Per il suo approccio al gioco e al lavoro di squadra, per il suo rigore e le sue idee innovative in materia di dieta e di benessere, Arsène Wenger, soprannominato "Il Professore", ha lasciato il segno nel mondo del calcio, trasformando il mestiere di allenatore in pura arte. In questo libro decide di raccontarsi per la prima volta in assoluto. Come ha fatto il bambino di Duttlenheim, un piccolo paesino in Alsazia, che non sembrava affatto destinato al successo, a entrare nella leggenda? Come ha costruito la favolosa squadra degli "Invincibili", quell'Arsenal che per una stagione intera non ha mai subìto sconfitte? Come è riuscito a rivoluzionare quel club tutto sommato conservatore, facendolo passare da 70 a 700 dipendenti? Arsène Wenger ricorda qui ogni partita decisiva, ogni squadra che ha allenato, i giocatori che ha scoperto, formato, guidato e fatto crescere. Condivide con il lettore i momenti più importanti, le vittorie più celebri e le sconfitte più dure, e parla del suo mondo, dei valori che lo hanno sempre guidato: il rigore, la giustizia, il senso del dovere di fronte a un mondo, quello del calcio, che ha conosciuto eccessi e periodi bui. Ci offre così il racconto di una vita caratterizzata da un grandissimo amore per questo sport, per la sua grazia e la sua bellezza. Una lezione di vita: occorre assumersi il rischio delle proprie idee, crederci, lavorare sodo, guidare la propria squadra e non arrendersi mai.
domenica 20 dicembre 2020
BOOK. "ARSENE WENGER, La mia vita in bianco e rosso. Le mie passioni, il mio calcio" di Arsène Wenger (Baldini & Castoldi), 2020
Per il suo approccio al gioco e al lavoro di squadra, per il suo rigore e le sue idee innovative in materia di dieta e di benessere, Arsène Wenger, soprannominato "Il Professore", ha lasciato il segno nel mondo del calcio, trasformando il mestiere di allenatore in pura arte. In questo libro decide di raccontarsi per la prima volta in assoluto. Come ha fatto il bambino di Duttlenheim, un piccolo paesino in Alsazia, che non sembrava affatto destinato al successo, a entrare nella leggenda? Come ha costruito la favolosa squadra degli "Invincibili", quell'Arsenal che per una stagione intera non ha mai subìto sconfitte? Come è riuscito a rivoluzionare quel club tutto sommato conservatore, facendolo passare da 70 a 700 dipendenti? Arsène Wenger ricorda qui ogni partita decisiva, ogni squadra che ha allenato, i giocatori che ha scoperto, formato, guidato e fatto crescere. Condivide con il lettore i momenti più importanti, le vittorie più celebri e le sconfitte più dure, e parla del suo mondo, dei valori che lo hanno sempre guidato: il rigore, la giustizia, il senso del dovere di fronte a un mondo, quello del calcio, che ha conosciuto eccessi e periodi bui. Ci offre così il racconto di una vita caratterizzata da un grandissimo amore per questo sport, per la sua grazia e la sua bellezza. Una lezione di vita: occorre assumersi il rischio delle proprie idee, crederci, lavorare sodo, guidare la propria squadra e non arrendersi mai.
sabato 19 dicembre 2020
PL EVERTON-ARSENAL= 2-1
Goals. 22'OG.Holding, 35'Pepè, 46'Mina,
Everton. Pickford: Holgate, Mina, Keane, Godfrey; Davies, Doucoure; Iwobi (Coleman 83), Sigurdsson, Richarlison (Kenny 90); Calvert-Lewin (Tosun 90).
Subs. Olsen (Gk), Lossl (Gk), Nkounkou, Branthwaite, Bernard, Gordon.
Manager. Carlo Ancelotti
Arsenal. Leno: Holding, Luiz, Tierney; Maitland-Niles, Elneny (Willock 64), Ceballos, Saka; Pepe (Martinelli 71), Nketiah (Lacazette 75), Willian.
Subs. Runarsson (Gk), Bellerin, Soares, Mustafi, Kolasinac, Smith Rowe.
