lunedì 4 marzo 2024

PL SHEFFIELD UNITED-ARSENAL= 0-6




Goals. 5'Odegaard, 13'Og.Bogle, 15'Martinelli, 25'Havertz, 39'Rice, 58'White,
Sheffield United. Grbic; Bogle, Ahmedhodzic (Arblaster 64), Trusty, Robinson; McAtee (Baldock 46), Norwood (Osborn 17), Souza, Davies (Brooks 46), Hamer; McBurnie (Osula 46).
Subs. Fodering, Larouci, Black, Diaz,
Manager. Chris Wilder
Arsenal. Raya; White (Cedric 65), Saliba, Gabriel, Kiwior; Odegaard, Jorginho (Partey 65), Rice (Trossard 74); Saka (Vieira 46), Havertz, Martinelli (Jesus 64).
Subs. Ramsdale, Nelson, Smith-Rowe, Nkietah,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Bogle,
Referee. Samuel Barrott
Attendance. 29.157
Table. 63.Liverpool, 62.Manchester City, 61.Arsenal, 55.Aston Villa, 50.Tottenham, 44.Manchester United, 42.West Ham,40.Newcastle, 39.Brighton,
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L’Arsenal esulta nel posticipo della ventisettesima giornata di Premier League: gli uomini di Arteta vincono agevolmente in casa del fanalino di coda Sheffield United con il punteggio di 6-0 e tornano a meno due dal Liverpool capolista. I Gunners infilano tre reti nei primi quindici minuti con Ødegaard, l'autogol di Bogle e la ripartenza di Martinelli, poi Havertz e Rice chiudono il primo tempo. Di White la firma finale.
Saka colpisce la traversa dopo pochi secondi di gioco, Ødegaard sblocca la sfida al 5’: l'Arsenal muove palla in verticale sulla sinistra, Rice mette in mezzo di prima intenzione e il norvegese realizza in area piccola con un perfetto inserimento. Il raddoppio della formazione di Arteta arriva al 13’ grazie all'autorete di Bogle, propiziata dalla grande gioca sulla destra di Saka. Nemmeno il tempo di esultare e gli ospiti calano addirittura il tris con Martinelli in ripartenza, velocissimo nello scambio con Kiwior e letale con la sua conclusione sul primo palo. Havertz cala il poker al 25’ sfruttando una palla recuperata dal brasiliano a metà campo e chiudendo l'azione con un diagonale perfetto. Rice incrementa la goleada del primo tempo con un piattone destro sull'assist a rimorchio di Saka. Il mancino di Ben White conclude definitivamente la festa all'ora di gioco, siglando il gol numero 10000 della storia del club. L'Arsenal sale così a 61 punti in classifica, mentre lo Sheffield resta a tredici. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

martedì 27 febbraio 2024

ARTICOLO. Le grandi emozioni del calcio inglese - Season 1988/89

La stagione calcistica 1988/89 rimarrà per molto tempo scolpita nella memoria di tanti appassionati di calcio. Probabilmente le emozioni legate anche a episodi tragici vissute in quell’anno hanno determinato parecchi punti di svolta nel calcio britannico. La squalifica delle squadre inglesi era ancora vigente, e l’Europa non poteva annoverare nel tabellone delle sue competizioni quella che probabilmente era la squadra pìù forte (forse assieme al Milan), ovvero il Liverpool. Quella squadra attraverso i vari Grobelaar, Whelan, Houghton, Barnes, Aldrige, Nicol ed altri continuava in patria le gesta di un Club che vinse dall’inizio degli anni 80, 2 coppe campioni e 6 campionati di cui l’ultimo nella stagione 87/88. La nazionale è reduce da un campionato Europeo, giocato in terra tedesca, allucinante, venendo eliminata al primo turno. Nel 1988 era definitivamente tramontata la stella dell’Everton (campione d’Inghilterra nelle stagioni 84/85 e 86/87, e coppa delle coppe 1984/85), era lontano a nascere il Man Utd mentre il Chelsea militava in Second Division così come il Leeds United. Nella stagione 1988/89 non si usava portare in panchina il secondo portiere e le rose prevedevano in panchina solo due giocatori per parte. In quell’anno un tifoso poi divenuto celebre, continuava a tormentarsi e a tifare Arsenal. Purtroppo le barriere che ora non dividono più le tribune dal campo, in quegli anni e in diversi stadi ammonivano sinistri presagi. Il campionato parte ed i Reds appaiono di gran lunga la squadra favorita, anche se la testa della classifica vede primeggiare anche altre squadre tra cui per diverse giornate i canaries del Norwich City. Si disputano ottime partite. Gli appassionati italiani hanno la possibilità di seguire il campionato in Tv, Tmc possiede i diritti sia della Big League che della Fa Cup e trasmette diversi incontri in diretta. Ricordo un vibrante Merseyside Derby giocato al Goodison Park (1-1), un’avvincente Tottenham Liverpool giocata il Lunedì di Pasqua (1-2). 

