mercoledì 2 maggio 2012

Vertonghen sta per firmare con l'Arsenal

L'Arsenal ha pronto il secondo colpo di mercato. Scrivono dall'Inghilterra che è fatta per Jan Vertonghen, e manca solo la firma. Se confermato, questo è un colpo per i Gunners: Vertonghen è un difensore centrale tra i più promettenti in Europa. Ha già 25 anni, pertanto non è più annoverabile alla voce "promesse", ma ha ancora tutta una carriera davanti e può durare tanti anni al centro della retroguardia del club londinese. L'operazione si aggira intorno ai 7 milioni di sterline, e rientra in pieno nel piano acquisti di Arsène Wenger, che ha sempre avuto una predilezione per i giovani, ha sempre impostato le sue squadre sul futuro e non ha mai voluto comprare giocatori oltre i 25 anni, a meno che non fossero in grado di far vincere immediatamente la squadra. Si tratterebbe del secondo colpo dopo quello - ufficiale - di Lukas Podolski, in arrivo dal Colonia. Quest'anno l'Arsenal si è ben comportato: è attualmente terzo in Premier League e la qualificazione in Champions League sembra essere al sicuro, e in Europa si è fermato agli ottavi di finale contro il Milan, ma ha dato dimostrazione di poter essere competitivo su alti livelli, sfiorando il clamoroso ribaltone dallo 0-4 di San Siro. Il cruccio è stato la difesa: Wenger ha dovuto fare i conti con gli infortuni (Sagna è rientrato a febbraio, André Santos ha saltato tre mesi, Mertesacker ha chiuso la stagione con grande anticipo), ma anche con un reparto non all'altezza: di tutti gli uomini che via via hanno composto la retroguardia biancorossa, solo Vermaelen ha dato risposte sicure. Insomma, l'Arsenal ha finalmente trovato un portiere di qualità in Szczesny, ma gli uomini davanti a lui non hanno brillato. Nell'acquisto di Vertonghen c'è l'idea di formare all'Emirates la coppia centrale della difesa del Belgio, per l'appunto con Vermaelen, un'operazione che può sicuramente funzionare.

lunedì 30 aprile 2012

da Rudi, il blog (London Calling)


Fulham (la squadra più antica) e il suo Craven Cottage, Chelsea a Stamford Bridge,Tottenham a White Hart Lane, Brentford a Griffin Park, AFC Wimbledon a Kingsmeadow Stadium, Barnet FC a Underhill, Millwall a The New Den, Crystal Palace a Selhurst Park,Queens Park Rangers a Loftus Road, West Ham a Boleyn Ground (Upton Park), Charlton Athletic a The Valley, Dagenham & Redbridge al Dagenham Stadium, Leyton Orient a Brisbane Road, e last but not least l’Arsenal con il suo Highbury (1913-2006) a cui è seguito l’Emirates Stadium, finanziato dagli emiri di Dubai.
In tutto 14 società professionistiche: attualmente 5 in Premier League (Chelsea, Fulham, QPR, Arsenal e Tottenham), 3 in Championship, 3 in League One, 3 in League Two.
La Football Association nasce a Londra il 26 ottobre 1863. Ma per lunghi periodi, Londra è relegata in secondo piano dal dominio delle squadre dell’Inghilterra settentrionale; come Roma, Parigi e Berlino, la capitale del Regno Unito non ha mai festeggiato una squadra al vertice del calcio europeo.
L’Arsenal nasce nel 1886 a sud del Tamigi e trasloca a nord, trovando casa a Highbury nel 1913. La storia dei Gunners è cadenzata da personaggi (proprietari e manager) come Henry Norris, Gus Mears, Herbert Chapman, Bertie Mee, George Graham, Arsène Wenger.
Da calciatori come Alex James, Cliff Bastin, David Jack, Joe Mercer… fino a Tony Adams, Lee Dixon, David O’Leary (722 partite), Ian Wright, Dennis Bergkamp e Thierry Henry (226 gol).
Il primo grande Arsenal – con la maglia bianco-rossa – nasce alla fine degli anni Venti, dopo che nel 1926 venne modificata la regola del fuorigioco, che portò da tre a due il numero minimo di avversari tra l’attaccante e la linea di porta. È questa modifica a provocare un radicale cambio di tattica difensiva, dal Metodo al Sistema, e Chapman ne diventa l’artefice.
26 maggio 1989: è la data della partita più emozionante nell’ultracentenaria storia dell’Arsenal, quella su cui si sofferma anche Nick Hornby in Fever Pitch, ritenendola catartica. Si gioca l’ultima di campionato ad Anfield Road, per conquistare il titolo l’Arsenal deve vincere con due gol di scarto. I Gunners passano i vantaggio all’inizio del secondo tempo, sembra la classica vittoria di Pirro, ma proprio al novantesimo arriva il gol dello 0-2. È scudetto, dopo un’attesa lunga 18 anni.
L’alsaziano Arsène Wenger, primo manager straniero nella storia dell’Arsenal, trasforma il Boring Arsenal, il noioso, fisico, tradizionale gioco all’inglese in una spettacolare banda di giovani, in gran parte stranieri.
Da questa breve storia del calcio inglese, si ricava che quei campionati sono più democratici e meno predeterminati dei nostri: anche le grandi squadre conoscono l’onta della retrocessione e lunghi periodi di appannamento, e le vittoria si dividono fra un numero di squadre molto numeroso. Ma con l’avvento della Premier League, le posizioni di vertice si stabilizzano.
La Premier League comincia nel 1992. nelle 19 edizioni finora disputate, 12 vittorie del Manchester United (4 secondi e 3 terzi posti), 3 di Arsenal (5+ 3) e Chelsea (4 + 2), 1 del Blackburn Rovers; il Liverpool ha ottenuto 2 secondi e 5 terzi posti, il Newcastle 2 + 2.
da http://rudighedini.wordpress.com/ il 5 febbraio 2012

Eccolo il colpo Arsenal per il 2013, Lukas Podolski!

E' già cominciato il mercato dell'Arsenal. Il sito del Colonia ha infatti ufficializzato, anche se non sono state rese note le cifre dell'affare (che dovrebbe aggirarsi intorno ai 13 milioni di euro), che dalla prossima stagione l'attaccante polacco ma naturalizzato tedesco Lukas Podolski sarà un nuovo giocatore dei Gunners.Le avvisaglie di questo affare si sono avute già nelle scorse settimane, quando il diretto interessato, anche se qualcuno ha smentito, ha già sostenuto in quel di Londra le visite mediche. E soprattutto dopo aver ascoltato le parole di Arsene Wenger, che ha riempito di elogi il ragazzo. Finisce così la seconda avventura del giocatore al Colonia, squadra nella quale era tornato dopo la sfortunata esperienza con la maglia del Bayern Monaco. Svanisce così anche il sogno della Lazio di ricostruire, con la presenza di Klose, una straordinaria coppia-goal. A questo punto, dicono le malelingue, potrebbe aprirsi la strada ad una possibile cessione di Robin Van Persie per 'recuperare' (e non solo) il denaro speso per portare Prinz Poldi all'Emirates Stadium...