giovedì 8 novembre 2018

EL ARSENAL-SPORTING LISBOA= 0-0


Goal. -
Arsenal: Cech 6; Lichtsteiner 6.5 (Maitland-Niles, 74), Holding 6.5, Sokratis 6.5, Jenkinson 6.5 (Kolasinac 60); Guendouzi 7, Ramsey 6.5; Smith Rowe 6.5, Mkhitaryan 6.5, Iwobi 6; Welbeck 6 (Aubameyang 30, 6). Subs: Martinez, Torreira, Maitland-Niles, Nketiah. 
Manager. Unai Emery: 6
Sporting Lisboa: Ribeiro 6; Gaspar 6, Coates 6, Mathieu 6.5, Acuna 6.5; Nani 6.5, Miguel Luis 6, Guedlj 6, Bruno Fernandes 6.5; Montero 6 (Bas Dost 69), Diaby 6 (Cabral 23)
Subs: Salin, Jefferson, Pinto, Mane, Petrovic.

Manager. Thiago Fernandes: 6

Bookings: Gaspar, Luis, Acuna, Lichtsteiner
Red Card: Matheiu,
Referee: Gediminas Mazeika (LTU) 6 
Attendance. 59.759
Table. 10.Arsenal, 7.Sporting Lisboa, 3.Vorskla, Quarabag,
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sabato 3 novembre 2018

PL ARSENAL-LIVERPOOL= 1-1



Goals. 62'Milner(L), 82'Lacazette,
Arsenal: Leno 6, Bellerin 6, Holding 6, Mustafi 6, Kolasinac 6 (Welbeck 81 6); Torreira 6.5, Xhaka 6; Mkhitaryan 5 (Iwobi 68 6), Ozil 6, Aubameyang 6 (Ramsey 73 6); Lacazette 7. Subs: Cech, Lichtsteiner, Maitland-Niles, Smith-Rowe.

Manager: Unai Emery 5.5
Liverpool: Alisson 6, Alexander-Arnold 6, Gomez 7, van Dijk 7, Robertson 6; Milner 7, Fabinho 5, Wijnaldum 6; Salah 6 (Matip 94), Firmino 6 (Shaqiri 80 6), Mane 6.5. Subs: Mignolet, Sturridge, Moreno, Lallana, Origi.
Manager. 
Jurgen Klopp 6
Bookings: Fabinho (52), 
Lacazette (82)
Referee: Andre Marriner 6
Attendance: 59.993
Table. 27.Liverpool, 26.Manchester City, 24.Chelsea, 23.Arsenal, 21.Tottenham, 20.Bournemounth, Manchester Utd, 19.Watford, 18.Everton...
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L’Arsenal di Emery fa 13 e il segno giusto della schedina è il gol di Lacazette all’82’. Il Liverpool, passato al 61’ con una sassata di Milner, ci resta male e può rimpiangere il mancato utilizzo della VAR in Premier dopo il gol annullato a Mané al 18’ del primo tempo sullo 0-0: decisione errata quella del guardalinee Long, il senegalese era in posizione regolare. Con l’uso della moviola, la segnalazione sarebbe stata sconfessata, ma in Inghilterra se la sono presa comoda e questo è il risultato. L’altro risultato, quello finale, legittima i meriti di un Arsenal che, al netto di un modulo inalterato rispetto agli ultimi anni e con uno stile di gioco sicuramente in linea con la filosofia di Wenger, ha però il marchio di fabbrica del carattere basco di Emery. I Gunners non mollano mai e rispetto alle ultime stagioni hanno la forza di saper reagire ai pugni pesanti. Sotto gli occhi di Claudio Ranieri, commosso durante il minuto di raccoglimento dedicato al presidente del Leicester scomparso nella tragedia del 27 ottobre, il match decolla subito: Alisson al 2’ deve uscire sui piedi di Lacazette. Al 14’, doppia occasione Arsenal: un tiro di Aubameyang viene deviato in angolo da Gomez e sul tiro di Xhaka arriva la risposta di Alisson. I Gunners insistono e sul cross di Aubameyang l’uscita di Alisson al 16’ è un mezzo pasticcio: la capocciata di Mkhitaryan non è precisa. Il Liverpool è vivo e al 18’ avviene l’episodio incriminato. Firmino colpisce la traversa e sulla ribattuta Mané segna, ma Long alza la bandierina e Marriner annulla. Leno è bravissimo nella uscita bassa su Van Dijk al 23’, un minuto dopo il portiere dell’Arsenal respinge il sinistro di Robertson. Bellerin dà la scossa un minuto dopo e al 32’ viene fermato Lacazette. Splendido l’assist di tacco di Ozil per Lacazette al 39’: il Liverpool si salva. In chiusura di tempo, occasione da urlo per i Reds: punizione di Milner, capocciata imperiale di Van Dijk, palo. I GOL Si riparte e si gioca ad un ritmo ancora più elevato. Leno ferma Firmino al 57’, ma al 61’ un’uscita maldestra del portiere tedesco sul cross di Mané fa schizzare il pallone sul tacco di Holding: sulla carambola, arriva un destro spietato in corsa di Milner. Emery avvia i cambi: dentro Iwobi, fuori Mhkitaryan. Firmino sfiora il 2-0 di testa ed ec co la seconda sostituzione dei Gunners: esce Aubameyang – con l’aria seccata -, via libera a Ramsey. Iwobi comincia a martellare il fianco destro del Liverpool e un passaggio del nigeriano in verticale libera Lacazette: il francese aggira Alisson, prende la mira e trova l’1-1. L’ultimo assalto è portato da Mané: l’Arsenal si salva e ancora una volta Emery resta in piedi nelle sfide con Klopp. da https://www.gazzetta.it

