mercoledì 10 maggio 2017

Wenger: "La mancanza della Champions non sarebbe grave per noi"

Nonostante la deludente classifica e il serio rischio di non qualificarsi alla prossima Champions League, il tecnico dell'Arsenal Arsene Wenger non si dimostra comunque preoccupato: "Non sarebbe grave perché la nostra situazione economica è buona. Non qualificarsi alla Champions non è più pesante come qualche anno fa, non ci sarebbe alcuna ripercussione sui nostri acquisti estivi". da https://www.tuttomercatoweb.com

lunedì 8 maggio 2017

Arsenal, riscatto Wenger: Mourinho battuto dopo quasi 13 anni di sfide

Grido di gioia per Arsene Wenger, che battendo 2-0 all'Emirates questo pomeriggio il Manchester United ha ottenuto il suo riscatto personale contro il rivale José Mourinho e rialimentato le ambizioni dei Gunners in Premier League. Dopo quasi 13 anni di sfide alla guida dell' Arsenal , al 13° tentativo, il tecnico francese è riuscito ad avere la meglio in una partita di campionato sul collega portoghese. Nelle precedenti 12 gare lo Special One era sempre riuscito ad uscirne indenne, riportando 7 successi e 5 pareggi contro l'allenatore dell'Arsenal. In un'altra occasione Wenger era andato vicino a spezzare il sortilegio: nel dicembre 2006 infatti i Gunners conducevano 1-0, quando all'84' Essien riuscì a segnare e fissò il punteggio sull'1-1. Prima di essere nominato manager dei Red Devils, Mourinho inflisse anche un umiliante 6-0 all'Arsenal di Wenger nel marzo 2014. Ora finalmente le reti di Xhaka e Welbeck permettono a Wenger di prendersi la sua rivincita e di riaccendere una fiammella di speranza per la Champions, visto che i londinesi, a - 2 in classifica dallo United, devono recuperare una partita. Non solo: la vittoria dell'Arsenal all'Emirates spezza anche la serie positiva dei Red Devils, che durava da 25 gare. Senza dubbio una bella risposta ai tifosi che chiedevano alla proprietà del club londinese di dargli il benservito. da http://www.goal.com

domenica 7 maggio 2017

PL ARSENAL-MANCHESTER UNITED= 2-0



Tre minuti terribili, duecento secondi di massimo sforzo dell'Arsenal e massima pena del Manchester United. Il big match della 36esima giornata di Premier League riapre i giochi Champions, con i Gunners di Wenger ancora in corsa per la qualificazione più importante. I londinesi si portano a -7 dal Liverpool terzo e a -6 dal Manchester City: l'Arsenal dovrà però recuperare una gara rispetto ai Citizens e ben due rispetto alla squadra di Klopp. Tutto ancora in gioco dunque, con il Manchester United che ha perso una grossa occasione per mettere fuori dai giochi la squadra di Wenger. Wenger che per la prima volta in carriera batte Mourinho in Premier League: una giornata storica per il tecnico francese, nell'infinito duello con il collega lusitano. La sfida dell'Emirates è stata equilibrata per tutto l'arco dei novanta minuti, escludendo quei tre che hanno portato all'Arsenal la vittoria e rinnovata speranza Champions League. Al 54' il vantaggio dei Gunners con il costoso colpo del calciomercato estivo 2016, Xhaka, dunque il raddoppio di Welbeck al 57'. Xhaka, servito da Oxlade-Chamberlain, ha trovato un gran goal dai trenta metri, aiutato però dalla sfortunata deviazione di schiena da parte di Herrera: Arsenal avanti, travolto dall'entusiasmo dell'Emirates. Al minuto 57 è ancora una volta Oxlade-Chamberlain a risutlare decisivo, stavolta con un perfetto cross dalla destra per il potente colpo di testa di Welbecksotto porta: 2-0 e Manchester United al tappeto. Manchester United sconfitto dopo tempo immemore, considerato che l'ultimo ko in Premier League risaliva a fine ottobre, contro il Chelsea capolista: ottava sconfitta per i Red Devils durante questa stagione, quattro delle quali arrivate in campionato. La vittoria dell'Europa League potrebbe portare il Manchester United in Champions League, una via percorribile anche dal campionato, ma in maniera più complicata, considerando la grande bagarre dal Liverpool in giù: Reds, Red Devils, Manchester City e Arsenal per soli due posti. L'Arsenal non ha rubato nulla, riuscendo a sfruttare i pochi minuti di blackout da parte del Manchester United, comunque anche sfortunato nel primo goal segnato dalla squadra di casa. I Gunners rinascono, il team Mourinho senza Ibrahimovic gioca meglio, ma non riesce a far sue le gare in maniera decisa. Ibra è pur sempre Ibra. da http://www.goal.com/
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Goals: 54'Xhaka, 57'Welbeck,
Arsenal: Cech 7, Holding 6, Koscielny 5, Monreal 6.5; Oxlade-Chamberlain 7 (Bellerin 84), Ramsey 7, Xhaka 7 (Coquelin 76), Gibbs 6; Ozil 5, Welbeck 7 (Giroud 84), Sanchez 5. Substitutes not used: Ospina (GK); Gabriel, Walcott, Iwobi
Manager: Arsene Wenger 7 
Manchester United: De Gea 6; Tuanzebe 6.5, Jones 6, Smalling 6, Darmian 6.5; Herrera 6.5 (Rashford 63, 6), Carrick 6; Mkhitaryan 5 (Lingard 60, 5), Mata 6 (McTominay 85), Rooney 5.5;Martial 5. Substitutes not used: Romero (GK); Bailly, Pogba, Blind
Manager: Jose Mourinho 6 
Booked: Koscielny 
Referee: Andre Marriner (West Midlands) 
Attendance: 60.055
Table. 81.Chelsea, 77.Tottenham, 70.Liverpool, 69.Manchester City, 65. Manchester United, 63.Arsenal, 58. Everton, 45.West Bromwich... 

