mercoledì 28 dicembre 2016

Allegri per il dopo Wenger?

Massimiliano Allegri punta la panchina dell'Arsenal che la prossima estate, dopo 20 anni, potrebbe essere lasciata libera da Arsene Wenger. A scriverlo è oggi il 'Sun' secondo cui l'attuale tecnico bianconero, se mai dovesse lasciare Torino, potrebbe emigrare a Londra, sponda Arsenal. La concorrenza è comunque forte, aggiunge il tabloid che per il dopo-Wenger avanza anche le candidature di Eddie Howe (Bournemouth), Ralph Hasenhüttl (Lipsia) e Diego Simeone (Atletico Madrid). Il Sun parte dal "difficile rapporto" di Allegri con la stampa italiana per sponsorizzare l'eventuale trasferimento all'Emirates che spingerà "quasi certamente a lasciare il suo posto sulla panchina bianconera al termine della stagione". Il suo agente è già stato contattato dall'Arsenal con la prospettiva di sostituire Wenger che questa estate presumibilmente dovrebbe lasciare l'Arsenal dopo 20 anni in panchina. da http://www.ansa.it/

lunedì 26 dicembre 2016

PL ARSENAL-WEST BROMWICH= 1-0


Dopo le sconfitte contro Everton e Manchester City, l'Arsenal si riprende ma che fatica contro il WBA che aveva impostato una gara ultra difensiva all'Emirates Stadium. Alla fine, il colpo di testa di Giroud riporta i 3 punti ai gunners che si mantengono dunque nei piani alti della classifica in attesa dei posticipi di Liverpool e Manchester City. Resta invece il -9 dal Chelsea di Conte, non un gap impossibile da colmare ma questo Arsenal - almeno per ora - non dà mai la sensazione di poter essere la vera protagonista della stagione. Menzione speciale per Özil che oggi ha superato Xavi nel computo degli assist in carriera (202 a 201) ed è il secondo per assist fatti in Premier League (nelle prime 100 gare) alle spalle del nostro Éric Cantona. L'Arsenal mette subito sotto il WBA ma la squadra di Pulis si difende con le unghie e con i denti, bloccando l'accesso in area di rigore ai giocatori di casa. Spesso decisivo Yacob ad abbassarsi fino alla linea dei centrali per dare fastidio a Giroud, mentre l'Arsenal ci prova solo con conclusioni dalla distanza ma i vari Xhaka, Sánchez e Iwobi non trovano la porta di Foster. In avvio di ripresa l'Arsenal cerca di essere più incisivo: ci prova Iwobi ma Foster non trattiene con il portiere avversario che poi si supera sul tentativo di tap-in di Alexis Sánchez. Dal corner conseguente arriva poi un'altra chance per i padroni di casa, ma Sánchez è sfortunato nel colpire il palo da dentro l'area piccola. Foster è ancora superlativo sulle conclusioni di Sánchez (gran destro dal limite) e Giroud (sinistro ad incrociare) mantenendo la propria porta inviolata. Wenger a questo punto fa entrare Lucas Pérez e Ramsey ma il risultato non cambia. Yacob sfiora il vantaggio per i baggies ma quando lo 0-0 sembra il risultato finale arriva il gol di Giroud che di testa scavalca Foster sullo spiovente di Özil. 202Esimo assist in carriera per il tedesco, quarto gol in campionato per il francese e l'Arsenal ritrova finalmente la vittoria dopo i ko contro Everton e Manchester City. da http://it.eurosport.com/
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Goal. 86'Giroud,
Arsenal: Cech 6.5; Bellerin 7, Gabriel 6.5, Koscielny 7, Gibbs 6.5 (Monreal 71, 6); Coquelin 6.5 (Ramsey 74, 6.5), Xhaka 7; Sanchez 7, Ozil 6.5, Iwobi 6.5 (Perez 71, 6,5); Giroud 7. Subs: Ospina, Holding, Elneny, Reine-Adelaide. Booked: Giroud, Gibbs Wenger: 7
WBA: Foster 8.5; Dawson 7.5, McAuley 7.5, Evans 8, Nyom 7; Brunt 6.5, Fletcher 7, Yacob 7, Chadli 6.5 (McClean 62, 6), Phillips 6.5; Rondon 6.5 (Robson-Kanu 80, 6.5). Subs: Olsson, Morrison, Gardner, Myhill, Galloway. Booked: Foster Pulis: 6.5
Referee - Neil Swarbrick - 6.5
Att: 59,925
Table. 43. Chelsea,39.Manchester City, 37. Arsenal e Liverpool, 33. Tottenham, Manchester United, 26 Everton,  24. Soton, 23 West Bromwich...

venerdì 23 dicembre 2016

Wenger; Psg, i parigini vogliono l’allenatore dell’Arsenal

Il Psg ha messo nel mirino Wenger in vista della prossima stagione. Secondo quanto affermato dal Sun il club parigino sarebbe pronto a mettere sul piatto un’offerta da 12 milioni di euro per il tecnico dell’Arsenal che in estate potrebbe lasciare l’Arsenal dopo più di venti anni. Il Psg non è soddisfatto di quanto fatto da Emery fino a questo punto e se non dovesse arrivare il titolo nazionale il divorzio al termine del campionato sarebbe inevitabile. Per l’allenatore dell’Arsenal si tratterebbe di un ritorno in patria dopo 23 anni avendo allenato il Monaco fino al 1994. da http://www.calciomercatoweb.it/

giovedì 22 dicembre 2016

Ex Arsenal, Eboué shock: 'Ho pensato al suicidio, salvo solo grazie alla mia famiglia'

Emmanuel Eboué, ex difensore dell'Arsenal, ha raccontato un retroscena della visita, con i compagni dei Gunners, alla Regina d'Inghilterra: "Una volta andammo a Buckingham Palace e Thierry Henry mi disse ‘Emmanuel, sai dove siamo, per favore non combinare nulla’, - ha detto al Telegraph - io lo rassicurai ma quando vidi la Regina le dissi "Signora, per favore, io non voglio più essere un calciatore, voglio prendermi cura dei vostri cani. Voglio portarli a passeggio, voglio lavarli, nutrirli, voglio essere la loro badante’. La Regina rise, il Principe Filippo ancor di più. Tutti i ragazzi della squadra erano in lacrime".
Non solo aneddoti felici purtroppo, Eboué deve scontare una squalifica di un anno e questo lo ha fatto cadere in depressione: "Ci sono molti giorni in cui non mi sento di uscire dal letto. Un giorno ho anche meditato il suicidio, ma la mia famiglia mi dà forza, devo pensare a loro quando sono da solo, mi spaventa pensare cosa avrei potuto fare se fossi da solo. Ci sono momenti in cui sto nella mia stanza e non esco, mi chiudo dentro per uno-due giorni e penso. Passo un sacco di tempo a leggere la Bibbia e penso 'Cosa sto facendo? Non fa bene alla mia famiglia'. Mio figlio Mathis ha sette anni e gioca nell'academy dell'Arsenal, ogni volta che ci vado la gente mi chiede come sto e questo peggiora le cose, dover spiegare ogni volta la situazione mi fa sentire sempre più depresso. E' il punto più basso della mia carriera".
La situazione poi si è ulteriormente aggravata lo scorso ottobre con due lutti: Eboué ha perso il nonno Amadou Bertin per cancro alla prostata e il fratelloN'Dri Serge per un incidente in moto. Importante il supporto della moglie Aurélie: "Lei è sempre di grande sostegno per me, e non è facile per lei. E' dura vivere con me".
Un po' di rammarico per il rapporto con l'ex compagno Kolo Touré: "Quando era lui ad avere la squalifica gli parlavo sempre. So che ha avuto qualche difficoltà al Celtic e capisco perché non si sia messo in contatto con me. Non dirò nulla di male, lui e gli altri (Drogba e Romaric che hanno mandato messaggi di supporto, ndr) sono come fratelli per me. Ovviamente però sono deluso, pensavo che la nostra amicizia fosse più forte, gli amici si vedono nei momenti difficili. Ma è la vita".
da http://www.calciomercato.com/

