giovedì 22 dicembre 2016

Ex Arsenal, Eboué shock: 'Ho pensato al suicidio, salvo solo grazie alla mia famiglia'

Emmanuel Eboué, ex difensore dell'Arsenal, ha raccontato un retroscena della visita, con i compagni dei Gunners, alla Regina d'Inghilterra: "Una volta andammo a Buckingham Palace e Thierry Henry mi disse ‘Emmanuel, sai dove siamo, per favore non combinare nulla’, - ha detto al Telegraph - io lo rassicurai ma quando vidi la Regina le dissi "Signora, per favore, io non voglio più essere un calciatore, voglio prendermi cura dei vostri cani. Voglio portarli a passeggio, voglio lavarli, nutrirli, voglio essere la loro badante’. La Regina rise, il Principe Filippo ancor di più. Tutti i ragazzi della squadra erano in lacrime".
Non solo aneddoti felici purtroppo, Eboué deve scontare una squalifica di un anno e questo lo ha fatto cadere in depressione: "Ci sono molti giorni in cui non mi sento di uscire dal letto. Un giorno ho anche meditato il suicidio, ma la mia famiglia mi dà forza, devo pensare a loro quando sono da solo, mi spaventa pensare cosa avrei potuto fare se fossi da solo. Ci sono momenti in cui sto nella mia stanza e non esco, mi chiudo dentro per uno-due giorni e penso. Passo un sacco di tempo a leggere la Bibbia e penso 'Cosa sto facendo? Non fa bene alla mia famiglia'. Mio figlio Mathis ha sette anni e gioca nell'academy dell'Arsenal, ogni volta che ci vado la gente mi chiede come sto e questo peggiora le cose, dover spiegare ogni volta la situazione mi fa sentire sempre più depresso. E' il punto più basso della mia carriera".
La situazione poi si è ulteriormente aggravata lo scorso ottobre con due lutti: Eboué ha perso il nonno Amadou Bertin per cancro alla prostata e il fratelloN'Dri Serge per un incidente in moto. Importante il supporto della moglie Aurélie: "Lei è sempre di grande sostegno per me, e non è facile per lei. E' dura vivere con me".
Un po' di rammarico per il rapporto con l'ex compagno Kolo Touré: "Quando era lui ad avere la squalifica gli parlavo sempre. So che ha avuto qualche difficoltà al Celtic e capisco perché non si sia messo in contatto con me. Non dirò nulla di male, lui e gli altri (Drogba e Romaric che hanno mandato messaggi di supporto, ndr) sono come fratelli per me. Ovviamente però sono deluso, pensavo che la nostra amicizia fosse più forte, gli amici si vedono nei momenti difficili. Ma è la vita".
da http://www.calciomercato.com/

martedì 20 dicembre 2016

Isco Arsenal, assalto già per gennaio

L’Arsenal ha messo nel mirino Isco in vista di gennaio. Secondo quanto affermato dal Daily Mirror i Gunners sarebbero pronti all’assalto al giocatore del Real Madrid che non sta trovando molta continuità alla corte di Zidane. Il centrocampista spagnolo è da tempo un obiettivo di Wenger che lo vorrebbe per dare maggiore qualità al reparto avanzato del club londinese.
Sul calciatore ex Malaga c’è da tempo anche l’interesse della Juventus che però vuole aspettare la prossima estate prima di fare un tentativo per provare a prendere il talento della squadra di Zidane. da http://www.calciomercatonews.com/

domenica 18 dicembre 2016

PL MANCHESTER CITY-ARSENAL= 2-1

La sfida dell’Etihad conferma quello che si sapeva. l’Arsenal è bello e fragile: segna con Walcott al 5’ – galoppata di Bellerin e assist di Sanchez -, governa la situazione nel primo tempo mette sotto il City, ma la giornata-no di Sanchez, limitato dai problemi fisici, si rivela una zavorra decisiva. Guardiola rientra negli spogliatoi con i nervi a fior di pelle. Protesta con il quarto uomo per il recupero limitato e per contestare un paio di decisioni. La tensione spinge il manager catalano ad alzare la voce con la sua squadra. Al ritorno in campo, il City è un’altra squadra. Le assenze degli squalificati Aguero e Fernandinho non si avvertono più, perché De Bruyne è scatenato, Sané trova dopo appena due minuti il primo gol con la maglia del City – l’attaccante parte però da una posizione di fuorigioco – e l’Arsenal va lentamente alla deriva. Cech è bravo su Sané e De Bruyne, ma quando al 71’ Sterling controlla benissimo uno splendido lancio di De Bruyne, si accentra e tira, il portiere ceco commette l’unico errore della sua esibizione: il pallone passa nell’angolo di sua competenza e per i Gunners è notte fonda. L’ingresso di Oxlade-Chamberlain simboleggia la giornata-no dei Gunners: l’inglese si fa male dopo appena 13’ e viene a sua volta sostituito da Elneny. Il City continua a pressare, alla ricerca del tris: il 2-1 basta e avanza per portare Guardiola al secondo posto, mentre l’Arsenal, al secondo k.o. di fila, scivola in quarta posizione. Wenger ha ora un solo punto di vantaggio sul Tottenham e 4 sul Manchester Utd. Gli Spurs rimontano con Alli e Rose il gol di Barnes, chiudendo sul 2-1 il match casalingo col Burnley. Il Southampton si insedia al 7° posto grazie al 3-1 esterno sul Bournemouth: Bertrand e Rodriguez (doppietta) rendono inutile il gol iniziale di Ake. da http://www.gazzetta.it/
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Goals. 4'Walcott, 47'Sane,71'Sterling,
Manchester City: Bravo, Zabaleta (Sagna 46), Otamendi, Kolarov, Clichy, Fernando, Sane (Navas 75), Toure, Silva, De Bruyne (Iheanacho 83), Sterling.
Unused subs: Nolito, Caballero, Jesus Stones, Garcia.
Arsenal: Cech, Bellerin, Gabriel, Koscielny, Monreal, Coquelin (Giroud 75), Xhaka, Walcott, Ozil, Iwobi (Oxlade-Chamberlain 65, Elneny 77), Sanchez. 
Unused subs: Gibbs, Lucas Perez, Ospina, Holding.
Bookings: Gabriel, Elneny 
Referee: Martin Atkinson (W Yorkshire) 
Attendence: 54.409
Table. 40. Chelsea,36.Manchester City, 34. Arsenal e Liverpool, 33. Tottenham, 30. Manchester United, 24. Soton, 23 West Bromwich,Everton...