giovedì 1 novembre 2018

Alla scoperta di Emile Smith Rowe

La vita di Smith Rowe è cambiata all'improvviso: "Questo è il tuo kit, domani vai in tournée con la squadra". Risposta intuibile: "What?". Tutto vero invece. 18 anni da compiere, una patente da prendere e l'idolo De Bruyne. Perché Emile gioca un po' come lui, testa alta e tocchi eleganti, concreto e preciso, ogni tanto segna pure. Anzi, piuttosto spesso ultimanente: pronti, via ed è subito record. In Europa League, contro il Qarabag, Emile segna subito e diventa il primo 2000 a siglare un gol nella storia dell'Arsenal. Un momento storico, incredibile, immortalato sui social con la prima maglia. Numero 55 e una dedica speciale: "E' per mia mamma, la darò a lei". Merito di tutti i sacrifici fatti fino ad oggi, e anche a quelli che farà. Mentore e modello di vita. Finita qui? No, perché Smith Rowe ha segnato anche mercoledì sera, negli ottavi di Carabao Cup contro il Blackpool. Altro squillo dei suoi. Arsenal ai quarti grazie a lui, il ragazzino che gioca come De Bruyne e fa sognare i tifosi. Predestinato. Sorpresa in Europa League, sorpresa in Coppa di Lega, stella delle giovanili (dove gioca con la numero 10). Bellissimo, ma... la Premier? Ebbene sì, Smith Rowe ha segnato 2 gol in 3 partite ma non ha ancora esordito in campionato. Emery lo sta gestendo piano piano, ma il suo momento arriverà: "Emile ha 18 anni, è cresciuto nella nostra Academy e noi siamo chiamati a dare le giuste chance ai nostri giovani". Prima l'Europa e poi la Coppa. L'Arsenal si gode il suo pupilllo, blindato a luglio con il primo contratto tra i professionisti. Cresciuto nei Gunners, a 13 anni aveva già la numero 10, mentre a 9 fece un provino con il Chelsea ma non venne preso. Emery se ne innamorò durante la tournée estiva a Singapore, dove decise la sfida con l'Atletico segnando un gol da capogiro. Destro da fuori e Wilshere a bocca aperta: "Il talento si riconosce subito". Ora se ne sono accorti tutti. da https://sport.sky.it