martedì 20 dicembre 2016

Isco Arsenal, assalto già per gennaio

L’Arsenal ha messo nel mirino Isco in vista di gennaio. Secondo quanto affermato dal Daily Mirror i Gunners sarebbero pronti all’assalto al giocatore del Real Madrid che non sta trovando molta continuità alla corte di Zidane. Il centrocampista spagnolo è da tempo un obiettivo di Wenger che lo vorrebbe per dare maggiore qualità al reparto avanzato del club londinese.
Sul calciatore ex Malaga c’è da tempo anche l’interesse della Juventus che però vuole aspettare la prossima estate prima di fare un tentativo per provare a prendere il talento della squadra di Zidane. da http://www.calciomercatonews.com/

domenica 18 dicembre 2016

PL MANCHESTER CITY-ARSENAL= 2-1

La sfida dell’Etihad conferma quello che si sapeva. l’Arsenal è bello e fragile: segna con Walcott al 5’ – galoppata di Bellerin e assist di Sanchez -, governa la situazione nel primo tempo mette sotto il City, ma la giornata-no di Sanchez, limitato dai problemi fisici, si rivela una zavorra decisiva. Guardiola rientra negli spogliatoi con i nervi a fior di pelle. Protesta con il quarto uomo per il recupero limitato e per contestare un paio di decisioni. La tensione spinge il manager catalano ad alzare la voce con la sua squadra. Al ritorno in campo, il City è un’altra squadra. Le assenze degli squalificati Aguero e Fernandinho non si avvertono più, perché De Bruyne è scatenato, Sané trova dopo appena due minuti il primo gol con la maglia del City – l’attaccante parte però da una posizione di fuorigioco – e l’Arsenal va lentamente alla deriva. Cech è bravo su Sané e De Bruyne, ma quando al 71’ Sterling controlla benissimo uno splendido lancio di De Bruyne, si accentra e tira, il portiere ceco commette l’unico errore della sua esibizione: il pallone passa nell’angolo di sua competenza e per i Gunners è notte fonda. L’ingresso di Oxlade-Chamberlain simboleggia la giornata-no dei Gunners: l’inglese si fa male dopo appena 13’ e viene a sua volta sostituito da Elneny. Il City continua a pressare, alla ricerca del tris: il 2-1 basta e avanza per portare Guardiola al secondo posto, mentre l’Arsenal, al secondo k.o. di fila, scivola in quarta posizione. Wenger ha ora un solo punto di vantaggio sul Tottenham e 4 sul Manchester Utd. Gli Spurs rimontano con Alli e Rose il gol di Barnes, chiudendo sul 2-1 il match casalingo col Burnley. Il Southampton si insedia al 7° posto grazie al 3-1 esterno sul Bournemouth: Bertrand e Rodriguez (doppietta) rendono inutile il gol iniziale di Ake. da http://www.gazzetta.it/
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Goals. 4'Walcott, 47'Sane,71'Sterling,
Manchester City: Bravo, Zabaleta (Sagna 46), Otamendi, Kolarov, Clichy, Fernando, Sane (Navas 75), Toure, Silva, De Bruyne (Iheanacho 83), Sterling.
Unused subs: Nolito, Caballero, Jesus Stones, Garcia.
Arsenal: Cech, Bellerin, Gabriel, Koscielny, Monreal, Coquelin (Giroud 75), Xhaka, Walcott, Ozil, Iwobi (Oxlade-Chamberlain 65, Elneny 77), Sanchez. 
Unused subs: Gibbs, Lucas Perez, Ospina, Holding.
Bookings: Gabriel, Elneny 
Referee: Martin Atkinson (W Yorkshire) 
Attendence: 54.409
Table. 40. Chelsea,36.Manchester City, 34. Arsenal e Liverpool, 33. Tottenham, 30. Manchester United, 24. Soton, 23 West Bromwich,Everton...

sabato 17 dicembre 2016

Sanchez: "Vorrei restare ma non dipende da me"

Alexis Sanchez parla del suo futuro aSky Sports, ammettendo la sua volontà di restare all'Arsenal anche se la condizione è quella di vedere il club fare il primo passo per le negoziazioni: "Al momento sono concentrato a vincere le partite. Sono felice qui, amo lo staff e sono grato a tutti ma la permanenza non dipende da me bensì dall'Arsenal. Il mio sogno è vincere la Premier League e la Champions League". Il contratto di Alexis Sanchez scadrà a giugno 2018. da http://www.tuttomercatoweb.com/

martedì 13 dicembre 2016

PL EVERTON-ARSENAL= 2-1


Potrebbe essere durato molto meno del previsto il ruolo di antagonista al Chelsea di Conte. Al primo ostacolo vero di questo bilancino di Premier dal nome ‘dicembre’, l’Arsenal implode su sé stesso. Solita vecchia storia per i ragazzi di Wenger, che da Goodison Park escono senza punti, con l’amaro in bocca per essere anche stati in vantaggio – ed essersi seduti un po’ troppo presto… – ma soprattutto con la pessima notizia di poter lasciare scappare a +6 Antonio Conte e il suo Chelsea. Eh già, per i Blues di Londra le avversarie sembrano essersi dissolte tutte all’improvviso: prima il City nello scontro diretto, poi il Liverpool con i suoi suicidi, e infine questo Arsenal… che è vero, non perdeva dalla prima giornata, ma che ha scelto stasera l’occasione peggiore per farlo, cedendo strada alla prima vera minaccia dell’ultimo periodo. Conte se la ride quindi e così fa anche Koeman, che torna finalmente alla vittoria. Perché d’accordo, a Goodison Park non è ancora passato nessuno in questa stagione, ma i risultati prima di oggi dicevano una vittoria nelle ultime 10 partite. Evidentemente serviva proorio l’Arsenal...
Eppure la serata non era affatto partita male per i Gunners che con un possesso molto lento e sornione, avevano tenuto lì un Everton eccessivamente preoccupato di non perderla. Un atteggiamento troppo remissivo e rinunciatario quello di Toffees, che per giunta subivano gol senza che l’Arsenal avesse fatto nulla di particolare per meritarselo. Una punizione di Sanchez dopo un fallo di Williams e poi deviata dallo stesso difensore in maglia blu, costavano infatti all’Everton lo svantaggio. Solo il finale di tempo rimetteva finalmente in corsa una squadra che, senza più nulla da perdere, iniziava a buttarla sull’aspetto fisico e sul dinamismo. L’Arsenal, di contro, si accontentava del ‘golletto’ di margine. Ed è proprio lì che iniziavano tutti i guai.
Poco prima dell’intervallo infatti Coleman – il migliore in campo – riusciva a girare in porta dal bel cross di Baines la rete dell’1-1, permettendo ai Toffees un approccio con la ripresa decisamente più carico. La sfuriata iniziale dell’Arsenal infatti non produceva che l’unica occasione Gunners dell’intera partita (recupero escluso): palla a rimorchio di Monreal, Ozil tutto solo col sinistro e pallone alto da posizione favorevole. Un errore fatale per il tedesco perché l’Arsenal da lì in poi subiva un Everton più pimpante e più voglioso. Lukaku con un diagonale, poi Barkley con un paio di belle giocate. Il preludio al gol redenzione di Williams, che in un secondo cancellava così l’episodio negativo del vantaggio Gunners e lasciava all’Arsenal solo la disperazione dell’assedio finale. Un assalto con tanto di Cech in area che portava a un clamoroso doppio salvataggio – decisivo soprattutto il secondo di Coleman – al minuto 94. Too late, Arsenal. da http://it.eurosport.com/
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Goals: 20'Sanchez, 44'Coleman, 86'Williams,
Everton: Stekelenburg 7, Coleman 7, Williams 8, Jagielka 7, Baines 7; Gueye 7; Valencia 6 (Calvert-Lewin 79), McCarthy 7 (Funes Mori 90), Barkley 7, Lennon 6 (Mirallas 68, 6); Lukaku 7
Subs not used: Robles, Deulofeu, Cleverley, Holgate 
Booked: Jagielka, McCarthy
Sent off: Jagielka  
Arsenal: Cech 7, Bellerin 6.5, Gabriel 6, Koscielny 6, Monreal 6; Xhaka 6, Coquelin 7  (Perez 88); Walcott 5 (Giroud 71, 6), Ozil 4,5, Oxlade-Chamberlain 6 (Iwobi 71, 6); Sanchez 7
Subs not used: Ospina, Gibbs, Holding, Elneny  
Booked: Koscielny  
Referee: Mark Clattenburg 
Attendance: 39,510 
Table. 37. Chelsea, 34.Arsenal, 31. Liverpool, 30.Manchester City, 27. Tottenham, 24. Manchester United, 23. Everton, 21. Bounemounth e Watford...

