sabato 31 dicembre 2022

HISTORY - 1980. Il dopo Arsenal-Juventus. "Orrori, brutalità, vipere latine"

La partita d'andata della semifinale di Coppa delle Coppe del 1980 non è di certo ricordata per la sportività tra le due squadre, tanti attacchi in campo e nel dopo partita finito 1-1, tra mille polemiche, qui sotto ne ricordiamo alcune riportate dal giornale italiano La Stampa dell'11 aprile.

Il pareggio strappato ièri sera dalla Juventus ad Highbury ha lasciato indignata la stampa inglese che — unanime nel giudizio — critica senza mezzi termini il gioco «intìmidatorio» della squadra torinese, giunta ormai ad un passa dalla finale. Il «Sun» (che titola a tutta pagina' 'Selvaggi») parla apertamente di 'carneficina' affermando che lo stadio *è rimasto disgustato dalla spaventosa brutalità degli juventini decisi a farsi strada verso la finale a suon di calcioni».
Riferendosi ai giocatori bianconeri, il «Daily Mirror» parla di 'rudezze'» citando a titolo di esempio, l'Intervento di Bettega su O'Leary per il quale la punta bianconera ha pagato il giusto prezzo, infilando il pallone nella propria porta a cinque minuti dal termine. Per il «Daily Express», gli italiani hanno trasferito ad Highbury il loro campionario di orrori. Di Bettega, l'.Evening News parla come di un 'assassino: quello che naturalmente ci si deve aspettare — scrive il giornale — è la Juventus, sono italiani ed è còsi che si comportano». Più moderato il «Times». Pur definendo «una sporca faccenda» il fallo di Bettega, Il prestigioso quotidiano fa notare che l'Arsenal ha dimostrato tutta la sua ingenuità persistendo nella tattica suicida dei traversoni contro una difesa esperta come quella bianconera. 



Grande risalto viene dato alle dichiarazioni fatte dall'allenatore dell' Arsenel, Terry Neill, al termine della partita, «Bettega ha distrutto in un momento una reputazione costruita in anni e anni di carriera  — ha detto — il fallo dell'italiano è stato uno dei più brutti mai visti in venti anni di partite di calcio. E' stato un fallo abominevole, che mi ha spaventato. Abbiamo estratto pezzi dei tacchetti di Bettega dalla gamba di O'Leary e li abbiamo resi all'italiano». 
Molti giornali britannici prendono la partita di ieri come un esempio di quello che dovrà affrontare la nazionale inglese a giugno (Europei 1980), in Italia, per i campionati europei. Bettega non è il solo bersaglio della stampa britannica. .Tardelli ha tentato di tutto, tranne che il sequestro nei confronti di Brady nei primi 34 minuti», scrive il «Times». La Juventus ha portato ad Highbury la sua camera degli orrori. 
Ma non erano di cera queste vipere latine, che hanno mostrato la piena potenza del loro veleno», ironizza il «Daily Express».

Un episodio altamente indicativo dello stato d'animo di Terry Neill, l'allenatore dell'Arsenal cosi violento nel dopopartita contro Bettega, è accaduto nel pomeriggio, di mercoledì, allo stadio di Highbury. Un accompagnatore della Juventus prima della partita ha offerto, come sempre, alcune fotografie della squadra bianconera ai dirigenti dell'Arsenal. In particolare, ha dato alcune foto al magazziniere dello stadio. Neill ha sorpreso il magazziniere mentre stava osservando le foto, gliele ha strappate di mano e le ha stracciate, davanti ai membri del personale dello stadio stesso».
da La Stampa del 11 aprile  1980.

martedì 27 dicembre 2022

Arsenal-West Ham, Wenger in tribuna: mancava dall'Emirates da 4 anni.

