Non è il caso di disperarsi, perdere può succedere ma ora dobbiamo stare uniti e lavorare. Questo potrebbe essere il riassunto delle dichiarazioni fatte da Arsene Wenger, all'indomani della sconfitta dell'Arsenal in casa contro lo Schalke. Un risultato che secondo l'allenatore può starci perchè: "Bisogna ricordare che questa squadra non perdeva in casa in una competizione europea da 43 partite e non so quanti club siano riusciti a fare altrettanto". Nell'intervista riportata da Skysport, il tecnico ha fatto la sua gerarchia degli obiettivi stagionali: "Noi abbiamo 5 obiettivi: il primo deve essere quello di vincere la Premier, il secondo di vincere la Champions, il terzo è qualificarci per la Champions League, poi quello di vincere l'FA Cup ed infine la League Cup".
Una classifica che pone le coppe nazionali per ultime per un motivo ben preciso: "Noi dobbiamo essere un club che attiri i top player. Quando un giocatore chiede informazioni non chiede se hai vinto la League Cup, ma se giochi la Champions!". Ora bisogna quindi rimboccarsi le maniche e lavorare, con una stilettata a qualche giocatore del passato:"Dobbiamo lavorare e stare uniti, farlo per il bene dell'Arsenal, una cosa che talvolta è stata dimenticata".
da http://www.calcionews24.com
venerdì 26 ottobre 2012
mercoledì 24 ottobre 2012
CL ARSENAL-SCHALKE 04= 0-2
3a giornata del gruppo B, l’Arsenal ospita lo Schalke 04 per trovare un’altra vittoria in questo avvio di competizione e assicurarsi quasi definitivamente il passaggio del turno. Gli ospiti schierano Huntelaar e Farfán in attacco, mentre Wenger (che sconta l’ultima delle giornate di squalifica) decide per Gervinho “falso” n9 al centro dell’attacco e dà fiducia dal primo minuto a Coquelin in mediana. Lo Schalke finora in stagione non ha mai perso lontano da casa ma, allo stesso tempo, non ha mai vinto in Inghilterra nelle precedenti cinque trasferte. Primo tempo senza palpitazioni all’Emirates Stadium. La preferenza delle due squadre va sulla manovra e sul giro palla insistito. La volontà di attaccare appena possibile c’è, ma le difese sono ben schierate e raramente si vedono azioni davvero pericolose. Podolski, uno dei più attivi per i padroni di casa, riesce a creare un paio di belle situazioni dalla sinistra, non sfruttate però dai compagni. Lo Schalke, con il solo Huntelaar davanti, può far poco, soprattutto se Farfán non sembra per nulla ispirato. Unico lampo della prima frazione, quando Afellay rincorre una palla vagante in area ma accentua troppo la caduta (e troppo in anticipo) sull’uscita bassa di Mannone. Simulazione e cartellino giallo. Secondo tempo che inizialmente non regala molto di più, rispetto ai primi 45 minuti. Lo Schalke sembra più convinto mentre l’Arsenal non riesce a cambiare marcia, complice anche la presenza di Gervinho prima punta, assolutamente invisibile. Al 50′ Farfán si libera di Andre Santos e crossa rasoterra a centro area dove Höwedes, però, spreca malamente calciando alto. Non succede praticamente più nulla per almeno venti minuti, quando Huchida dalla destra prova un cross che la difesa di casa inizialmente riesce a liberare. La palla viene però riproposta da Afellay e trova Huntelaar al limite dell’area, sul filo del fuorigioco. Scatto bruciante del cacciatore e rasoterra a fulminare Mannone per il vantaggio tedesco. Girandola di cambi per i Gunners, che tentano il tutto per tutto ma è ormai troppo tardi. All’85′ contropiede degli ospiti in zona centrale, palla a destra per Farfán che immediatamente crossa teso in piena area. Sul secondo palo si avventa Afellay in solitaria e deposita in rete. Nel recupero occasione Arsenal per Cazorla che, da buona posizione, manda alto. Si chiude così, lo Schalke vince e scavalca proprio l’Arsenal, andando in testa alla classifica del gruppo B. Per i Gunners una pessima prestazione che rischia di rendere il cammino qualificazione molto più difficile del previsto. di Antonio Cunazza, da http://www.mondopallone.it
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Arsenal: Mannone, Jenkinson (Gnabry 82), Mertesacker, Vermaelen, Andre Santos, Ramsey, Coquelin, Arteta, Podolski (Arshavin 82), Cazorla, Gervinho (Giroud 75).
