia Mukiibi per la respinta corta ed insacca alle spalle di Keita, vanificando l'ottimo primo tempo dell'Ostersunds. Convinti di poter fare davvero male, cinque minuti dopo gli ospiti sfiorano il doppio vantaggio con Mukibi, servito da Papagiannopoulos ma chiuso da un ottimo Ospina. Con il passare dei minuti la fase propositiva dei ragazzi di Potter cala, complice anche la rete di Kolasinac capace di rimettere in salita la qualificazione per gli svedesi. All'ora di gioco buona opportunità per Elneny, il cui tiro dal limite dell'area di rigore viene sventato senza problemi da Keita. Continuando a pressare, al 68' ancora Gunners pericolosi con Welbeck, il cui colpo di testa non trova però maggior fortuna. Fase finale di gara particolarmente intensa, con l'Ostersunds ancora in avanti per aumentare le bassissime percentuali di qualificazione. All'84' ennesimo super traversone di Ghoddos in area, Islamovic è bravissimo a superare Chambers e a colpire di testa. Il pallone termina però di poco fuori. Un minuto dopo Iwobi prova a scattare, il difensore ospite Papagiannopoulos mette però un'ulteriore pezza, confermando uno stato di forma eccezionale ed una prova maiuscola. L'ultima azione di una sfida più incerta del previsto capita al 92', quando è Welbeck a provarci dalla distanza non trovando però impreparato Keita. La sfida finisce dunque così, con l'Ostersunds vincente ma in maniera inutile. Migliore in campo per i padroni di casa, Welbeck. Per gli ospiti in evidenza Ghoddos. da https://www.vavel.com
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Goals: 22'Aiesh, 23'Sema, 47'Kolasinac,
Arsenal: Ospina 6, Bellerin 5, Chambers 4, Holding 5, Kolasinac 5, Elneny 5, Maitland-Niles 4 (Xhaka 46, 6); Mkhitaryan 4, Wilshere 5 (Willock 76, 5), Iwobi 4 (Nelson 90); Welbeck 5. Subs not used: Macey, Monreal, Mustafi, Nketiah. 
Manager: Arsene Wenger 5
Ostersunds: Keita 6, Mukiibi 5 (Islamovic 73, 6), Papagiannopoulos 6, Petterson 6, Widgren 6; Aiesh 7 (Tekie 52, 6), Edwards 6, Nouri 7, Sema 7; Ghoddos 7, Hopcutt 6 (Arhin). Subs not used: Andersson, Begqvist, Gero, Mensah. 
Manager: Graham Potter 7
Bookings: Edwards, Widgren, Maitland-Niles, Mkhitaryan
Referee: Ivan Kruzliak (Slovakia) 6
Attendance: 58.405

martedì 20 febbraio 2018

Arsenal-Emirates insieme fino al 2024: "Rinnovo record"

Il rapporto commerciale tra l'Arsenal e la Emirates prosegue. E prosegue sulla falsariga di una reciproca soddisfazione, tanto che il club inglese ha annunciato di aver raggiunto un accordo per il rinnovo della sponsorizzazione fino alla fine della stagione 2023/2024.
Come comunica l'Arsenal, "si tratta del contratto di sponsorizzazione più ricco mai firmato dal club". Le cifre del rinnovo quinquennale (il precedente contratto sarebbe andato a scadenza nel 2019) non sono state precisate, ma nelle casse dei Gunners dovrebbero piovere circa 40 milioni di sterline all'anno. Dunque, 200 in totale fino al 2024.
"La sponsorizzazione sulla nostra maglia - dice Ivan Gazidis, direttore esecutivo dell'Arsenal - è la più duratura della Premier League e una delle più lunghe nel mondo dello sport. Questo impegno reciproco è la testimonianza della forza e della profondità di questa relazione unica". Il rapporto tra la Emirates e l'Arsenal è iniziato nel 2004. Due anni più tardi, il nome della compagnia aerea di Dubai è comparso per la prima volta sulla maglia biancorossa, rimanendovi fino a oggi. Il contratto sarebbe come detto scaduto nell'estate del 2019, ma le due parti hanno deciso in anticipo di prolungarlo. Come noto, la sponsorizzazione non si limita unicamente alla divisa dell'Arsenal: nel 2006 il club londinese ha ceduto alla Emirates i naming rights del proprio stadio, sorto proprio in quell'anno dopo la demolizione del leggendario Highbury. da http://www.goal.com

giovedì 15 febbraio 2018

EL OSTERSUNDS-ARSENAL= 0-3



I ragazzi di Wenger dominano fin dall'inizio e vanno in vantaggio con Nacho Monreal, bravo ad avventarsi sulla ribattuta del tiro di Mkhitaryan al 13'. L'armeno causa anche l'autogol di Papagiannopoulos: con il raddoppio i Gunners, gestiscono e nella ripresa firmano il tris con Ozil al 58'. La favola Ostersunds, sei anni fa era nella quarta divisione svedese, si godrà comunque la gara di ritorno all'Emirates Stadium. da http://www.gazzetta.it
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Goals. 13'Monreal, 24'Og,Papagiannopoulos, 58'Ozil,
Ostersund: Keita 5; Mukiibi 5, Papagiannopoulos 6, Pettersson 5, Widgren 6 (Bergqvist 73); Edwards 5.5, Nouri 5 (Tekie 46, 6), Mensah 6; Sema 6, Ghoddos 7, Gero 6 (Hopcutt 46, 5).  Subs not used: Andersson, Alesh, Sonko Sundberg, Islamovic. Manager Potter: 6
Arsenal: Ospina 7, Bellerin 6, Chambers 6, Mustafi 6, Monreal 7 (Kolasinac 73); Elneny 7, Maitland-Niles 7; Mkhitaryan 7(Nelson 84), Ozil 6, Iwobi 6, Welbeck 6 (Nketiah 82). 
Subs not used: Macey, Holding, Xhaka, Kolasinac, Willock. Manager Wenger: 6
Referee: David Borbalan
Attendance: 8,009