Un ospite in tribuna, più che gradito: durante Arsenal-West Ham, ultimo match del Boxing Day di Premier League, le telecamere hanno inquadrato Arsene Wenger, storico allenatore dei Gunners dal 1996 al 2018.
Il francese, che oggi ha 73 anni, mancava dallo stadio dell'Arsenal proprio dal 2018. Nel frattempo, è diventato il responsabile dello sviluppo mondiale del calcio per conto della Fifa, ruolo assunto a partire dal 2019, durante la gestione di Gianni Infantino.
Wenger è stato inquadrato poco prima del quarto minuto di gioco, in occasione del gol del vantaggio di Bukayo Saka, poi annullato per posizione di fuorigioco rilevata su Nketiah, l'assist-man. Wenger si era alzato in piedi per esultare, ma il festeggiamento è stato bloccato sul nascere dalla segnalazione dell'assistente di Oliver.
Con l'Arsenal Wenger ha vinto l'ultima Premier League della storia dei Gunners, nella stagione 2003-2004. Era il cosiddetto "Arsenal degli invincibili", una squadra che non perse nessuna delle 38 partite giocate in quella stagione in campionato. L'Arsenal occupa oggi il primo posto della classifica di Premier League, e mira a ripetere quei successi, tornando in cima all'Inghilterra. Non solo: l'Arsenal non si qualifica alla Champions League proprio dai tempi di Arsene Wenger, visto che l'ultima partecipazione alla fase a gironi risale alla stagione 2016-2017. Né Emery né Arteta sono stati finora in grado di riportare i Gunners dove riuscì Wenger (che nel 2006 sfiorò la vittoria in finale col Barcellona). da https://gianlucadimarzio.com

lunedì 26 dicembre 2022

PL ARSENAL-WEST HAM= 3-1



Goals. 27'Benrahma(p), 53'
Saka, 58'Martinelli, 69'Nketiah,
Arsenal. Ramsdale; White, Saliba, Gabriel, Tierney (Zinchenko 73); Odegaard, Partey (Elneny 90), Xhaka; Saka, Nketiah, Martinelli (Vieira 88).
Subs. Turner, Cedric, Holding, Lokonga, Cozier-Duberry, Marquinos,
Manager. Mikel Arteta
West Ham. Fabianski; Coufal, Dawson, Kehrer, Cresswell; Soucek (Fornals 78), Rice; Bowen, Paqueta, Benrahma; Antonio (Mubama 87).
Subs. Aurela, Emerson, Ogbonna, Johnson, Coventry, Downs, Lanzini,
Manager. David Moyes
Booked. Coufal, Bowen,
Referee. Michael Oliver
Attendance. 60.125
Table. 40.Arsenal, 33.Newcastle, 32.Manchester City, 30.Tottenham, 26.Manchester United, 25.Liverpool, 24.Brighton, 22.Fulham, 21.Chelsea, 20.Brentford...
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Dimostrazione di forza. Sotto all’intervallo, impantanata in attacco senza Gabriel Jesus, l’Arsenal si trasforma nella ripresa dopo la sveglia suonata da Saka e Martinelli e travolge 3-1 il West Ham, che incassa senza Scamacca infortunato la quarta sconfitta consecutiva. Nella festa dell’Emirates, che dopo oltre 4 anni riabbraccia Arsène Wenger, tornato da spettatore a vedere i Gunners a cui ha dato nel 2004 quella che resta la loro ultima Premier, i Gunners scoprono che Eddie Nketiah può davvero rimpiazzare l’infortunato Jesus. Il suo gol del 3-1 è una piccola perla, un messaggio per Arteta e la dirigenza di credere in questo 23enne attaccante inglese che fin qui non era mai partito titolare in Premier. L’Arsenal conferma con questa vittoria di carattere che la sua forza è nel sistema di gioco, con Saka, Martinelli e Ødegaard fari che illuminano una squadra capace di giocare a memoria. Quello che non riesce a fare il West Ham, avanti su rigore ma spuntato in attacco e non solo perché manca Scamacca. Moyes insiste sul 4-2-3-1 in Premier, ma al contrario di quanto ha fatto Arteta con i Gunners non è ancora riuscito a dare un’identità alla sua squadra. E i risultati non stanno arrivando. da https://www.gazzetta.it