Schalke 04: Unnerstall, Uchida, Howedes, Matip, Fuchs, Hoger (Jones 46), Neustadter, Holtby (Barnetta 65), Afellay, Farfan, Huntelaar (Marica 87).
Goals: Huntelaar 76, Afellay 86.
Attendance: 60,049
Referee: Jonas Eriksson (Sweden)
Table: 7 Schalke, 6 Arsenal, 3 Olympiakos, 1 Montpellier
sabato 20 ottobre 2012
PL NORWICH-ARSENAL= 1-0
Prima vittoria, prima sconfitta: i vari li decide Grant Holt, l'uomo del salto quadruplo - nel 2008 giocava in League Two col Rochdale - capitano del Norwich City, Hero of the day a Carrow Road. E' il suo gol, il settantesimo coi Canaries, a piegare l'Arsenal dei quindici nazionali itineranti nelle ultime due settimane e del ritorno (in panchina) di Jack Wilshere dopo quattordici mesi di calvario. Fuochi di Pilkington e Podolski dopo pochi minuti, poi un quarto d'ora di possesso Arsenal e e di replica col pressing ordinato del Norwich che passa con il suo capitano al 18': tiro dal limite di Tettey, la palla rimbalza davanti a Mannone che si stende male e rimette sui piedi di Grant Holt che non può fallire il tap-in dall'area piccola. L'Arsenal prova subito a rispondere con il dinamismo di Santi Cazorla, il migliore del primo tempo, e i tentativi di Gervinho, ma mancano sempre le tracce per l'ultimo passaggio: Giroud e Podolski finiscono due volte in off-side, davvero troppo poco. Nella ripresa l'Arsenal fa addirittura peggio, perché perde la continuità di palleggio che, seppur sterile, aveva garantito agli ospiti un maggior possesso nel primo tempo. Wenger vorrebbe provarci con Alex Oxlade-Chamberlain, dentro per l'ultima mezzora al posto di Podolski diventato corpo estraneo, ma l'esterno è sfortunatissimo e dopo meno di 10 minuti deve già abbandonare il campo per infortunio (dentro Arshavin). Il primo tiro in porta degno di nota nella partita dell'Arsenal arriva all'86' col mancino di Arteta da fuori (Ruddy senza problemi): in campo c'è già Serge Gnabry - centrocampista classe 1995 di nazionalità tedesca e passaporto ivoriano - ma il suo promettente debutto in Premier League è l'unica nota lieta di un pomeriggio da dimenticare per iGunners. da http://it.eurosport.yahoo.com
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Goal: Holt 19.
Norwich: Ruddy; R Martin, Turner, Bassong, Garrido; E Bennett (Snodgrass 79), Tettey, Johnson, Pilkington; Hoolahan; Holt (Morison 90).
Arsenal: Mannone; Jenkinson, Mertesacker, Vermaelen, Santos; Ramsey (Gnabry 83), Arteta; Gervinho, Cazorla, Podolski (Oxlade-Chamberlain 65); Giroud.
Referee: Lee Probert
Attendance: 26,825.
Table. 22 Chelsea, 18 Man City, Man Utd 14 Everton, Tottenham, WBA, West Ham 13 Fulham 12 Arsenal 11 Swansea..
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