sabato 13 settembre 2014

PL ARSENAL-MANCHESTER CITY= 2-2


Questo è calcio, signori. Alla fine, il 2-2 tra Arsenal e Manchester City diventa quasi un dettaglio, sebbene il risultato scontenti le due squadre che perdono contatto con le prime posizioni. Ma che spettacolo: una partita tirata fino al 96’, con l’Arsenal che al 74’ grazie al 2-1 di Sanchez intravede il successo e che dopo aver incassato la rete del 2-2 di Demichelis all’83’, rischia di finire al tappeto nei sei minuti di recupero, quando un tiro di Dzeko viene respinto d’istinto da Szczesny - la ribattuta di Nasri è annullata per fuorigioco - e Koscielny sfiora l’autorete. Corsa, intensità, agonismo, tecnica: non è mancato nulla. il palo colpito dopo 11 minuti da Welbeck, all’esordio con la maglia dell’Arsenal, annuncia i fuochi d’artificio. I Gunners giocano meglio. Sono superiori soprattutto a centrocampo, dove Lampard soffre il ritmo generale e gli inserimenti di Wilshere. L’assenza di Yaya Touré è un handicap pesante. Il Manchester City ha però un fenomeno in attacco: Aguero. Da solo, fa reparto. Quando Flamini perde il pallone a centrocampo, il centravanti argentino non perdona: fuga di Navas, assist perfetto e tocco inesorabile del Kun. L’Arsenal rialza subito la testa. C’è qualche fallo di troppo. Clattenburg è tollerante, ma quando cominciano a volare i calcioni, è costretto ad ammonire: saranno sette "gialli" alla fine (Monreal, Flamini, Sanchez, Zabaleta, Lampard, Fernandinho e Aguero). Nell’intervallo, Pellegrini cambia: dentro Nasri, fuori Lampard. Nell’Arsenal, Wilshere è in grande giornata. Il centrocampista inglese trova il pareggio al 63’, con un numero di alta scuola. Si gioca coast to coast e su un tentativo maldestro di applicare il fuorigioco da parte del Manchester City, Sanchez si ritrova tra i piedi un pallone di zucchero. L’assist, di testa, è di Wilshere: il cileno, al volo, non perdona. Sanchez esulta all’italiana, levandosi la maglia: ammonito. Pellegrini inserisce Kolarov al posto di Fernandinho ed è la mossa giusta perché il serbo diventa protagonista. Dal suo piede parte il corner per la zuccata di Demichelis: 2-2 e partita più bella che mai. Due minuti prima Debuchy si era fatto male da solo ed era uscito in barella: l’infortunio alla caviglia destra sembra una cosa seria. Kolarov colpisce il palo. Il recupero è una corrida, Szczesny rischia grosso: il palo lo salva. Ma alla fine l’Arsenal tiene e il 2-2 è giusto. Voti alti per tutti, ma Wilshere, Sanchez, Kompany ed Aguero sono stati i migliori. da http://www.gazzetta.it/
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Arsenal: Szczesny 6, Debuchy 6.5 (Chambers 81), Mertesacker 6.5, Koscielny 7, Monreal 6, Flamini 6 (Arteta 95), Wilshere 8, Ramsey 6, Alexis 7, Ozil 5.5, Welbeck 6.5 (Oxlade-Chamberlain 88).
Subs: Ospina, Gibbs, Cazorla, Podolski.
Booked: Flamini, Monreal, Alexis 
Goals: Wilshere, Alexis 
Man City: Hart 6, Zabaleta 7, Kompany 7.5, Demichelis 6, Clichy 7, Fernandinho 6 (Kolarov 77), Lampard 5 (Nasri 45), Navas 6.5, Silva 6.5, Milner 6, Aguero 7 (Dzeko 67).
Subs: Caballero, Sagna, Mangala, Sinclair.
Booked: Lampard, Zabaleta, Fernandinho, Aguero 
Goals: Aguero, Demichelis 
Table: 12 Chelsea, 10 Aston Villa, 9 Swansea, 7 Southampton, Man City e Tottenham, 6 Arsenal e Liverpool..

giovedì 11 settembre 2014

Wenger carica l'Arsenal: «Vogliamo vincere»

«È un test molto importante per noi, non solo per quel che riguarda la classifica. Battere il Manchester City ci farebbe guadagnare credibilità e confidenza in noi stessi, dimostrando a tutti che siamo migliorati rispetto a una stagione fa». Arsene Wenger, intervenuto in conferenza stampa, ha fatto il punto della situazione a due giorni dalla sfida con i Citizens. «È una grande partita - ha proseguito il manager alsaziano - ed è normale che ci sia un po' di pressione. Ma la nostra forza deve essere quella di andare oltre, giocando con serenità e gioia. Solo così possiamo dimostrare le nostre qualità». Per Wenger, però, c'è un grosso enigma: ci sarà Aaron Ramsey? Il talento dei Gunners si è infortunato con il Galles e rischia di dover restare ai box. «Le prime notizie - spiega l'allenatore dei londinesi - sono abbastanza positive. Si è trattata di una forte contusione alla caviglia, oggi è la giornata decisiva per capire se sarà o meno della partita. Arteta e Gibbs sono a completa disposizione e convocati, come Ozil, che non ha giocato con la Germania per precauzione».
A guidare l'Arsenal potrebbe esserci Danny Welbeck, l'ultimo acquisto: «Sono sicuro che potrò aiutarlo a diventare un giocatore migliore. Ha grandi qualità, ma a 24 anni è ora di fare il salto definitivo. Non può più essere considerato una semplice promessa. Lui titolare? È una possibilità, ma devo ancora ragionare sulla formazione». da http://www.calcionews24.com/

lunedì 8 settembre 2014

Sanogo: "Dopo il primo gol, tutta la pressione sparirà"

Yaya Sanogo, attaccante dell'Arsenal, è stato contestato durante l'ultima gara casalinga dai propri tifosi, che sembrano aver perso la fiducia in lui: "Sono in un grande club. I tifosi sanno che ho segnato molto da giovane e per questo mi hanno messo un po' di pressione. Una volta segnato il primo gol, sono sicuro che tutto tornerà alla normalità", le sue parole a L'Equipe. da http://www.tuttomercatoweb.com/