sabato 10 dicembre 2016

PL ARSENAL-STOKE CITY= 3-1


Il ritmo all'Emirates è altissismo fin dalle prime battute del match: è lo Stoke a partire meglio, con Muniesa che al quarto minuto scheggia la traversa con un grande sinistro al volo. Al sesto è ancora lo Stoke a sfiorare il vantaggio, con Shaqiri che riceve sul dischetto da Arnautovic, ma schiaccia un pisolino e perde l'attimo per calciare a botta sicura. L'Arsenal ci mette poco a reagire e va vicino al vantaggio in due occasioni, entrambe le volte con Theo Walcott, che viene prima murato al settimo e poi trova i guantoni di Grant al 12'. Lo Stoke non ammaina bandiera, anzi al 24' Allen sbaglia un rigore in movimento sull'assist di Arnautovic. Al 25' l'Arsenal perde Mustafi per infortunio ma ritrova allo stesso tempo Hector Bellerin, ma passano giusto due minuti e Lee Mason fischia un rigore a favore dello Stoke. Il solito Allen anticipa Xhaka, che allarga maldestramente il gomito e giustifica il fischio del direttore di gara. Sul dischetto Charlie Adam non sbaglia, spiazzando Cech e tornando al gol sette mesi dopo. Al 41' Arnautovic va vicino al gol della domenica, bevendosi la difesa dei Gunners ma venendo chiuso proprio al momento di calciare. Sul ribaltamento di fronte, al 42' arriva il pareggio di Walcott: Bellerin sfonda a destra e trova l'inserimento dell'inglese che anticipa con la punta Grant e pareggia i conti. Nella ripresa, l'Arsenal ci mette poco a completare la rimonta: al 49' Ozil sfrutta il lancio millimetrico di Chamberlain e di testa supera con una palombella Grant. I Gunners continuano a spingere per cercare il terzo gol, ma non sono irreprensibili dietro e concedono una buona occasione a Diouf al 68', che però di testa mette fuori. Al 72' Hughes si gioca la carta Crouch, ed il lungagnone dello Stoke ci mette dieci secondi a sfiorare il gol, con Cech che gli dice di no sul primo palo. Al 75' Iwobi chiude la partita: Sanchez viene steso da Martins Indi ma a rimorchio arriva Iwobi che si presenta davanti a Grant e lo infila con il piatto destro. da http://it.eurosport.com/
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Goals. 29'Adams(p), 42'Walcott, 49'Ozil, 75'Iwobi,
Arsenal: Cech, Gabriel, Mustafi (Bellerin 25), Koscielny, Monreal, Coquelin, Xhaka, Walcott, Ozil, Oxlade-Chamberlain (Iwobi 69), Sanchez (Giroud 78). 
Unused subs: Gibbs, Lucas Perez, Ospina, Elneny.
Stoke: Grant, Johnson, Muniesa, Martins Indi, Diouf (Crouch 72), Imbula, Adam (Sobhi 81), Pieters, Shaqiri (Ngoy 86), Allen, Arnautovic. 
Unused subs: Whelan, Bony, Given, Krkic.
Referee: Lee Mason (Lancashire)
Attendence:
Table. 34. Chelsea, Arsenal, 30. Liverpool, Manchester City, 27. Tottenham, 21. Manchester United, Watford, 20. West Bromwich, Everton..

martedì 6 dicembre 2016

CL BASEL-ARSENAL= 1-4




Grazie a una tripletta di Perez, l'Arsenal travolge il Basilea e estromette gli svizzeri dalle coppe. Lo spagnolo apre le marcature all'8' con un tocco a porta vuota su cross dalla sinistra di Gibbs, si ripete al 16' ribadendo in rete da due passi un sinistro in diagonale di Gibbs, respinto corto da Vaclik. Poi in avvio di ripresa (47') triplica con un preciso destro in diagonale su lancio in contropiede di Gibbs, prolungato da Sanchez. In campo c'è una squadra sola e allora al 54' arriva l'inevitabile 0-4, firmato da Iwobi con un tocco di destro da pochi passi su assist da sinistra di Ozil. A rendere meno amaro il ko agli svizzeri pensa al 78'l'ex romanista Doumbia che triangola al limite con Janko e poi batte Ospina in uscita con un pregevole tocco d'esterno destro. da http://www.repubblica.it/
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Goals. 8'Perez, 16'Perez, 47'Perez, 53'Iwobi, 78'Doumbia,
ARSENAL: Ospina 6; Gabriel 6.5, Holding 7, Koscielny 7, Gibbs 8; Xhaka 7.5, Ramsey 7.5 (Giroud 70mins, 6); Perez 9, Ozil 8.5 (Walcott 74, 6), Iwobi 7.5; Sanchez 8.5 (Elneny 70, 6) 
Subs not used: Cech, Oxlade-Chamberlain, Monreal, Mustafi
Booked: Gibbs
Manager: Wenger 8
BASLE: Vaclik 5; Lang 4, Suchy 5, Balanta 5, Traore 6; T Xhaka 6, Serey Die 5 (Zuffi 74, 5); Elyounoussi 6 (Calla 60, 5), Delgado 5.5 (Doumbia 54, 6.5), Steffen 6.5; Janko 6 
Subs not used: Vailati, Gaber, Bjarnason, Hoegh
Booked: Balant
Manager: Fischer 6
Referee: Manuel De Sousa (Portugal) - 6.5
Attendence: 36.000
Table. 14.Arsenal, 12.PSG, 3.Ludogorets, 2.Basel.

