sabato 6 ottobre 2012

PL WEST HAM-ARSENAL 1-3


Si ferma a due la striscia positiva del West Ham nei derby londinesi (aveva battuto Fulham e QPR), riprende invece il cammino dell’Arsenal. L’ultimo match del sabato calcistico d’Inghilterra – la sfida di Upton Park tra West Ham e Arsenal, uno dei 30 derby di Londra cui assisteremo e abbiamo già assistito in questa stagione – va all’Arsenal di Arsene Wenger, bravo a venire fuori da una partita tutt’altro che semplice. Al vantaggio iniziale degli Hammes firmato nel primo tempo dalla splendida rete di Diame, ha risposto sul finale di primo tempo il primo gol in Premier League di Olivier Giroud. Poi nella ripresa tutto nel finale: prima Walcott fa saltare il banco a meno di un quarto d’ora dal temrine, poi Cazorla chiude la giornata con ua gran conclusione dalla distanza. Eppure come per il Chelsea, la giornata dell’Arsenal era iniziata in maniera tutt’altro che semplice. Se i Blues di Di Matteo infatti erano subito riusciti a rispondere al vantaggio del Norwich trovandosi così la strada spianta, i Gunners di Wenger hanno dovuto faticare non poco contro la fisicità e l’organizzazione difensiva di Sam Allardyce. Il West Ham infatti, una volta passato in vantaggio al 21’ con la giocata spettacolare di Diame – finta un Jenkinson, tunnel a Ramsey e destro imparabile sul secondo palo di Mannone – si è chiuso ulteriormente affidandosi soprattutto alla generosità di Carroll sui palloni aerei e alla disponibilità di quest’ultimo di dare una mano anche in fase difensiva. L’Arsenal ha però il merito di non scomporsi, di non perdere la testa di fronte al muro Claret&Blue e di trovare il pari con un gol davvero emblematico: il primo centro in Premier League del fin lì “buco nell’acqua” Olivier Giroud. Il francese, in questo avvio si stagione tantissime volte poco concreto sotto porta, fa un movimento da grande attaccante dopo lo splendido lavoro di Podolski sulla sinistra e manda i suoi al riposo sull’1-1 anticipando di un nulla l’uscita bassa di Jaaskelainen. L’avvio di ripresa è il consueto scontro di filosofie visto nel primo tempo ma, in questo caso, decisamente meno spettacolare. Dopo 20 minuti di noia pura però, all’improvviso, le squadre si allungano e la partita si infiamma: il West Ham prima va vicino alla rete con lo stacco aereo di Carroll sull’uscita rivedibile di Mannone e poi spreca tutto con Nolan che non sfrutta la generosità di un distratto guardalinee (azione viziata da fuorigioco) e si perde in area con un dribbling di troppo; chi ne approfitta è quindi l’Arsenal che con il neo entrato Walcott va avanti proprio grazie alla freddezza di quest’ultimo bravo a infilare Jaaskelainen dopo una partenza sul filo dell’offside.  Il colpo segna nell’orgoglio il West Ham che avrebbe subito due minuti dopo – l’80’ – la possibilità di pareggiare ancora con Nolan ma, dopo la conclusione finita alta, subisce il colpo del ko da uno dei migliori in campo dei Gunners – Cazorla – bravissimo a freddare il portiere finlandese con una gran conclusione dalla distanza. E’ il punto finale della partita, è la ciliegina sulla torta di una prova decisamente positiva per l’Arsenal, specialmente sotto il profilo mentale. da http://it.eurosport.yahoo.com
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Goal: Diame 21, Giroud 41, Walcott 77, Cazorla 83.
West Ham: Jaaskelainen, Demel (Tomkins 73), Collins, Reid, McCartney, Noble, Diame (Cole 82), Vaz Te (Taylor 64), Nolan, Jarvis, Carroll..
Arsenal: Mannone, Jenkinson, Mertesacker, Vermaelen, Gibbs (Andre Santos 56), Ramsey, Cazorla, Arteta, Gervinho (Walcott 61), Giroud, Podolski (Koscielny 85).
Attendance: 34,974
Referee: Phil Dowd
Table. 19 Chelsea, 15 Man City, 14 Everton e WBA, 12 Arsenal e Man Utd, 11 Tottenham, West Ham, 9 Fulham e Newcastle..

