domenica 5 ottobre 2014

PL CHELSEA-ARSENAL= 2-0


Il Chelsea supera 2-0 l’Arsenal in un derby che passerà alla storia per la rissa sfiorata tra José Mourinho e Arsene Wenger. Una partita romanzesca, decisa da Hazard su rigore al 27’ del primo tempo e dal grande gol di Costa su lancio perfetto dell’ex eccellente Fabregas al 78’. Una gara cattiva, giocata sul filo dei nervi, gestita in modo pessimo dall’arbitro Atkinson e con un protagonista assoluto: il belga Hazard.Il successo permette ai Blues di continuare la corsa solitaria in testa e consegna la prima sconfitta stagionale in Premier all’Arsenal. E quanto ai due nemici storici, il bilancio degli scontri diretti si appesantisce per un Wenger livido di rabbia: sette vittorie di Mou, cinque pareggi e mai un trionfo del francese. Il pomeriggio bollente è annunciato dal ritardo di un quarto d’ora comunicato dall’altoparlante quando lo Stamford è ancora vuoto: “Causa incidenti fischio d’inizio posticipato”, urla lo speaker. E’ Sky inglese a spiegare le ragioni del provvedimento: lancio di fumogeni da parte dei tifosi dell’Arsenal all’esterno dello stadio. I fans dei Gunners hanno imparato subito la lezione dei colleghi del Galatasaray dopo la gazzarra dell’Emirates di mercoledì. Pronti via e Arsenal più aggressivo. Sanchez e Wilshere sembrano i più ispirati. Il Chelsea non si fa prendere dal panico e aspetta. Cominciano i primi contrasti duri. Sanchez colpisce involontariamente Courtois: il portiere, colpito alla testa, resta a terra un paio di minuti. Si rialza, ma dopo un quarto d’ora sarà sostituito da Cech. Andrà in ospedale per i controlli. Il caos scoppia al 24’, quando Cahill abbatte Sanchez. Un fallo duro, ma soprattutto pericoloso. Atkinson si limita ad estrarre il cartellino giallo. Wenger salta dalla panchina, furibondo. Il francese inveisce contro arbitro e panchina avversaria. Anche Mourinho si alza e invita il collega a tornare nella sua area tecnica. Il quarto uomo Moss fatica a controllare la situazione. Le due panchine sono però troppo vicine. Wenger non si controlla, spinge il collega e lo sfiora con la testa. Mourinho fa la faccia cattiva, ma Moss riesce a riportare la calma. Arriva Atkinson e convoca i due allenatori: “Alla prossima vi caccio”. Non sarà così. Lo stadio è una bolgia. Al 27’ Hazard parte in slalom. Salta Cazorla, dribbla Wilshere e viene sgambettato da Koscielny. Rigore solare e ci sarebbe anche l’espulsione del difensore francese, ma anche in questo caso Atkinson si limita all’ammonizione. Hazard spiazza Szczesny e il Chelsea, oltre al vantaggio, trova il copione preferito: calcio di attesa, compattezza e ripartenza. L’Arsenal ha subito l’occasione per pareggiare: Sanchez libera Wilshere, ma Cech esce benissimo sui piedi dell’inglese. In chiusura di tempo, nuova lite tra le due panchine. Wenger contesta una punizione a favore dell’Arsenal e stavolta è il vice di Mourinho, Rui Faria, a mandare a quel paese il francese. Il botta e risposta continua e Mourinho, a gesti, invita Wenger a chiudere la bocca. Gli steward corrono ai ripari: si schierano nel tunnel per evitare che i due allenatori si scontrino nuovamente nel sottopassaggio. La ripresa parte con un tiro di Cazorla che sfiora il palo, poi diventa protagonista Fabregas. Va a calciare un corner sotto la zona dei tifosi dell’Arsenal e gli urlano di tutto. Poco dopo un tiro di Wilshere colpisce la mano dello spagnolo che cerca di proteggersi: i giocatori dell’Arsenal circondano Atkinson invocando il rigore. Wenger ride. Al 78’, arriva la pennellata di Fabregas: lancio coast to coast, sonno collettivo della difesa dei Gunners e Costa, con un pallonetto, buca Szczesny. Gli inserimenti di Podolski e Rosicky non cambiano il destino dell’Arsenal. Cazorla, sostituito dal tedesco, scuote la testa: anche lui contesta Wenger. da http://www.gazzetta.it
---------------------------------------------------------------------------
Chelsea: Courtois 7 (Cech 7.5), Ivanovic 7, Cahill 7.5, Terry 8, Azpilicueta 6.5, Matic 6.5, Fabregas 7, Schurrle 6 (Mikel 6), Oscar 6.5 (Willian 6), Hazard 7, Costa 7.5.
Subs: Luis, Zouma, Salah, Remy.
Booked: Cahil, Ivanovic, Schurrle, Oscar 
Goals: Hazard, Costa 
Arsenal: Szczesny 6.5, Chambers 5, Mertesacker 6.5, Koscielny 4, Gibbs 6.5, Flamini 6.5, Sanchez 6.5 (Podolski 6), Wilshere 7 (Rosicky 6.5), Cazorla 5.5 (Oxlade-Chamberlain 6), Ozil 6, Welbeck 5. 
Booked: Chambers, Koscielny, Welbeck 
Subs: Monreal, Martinez, Campbell, Coquelin.
Referee: Martin Atkinson 7
Table. 19. Chelsea, 14. Mancherster City, 13. Southampton 11. Tottenham, Swansea e Manchester United 10. Aston Villa, Arsenal, Liverpool...