domenica 4 dicembre 2016

Wenger pensa al clamoroso ritorno di Fabregas dal Chelsea

Stando a ultime indiscrezioni di mercato riportate dal Daily Express, Arsene Wenger starebbe pensando clamoroso colpo di mercato a gennaio per il suo Arsenal. Il nome è quello di Cesc Fabregas, che dopo tanti anni ai Gunners aveva deciso di tornare al Barcellona, dove era cresciuto, prima di staccare il biglietto di ritorno per l’Inghilterra e vestire la maglia del Chelsea, facendo infuriare non pochi tifosi dell’Arsenal. Ora, dopo maglie incendiate e rancori mai del tutto svaniti, Fabgregas potrebbe davvero tornare lì dove ha vinto una FA Cup e due Charity Shield dal 2003 al 2011, anche perché fin qui il centrocampista è rimasto ai margini del progetto di Conte, che gli ha riservato solo 6 presenze in Premier. Wenger, infatti, è convinto che lo spagnolo possa essere il sostituto ideale di Santi Cazorla, che dovrà stare fuori per molti mesi a causa di un infortunio. da http://www.fcinter1908.it/

sabato 3 dicembre 2016

PL WEST HAM-ARSENAL= 1-5



Alexis Sanchez è il leader maximo di una squadra che, esclusa la fresca eliminazione dalla League Cup per mano del Southampton, non perde dal 14 agosto contro il Liverpool, prima giornata di Premier League. E sono proprio i numeri dei Gunners in campionato a levitare con 30 gol segnati e solo 10 subiti in una striscia di 12 risultati utili consecutivi, mentre Alexis Sanchez centra la doppia cifra con 5 gol in una settimana fra Bournemouth (2) e l'hat-trick del London Stadium. Un derby che lancia l'Arsenal al secondo posto aspettando i Reds (sempre loro!) e scavalcando il Manchester City rimontato dal Chelsea: prove generali di un'altra bellissima Premier League. Bilic recupera per la panchina il chiacchierato Carroll, che la scorsa stagione segnò una tripletta all’Arsenal, ma perde subito Collins con Arbeloa di ripiego centrale a tre; Wenger riceve brutte notizie dall’infermeria e perde - oltre a Bellerin, Mertesacker e Debuchy in difesa - Giroud per un infortunio all’inguine e Santi Cazorla, che in settimana verrà operato al ginocchio, per almeno altri 3 mesi. Nessun problema perché l’Arsenal domina il primo tempo in pressing, crea tantissimo in proiezione offensiva e sblocca lo score al 24’ con Mesut Ozil servito a porta vuota da Sanchez, che salta Reid di tocco su un errore in disimpegno di Ogbonna. Il West Ham si vede solo con Lanzini in assolo esterno rete e a ridosso dell’intervallo quando Obiang stacca di testa, ma è sbilanciato dall’ottimo Gabriel su un cross a rientrare di Fletcher.
Il match si riaccende a inizio ripresa con una bella giocata al limite di Ashley Fletcher, che ha segnato il primo gol contro il “suo” United in League Cup, e (finalmente) le prime tracce di Payet, mentre Fernandes e Ogbonna "parano" di ritorno sulle falcate di Chamberlain e Walcott. Prove di un grande finale che inizia al 72', quando Sanchez semina Musuaku e Obgonna incrociando di destro da posizione defilata, e diventa "pazzo" con 4 gol negli ultimi dieci minuti (!): 80', Sanchez in buca d'angolo da fuori area; 83', rete del "solito" Andy Carroll appena entrato (mancava dalla prima giornata di campionato) da centro area su calcio piazzato; 84', poker dei Gunners con un destro secco dal limite di Oxlade-Chamberlain su assist di Ozil; 86', tripletta di Sanchez con sigillo d'autore sul 5-1 finale, innescato da Chamberlain, con finta sul portiere e scavetto. Con 3 gol e un assist, Niño Maravilla porta a casa il pallone. da https://it.sports.yahoo.com
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Goals. 24'Ozil, 72'Sanchez, 80'Sanchez, 83'Carroll, 84'Chamberlain, 86'Sanchez, 
West Ham: Randolph, Collins (Arbeloa 7min), Reid, Ogbonna,  Fernandes (Ayew 63), Noble (Carroll 72), Obiang, Masuaku,  Lanzini, Fletcher, Payet.
Subs not used: Adrian, Nordveidt, Feghouli, Zaza.
Booked: Fletcher, Reid.
Manager: Slaven Bilic.
Arsenal: Cech, Gabriel, Mustafi, Koscielny, Monreal, Coquelin (Elneny 88), Xhaka,  Walcott (Ramsey 66), Ozil (Iwobi 88), Oxlade-Chamberlain, Sanchez.
Subs not used: Ospina, Gibbs, Perez, Holding.
Booked: Coquelin, Koscielny, Mustafi.
Manager: Arsene Wenger.
Referee: Craig Pawson.
Attendance: 56, 980
Table. 34. Chelsea, 31. Arsenal, 30. Liverpool, Manchester City, 27. Tottenham, 20. Manchester United West Bromwich, 19. Everton, Stoke...

venerdì 2 dicembre 2016

«Arsenal, il dopo Wenger è Hasenhüttl». E lui conferma

Dopo 20 anni sulla panchina dell'Arsenal, Arsene Wenger potrebbe dire addio ai Gunners. Lo sostiene il Sun, che ha già individuato il sostituto: si tratta di Ralph Hasenhüttl, tecnico del RB Lipsia, la vera sorpresa della Bundesliga. La neopromossa guarda tutti dall'alto verso il basso, compreso il Bayern Monaco di Ancelotti. L'allenatore austriaco non ha affatto smentito la notizia riportata dal Sun qualche giorno fa:«E' una storia ben studiata, ci sono un sacco di verità - dice -. Se mi piacerebbe? Ho sentito di destini peggiori rispetto a quello di essere il successore del più longevo allenatore d'Inghilterra. Una notizia del genere non intacca di certo la mia reputazione, ma non bisogna darci troppo peso: qui a Lipsia ho trovato la mia fortuna». da http://www.corrieredellosport.it/

mercoledì 30 novembre 2016

LC ARSENAL-SOUTHAMPTON= 0-2


Esce dall'Emirates tra i fischi del suo pubblico, l'Arsenal di Arsene Wenger. Il Southampton si gode invece fino all'ultimo applauso proveniente dal settore ospiti. La squadra di Claude Puel supera 2-0 i Gunners nei quarti di EFL Cup (Coppa di Lega) e affronterà in semifinale il Liverpool di Klopp (che si è sabarazzato del Leeds vincendo 2-0): l'andata si giocherà il 9 gennaio 2017 al St Mary's Stadium, il ritorno il 23 gennaio ad Anfield. Le reti che hanno permesso ai Saints di eliminare l'Arsenal portano le firme di Clasie e Bertrand. da http://www.foxsports.it/
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Goals. 13'Clasie, 38'Bertrand,
Arsenal: Martinez, Jenkinson (Maitland-Niles 64), Gabriel, Holding, Gibbs, Coquelin, Elneny (Xhaka 43); Reine-Adelaide (Oxlade-Chamberlain 62), Ramsey, Iwobi, Perez.
Subs not used: Bielik, Bola, Macey, Mavididi 
Booked: Elneny, Iwobi, Perez
Southampton: Forster, Martina, Yoshida, Van Dijk, Bertrand, Reed (Hojbjerg 65), Clasie, Davis, Boufal (Sims 66), Long, McQueen.
Subs not used: Cedric Soares, Rodriguez, Ward-Prowse, Stephens, Lewis. 
Booked: Yoshida
Referee: Kevin Friend
Attendance: 59,013

