Özil lascia l'Arsenal, dice addio a Londra ma non all'Inghilterra: il tedesco si prepara al trasferimento poco più a nord, a Manchester. Sponda United, si intende, dove ad accoglierlo c'è Mourinho, felice di riaverlo alle sue dipendenze dopo l'esperienza comune al Real Madrid. Quindi niente Italia per il trequartista tedesco che, in scadenza di contratto a giugno, secondo il Mirror avrebbe appunto confidato ai compagni di essere pronto "a firmare con il Manchester". Detto questo, dunque, niente Serie A. Sulle sue tracce, in particolare, l'Inter anche se ultimamente l'interesse dei nerazzurri era tornato a focalizzarsi più che altro su Vidal (o in un'operazione a costi più ridotti su Ramires). Decisiva la presenza sulla panchina dello United di Josè Mourinho, suo tecnico al Real Madrid, allenatore che il tedesco nella sua autobiografia ha definito importante se non fondamentale nella sua crescita professionale e umana. Un rapporto, quello con lo Special One, che si cementò attraverso momenti di scontro e tensione, come raccontato dallo stesso Özil: “Sei un bambino, vai a farti la doccia, non abbiamo bisogno di uno così" ha scritto tedesco ricordando un momento chiave della sua esperienza al Real con Mourinho. "Veramente credi che bastino due passaggi fatti bene, veramente credi di essere così bravo e che basti dare il 50%? Gioca bene, affronta i contrasti da uomo”. Il fantasista tedesco allora passò la sua maglia a Mourinho e gli chiese di giocare al posto suo, la risposta del tecnico portoghese non fu tenera: “Vuoi andare a farti la doccia e la barba? Vuoi restare solo o vuoi andare là fuori a dimostrare a me e ai compagni cosa sa fare?”. Ozil ha svelato che quella lite gli fu d’aiuto: “Ringraziai Mourinho perchè mi aveva aperto gli occhi, mi aveva fatto capire quali fossero le mie debolezze”. Ora i due sono pronti a riabbracciarsi. da http://www.sportmediaset.mediaset.it
sabato 21 ottobre 2017
giovedì 19 ottobre 2017
EL CRVENA ZVEZDA-ARSENAL= 0-1
Ci vuole un altro grande gol di Olivier Giroud per permettere all'Arsenal di continuare la sua striscia vincente in Europa. Al Marakana di Belgrado Wenger fa tanti cambi, i Gunners fanno tanto possesso palla ma a lungo è la Stella Rossa a essere più pericolosa: Richmond Boakye, un lungo passato in Italia, nonostante sia solo del 1993, centra la traversa alla mezz'ora. Nella ripresa l'Arsenal cresce, all'80' i serbi restano in 10 per l'espulsione di Rodic, poi il francese inventa il gol da tre punti su assist di Walcott. Nell'altra gara il Colonia infila la decima sconfitta stagionale (sono ultimi in Bundesliga): vince il Bate Borisov, decide Rios al 55'. da Gazzetta.it
--------------------------------------------Goals. 85'Giroud,
Red Star Belgrade: Borjan 7; Stojkovic 6, Le Tallec 6.5, Savic 6 (Babic 66, 6), Rodic 6; Kriszicic 6.5, Donald 6.5; Srnic 6 (Gobeljic 83), Kanga 6, Radonjic 7; Boakye 6.5 (Pesic 80). Subs not used: Adzic, Milijas, Racic, Supic. Manager: Vladan Milojevic
Arsenal: Cech 7; Debuchy 6, Elneny 6.5, Holding 6.5; Nelson 7, Coquelin 5 (Sheaf 90), Willock 6.5 (McGuane 89), Maitland-Niles 5.5; Walcott 5, Wilshere 7.5; Giroud 6.5. Subs not used: Akpom, Dasilva, Macey, Nketiah, Osei-Tutu. Manager: Arsene Wenger
Yellow cards: Coquelin 65, Nelson 90, Boakye 60, Le Tallec 63, Borjan 86, Babic 90
Red Card: Radic 80,
Referee: Benoit Bastien (France) 7
Attendance: 52.000
Table. 9.Arsenal, 4.Bate Borisov, Crvena Zvezda, 0.FC Koln,
mercoledì 18 ottobre 2017
Overmars smentisce: “Io all’Arsenal? Nessun contatto. Sto bene all’Ajax”
Nei giorni scorsi la stampa inglese aveva indicato Marc Overmars come futuro dirigente dell’Arsenal al fianco di Arsene Wenger. Ma l’attuale responsabile dell’area tecnica dell’Ajax ha smentito categoricamente questa pista, intervenendo così ai microfoni di NOS: “Io all’Arsenal? No, sto molto bene qui e non ho avuto nessun contatto o trattativa con altri club”. Ricordiamo che il contratto di Overmars con i Lancieri scade a giugno 2020. da http://www.alfredopedulla.com
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