venerdì 25 dicembre 2020

C’era una volta l’Arsenal: se perde con il Chelsea è in zona retrocessione. La panchina traballa..

L’Arsenal domani deve battere il Chelsea per allontanarsi dai bassi fondi della classifica. I Gunners infatti sono 15esimi a +4 dal Fulham terzultimo in classifica. Per l’Arsenal sarà un derby di Londra con tanta paura di retrocedere. Per il momento bocciato il progetto tecnico partito un anno fa con l’arrivo in panchina di Mikel Arteta, che ha iniziato bene con due coppe nazionali (FA Cup e Community Shield) e sembrava bene avviato sulla strada della ricostruzione dopo gli ultimi deludenti anni della gestione Wenger e l’esperienza successiva in chiaroscuro di Unai Emery. Cos’è l’Arsenal adesso? Dov’è il suo battito di un tempo? La squadra delusione che viene accusata di essere troppo straniera.
Invece in questo autunno l’Arsenal non si è fatto mancare nulla: sconfitte a ripetizione, problemi tecnici e societari stanno portando alla deriva un club che quanto a fatturato avrebbe tutto per puntare a traguardi più prestigiosi di una permanenza in Premier nemmeno più scontata. Pare che il tycoon americano Stan Kroenke, che ha nel proprio portafoglio tra l’altro anche i Denver Nuggets di basket, i Colorado Rapids di Mls e i Los Angeles Rams di football americano – abbia un certo disinteresse per i risultati sul campo del club di Londra. Ai margini del progetto tecnico c’è anche Ozil che è il più pagato della rosa (18 milioni di euro all’anno) ma non viene convocato da mesi. Da Londra se dovesse andare male il derby con il Chelsea si parla di un avvicendamento immediato con gli italiani Sarri e Allegri, allertati. Liberarsi di Arteta può offrire una breve defibrillazione alla squadra. Ma quegli ululati di orrore per i risultati dei Gunners forse verrebbero poi rivolti meglio verso un punto più in alto della catena: il magnate Kroenke. da https://www.itasportpress.it

giovedì 24 dicembre 2020

Ozil, frecciata all'Arsenal: "Ramsey fantastico. E quanto manca Wenger..."

Continua il rapporto a distanza tra Mesut Ozil e l'Arsenal. Il calciatore tedesco è da tempo ai ferri corti con i Gunners, tanto che l'allenatore Mikel Arteta lo ha lasciato fuori sia dalla lista Uefa che da quella destinata alla Premier League. Ecco allora che in un momento come questo, che vede la squadra londinese non passarsela proprio benissimo, il giocatore non ha perso occasione per sottolineare alcuni presunti errori commessi da dirigenza e allenatori nel corso degli ultimi anni. Sottoponendosi a un Q&A con i tifosi, infatti, Ozil ha scelto degli elogi per Guendouzi (altro giocatore che a inizio di quest'anno era stato messo alle porte dall'Arsenal) quando gli è stato domandato quale fosse il calciatore più sottovalutato con il quale abbia giocato, prevedendo anche un suo futuro radioso: "Sono sicuro che un giorno diventerà un grande calciatore".
Successivamente ha anche speso delle belle parole per Aaron Ramsey, altro ex Arsenal a suo giudizio lasciato andare via un po' troppo facilmente un anno fa, quando a parametro zero si accordò con la Juve: “Giocatore fantastico, buon amico. È stato un fantastico compagno di squadra". Per concludere le frecciate ad Arteta, Ozil ha tessuto anche le lodi di Arsene Wenger: "Era davvero un allenatore fantastico, sì. E anche una figura paterna per me e molti altri giocatori... Penso che a molte persone dell'Arsenal manchi davvero". Infine, alla domanda se al momento fosse felice nel club, Ozil ha risposto: “È un momento molto difficile per tutti nel club, non solo per me. La situazione è frustrante per tutti. Ovviamente vorrei poter aiutare la squadra, soprattutto in questo momento, ma finché non ne avrò la possibilità spero solo di ottenere risultati migliori molto presto. Ma restiamo positivi". da https://www.tuttosport.com/

martedì 22 dicembre 2020

LC ARSENAL-MANCHESTER CITY= 1-4



Goals. 3'Jesus, 31'Lacazette(A), 55'Mahrez, 59'Foden, 73'Laporte,
Arsenal. Runarsson; Mustafi, Gabriel, Kolasinac; Soares, Elneny (Rowe 66), Ceballos, Maitland-Niles; Willock, Lacazette (Balagun 77), Martinelli (Pepe 49).
Subs. Leno, Tierney, Mari, Nketiah.
Manager. Mikel Arteta
Manchester City. Steffen; Cancelo, Dias, Laporte, Zinchenko; Fernandinho, Rodri (Walker 77), Foden; Mahrez, Jesus (Aguero 74), Bernardo (Torres 70).
Subs. Ederson, Stones, Sterling, Gundogan.
Manager. Pep Guardiola
Bookings. Bernardo, 
Elneny, Mustafi
Referee. Stuart Atwell

Attendance. ---
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Il Manchester City, grazie a una seconda frazione di gioco super, batte l'Arsenal 4-1 e strappa il pass per le semifinali di Carabao Cup. Continua, dunque, il momento negativo dei Gunners guidati da Arteta, ex allievo di Guardiola. I Citizens passano in vantaggio dopo soli 3' grazie a un colpo di testa di Gabriel Jesus. Al 31' un'incornata di Lacazette riporta il punteggio in parità. Al 55' Mahrez su calcio di punizione fa 2-1 grazie a un goffo intervento di Runarsson. Dopo soli 4' l'undici di Guardiola sferra il colpo del ko con un tocco sotto di Foden. A chiudere il match ci pensa Laporte con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner. da https://www.tuttosport.com