martedì 29 novembre 2016

Arsenal, infortunio al ginocchio per Giroud: Wenger preoccupato

Contro il Bournemouth, l'Arsenal ha perso Walcott, Debuchy e Girouf per infortunio. Tuttavia dopo la gara Arsene Wenger ha spiegato che quello che desta più preoccupazione è l'infortunio del francese: "Walcott ha preso solo un calcio. L'unica preoccupazione che abbiamo è Giroud. Ha subito un infortunio al tendine del ginocchio e dobbiamo vedere quanto è grave" da http://www.tuttomercatoweb.com/

domenica 27 novembre 2016

PL ARSENAL-BOURNEMOUNTH= 3-1



Vittoria interna tutt'altro che facile per l'Arsenal: un buon Bournemouth fa gara pari coi Gunners ma deve piegarsi all'ennesima super-prestazione di Alexis Sanchez. A segno anche Walcott, brillante così come i subentrati Giroud e Ramsey. Riviviamo insieme il match. Squadre in campo alle 15.15 esatte all'Emirates per il consueto posticipo domenicale: Wenger sceglie ancora una volta Sanchez come prima punta, con Walcott e Chamberlain in campo in contemporanea, mentre a rimpiazzare Bellerìn c'è il ritorno di Mathieu Debuchy, titolare dopo praticamente due anni. Eddie Howe invece ritrova Ibe ma lo relega in panchina, per schierare un 4-2-3-1 con Stanislas e Adam Smith laterali e King a supporto di Callum Wilson.

Inizio a ritmi decisamente alti, si corre tanto ed a volte i contatti vanno oltre il limite, ma nonostante i tentativi di Ozil, Smith ed Elneny, nessuno dei due portieri si sporca le mani. L'Arsenal aumenta gradualmente il ritmo, ma dopo una dozzina di minuti è Cook a fare il regalo decisivo: clamoroso retropassaggio, harakiri inspiegabile che rimane a metà strada tra il difensore del Bournemouth ed il portiere Federici. Alexis Sanchez capisce tutto, si fionda sul pallone e con una finta piuttosto semplice riesce a far fuori il portiere avversario per depositare sul fondo della rete.Dopo la dolcezza del vantaggio, per i Gunners arriva la tegola di un altro infortunio: sfortunatissimo Mathieu Debuchy, costretto a lasciare il campo dopo soli quindici minuti per problemi muscolari. Il francese paga ancora una volta caro il suo fisico fragile. Jenkinson non è in panchina, quindi Wenger sceglie di adattare Gabriel Paulista sulla fascia destra. Una volta sotto, il Bournemouth prova a farsi avanti timidamente, per cercare qualche spazio, e presto la frittata arriva anche dalla retroguardia dei londinesi: su una palla filtrante in area, Nacho Monreal frana addosso a Callum Wilson diretto verso il fondo e regala il calcio di rigore. Dal dischetto va lo stesso numero 13, che con estrema freddezza spiazza Petr Cech e fa 1-1. Da questo momento la partita si innervosisce molto, sia sugli spalti (con l'Emirates a beccare continuamente l'arbitro Mike Jones) sia in campo, con Arter che non gradisce l'intervento duro di Koscielny. Le scintille sono sedate immediatamente, e sugli sviluppi della punizione Adam Smith si ritrova a colpire di testa tutto solo in area: palla alta, chance clamorosa sprecata, e tensione che rimane altissima a Londra.
Gli uomini di Wenger, digerito il pareggio, perdono un po' di verve e preferiscono riordinare le idee col possesso palla, ma gli avversari chiudono bene gli spazi nella loro metà campo, lasciando solo il palleggio sulla trequarti. Gli unici tentativi arrivano dalla fascia destra, ed è proprio da lì che colpisce Sanchez, in pieno recupero: palla allargata, controllo e missile di destro che si stampa sul centro della traversa.
Il secondo tempo sembra molto in bilico fin dal fischio iniziale, ma a sbloccare le cose ci pensa Theo Walcott: è lui a chiudere in rete da distanza ravvicinata il traversone al volo di Monreal, ma gran parte del merito della rete va a Mesut Ozil, autore di un numero da fuoriclasse sulla destra per dare il via all'azione offensiva. L'Emirates si riaccende, la partita sembra riprendere vigore, ed il Bournemouth, cercando la reazione, prende più di uno spavento in ripartenza: Alexis Sanchez corre in campo aperto come un centometrista, e gli inserimenti dei suoi compagni creano sempre possibilità di occasioni da gol. Match che nonostante il risultato prosegue sui binari dell'equilibrio, e le occasioni da gol scarseggiano. Xhaka ci prova dalla distanza dopo l'ora di gioco (senza fortuna) e Howe prova a scuotere i suoi mandando dentro Jordon Ibe, ristabilito dopo l'influenza, in campo al posto dell'acciaccato Stanislas.
C'è tempo anche per la standing ovation verso Theo Walcott, che lascia il posto al solito ingresso di Olivier Giroud per l'ultimo quarto d'ora, ma la partita rimane piuttosto bloccata, affidata alle folate degli uomini di maggior estro in campo. L'occasione clamorosa per il Bournemouth arriva però sul piede di Afobe: l'ex-attaccante dell'academy dell'Arsenal impatta un traversone dalla bandierina quasi a botta sicura. Nonostante la brevissima distanza, arriva il miracolo di Petr Cech, col piede destro allargato in stile hockey su ghiaccio: palla respinta e minaccia allontanata. Il finale è una serie di ripartenze continue da una parte all'altra, ma senza mai nessuno strappo davvero incisivo. Giroud si fa vedere subito su un traversone dell'incontenibile Sanchez, ma Ake riesce a disturbarlo rimanendo nella legalità per rendergli molto difficile il colpo di testa in anticipo.
Poco dopo il francese ci riprova in acrobazia: stavolta il suggerimento è di Ramsey e sul secondo palo, ma la mezza sforbiciata di sinistro presenta un coefficente di difficoltà ai limiti del possibile. Favore restituito al gallese: inserimento su sponda di petto dello stesso Giroud, ma sul mancino incrociato riesce a mettere una mano Federici che chiude in corner. Il Bournemouth ci prova con tutte le forze, ma al novantesimo esatto i Gunners mettono un punto alla sfida. Contropiede guidato da Ozil che imbecca Giroud sul fondo: scarico di destro per Sanchez che può insaccare a porta vuota. Alla fine è 3-1, con l'Arsenal che si avvicina al terzetto di testa (Chelsea, Liverpool e City) arrivando a -3 dalla vetta di un campionato ancora tiratissimo. da https://www.vavel.com
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Goals.  12'Sanchez, 23'Wilson(pen.), 53'Walcott, 91'Sanchez,
ARSENAL: Cech,  Debuchy (Gabriel 16), Mustafi, Koscielny, Monreal,  Elneny, Xhaka; Walcott  (Giroud 75), Ozil  Oxlade-Chamberlain (Ramsey 75); Sanchez.
MANAGER: Arsene Wenger
BOURNEMOUTH: Federici,  Francis, Cook, Ake, B.Smith (Mousset, 81); A.Smith, Arter, Gosling, Stanislas (Ibe 71); King, Wilson (Afobe 63).
MANAGER: Eddie Howe
REF: Mike Jones 
ATT: 59,978.
Table. 31. Chelsea, 30. Liverpool, Manchester City, 28. Arsenal, 24. Tottenham, 20. Manchester United 19. Everton, 18. Watford..

