sabato 18 settembre 2021

PL BURNLEY-ARSENAL= 0-1



Goal. 30'Odegaard,
Burnley. Pope: Lowton, Tarkowski, Mee, Taylor; Gudmundsson (Cornet 57), Westwood, Brownhill, McNeil; Wood (Rodriguez 82), Barnes (Vydra 57).
Subs. Hennessey, Bardsley, Pieters, Collins, Cork, Lennon.
Manager. Sean Dyche
Arsenal. Ramsdale, Tomiyasu, White, Gabriel, Tierney (Tavares 78); Smith-Rowe (Lokonga 61), Partey (Maitland-Niles 75), Odegaard; Pepe, Aubameyang, Saka.
Subs. Leno, Cedric, Holding, Mari, Samba, Martinelli, Lacazette.
Manager. Mikel Arteta
Booked. Tavares,
Barnes, Westwood,
Referee. Anthony Taylor
Attendance. 21.944
Table. 13.Liverpool,10.Manchester United,Manchester City,Everton,Chelsea,  9.Brighton,Tottenham, 8.West Ham,Brentford, 6.Arsenal..
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A decidere è stato un gol siglato da Martin Ødegaard che ha rotto in maniera definitiva l'equilibrio che si era venuto a creare nella sfida tra Arsenal e Burnley. In un confronto che ha visto un sostanziale equilibrio tra le due squadre, l'episodio che ha deciso le cose è arrivato al minuto 30 quando Ødegaard ha trovato la combinazione della cassaforte difensiva avversaria. Quel gol, conti alla mano, è bastato per portare in dote tre punti davvero preziosi. Il match, infatti, si è concluso con il risultato di 1-0. da https://sport.sky.it

sabato 11 settembre 2021

PL ARSENAL-NORWICH CITY= 1-0



Gola. 66'Aubameyang,
Arsenal. Ramsdale; Tomiyasu (Smith Rowe 62), Gabriel, White, Tierney; Lokongo (Partey 62), Maitland-Niles (Cedric 82); Pepe, Odegaard, Saka; Aubameyang.
Subs. Leno, Lacazette, Tavares, Chambers, Mari, Martinelli.
Manager. Mikel Arteta.
Norwich. Krul; Aarons, Omobamidele, Hanley, Williams; Lees-Melou, Rupp (Idah 80), McLean; Dowell (Cantwell 62), Pukki, Tzolis (Rashica 69).
Subs.  Gunn, Gibson, Gilmour, Cantwell, Kabak, Normann, Rashica, Sorensen, Idah.
Manager. Daniel Farke.
Booked. Aarons, Hanley, White, Partney,
Referee. Michael Oliver.
Attendance. 60.009
Table. 10.Manchester United, 9.Manchester City,Brighton,Tottenham, 8.West Ham, 7.Everton, 6.Leicester...
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venerdì 10 settembre 2021

Scoppia il caso ‘no vax’ nell’Arsenal: “Sarà tutta la squadra a pagarne il prezzo”.

La stagione non è iniziata nel migliore dei modi per l'Arsenal, con tre sconfitte in altrettante partite di Premier League. Mikel Arteta e la sua squadra hanno evidenti difficoltà sul rettangolo verde ma bisogna sottolineare come i Gunners abbiano dovuto fare a meno di alcuni calciatori importanti che sono risultati positivi al Covid-19 e questa vicenda ha messo ancora più in difficoltà il club di Londra: prima è toccato a Aubameyang e Lacazette, i due attaccanti più importanti; poi a Ben White, costoso acquisto estivo; e, infine, a Granit Xhaka, che si è rifiutato di vaccinarsi prima di contrarre il COVID-19 la scorsa settimana quando si è sottoposto ai test con la nazionale elvetica ed è risultati positivo.
Di fronte a questa situazione Arteta, nella conferenza stampa che precede la gara contro il Norwich, ha puntato il dito contro i ‘no vax' presenti nella sua rosa e ha illustrato come queste scelte non ricadano solo sui singoli ma possono portare svantaggi a tutta la squadra: "Ovviamente, se non si vaccinano, ci saranno dei limiti, perché non vogliamo esporci a certe cose. Ad esempio, quando si viaggia. Se non sono vaccinati e viaggiano o socializzano in determinate occasioni, il rischio aumenta molto. Non vogliamo esporre nessuno dei nostri giocatori. Alla fine, la squadra e il club ne pagheranno il prezzo".
Il tecnico basco di fronte all'ondata di positivi improvvisi aveva dichiarato che a suo parere la partita contro il Brentford avrebbe dovuto essere rinviata e ora si augura che i suoi giocatori possano vaccinarsi al più presto: "Stiamo cercando di spiegare tutti i motivi per cui questa è la cosa giusta da fare. Prima di tutto proteggerà il club e in secondo luogo i compagni di squadra, l'ambiente con cui sono in costante contatto e l'esposizione che dovranno affrontare se non sono vaccinati".
Arteta ha concluso il suo intervento affermando: "D'altra parte, qual è la cosa migliore per il club e la squadra se non ridurre al minimo il rischio che un giocatore contragga il virus o lo trasmetta a qualcun altro? Però è una questione personale, non è un obbligo e dobbiamo rispettarlo".
da https://www.fanpage.it