giovedì 4 ottobre 2012

CL ARSENAL-OLYMPIAKOS PIREO= 3-1

Altra laboriosa vittoria per l'Arsenal, che sconfigge per 3-1 l'Olympiakos. I Gunners sono graziati sottoporta da Machado ad inizio partita e passano in vantaggio al 42' con Gervinho (5 gol in 7 partite per lui); quando sembra che l'1-0 sia il risultato parziale ecco il cross dell'ex romanista Leandro Greco per la testa di Mitroglou che svetta tra Koscielny e Vermaelen e batte Mannone, per l'1-1 che porta le squadre al riposo. Nella ripresa i padroni di casa iniziano con un altro piglio e ritornano in vantaggio, grazie all'imprendibile Gervinho e al fiuto del gol di Podolski, poi i greci si ridestano ma non riescono mai a creare palle gol pulite, il tempo passa e quando entrano Walcott e Giroud i Gunners rialzano il ritmo e sfiorano il tris, che arriva a tempo scaduto grazie a Ramsey. L'Arsenal è a punteggio pieno e in virtù del pari tra Schalke e Montpellier nel prossimo turno contro i tedeschi può scavare un solco importante e cercare la qualificazione anticipata. da http://www.vavel.com
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Goals: Gervinho 42, Mitroglou 45, Podolski 56, Ramsey 90.
Arsenal: Mannone, Jenkinson, Koscielny, Vermaelen, Gibbs, Arteta, Cazorla, Coquelin, Oxlade-Chamberlain (Walcott 70), Gervinho (Giroud 79), Podolski (Ramsey 79).
Olympiacos: Megyeri, Diakite (Ibagaza 72), Manolas, Contreras, Holebas, Siovas, Maniatis, Greco (Abdoun 67), David Fuster, Paulo Machado (Pantelic 79), Mitroglou.
Attendance: 60,034
Referee: Svein Oddvar Moen (Norway).
Table. 6 Arsenal, 4 Schalke 04, 1 Montpellier, 0 Olympiakos

mercoledì 3 ottobre 2012

Arsenal, nel 2012 giro d'affari per quasi 300 milioni di euro e utili a quota 40 milioni

Il fatturato dell'Arsenal, al termine della stagione 2011/12, è stato di 294 milioni di euro (235 milioni di sterline) contro i 281 milioni di euro del 2011. L'utile operativo (al lordo di oneri eccezionali, ammortamenti e trading di giocatori) è stato di circa 40 milioni di euro (32,3 milioni di sterline).  Nel 2011 l'utile era stato di 57 milioni. Il calciomercato ha portato un attivo di 32,5 milioni (nel 2011 si era registrata una perdita di 17,5milioni) grazie alle cessioni di Cesc Fabregas e Samir Nasri (parzialmente compensati da maggiori ammortamenti). L'attività immobiliare con il progetto Highbury Square  va riducendosi con un utile di esercizio di circa 9 milioni (contro i quasi 37 del 2011). Osservando le voci di entrata spicca il fatto che dall'Emirates Stadium arrivano 118 milioni di euro, somma che supera la quota da diritti tv pari a 103 milioni di euro. I ricavi commerciali sono invece 65 milioni. In termini di costi, sono aumentati i salari arrivando a 180 milioni di euro (nel 2011 erano a 155). La massa salariale rappresenta il 60,9% dei  ricavi calcistici (nel 2011 si era al 55,2%). Il livello complessivo di indebitamento del gruppo Arsenal è stabile intorno ai 120 milioni di euro. Commentando i risultati dell'esercizio, Peter Hill-Wood, presidente non esecutivo, ha detto: "Abbiamo investito nella squadra e nelle infrastrutture del club nel suo complesso e questo continuerà. I nuovi regolamenti finanziari Uefa hanno aggiunto un ulteriore enfasi alla necessità di una sana gestione. Per questo motivo le nostre attività per aumentare le entrate sono importanti. I ricavi sono aumentati e ci permettono di continuare ad essere competitivi e di tenere il passo con i costi". Ivan Gazidis, amministratore delegato, ha aggiunto: "L'Arsenal si è qualificato per la Champions League per la quindicesima stagione di fila, mentre fuori dal campo abbiamo una strategia di business e infrastrutture che ci stanno aiutando a far crescere i nostri ricavi. Questa crescita dei ricavi fornirà finanziamenti sostenibili per futuri investimenti nella squadra mantenendola all'interno dei requisiti finanziari del Fair Play". da http://marcobellinazzo.blog.ilsole24ore.com