mercoledì 23 novembre 2016

CL ARSENAL-PARIS SAINT GERMAIN= 2-2



Tante emozioni e quattro gol all'Emirates Stadium dove Arsenal e Paris Saint Germaindanno vita a uno spettacolare 2-2. Il pari fa felice il Psg che - in virtù dell'1-1 dell'andata - è in vantaggio sui Gunners negli scontri diretti: a Cavani e compagni basterà battere il Ludogorets al Parco dei Principi, nell'ultima giornata del Girone A, per assicurarsi il passaggio agli ottavi come prima classificata. Finisce 0-0 Ludogorets-Basilea.
Succede di tutto all'Emirates Stadium di Londra dove Arsenal e Psg si giocano il primo posto del girone. Sono i francesi a colpire per primi al 18'. Filtrante di Thiago Motta per Matuidi che, entrato in area dalla sinistra, alza la testa e vede Cavani ben appostato sul secondo palo: l'uruguaiano si tuffa e insacca a porta vuota segnando il suo 21esimo gol in 21 partite stagionali, Nazionale compresa. La risposta dei Gunners arriva proprio allo scadere: l'arbitro tedesco Brych concede un rigore (dubbio) per un contatto in area tra Krychowiak e Sanchez, Giroud spiazza Areola con un piattone sinistro e le due squadre vanno al riposo sull'1-1. Anche nella ripresa si assiste a un botta e risposta. Al 59' è l'Arsenal a passare in vantaggio: Ramsey sfonda dalla destra e mette in mezzo, Marquinhos respinge addosso a Verratti e la palla carambola alle spalle di Areola per un'autorete del centrocampista azzurro tanto goffa quanto sfortunata. La gioia dei Gunners dura poco più di un quarto d'ora perché al 77' Lucas, sugli sviluppi di un corner battuto da Ben Arfa, trafigge Ospina con un colpo di testa leggermente deviato da Iwobi. Nel finale Cavani avrebbe la palla del 3-2 ma si fa ipnotizzare da Ospina. Al triplice fischio finale di Brych la squadra di Emery fa festa, così come i suoi tifosi sugli spalti: questo è un pareggio che pesa, il primo posto nel girone adesso è davvero a portata di mano. Situazione speculare per quanto riguarda le altre due squadre del gruppo, il Ludogorets e il Basilea: lo 0-0 in Bulgaria fa sorridere i padroni di casa, in vantaggio negli scontri diretti e ora favoriti nella corsa ad accaparrarsi un posto in Europa League. da http://www.sportmediaset.mediaset.it/
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Goals. 18'Cavani, 46'Giroud(pen.), 60'og.Verratti, 77'og.Iwobi, 
Arsenal: Ospina; Jenkinson (Oxlade-Chamberlain, 81), Mustafi, Koscielny, Gibbs,  Coquelin (Walcott 80), Ramsey, Sanchez, Ozil, Iwobi (Xhaka 78); Giroud.
PSG: Areola,  Meunier, Marquinhos, Thiago Silva, Maxwell, Verratti, Krychowiak (Ben Arfa 67), Motta, Lucas (Jese 88), Cavani, Matuidi.
Referee: Felix Brych
Attendence: 59.628
Table. 11. PSG, Arsenal, 2 Ludogorets e Basel.

Nascosti nel bagno per Manchester United-Arsenal

La passione di certi tifosi di calcio non conosce limiti o confini e spesso sfocia in situazioni divertenti: come quella in cui due fan del Manchester Unitedsono arrivati a nascondersi in un bagno dell'Old Trafford, durante una visita nello stadio, per rimanerci fino al giorno dopo, quando era in programma il big-match di Premier League fra i loro beniamini e l'Arsenal. Venerdì scorso, in uno dei tour regolarmente organizzati all'interno dell'impianto, i due erano riusciti a staccarsi dal gruppo senza dare nell'occhio e si erano rifugiati in una toilette, dove hanno poi trascorso la notte. Ma il piano è fallito all'indomani, quando li hanno scoperti gli uomini della sicurezza, che compivano i normali controlli pre-evento. La polizia ha poi "graziato" i due, non procedendo all'arresto.
Il Manchester, da parte sua, dopo averli bonariamente redarguiti, si è affrettato a precisare che non era stato corso nessun rischio per la sicurezza poiché, al momento dell'ingresso nello stadio, tutti i partecipanti al tour erano stati controllati; omettendo di dire, però, che qualcuno evidentemente non aveva provveduto a contarli. E anche per questo il club ha fatto sapere che cercherà di chiarire come l'episodio possa essere accaduto. Sempre a proposito di ritrovamenti nelle toilette dell'Old Trafford, l'ultima partita dello United dello scorso campionato fu rinviata (con tanto di pubblico evacuato dagli spalti) dopo il ritrovamento di quel che sembrava in tutto e per tutto un ordigno esplosivo: emerse poi che era finto e che era stato dimenticato durante un'esercitazione antiterrorismo. da www.corrieredellosport.i

sabato 19 novembre 2016

PL MANCHESTER UNITED-ARSENAL= 1-1



Esce con un punto dal Teatro dei Sogni l’Arsenal, grazie alla rete di Olivier Giroud, che ha risposto al gol di Juan Mata. I Gunners hanno faticato parecchio soprattutto in fase offensiva, non rendendosi quasi mai pericolosi, complici le scelte di Wenger, di lasciare Giroud e Xhaka fuori dall’undici titolare ed affidandosi ad una formazione più di contentimento, e le assenze di Bellerin e Cazorla. Il primo tempo è stato abbastanza equilibrato, con lo United che si è reso pericoloso con Mata sul finire della prima frazione. Nella seconda parte di gara i Red Devils sono scesi in campo vogliosi di vincere, e hanno messo sotto l’Arsenal, e al 68′ l’hanno sbloccata grazie al bel gol di Mata, su cross basso di Herrera. I Gunners sono stati bravi a reagire, dopo aver rischiato di prendere il secondo gol, hanno spinto alla ricerca del pareggio, grazie agli ingressi in campo di:Chamberlain, Xhaka e Giroud. Quando la partita sembrava ormai finita, Giroud ha gelato i Red Devils con una stupenda incornata di testa, su ottimo spunto sulla fascia destra di Chamberlain, firmando il definitivo 1-1 e permettendo ai suoi di uscire dall’Old Trafford con un buon punto. da http://magazinepragma.com/
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Goals. 68'Mata, 89'Giroud,
Manchester United: De Gea 6, Valencia 7.5, Jones 5, Rojo 6.5, Darmian 5.5 (Blind), Carrick 7, Ander Herrera 8.5, Mata 8 (Schneiderlin), Pogba 6.5, Martial 5.5 (Rooney), Rashford 6
Unused subs: Depay, Lingard, Young, Romero
Bookings:  Darmian
Arsenal:  Cech 8, Jenkinson 6 (Oxlade-Chamberlain 7), Mustafi 6, Koscielny 6,5, Monreal 5, Coquelin 7(Xhaka), Elneny 5.5 (Giroud 8), Walcott 5, Ozil 5, Ramsey 5, Sanchez 6.5
Unused subs: Gibbs, Gabriel, Ospina Iwobi
Bookings: Sanchez
Referee: Andre Marriner 
Table. 26.Liverpool, 25.Chelsea, Arsenal, Manchester City, 21. Tottenham, 19. Manchester United e Everton, 15. Watford...

venerdì 18 novembre 2016

Wenger sfida Mourinho: “stringergli la mano? Ecco cosa farò”

