mercoledì 30 gennaio 2013

PL ARSENAL-LIVERPOOL= 2-2

Un tempo lo scontro tra i (bianco-)rossi londinesi e quelli della Merseyside avrebbe fatto fermare l’intera Inghilterra. Ora è quasi relegato a un confronto da centro classifica o, ben che vada, da piazzamento Champions. Lo spettacolo all’Emirates comunque non manca, con occasioni da una parte e dell’altra in un match corso a perdifiato dalle due protagoniste e terminato sul 2-2. La difesa è il punto debole dei Gunners, e al quinto minuto se ne ha la controprova: tra un tocco errato e una scivolata, il Pistolero Suarez ne approfitta e fa secco Szczesny. Quando, dopo la pausa, Henderson si fa beffe di ben cinque difensori londinesi per infilare il punto del raddoppio, la partita per l’Arsenal sembra compromessa. Invece l’incornata di Giroud e l’eccelso diagonale di Walcott danno il pari agli uomini di Wenger. Punto comunque che serve poco ad entrambe le contendenti. da http://www.gazzetta.it

Arsenal: Szczesny, Sagna, Mertesacker, Vermaelen, Gibbs (Santos 37) , Ramsey, Wilshere, Cazorla, Walcott, Podolski, Giroud. 
Subs not used: Mannone, Diaby, Koscielny, Rosicky, Oxlade-Chamberlain, Jenkinson. 
Booked: Cazorla, Giroud
Scorers: Giroud 64, Walcott 67.
Liverpool: Reina, Johnson, Agger, Carragher, Wisdom, Lucas, Gerrard, Henderson, Downing, Suarez, Sturridge (Jose Enrique 71).
Subs not used: Jones, Allen, Borini, Sterling, Shelvey, Skrtel.
Booked: Gerrard.
Scorers: Suarez 5, Henderson 60
Referee: Kevin Friend (Leicestershire)
Attendance: 60,089
Table. 59 Man United, 52 Man City, 46 Chelsea, 42 Tottenham, 41 Everton, 38 Arsenal, 36 Liverpool, 34 West Brom, Swansea..

martedì 29 gennaio 2013

Beckham con l'Arsenal, ma solo per allenarsi

(AGI) Londra, 29 gen. - David Beckham si sta allenando con l'Arsenal, ma questo non significa che firmera' un contratto con il club londinese. "Mi ha telefonato - ha spiegato il tecnico dell'Arsenal, Arsene Wenger - mi ha chiesto di venire da noi per allenarsi e tenersi in forma, perche' e' fermo da parecchio tempo". Beckham e' senza contratto da quando ha lasciato i Los Angeles Galaxy alla fine della passata stagione della Major League Soccer negli Usa. Il 37enne campione britannico, che e' diventato una stella del calcio militando nel Manchester United e che ha vestito anche le maglie del Real Madrid e del Milan, non ha ancora deciso con chi proseguire la carriera.

lunedì 28 gennaio 2013

Arsenal, Usmanov vs. Kroenke

“Il più grande risultato ottenuto da Wenger in questi ultimi 10 anni è stato quello di aver creato due squadre: quella che gioca nelle formazioni rivali fatte dai nostri giocatori ceduti e quella che tenta di restare nell’elite della Premier League”. Intervistato dall’Equipe, Alisher Usmanov, detentore di meno del 30% delle azioni dell’Arsenal, come già l’estate scorsa non lesina critiche nei confronti della politica del club e del suo azionista di maggioranza, l’americano Kroenke, quella politica che ha portato i Gunners a cedere negli ultimi anni tutti i pezzi migliori. I Gunners, che non vincono nulla dal 2005 (FA Cup), hanno venduto negli scorsi anni giocatori del calibro di van Persie, Fabregas, Nasri, Song e Clichy. Il russso Usmanov non ci va leggero con l’azionista di maggioranza. “Thierry Henry – racconta – mi ha incitato a ricominciare a comprare per portare nuovi trofei nella nostra bacheca”. Non è la prima volta che Usmanov attacca Kroenke, interpretando i malumori della tifoseria gunner. “E’ impensabile – dice il russo – che gli azionisti abbiano salari folli mentre, grazie a piccole clausole nei contratti, perdiamo giocatori chiave, simboli come van Persie, Flamini o Vieira. Dovremmo aumentare loro gli ingaggi quando cominciano a essere corteggiati o a guardarsi attorno. Non capisco perchè non lo si faccia. Credo che l’Arsenal dovrebbe avere un unico obiettivo quando affronta qualunque competizione: il primo posto. Tutto il resto è ipocrisia. Se qualcuno ha bisogno del mio aiuto, i miei soldi e i miei contratti, io sono sempre a disposizione. Penso che Wenger meriti di essere in grado di assumere, se necessario, i migliori giocatori e non accontentarsi di vendere le nostre stelle alle squadre avversarie. Ma al momento è sacrificato a causa della politica del club. Tutto è nelle mani di Kroenke. Gli auguro successo, ma non condivido le sue idee”.
di Paolo Avanti, da http://inthebox.gazzetta.it