martedì 8 agosto 2017

L’Arsenal pensa ad un cambio di maglia: addio Puma, Adidas in pole

L’Arsenal pensa ad un cambio di maglia. O meglio, di sponsor: troppi pochi i ricavi che incassa da Puma rispetto alle avversarie in Premier League.
L’accordo con Puma, firmato nel 2014 con scadenza fissata nel 2019 dopo oltre 20 anni di partnership con Nike, porta nelle casse dei Gunners circa 30 milioni di sterline, il puù alto contratto di sponsorizzazione firmato da Puma nel calcio. Non abbastanza, pensano dalle parti dell’Emirates Stadium, se si considera quanti ricevono le altre big della Premier: il Chelsea, dal nuovo contratto con Nike, riceve circa 60 milioni di sterline l’anno, mentre lo United da Adidas ne incassa 75 a stagione. E il Tottenham, che ha appena iniziato la sua partnership con Nike (che produce le divise anche del Manchester City), ne incassa 30, esattamente quanto l’Arsenal. Una cifra, così, ritenuta troppo bassa. Secondo quanto riporta il Mirror, quindi, in casa Gunners l’idea sarebbe di ripetere quanto fatto dal Chelsea: ovverosia terminare in anticipo il contratto per firmare uno più vantaggioso con un’altra azienda di abbigliamento sportivo.
Se addio a Puma sarà, in pole per sostituirla ci sarebbe Adidas: tuttavia, Puma mantiene sempre il diritto per rinegoziare l’affare, se l’Arsenal preferirà non andare a rottura anticipata e terminare l’accordo con Puma fino al 30 giugno 2019. L’obiettivo dell’Arsenal è quello di raddoppiare gli attuali incassi, considerando appunto che l’attuale contratto viene ritenuto ben al di sotto del valore di mercato per un club come quello di Arsene Wenger. Un accordo che potrebbe anche essere favorito dalla presenza di alcune campioni legati ad Adidas già in squadra, come Mesut Ozil, Danny Welbeck e Theo Walcott, mentre un uomo Nike come Alexis Sanchez pare sempre più vicino a lasciare Londra (ma forse non la Premier League). da http://www.calcioefinanza.it/

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