“Non devo dire nulla sul nostro rapporto, lui lotterà per la sua squadra e io per la mia. Se gli stringerò la mano? Rispetterò un rituale così importante in Premier League“. Arsene Wenger prova a stemperare i toni a due giorni dall’ennesima sfida con Josè Mourinho. I due non si sono mai amati, nel 2014 hanno sfiorato la lite a bordocampo e sabato si ritroveranno da avversari per Manchester United-Arsenal.
“Non ne farei una sfida fra due allenatori ma fra due squadre, è Arsenal contro United. Entrambi abbiamo vinto e perso delle partite, non si gioca contro un allenatore ma contro una squadra di cui bisogna analizzare punti di forza e punti deboli. Quello che conta è la qualità del gioco perchè finora, in questa stagione, non sempre le aspettative sono state rispettate“. Wenger, in 15 confronti con Mourinho, ha vinto solo una volta, nel Community Shield dello scorso anno, poi sei pareggi e otto sconfitte. “Non ho sempre perso e ho battuto ogni allenatore al mondo negli ultimi vent’anni”, replica il tecnico francese, che sogna il grande colpo all’Old Trafford per staccare ulteriormente i Red Devils. I Gunners sono attualmente quarti a due punti dalla vetta, lo United è invece a -8 dal Liverpool capolista ma Wenger, a caccia del 17esimo risultato utile di fila, non se la sente di tagliarlo fuori dalla corsa per il titolo: “non sono così lontani e coi tre punti tutto può cambiare in fretta. Abbiamo giocato solo 11 giornate e nessuno dei grandi club è fuori dalla corsa“. Non ci sarà lo squalificato Ibra ma in compenso ci sarà Rushford, giustiziere dell’Arsenal nella scorsa stagione. “Nessuno allora lo conosceva e ci ha colto di sorpresa, è stata una delle poche partite in trasferta in cui non abbiamo giocatoi ai nostri livelli“ da http://www.sportfair.it/
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mercoledì 9 novembre 2016

Questa estate, «Arsenal, offerti 90 milioni per Aubameyang»

L'Arsenal ha provato a prendere Pierre-Emerick Aubameyang la scorsa estate ma, nonostante una maxi offerta, non è riuscito a convincere il Borussia Dortmund a cedere il suo giocatore. A rivelarlo è l'intermediario di mercato, Vincenzo Morabito: "So che quest’estate l’Arsenal ha offerto 90 milioni per Aubameyang ma il Borussia non ha voluto saperne nulla", ha raccontato ai microfoni di Radio Crc. da http://www.corrieredellosport.it/

martedì 8 novembre 2016

Primo trimestre: Arsenal, se arriva la continuità può esser l'anno buono

E' il solito Arsenal di Arsene Wenger, vien da dire guardando l'inizio di stagione dei Gunners. I londinesi sono terzi in Premier, al pari del City, a due punti dalla capolista Liverpool e pure in Champions sta andando tutto per il meglio. L'unico punto interrogativo è legato alla continuità nell'arco della stagione: l'Arsenal quando è in giornata esprime un calcio di gran lunga superiore alle altre big di Premier, il problema arriva quando i migliori non sono in forma. Se i Gunners riusciranno a superare indenni i momenti di appannamento, allora potranno davvero dire la loro nella lotta al titolo. da http://www.tuttomercatoweb.com/

domenica 6 novembre 2016

PL ARSENAL-TOTTENHAM= 1-1


Il derby delle occasioni mancate. Arsenal-Tottenham finisce 1-1 e il punto serve a poco alle due squadre: i Gunners perdono l’occasione di rispondere al 5-0 del Chelsea all’Everton e scavalcare i Blues, gli Spurs restano al quinto posto. Pochettino si consola con l’imbattibilità personale nel derby londinese per eccellenza e con la striscia di undici gare iniziali di Premier senza sconfitte, percorso che consente di eguagliare il record stabilito dal club nel 1960-61, stagione conclusa con il trionfo in campionato. Ma ci sono altri numeri che gelano l’ottimismo: il Tottenham non vince dal 2-0 al Manchester City del 2 ottobre e negli ultimi quattro match di Premier sono arrivati altrettanti pareggi. Abbiamo visto derby migliori. Questo ha avuto una partenza molta ingessata, soprattutto per demerito dell’Arsenal, lento e macchinoso nella prima mezz’ora. L’infortunio last minute di Alli e l’indisponibilità datata di Alderweireld e Lamela consigliano a Pochettino di cambiare modulo. Con l’inserimento dell’austriaco Wimmer al centro della difesa, per controllare a vista i movimenti di Ozil, via libera al 3-4-1-2, con Eriksen libero di muoversi negli spazi e di sorreggere le due punte, Son e il redivivo Kane, al rientro dopo sei settimane. Arsenal vecchia maniera sull’altro fronte, sicuramente appesantito dal 3-2 in Bulgaria e dal viaggio di rientro in Inghilterra. Spurs più spigliati all’inizio e bravi a verticalizzare. Kane è in ritardo sul servizio di Son al 3’, mentre al 21’ la sua zuccata sul cross di Eriksen sfiora il palo. Il primo assalto dei Gunners è firmato da Ozil al 31’ e al 39’ il palo respinge una legnata di Walcott. Al 42’ l’Arsenal passa. Punizione di Ozil, pallone verso il centro dell’area, Sanchez è in fuorigioco, Wimmer di testa buca il suo portiere. Si riparte e un contrasto Koscielny-Dembele viene punito con il rigore da Clattenburg: Kane non ha pietà e firma la quinta rete personale all’Arsenal. Il pareggio aumenta la spinta degli Spurs, mentre i Gunners soffrono l’aggressività della squadra di Pochettino. Splendida la chiusura di Monreal al 60’ su Kane, con la risposta immediata di Iwobi che prova ad innescare Xhaka. Wenger si gioca i tre cambi, inserendo Ramsey, Giroud e Oxlade-Chamberlain al posto di Coquelin, Iwobi e Walcott, mentre Pochettino manda sotto la doccia Kane, lanciando Janssen. Eriksen timbra il palo su punizione all’84’, ma gli ultimi assalti sono dei Gunners. Giroud ha una grande occasione al 90’: la capocciata non spaventa Lloris. Nel recupero, chance per Janssen, ma la difesa dell’Arsenal si salva. Giusto così, l’1-1 fotografa il match. da http://www.gazzetta.it/
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Goals. 42'og.Wimmer, 51'Kane(pen.),
Arsenal: Cech 6.5; Bellerin 7, Mustafi 7, Koscielny 6,5, Monreal 6; Coquelin 6.5 (Ramsey 65mins, 6), Xhaka 7; Walcott 6,5 (Oxlade-Chamberlain 71, 5), Ozil 5, Iwobi 5.5 (Giroud 70, 5); Sanchez 6
Subs not used: Gibbs, Gabriel, Ospina, Elneny
Booked: Koscielny 
Tottenham: Lloris 7; Dier 6.5, Wimmer 5.5, Vertonghen 7; Walker 5.5 (Trippier 80), Wanyama 7, Dembele 7.5, Rose 6.5; Eriksen 6.5; Son 5.5 (Winks 89), Kane 6.5 (Janssen 73, 5)
Subs not used: Vorm, Nkoudou, Onomah, Carter-Vickers
Booked: Wimmer, Dier  
Referee: Mark Clattenburg
Attendance: 60,039 
Table. 26.Liverpool, 25.Chelsea, 24.. Arsenal, Manchester City, 21. Tottenham, 18. Manchester United e Everton, 15. Watford...

sabato 5 novembre 2016

Wenger: "Ozil come Bergkamp? Dovrà rimanere qui per tanti anni"