lunedì 1 maggio 2017

Wenger: “Bravo, Tottenham. Ci hai superato dopo 20 anni”

Arséne Wenger, tecnico dell’Arsenal, ha commentato l’amara sconfitta di ieri contro il Tottenham per 2-0. Queste le sue parole a Sky Sports: “Hanno meritato la vittoria, dopo il rigore sono diventati molto più pericolosi, potevamo ridurre il passivo, le occasioni ci sono state, ma loro sono stati perfetti, solo la voglia non è bastata. Faccio i complimenti agli avversari, quest’anno finiranno la stagione in una posizione più alta rispetto a noi, ma il nostro obbiettivo stagionale non è finire avanti il Tottenham, bensì vincere il campionato. Sono riusciti a superarci dopo 20 anni. Non siamo soddisfatti, certo, ma non pensiamo di fare dei paragoni tra noi e loro“. da http://www.itasportpress.it/

domenica 30 aprile 2017

PL TOTTENHAM-ARSENAL= 2-0



La battaglia al titolo non è ancora compromessa e il Tottenham fa di tutto per ritardare l'esultanza del Chelsea, ora a +4 con quattro giornate ancora da giocare. La squadra di Pochettino vede comunque il bicchiere mezzo pieno visto che il successo sull'Arsenal serve per rafforzare il 2° posto da ipotetici attacchi di Liverpool, City e United. Come non citare poi il St Totteringham's Day, festa adibita ai soli tifosi dell'Arsenal che festeggiavano la matematica certezza di arrivare meglio piazzati in classifica rispetto ai rivali degli Spurs. È successo per 21 stagioni da fila, questa volta - invece - è stato proprio il contrario, con la matematica arrivata proprio con un derby perso per 2-0 a White Hart Lane. Buon avvio del Tottenham che ci prova subito con Kane, anche se la conclusione del bomber degli spurs viene smorzata. Occasioni anche per Alderweireld, Alli ed Erkisen (traversa a due passi dalla porta) ma nessuno trova il bersaglio, mentre l'Arsenal mette fuori la testa al 38' con il tentativo di Ramsey che mette a dura prova Lloris. Anche Čech è chiamato in causa poco dopo, ma c'è la risposta del ceco sulla conclusione di Vertonghen che si era ritrovato il pallone tra i piedi sugli sviluppi di un corner. Il secondo tempo incomincia sotto la falsariga del primo, con il Tottenham più propositivo anche se Čech continua a fare buona guardia, con l'ottimo intervento sulla conclusione di Wanyama da fuori area. Al 55' arriva il gol del vantaggio per gli spurs grazie al tap-in vincente di Alli che arriva prima di tutti dopo la respinta di Čech su Kane. Neanche il tempo di sistemarsi e l'Arsenal subisce un altro attacco con Gabriel Paulista costretto al fallo su Kane in area: per l'arbitro è rigore e dal dischetto Kane non sbaglia, lasciando immobile Čech. La reazione dell'Arsenal è troppo timida ed è ancora il Tottenham a sfiorare il gol con Vertonghen, Kane e Alderweireld ma Čech dice di nuovo di no, non volendo perdere la faccia a White Hart Lane. da http://it.eurosport.com/
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Goals: 55'Dele, 58'Kane(pen.),
Tottenham Hotspur: Lloris; Trippier (Walker 88), Alderweireld, Vertonghen, Davies; Dier, Wanyama; Son (Dembele 79), Eriksen, Dele (Sissoko 91); Kane
Unused subs: Vorm, Wimmer, Janssen, N'Koudou
Arsenal: Cech; Gabriel (Bellerin 75), Koscielny, Monreal; Oxlade-Chamberlain, Ramsey, Xhaka (Welbeck 65), Gibbs; Ozil, Sanchez; Giroud (Walcott 81)
Unused subs: Ospina, Holding, Coquelin, Iwobi
Bookings: Gabriel 70, Giroud 73, Monreal 76, Kane 72,
Referee: Michael Oliver 
Attendance: 31.811
Table. 81.Chelsea, 77.Tottenham, 66. Liverpool, Manchester City, 65. Manchester United, 60.Arsenal, 58. Everton, 44.West Bromwich...