Il Chelsea è pronto a mettere a disposizione di Antonio Conte un nuovo esterno offensivo, con un giocatore in particolare ormai a un passo. Trattasi di Alex Oxlade-Chamberlain, classe '93 dell'Arsenal per il quale iBlues dovrebbero mettere sul tavolo circa 39 milioni di euro per strappare ilsì dei Gunners. Questo quanto presentato da The Sun, che specifica che l'affare è da considerare in via di definizione. da https://www.tuttomercatoweb.com
martedì 15 agosto 2017
venerdì 11 agosto 2017
PL ARSENAL-LEICESTER CITY= 4-3
È finalmente tempo di Premier. La stagione si annuncia come una delle più equilibrate degli ultimi anni, sull’asse Londra (Chelsea e Tottenham) - Manchester (City e United). L’Arsenal e il Liverpool appaiono appena un gradino più in basso, ma i Gunners inaugurano l’edizione 2017-18 con un’emozionante vittoria in rimonta (4-3) nell’anticipo sul Leicester City.
Privi della propria difesa titolare e con Sanchez che fluttua tra un mal di stomaco e un mal di pancia, i biancorossi della capitale partono come meglio non potrebbero e al 2’ l’incornata del debuttante Lacazette sul centro di Elneny non dà scampo a Schmeichel. Le Volpi rispondono in un battibaleno: passano sessanta secondi e l’obiettivo della Roma Mahrez mette di poco a lato; al 5’ però Cech, dopo una sua uscita fuori tempo, deve raccogliere il pallone in fondo al sacco a seguito di una sponda di Maguire e della deviazione vincente sempre di testa di Okazaki. Gli uomini di Wenger controllano la partita, potrebbero passare due volte con Welbeck e poi con Kolasinac, ma al primo errore sono puniti. Xhaka regala palla a centrocampo e sull’asse Albrighton-Vardy arriva il tocco vincente dell’attaccante degli ospiti al 29’. L’Arsenal barcolla e Okazaki per poco non li punisce di nuovo. Dopo un mani di Ndidi non sanzionato in area, i Gunners hanno un guizzo allo scadere della prima frazione di gioco: la conclusione di Lacazette è ribattuta, la palla schizza tra Kolasinac e Welbeck e il numero 23 dei padroni di casa buca Schmeichel.
A inizio ripresa i londinesi si fanno sorprendere dai gemelli del gol con la maglia del Leicester. Mahrez costringe Cech in angolo e al 56’ sull’assist dalla bandierina del franco-algerino Vardy, lasciato libero dai padroni di casa, devia di testa in rete. L’Arsenal fatica, s’ingarbuglia, l’Emirates mormora. Wenger cambia tutto: modulo, passando alla difesa a quattro con un poker di giocatori offensivi, e interpreti inserendo Ramsey e Giroud. E sono proprio il gallese (83’) e il francese (85’) a regalare ai Gunners i tre punti. In entrambi i casi l’uomo dell’ultimo passaggio è Xhaka. L’inizio di contestazione è messo da parte, le grida “Wenger out” sono rimpiazzate dalla note di un festoso “Hey Jude”: per la seconda volta in otto anni l’Arsenal inizia la Premier con il piede giusto. da http://www.gazzetta.it/
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Goals: 2'Lacazette, 5'Okazaki, 29'Vardy, 45'Welbeck, 56'Vardy, 83'Ramsey, 85'Giroud,
Arsenal: Cech 5, Holding 5 (Giroud 67, 7), Monreal 6, Kolasinac 7; Bellerin 6, Xhaka 6, Elneny 6 (Ramsey 67, 7), Oxlade-Chamberlain 7; Ozil 5, Welbeck 7 (Walcott 75, 6); Lacazette 8. Subs: Ospina, Iwobi, Mustafi, Coquelin. Manager Wenger: 8
Leicester City: Schmeichel 7, Simpson 6, Morgan 6, Maguire 7, Fuchs 6, Ndidi 7, James 7 (Iheanacho 82, 6); Mahrez 7, Okazaki 7 (Amartey 70, 6), Albrighton 7; Vardy 8
Subs: Chilwell, Gray, Iheanacho, King, Hamer, Slimani Manager: Shakespeare: 7
Booked: Morgan
Referee: Mike Dean 7
Attendance: 59,387
martedì 8 agosto 2017
L’Arsenal pensa ad un cambio di maglia: addio Puma, Adidas in pole
L’Arsenal pensa ad un cambio di maglia. O meglio, di sponsor: troppi pochi i ricavi che incassa da Puma rispetto alle avversarie in Premier League.
L’accordo con Puma, firmato nel 2014 con scadenza fissata nel 2019 dopo oltre 20 anni di partnership con Nike, porta nelle casse dei Gunners circa 30 milioni di sterline, il puù alto contratto di sponsorizzazione firmato da Puma nel calcio. Non abbastanza, pensano dalle parti dell’Emirates Stadium, se si considera quanti ricevono le altre big della Premier: il Chelsea, dal nuovo contratto con Nike, riceve circa 60 milioni di sterline l’anno, mentre lo United da Adidas ne incassa 75 a stagione. E il Tottenham, che ha appena iniziato la sua partnership con Nike (che produce le divise anche del Manchester City), ne incassa 30, esattamente quanto l’Arsenal. Una cifra, così, ritenuta troppo bassa. Secondo quanto riporta il Mirror, quindi, in casa Gunners l’idea sarebbe di ripetere quanto fatto dal Chelsea: ovverosia terminare in anticipo il contratto per firmare uno più vantaggioso con un’altra azienda di abbigliamento sportivo.
Se addio a Puma sarà, in pole per sostituirla ci sarebbe Adidas: tuttavia, Puma mantiene sempre il diritto per rinegoziare l’affare, se l’Arsenal preferirà non andare a rottura anticipata e terminare l’accordo con Puma fino al 30 giugno 2019. L’obiettivo dell’Arsenal è quello di raddoppiare gli attuali incassi, considerando appunto che l’attuale contratto viene ritenuto ben al di sotto del valore di mercato per un club come quello di Arsene Wenger. Un accordo che potrebbe anche essere favorito dalla presenza di alcune campioni legati ad Adidas già in squadra, come Mesut Ozil, Danny Welbeck e Theo Walcott, mentre un uomo Nike come Alexis Sanchez pare sempre più vicino a lasciare Londra (ma forse non la Premier League). da http://www.calcioefinanza.it/
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