Mesut Ozil potrebbe prolungare il proprio contratto con l'Arsenal, mettendo così nel mirino la leggenda dei Gunners Dennis Bergkamp. Interpellato in merito, il tecnico Arsene Wenger ha spiegato: "L'olandese ha avuto una lunga carriera, vorrei che accadesse altrettanto con Mesut. Mi piacerebbe restasse con noi per molto tempo. Per diventare una leggenda di un club bisogna giocarci per tanti anni". da http://www.tuttomercatoweb.com/

martedì 1 novembre 2016

CL LUDOGORETS-ARSENAL= 2-3



Come coronare una rimonta con classe? Chiedere a Mesut Ozil. Il turco-tedesco si inventa un gol da urlo a due minuti dalla fine per risolvere il match in favore del suo Arsenal sul campo di un Ludogorets volitivo, avanti 2-0 nel primo quarto d'ora ma rimontato fino al 2-3 finale, vittima del maggior tasso tecnico, e soprattutto talento, degli inglesi. Wenger mantiene così la vetta della classifica nel gruppo A di Champions League insieme al PSG, nonostante alcune rinunce importanti, quali quelle di Cazorla, Walcott e Bellerin. Rientrano però dal primo minuto Ramsey e Giroud, mentre in difesa sugli esterni corrono Jenkinson e Gibbs, e in mezzo con Coquelin c'è Xhaka. Padroni di casa che optano invece per il classico 4-2-3-1 senza troppe sorprese, puntando su Keseru unica punta. Tutto si può dire, ma non che la partita stenti a decollare, visto che dopo 7 minuti l’occasione di Ozil – un mancino calciato addosso al portiere in condizioni favorevoli – inaugura una serie di reti, a partire dall’uno-due del Ludogorets al 12’ e al 15’: prima è Jonathan Cafù a indovinare la deviazione in piena area su una punizione dalla trequarti, poi il brasiliano si traveste da assist-man e in ripartenza, dopo aver messo a sedere Gibbs, serve a Keseru il tocco agevole che vale il 2-0.

L’Arsenal non ci sta e si riversa immediatamente in attacco, trovando il gol al 20’: Ozil crossa dal fondo pescando il rimorchio vincente di Xhaka per accorciare le distanze. Minuto dopo minuto, smaltito il leggero shock dell’improvviso doppio svantaggio, i ragazzi di Wenger macinano gioco e campo, chiudendo nella propria metà campo i bulgari, i quali riescono solo a fare muro, precipitando nuovamente a quattro minuti dall’intervallo, quando un cross splendido di Ramsey trova la testa di Giroud a centro area e la contemporanea uscita folle di Borjan.
Meno emozioni in apertura di ripresa, con i Gunners alla ricerca dello spazio giusto per eludere la difesa di Dermendzhiev. Si abbassano i ritmi, resta viva l’intensità in mezzo al campo, ma latitano le occasioni, almeno fino all’ora di gioco, quando è Wanderson ad averne due nel giro di pochi minuti, ma in entrambi i casi Ospina si fa trovare pronto e ha la meglio del brasiliano in uno-contro-uno. I due lampi improvvisi si confermano tali, visto che anche le sostituzioni sembrano non riuscire ad indirizzare un match destinato al pareggio.
Mesut Ozil però non ci sta, e all’88’ si inventa una magia su lancio lungo di Elneny per eludere l’uscita disperata di Borjan, scavalcandolo con un pallonetto, per poi far sedere i due difensori avversari con un paio di finte e depositare in rete il meraviglioso decisivo gol del 2-3. Nel recupero non succede più nulla, i londinesi controllano e portano a casa un risultato preziosissimo, che li porta a quota 10, a braccetto con il PSG, mettendosi in tasca una qualificazione che era già nell'aria, ma necessitava di una definitiva conferma. Una conferma che, con Ozil, arriva in grande stile. da https://www.vavel.com
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Goals. 15'Cafù, 15'Keseru, 20'Xhaha, 41'Giroud, 87'Ozil,
Ludogorets: Borjan, Minev, Palomino, Moti, Natanael, Abel, Dyakov, Cafu, Marcelinho, Wanderson, Keseru (Misidjan 80). Manager: Georgi Dermendzhiev
Arsenal: Ospina, Jenkinson, Mustafi, Koscielny, Gibbs, Coquelin, Xhaka (Elneny 87), Ramsey (Oxlade-Chamberlain 75), Ozil, Sanchez (Iwobi 90),Giroud. Manager: Arsene Wenger
Attendance: 30,862
Table. 12. PSG, Arsenal, 1 Basel e Ludogorets

sabato 29 ottobre 2016

PL SUNDERLAND-ARSENAL= 1-4


Ha fatto tutto l’Arsenal. E non poteva essere altrimenti, visto il valore attuale di questo Sunderland. Il gol del vantaggio, il palleggio soporifero, la stupidaggine di Mustafi che porta al rigore trasformato da Defoe e la successiva reazione con 3 gol in 5 minuti. Nel bene e nel male, una vittoria in pieno stile Arsenal che dalla comunque “delicata” – vista la situazione di classifica – trasferta nel nord-est dell’Inghilterra porta via 3 punti che garantiscono, almeno per una settimana, la vetta della classifica. Se sarà ancora co-abitazione con Liverpool e Manchester City, spetta alle altre deciderlo. I Gunners arrivano con l’idea chiara di fare la partita – nonostante le defezioni di Walcott e compagnia – e non hanno problemi nel trasformarla in realtà sul campo. Il Sunderland tiene inizialmente botta, ma quando Oxlade-Chamberlain fa partire il gran cross testo da desta e il buon Kone decide di fare il palo della luce al centro della difesa, per Sanchez è un gioco da ragazzi tagliare verso il primo palo e con un bellissimo colpo di testa d’anticipo mettere dentro l’1-0. Il Sunderland ha la classica reazione di rabbia del pugile appena finito al tappeto: si rialza immediatamente, tira un paio di cazzotti che non vanno a segno, ma poi torna sotto il pieno controllo dell’avversario. Un avversario però che quando si chiama Arsenal ha storicamente il grande difetto di potar con sé una buona dose di autolesionismo. E così, a metà ripresa, ci vuole lo scivolone da ultimo uomo di Mustafi per mandare in porta Watmore: l’inglese salta anche Cech, il portiere lo stende… e Defoe dall’inevitabile rigore (va bene ai Gunners che è cambiata la regola del rosso) trasforma per l’1-1.

Il pari però dura poco. A salire in cattedra è Giroud che entra al 71’, timbra il piattone al 72’ e sigla l’1-3 di testa da corner al 75’. Due palloni, due gol. Un minuto dopo Sanchez chiude i conti per la doppietta personale e del pugile Sunderland non rimane che il corpo steso a terra. Per Moyes non sarà facile uscire dalla prossima settimana: 2 punti in 10 giornate. L’Arsenal così si gode la vetta; e nell’attesa di diventare un po’ meno autolesionista attende il risultato delle altre. da http://it.eurosport.com/
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Goals. 19'Sanchez, 65'Dafoe(pen), 71'Giroud, 76'Giroud, 78'Sanchez,
Sundeland: Pickford, Jones, Kone, O'Shea (Djilobodji 42), van Aanholt, Rodwell, Ndong, Khazri, Pienaar (Januzaj 70), Watmore (Gooch 84), Defoe. Manager David Moyes
Arsenal: Cech, Bellerin, Koscielny, Mustafi, Gibbs,  Elneny, Coquelin (Maitland-Niles 89), Oxlade-Chamberlain (Ramsey 78), Iwobi (Giroud 69), Ozil, Sanchez. Manager Arsene Wenger
Attendance: 44, 322
Table. 23. Arsenal, 20. Manchester City, Tottenham, Liverpool 19.Chelsea, 15. Everton, Manchester United...