sabato 4 ottobre 2014

C'è Chelsea-Arsenal: Mourinho "Non devo scuse a Wenger"

Niente scuse. Domenica José Mourinho e Arsene Wenger si ritrovano da avversari dopo il botta e risposta dei mesi scorsi. Il manager dell'Arsenal, davanti al fatto che il collega portoghese non considerasse il suo Chelsea favorito per il titolo, commentò che invece i Blues avevano tutto da perdere e che un'uscita di quel tipo nascondeva la paura di fallire. In tutta risposta lo Special One definì Wenger uno "specialista in fallimenti", visto il lungo digiuno di trofei interrotto poi con la conquista della FA Cup. "Quello che dissi fu la conseguenza di qualcosa - spiega oggi Mourinho a proposito di quel 'specialista in fallimenti' - Non scelsi io di parlare per primo. E siccome non ho mai ricevuto delle scuse, non mi scuso nemmeno io. Ma di fatto non c'è bisogno di scuse, bisogna andare oltre, lasciarsi tutto dietro senza pensare a quello che è successo. Abbiamo la responsabilità di regalare ai milioni di tifosi che ci guarderanno una bella partita di calcio". Mourinho chiarisce che fra lui e Wenger non c'è niente di personale. "Non ho mai avuto la possibilità di giocare contro di lui, che sia a beach soccer o a un altro sport, è sempre stato solo Chelsea contro Arsenal e gli faccio i complimenti per i suoi 18 anni ai Gunners". Non è a causa del razzismo che ci sono pochi tecnici di colore nel calcio: lo sostiene José Mourinho, che dice la sua sul dibattito relativo alla possibile introduzione in Inghilterra, mutuata dalla National Football League, della cosiddetta "legge Rooney". Stabilita nel 2003, la norma obbliga le squadre della NfL a fare un colloquio anche a candidati delle minoranze (specialmente quelli afro-americani), per garantire loro posizioni di alto livello come quella di allenatore. Secondo il capo della PFA, l'assocalciatori inglese, Gordon Taylor, c'è una "forte resistenza" da parte dei club d'Oltremanica a ingaggiare manager di colore; Mourinho non è d'accordo e in conferenza stampa a due giorni dalla sfida con l'Arsenal spiega che "il mondo del calcio non è così stupido da chiudere le porte alla gente. Se sei bravo, ottieni il lavoro. Se sei il migliore, ottieni il meglio". Tra i 92 club professionistici inglesi, soltanto 2 (il Carlisle e l'Huddersfield) hanno allenatori neri: Keith Curle e Chris Powell. da https://it.eurosport.yahoo.com

