sabato 18 marzo 2017

PL WEST BROMWICH-ARSENAL= 3-1



Sempre più giù l’Arsenal che dopo l’eliminazione dalla Champions League (10-2 contro il Bayern) cola a picco anche in campionato con il quarto ko nelle ultime 5 gare. Arriva una sconfitta anche contro il Wba che apparentemente non aveva più nulla da chiedere al campionato, al contrario sono gli uomini di Tony Pulis a correre di più a provarci di più e a centrare con merito il 3-1 che condanna i gunners. Arsenal sempre più lontano dalla zona Champions, con la squadra di Wenger che non approfitta di un Manchester City-Liverpool che poteva sicuramente agevolarli per la lotta al 4° posto. Il rapporto con i tifosi resta conflittuale, con i supporter dell’Arsenal che continuano a chiedere a gran voce la testa di Wenger, anche al The Hawthorns. Squadre subito molto attive e il Wba trova il vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo con il colpo di testa di Dawson che anticipa l’intera difesa dell’Arsenal. I gunners però trovano l’immediato pareggio con il grande gol di Alexis Sánchez che ben imbeccato da Xhaka supera Foster con un destro sotto la traversa. I padroni di casa ci riprovano con Rondon ma il venezuelano non trova la porta di Čech, mentre dall’altra parte Foster è decisivo su Ramsey mentre Nyom mura Walcott che cerca il tap-in. Dietro però la difesa dell’Arsenal fatica a tenere sulle ripartenze del Wba e la squadra di Pulis confeziona un’altra occasionissima: destro a botta sicura di Fletcher, ma arriva il grande intervento di Čech che salva tutto. Come se non bastasse arriva anche l’infortunio dello stesso Čech che lascia il posto ad Ospina (prima presenza in campionato).

In avvio di ripresa l’Arsenal parte molto più convinto, ma la prima occasione è per il West Brom con l’ottimo cross di McClean per Rondon che sovrasta Koscielny ma non trova la porta di Ospina. Pulis vuole qualcosa di più in avanti e sceglie Robson-Kanu al posto di Rondon, ed esattamente 75 secondi più tardi è proprio il nazionale gallese a firmare il nuovo vantaggio mettendo alle spalle di Ospina che era andato ad anticipare McClean in uscita. Welbeck centra in pieno la traversa sugli sviluppi di un corner, mentre il Wba va vicino al 3-1 prima con Robson-Kanu poi con Chadli ma Ospina riesce ad intervenire salvando il risultato. Wenger prova a questo punto a giocarsi la carta Giroud, ma sugli sviluppi di un altro calcio d’angolo arriva la doppietta di Dawson che non lascia scampo ad Ospina e all’Arsenal per il 3-1 finale. da http://it.eurosport.com/
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Goals. 12'Dawson, 15'Sanchez, 75'Dawson, 55'Robson-Kanu,
West Bromwich: Foster, Dawson, McAuley, Evans, Nyom, Livermore, Fletcher, Chadli (Field 90’), Brunt (Yacob 72’), McClean, Rondon (Robson-Kanu 54’). Manager: Tony Pulis
Sub: Myhill; Olsson, Wilson, Leko.
Arsenal: Cech (Ospina 38); Bellerin, Mustafi, Koscielny, Monreal, Chamberlain, Xhaka, Walcott (Giroud 65), Ramsey, Sanchez (Iwobi 78’); Welbeck,. Manager Arsene Wenger.
Sub: Mertesacker, Gabriel, Coquelin, Elneny.
Manager: Arsene Wenger 5 
Booking: McClean
Attendence: 24,065 (2,766 away)
Referee: Neil Swarbrick 7
Table. 67.Chelsea, 56. Tottenham, Manchester City, 55 Liverpool, 50. Arsenal, Everton, 49.Manchester United, 43.West Bromwich...

sabato 11 marzo 2017

FAC ARSENAL-LINCOLN CITY= 5-0



E' durato un tempo il sogno del Lincoln. La storia più bella di questa FA Cup tiene botta per 45 minuti all'armata Gunners all'Emirates. Una prima frazione giocata a viso aperto dai dilettanti del Lincolnshire, disposto in campo in maniera perfetta, contro un avversario che nei primi minuti non brilla, forse spaventato dalla spregiudicatezza degli avversari che rischiano di passare in vantaggio ad inizio match grazie alla fantastica azione di Arnold, il barbiere di Lincoln. Wenger deve ringraziare Walcott, l'uomo di coppa di casa Arsenal. Il gol di Theo sblocca l'incontro e da qui in poi il match è tutto in discesa per i Gunners. I padroni di casa si divertono nella ripresa, mettendo in chiaro la differenza tecnica tra le due compagini. Nel secondo tempo gli ospiti soccombono sotto i colpi di Giroud e compagnia, chiudendo l'incontro comunque tra gli applausi degli oltre 9000 tifosi giunti a Londra per tifare la squadra di National League. La Fa Cup spesso annulla le differenze di classifica e di serie e il Lincoln per un tempo gioca alla pari dei più quotati padroni di casa. Dopo il secondo gol preso viene però fuori tutta la disparità: alla fine si tratta sempre di professionisti contro dilettanti. Termina ai quarti la favola Lincoln. I fratelli Cowley si dimostrano assolutamente all'altezza della situazione, con una squadra che ha messo in campo tutto quello che aveva in corpo per cercare di fermare la squadra di Londra. Se l'è giocata sin quando ha potuto il Lincoln, mentre l'Arsenal si risolleva dopo cinque sconfitte nelle ultime sette gare. A Wenger rimane solo questo trofeo da poter vincere, anche se forse non basterà per rimanere sulla panchina dei Gunners il prossimo anno.

