L'ammetto, ero quasi sicuro di averla vinta oggi, fino a quando leggo la formazione che Wenger aveva deciso di mandare in campo, troppi cambi in un colpo solo - ho pensato - specie dopo la partita vittoriosa con il Chelsea, non credo sia stata la migliore idea, ma si era messa bene comunque grazie ai gol di Arshavin (deludente..troppo per giocare) e Bendtner che avevano ripreso la partita, poi l'espulsione di N'Zombia mi aveva dato la sicurezza della vittoria e tutte le volte che succede.. avviene quello che oramai non t'aspetti, un altro errore del "polacco" che gioca in porta con il forte aiuto di Squillaci autore di un incredibile autogol. Cosa dire, questa era da vincere assolutamente almeno servisse a farci rinforzare a gennaio..
Goals. Watson 18 (p), Arshavin 39, Bendtner 44, Squillaci 81 (og)
Wigan: Al Habsi, Caldwell, Gohouri, Stam (Figueroa, 86 ) , Alcaraz, Watson, N'Zogbia (sent off 78), Diame (McArthur, 72 ) , Cleverley, Thomas, Rodallega
Subs not used: Pollitt,Boselli,Gomez,McManaman,Caldwell,
Wigan: Al Habsi, Caldwell, Gohouri, Stam (Figueroa, 86 ) , Alcaraz, Watson, N'Zogbia (sent off 78), Diame (McArthur, 72 ) , Cleverley, Thomas, Rodallega
Subs not used: Pollitt,Boselli,Gomez,McManaman,Caldwell,
Arsenal: Fabianski, Squillaci, Sagna, Koscielny, Arshavin ( Walcott, 83 ) , Eboue, Denilson, Diaby ( Wilshere, 27 ( Nasri, 83 )) , Rosicky, Chamakh, Bendtner
Subs not used: Clichy, Djourou, Vela, Szczesny,
Subs not used: Clichy, Djourou, Vela, Szczesny,
Bookings: Caldwell (Wigan)
Referee: Lee Probert (Gloucestershire)
Referee: Lee Probert (Gloucestershire)
Attendance:
Table. 38. Man City & Man United, 36 Arsenal, 34 Chelsea, 33 Tottenham..
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Giocare ogni due giorni non è certo il massimo e così Wenger rivoluziona la squadra che solo 48 ore prima aveva strapazzato il Chelsea nel derby di Londra. Ne approfitta il Wigan che comincia alla grande e mette alle corde i Gunners, nettamente più lenti e imballati rispetto agli uomini di Martinez che attaccano gli spazi sfruttando la velocità dei vari Rodallega e N’Zogbia. I due, inoltre, approfittano anche di una difesa dell’Arsenal tutt’altro che impeccabile, dove spiccano sicuramente i terribili svarioni di un Koscielny impresentabile. Fabianski si deve così impegnare sul tentativo dalla lunga distanza dello stesso N’Zogbia (10'), mentre dall’altra parte gli unici pericoli per Al Habsi arrivano da un tiraccio di Arshavin da ottima posizione e da una punizione di Bendtner sporcata dalla barriera che si spegne di un soffio sul fondo. Al 17’, sull’ennesima cavalcata di N’Zogbia la difesa dei Gunners sbanda paurosamente con Koscielny che la combina grossa e causa un più che evitabile fallo. Il direttore di gara indica senza esitazioni il dischetto, anche se il replay lascia qualche dubbio sull’esatta posizione del fallo che probabilmente meriterebbe solo un calcio di punizione dal limite. Dagli undici metri Watson non perdona e buca con potenza Fabianski per il meritato vantaggio del Wigan. L’Arsenal accusa il colpo e rischia addirittura di subire il raddoppio; la manovra dei Gunners è lenta e prevedibile, e così gli unici pericoli per Al Habsi arrivano su palle inattive. Ma, come spesso capita nel calcio, nel peggior momento della partita gli uomini di Wenger trovano un fortunoso pareggio quando al 39’ Arshavin pesca il jolly in semirovesciata sulla ribattuta di Al Habsi dopo la bella conclusione di Bendtner. L'Arsenal ritrova entusiasmo ed energie, ma soprattutto un incredibile vantaggio che cambia radicalmente l'inerzia al match. A un minuto dall’intervallo, infatti, Bendtner vince un paio di rimpalli al limite dell’area prima di bucare da due passi un incolpevole Al Habsi.
Il gol del danese nel finale di primo tempo regala una ripresa decisamente più noiosa, anche perché i Gunners si accontentano di difendere il vantaggio mentre il Wigan finisce per sbattere contro il muro eretto da Wenger. Emozioni che si contano veramente con le dita di una mano: da una parte, Chamakh di testa e Arshavin dopo un’azione spettacolare tutta di prima non trovano la rete del definitivo ko, mentre Fabianski si deve superare sulla botta ravvicinata di N’Zogbia. Proprio l’attaccante francese complica i piani del Wigan facendosi cacciare dal direttore di gara per una testata gratuita ai danni di Wilshere. In inferiorità numerica, però, il Wigan si lancia coraggiosamente in avanti e a 10 minuti dalla fine trova un incredibile e insperato pareggio. Sugli sviluppi di un angolo, Fabianski si esibisce in un’inguardabile uscita, sponda aerea di Rodallega al centro per il liberissimo Caldwell, anticipato però da Squillaci che nello slancio infila la sfera nella propria porta. Doccia gelida per Wenger che si affretta a inserire Nasri e Walcott per l’assedio finale ma è tutto inutile. Gli errori di Koscielny e Fabianski costano così due punti pesantissimi ai Gunners che mancano l’aggancio al Manchester United. Sir Alex Ferguson ringrazia, sorride e si gode il primato condiviso con i cugini del City (che hanno però due partite in più) a più due proprio dall’Arsenal (a sua volta con un match in più rispetto ai Red Devils).