mercoledì 1 ottobre 2014

CL ARSENAL-GALATASARAY= 4-1

Una partita senza storia quella andata in scena questa sera all'Emirates Stadium di Londra. Soprattutto nel primo tempo sembra esserci una sola squadra in campo, l'Arsenal, che con un gioco spettacolare ha annichilito il Galatasaray. IGunners rifilano un poker ai turchi, condito da una tripletta di Danny Welbeck. Sicuramente da rivedere il Galatasaray di Prandelli, apparso davvero indeciso e poco propositivo. Prima vittoria stagionale per l'Arsenal in Champions League. Wenger, ancora una volta alle prese con molti infortuni, su tutti quello di Debuchy, schiera i suoi con il 4-2-3-1, proponendo un terzetto di trequartisti pazzesco a supporto dell'unica punta Welbeck: Oxlade-Chamberlain, Ozil e Alexis Sanchez. Prandelli schiera i suoi con un classico 4-4-2, e fa partire dal primo minuto Pandev, Dzemaili e Sneijder.
Pronti via si intravede già la trama della partita, Arsenal in possesso continuo del gioco con i suoi funamoboli, e Galatasaray rintanato nella propria metà campo pronto a sfruttare il minimo errore degli inglesi. Ma i Gunners non lasciano nulla al caso, sono ben messi in campo e in una di quelle serate perfette, dove ti riesce davvero tutto. Le occasioni da goal si susseguono, ci prova prima Ozil che impegna Muslera, e poi Sanchez che calcia di poco a lato. Ma il goal non tarda ad arrivare; al 22° minuto ci pensa Welbeck a mettere le cose in chiaro, che servito da Sanchez non lascia scampo al portiere dei turchi. I Gunners sono padroni del campo, e, dopo altre due nitide occasioni da goal, trovano il raddoppio, sempre con Welbeck, questa volta bravo a saltare Felipe Melo e a depositare la sfera in rete. Il Galatasaray accusa il colpo e rischia di prendere subito la terza rete, ma questa volta Muslera si supera e devia in corner. Al 34° finalmente gli ospiti si fanno vedere dalle parti di Szczesny. Pandev, servito da Sneijder, conclude a colpo sicuro, ma il portiere polacco intuisce e fa sua la sfera. L'Arsenal non si accontenta, e sull'asse Ozil-Sanchez trova la rete del 3-0. Passaggio perfetto del fantasista tedesco, con l'attaccante cileno bravissimo ad entrare in area e a depositare la palla in rete. Primo tempo a senso unico dell'Arsenal, che non ha lasciato scampo al Galtasaray. Prandelli prova a cambiare qualcosa, inserisce Altintop e lascia negi spogliatoi uno svogliato Kurtulus. Wenger è evidentemente soddisfatto del primo tempo dei suoi ragazzi e non cambia nulla. Non passano neanche 7 minuti e l'Arsenal trova il poker. Chamberlain semina il panico in area turca, e serve un assist perfetto perWelbeck che deve solo appoggiare in rete. Hattrick per la punta della nazionale inglese, che stasera si porta anche il pallone a casa! Dopo il 4-0 i Gunnersabbassano vistosamente i ritmi, ma il Galatasaray non riesce a pungere in avanti. Al 62° minuto di gioco ci pensa l'arbitro Rocchi a ravvivare il match, fischiando un rigore a favore dei turchi ed espellendo il portiere dell'Arsenal Szczesny. Wenger toglie Sanchez e fa entrare il portiere colombiano Ospina, che non può nulla sul rigore calciato da Yilmaz, che sigla quindi il 4-1. Al 70° Ospina si supera su Dzemaili, che aveva calciato benissimo dal limite dell'area. Nonostante l' inferiorità numerica i Gunners riescono a difendersi egregiamente, e rischiano in una sola occasione all'83° minuto, ma Ospina è insuperabile. Vittoria meritata dell'Arsenalche sale a 3 punti in classifica, dietro il Dortmund primo a punteggio pieno, ilGalatasaray resta ad un punto insieme all'Anderlecht. da http://www.vavel.com/
------------------------------------------------------
Arsenal: Szczesny 5, Chambers 6, Mertesacker 6, Koscielny 6, Gibbs 6.5, Flamini 6.5, Cazorla 7, Ozil (Wilshere 77), Sanchez 7 (Ospina 62, 6), Oxlade-Chamberlain 7 (Rosicky 68, 6), Welbeck 8.
Subs not used: Coquelin, Bellerin, Campbell, Podolski.
Goals: Welbeck (22, 30 and 52), Sanchez (40).
Booking: Flamini (44).
Sending off: Szczesny (60).
Manager: Arsene Wenger 7. 
Galatasaray: Muslera 5, Chedjou 4, Felipe Melo 4, Semih Kaya 5, Veysel 5 (Bulut 69, 5), Yekta 5 (Altintop 46, 5), Dzemaili 6, Telles 5, Sneijder 6.5, Pandev 6 (Bruma 69, 5), Burak Yılmaz 6.5.
Subs not used: Bolat, Balta, Adin, Camdal.
Goal: Yilmaz (63) 
Bookings: Melo (34), Dzemaili (43).
Manager: Cesare Prandelli 5. 
Referee: Gianluca Rocchi (Italy) 6. 
Attendance: 59,803. 
Table. 6 Dotmund, 3 Arsenal, 1 Galatasaray e Anderlecht