Manager. Mikel Arteta
Booked: Tierney, Elneny, Willock
Referee: Andre Marriner
Attendance. 2.000 (for coronavirus restriction)
Table. 31.Liverpool, 26.Everton, 25.Tottenham,24.Leicester,Southampton, 23.Manchester City,Manchester United, 22.Chelsea, 21.West Ham, 20.Wolverhampton, 19.Aston Villa, 18.Crystal Palace,17.Newcastle,Leeds, 14.Arsenal, 11.Brighton, 10.Burnley, 9.Fulham, 7.West Bromwich, 1.Sheffield United.
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Botta, risposta e contro-risposta. Questo l'esito finale del che ha visto l'Everton ottenere un prezioso quanto sofferto successo contro l'Arsenal. Gli uomini di Ancelotti si sono imposti con il minimo scarto ma, è bene ricordarlo, c'è da dire che non si sono mai trovati a dover inseguire nel punteggio. Dopo 22 minuti di gioco equilibrio rotto dalla....sorte. Everton avanti grazie all'autogol di Holding. L'Arsenal, schierato in campo con un sistema di gioco volto ad ottenere il giusto mix tra fase offensiva e fase di contenimento della pressione avversaria, deve inseguire il pareggio prestando attenzione a non concedere grosse opportunità di raddoppio. Un eventuale doppio svantaggio significherebbe gara in perenne salita. Il pareggio diventa realtà al 35'. Entrambe le squadre devono quindi ricominciare da zero pensando a come portare a casa il match. Il sigillo sulla vittoria dell'Everton lo mette Mina che regala alla sua squadra il successo finale per 2-1
L'Everton è riuscita a portarsi inizialmente in vantaggio grazie ad uno sfortunato autogol di Rob Holding al 22°, al 45° però l'Arsenal è riuscita a portare nuovamente il risultato in parità grazie alla rete di Nicolas Pépé. Ha chiuso il risultato il gol di Mina al 45°, che ha permesso all'Everton di portare a casa i tre punti.
E' stata una partita combattuta, caratterizzata da un sostanziale equilibrio anche nelle statistiche. L'Everton ha battuto più calci d'angolo (4-3). L'Arsenal, invece, ha avuto un maggior possesso palla (57%) e ha effettuato più tiri totali (13-9).
Gli ospiti hanno completato con successo più passaggi dell'avversario (484-322): si sono distinti David Luiz (79) e Rob Holding (63). Per i padroni di casa, Mina è stato il giocatore più preciso con 56 passaggi completati.
Alex Iwobi nonostante non abbia segnato è stato il giocatore che ha tirato di più per l'Everton con 2 conclusioni verso lo specchio della porta. Per l'Arsenal è stato Bukayo Saka a provarci con maggiore insistenza concludendo 4 volte.
Nell'Everton, l'attaccante Dominic Calvert-Lewin è stato il migliore dei suoi nei contrasti vinti (9 sui 15 totali) e ha contribuito al predominio della sua squadra nel dato percentuale complessivo (58%). Il centrocampista Dani Ceballos è stato invece il più efficace nelle fila dell'Arsenal con 7 contrasti vinti (11 effettuati in totale). da https://sport.sky.it/
Most wins in first 50 games as Arsenal manager/Più vittorie nelle prime 50 partite
Quella di mercoledi scorso contro il Southampton è stata la 50 partita di Mikel Arteta alla guida dei Gunners, in questa speciale classifica vede lo spagnolo aver vinto ben 29 partite, meglio di lui solo (sentite..sentite..) Unai Emery, e Wenger..? al 7* posto con solo 23 vittorie..
32. Unai Emery (2018-2019)
29. Mikel Arteta (2019-present)
28. George Allison (1934-1947)
28. George Allison (1934-1947)
27. Herbert Chapman (1925-1934)
25. Jack Crayston (1956-1958)
24. Tom Whittaker (1947-1956)
23. Arsene Wenger (1996-2018)
23. Don Howe (1983-1986)
25. Jack Crayston (1956-1958)
24. Tom Whittaker (1947-1956)
23. Arsene Wenger (1996-2018)
23. Don Howe (1983-1986)
https://arsenalmemo.blogspot.com/2018/04/arsenal-manager-titles.html
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