L'Arsenal si presenta con la formazione titolare, non prende sottogamba l'avversario, giustamente. Il periodo non è dei migliori in casa Gunners ed è giusto non dare nulla per scontato. Il Lincoln punta sul bomber di peso (in tutti i sensi) Rhead, con Muldoon che gli gira intorno. Un classico 4-4-2 per gli ospiti, che comunque sono venuti all'Emirates non certo in gita. Anzi: è proprio il Lincoln ad iniziare meglio l'incontro, messo sicuramente bene in campo e in maniera ordinata. Per la banda di Wenger un inizio col freno a mano tirato, con poca spinta. Al quarto d'ora però i Gunners alzano il ritmo e prima Ramsey e poi Walcott vanno vicini al vantaggio, ma il portiere Farman respinge i pericoli. Il Lincoln comunque non ha paura dei più quotati avversari. Addirittura va vicinissimo al vantaggio alla mezz'ora grazie alla bella azione di Arnold che entra in area, scarta un difensore e conclude di sinistro con Cech che in tuffo deve mettere in corner. Non solo: nel primo tempo l'Arsenal incassa anche due gialli, nessuno per il Lincoln. Nel finale però i Gunners premono sull'acceleratore e, nel primo minuto di recupero, vanno in vantaggio grazie al gol di Theo Walcott, l'uomo della provvidenza di Wenger: una rete abbastanza confusa, una mischia in area con l'inglese che trova il tocco vincente nell'angolino basso. Dopo ben 6 minuti di recupero l'arbitro mette fine al primo tempo. Nella ripresa l'Arsenal dilaga con facilità: Giroud mette dentro l'assist al bacio di Bellerin per il 2-0. Il terzo gol è un autorete: palla dentro di Gibbs e Waterfall prova ad anticipare tutti, mettendo la sfera però nella propria porta. Il poker lo segna Sanchez con un bel tiro dalla distanza, Ramsey chiude le ostilità sul 5-0. da http://it.eurosport.com
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Goals. 46'
Walcott, 53'Giroud, 52'Waterfall(Og.), 72'Sanchez, 75'Ramsey,
Arsenal. Cech, Bellerin, Gibbs, Mustafi, Koscielny, Ramsey, Xhaka (59' Coquelin), Walcott, Oxlade-Chamberlain (25' Ozil), Sanchez, Giroud (65' Perez).
Lincoln. Farman, Wood, Habergham, Waterfall, Muldoon (55' Margetts), Power, Rhead (66' Ward), Hawkridge (77' Marriot), Raggett, Arnold, Woodyard.
Ammoniti: Xhaka (A), Koscielny (A), Woodyard (L), Margetts (L), Raggett (L)
Spettatori: 59.454

venerdì 10 marzo 2017

Arsenal: «Capiamo i tifosi, ma Wenger ha un contratto fino a fine stagione»

La crisi dell'Arsenal sembra avere come unica prospettiva sicura il cambio di allenatore, con Arsene Wenger destinato a lasciare dopo più di 20 anni la panchina dei Gunners. Il 5° posto in Premier League, con il distacco ora di 16 punti dai rivali londinesi del Chelsea di Conte, capolista indiscussa, e soprattutto l'eliminazione dagli ottavi di finale di Champions League con il pesante passivo del doppio 5-1 subito dal Bayern Monaco (con tanto di figuraccia per la risata in panchina di Alexis Sanchez), hanno incrinato definitivamente la storia d'amore tra il popolo Arsenal e il 67enne manager francese. "Wenger out" è ormai lo slogan, e l'hashtag, più diffuso tra il pubblico dell'Emirates, che ha voltato le spalle al tecnico. Motivo per cui il club ha voluto prendere posizione, oggi, con un comunicato sul sito ufficiale. In una nota a firma del presidente, Sir Chips Keswick, si legge: "Siamo pienamente consapevoli dell'attenzione attualmente focalizzata sul club e comprendiamo il dibattito. Rispettiamo il diritto dei tifosi alle proprie diverse opinioni individuali, ma abbiamo sempre portato avanti questo grande club di calcio avendo a cuore i suoi migliori interessi a lungo termine". Dopo la premessa, il capo dell'Arsenal spiega: "Arsène ha un contratto fino al termine della stagione. Eventuali decisioni verranno prese da noi reciprocamente e comunicate al momento giusto, nel modo giusto." da http://www.tuttosport.com