La Fa Cup con il suo carico di storia regala al terzo turno l’avvincente vittoria del Sutton Utd ai danni del Coventry City detentore della coppa. Il Sutton Utd militava nella Vauxhall Conference, ovvero il nostro interregionale. Militano invece in Big League squadre ora relegate nei meandri delle serie inferiori, Clubs che da allora ad oggi sono morti e rinati più volte, alcuni nomi su tutti Newcstle Utd, QPR, Luton Town, Milwall, Nottm Forest ed altri ancora. Il livello generale del gioco purtroppo denota l’assenza di un valido confronto con il calcio del resto d’Europa dovuto come già detto alla squalifica del dopo Heysel, ma è comunque vero football made in Uk. Il 15 aprile 1989, alle spalle di Grobbelaar all’Hillsbrough di Sheffield durante la semifinale di Fa Cup tra Liverpool e Nottingham Forest si compie la tragedia. Vengono aperte le porte di una tribuna a gente sprovvista di biglietti e moltissime persone rimangono schiacciate contro le ringhiere che separano le gradinate dal campo. Persero la vita quasi 100 persone. Mai come in quel periodo il “You’ll never walk alone” fu l’inno del Liverpool. Ora, purtroppo anche i Reds sono colpiti nella storia da una tragedia. I fiori sotto la Kop resteranno a lungo l’immagine di un ricordo indelebile che tanta gente ha saputo tributare alle vittime. La semifinale si rigioca il Liverpool travolge gli arceri di Clough e approda alla finale. Il traguardo da raggiungere rappresenta un tributo nei confronti delle vittime. La finale di Wembley è in realtà un Merseyside derby, infatti a contendere la coppa del torneo più vecchio del mondo è l’ Everton. Finisce spettacolarmente 3-2 ed il Liverpool alza al cielo la coppa con tutto il suo significato. Spariranno le barriere, sparirà la Kop, non ci sarà più il fiume giallo, non si vedrà più lo spettacolare avanzare verso il campo di un’onda di gente accalcata su se stessa. L’Arsenal è un po meno Boring Arsenal e fino alla fine tiene testa al Liverpool e nonostante passi fassi casalinghi a poche giornate dal termine, il 26 maggio 1989 deve scendere in campo ad Anfield Road e vincere per 2-0 per raggiungere in testa alla classifica i Reds e vincere il titolo grazie alla differenza reti. Quello che si compie quella notte ad Anfield, tutto è fuorchè logica. Solo un film può raccontare emozioni che sembrano impossibili da vivere. In realtà la stagione calcistica 1988/89 è un film emozionante, un grande film. Il Liverpool stanco del fine stagione è comunque una squadra che entusiasma per il gioco proposto. Ma il Liverpool del 26 maggio 1989 è stanco, si vede, l’Arsenal vince. 2-0. Al 90’. E’ Thomas a segnare il 2-0, diventerà The History Man. Sparirà il Boring Arsenal. Per me invece Liverpool vs Arsenal 0-2 è semplicemente The History Match, e ricorderò per sempre l’immagine in Tv di un Kenny Dalglish impietrito a fissare l’infinito. La passione per il calcio inglese passa in secondo piano quando ancora oggi mi chiedo quanti tra i milioni di tifosi del calcio conoscano l’epilogo della Big League 1988/89. Credo che chi quella sera abbia assistito in Tv a quei momenti irripetibili, non possa nascondere l’estasi di quell’atmosfera che solo il calcio inglese può trasmettere. Nick Hornby, il tifoso che prima si tormentava scriverà un libro che poi diventerà anche un film sulla magia di quell’evento. Penso concludendo, che la stagione 1988/89 rappresenti un punto di svolta per tanti aspetti oltre a quelli descritti. Le stagioni che seguiranno segnano infatti l’esplosione per l’attenzione rivolta al campionato inglese dalle Televisioni di tutto il mondo. Di lì a poco in Italia il Campionato Inglese si potrà gustare solo pagando, le partite del Tottenham sono proposte a ripetizione perché tra le sue fila un giovane emergente è conteso da mezza europa mentre in patria viene bersagliato dalle tavolette di cioccolato. Il 27 maggio 1989 la nazionale inglese batte la Scozia per 2 reti a zero a Glasgow. Per problemi di ordine pubblico sarà l’ultima delle sfide annuali che si disputano ininterrotamente dal 1872. Sparirà a breve anche la Big League o First Division, come dir si voglia, e nascerà la Premier League. Continueranno le emozioni !!!
di Michele Vello, da UK Football please (dicembre 2002)