sabato 24 marzo 2018

Wenger su Wilshere: “Sarà il capitano del club”

Arsene Wenger, allenatore francese dell’Arsenal, ha spento i rumors di mercato riguardanti Jack Wilshere, nelle ultime ore accostato anche alla Lazio. Il tecnico ha parlato a BeIn Sports elogiandolo pubblicamente, per il suo impegno e la tenacia nell’uscire da lunghi infortuni. Il giocatore dei gunners resterà ancora a lungo a Londra per Arsene, tanto che vorrà farlo diventare capitano del club.
Wilshere è in scadenza di contratto in estate e tante squadre tra cui Juventus, Lazio e Milan gli hanno messo gli occhi addosso. Ecco le parole di Wenger che prova con questo stratagemma a toglierlo dal mercato: “Ha l’attitudine di un leader sia tatticamente che nei confronti dei compagni. Adesso sono tanti anni che è nel club, ha esperienza e conoscenza dell’ambiente, confido di poterlo nominare presto nuovo capitano”. da www.calcio360.eu

giovedì 15 marzo 2018

EL ARSENAL-MILAN= 3-1




Al Milan non basta una bella prova d'orgoglio per proseguire l'avventura in Europa League. Costretti a risalire il pesante 0-2 dell'andata, i rossoneri hanno sognato per un attimo dopo il gol del momentaneo vantaggio realizzato al 35' da Calhanoglu ma si sono visti frenare dalla cinquina arbitrale che ha regalato all'Arsenal il rigore dell'1-1 che, di fatto, ha cambiato la storia della partita e ha chiuso definitivamente ogni speranza. Al di là del rammarico per l'episodio negativo, Gattuso può comunque ritenersi soddisfatto. Non voleva che i suoi giudicassero la trasferta di Londra una scampagnata e la squadra ha risposto presente, dimostrando di essere in crescita sotto il profilo della personalità e dell'autostima. Dopo aver visto la squadra in difficoltà a centrocampo all'andata, Gattuso ha deciso di cambiare, varando il 4-4-2. Ha messo una vera punta, Silva, accanto a Cutrone e ha chieso a Suso e Calhanoglu il sacrificio di arretrare il raggio d'azione. In mediana ha sacrificato Bonaventura preferendo Montolivo alla regia di Biglia. Wenger ha replicato con un altro accorgimento tattico: ha varato il 4-2-3-1, alzato Wilshere dietro a Welbeck con Mkhitaryan e Ozil più larghi. In più ha restituito la maglia da titolari in difesa sulle corsie a Bellerin e Monreal. Il Milan ha avuto subito, dopo appena 40", la palla per segnare ma l'ha sciupata proprio con Silva che ha calciato sull'esterno della rete da favorevole posizione un ottimo suggerimento dalla destra di Borini. L'Arsenal, malgrado l'infortunio occorso dopo appena 11′ a Koscielny, rimpiazzato da Chambers, non si è spaventato, ha iniziato a macinare gioco e ha costretto i rossoneri a tenere il baricentro basso. Precisi nella manovra, i gunners, però, hanno faticato a rendersi pericolosi chiamando in causa Donnarumma solo con un sinistro sul primo palo di Welbeck. Il Milan ha ripreso coraggio dopo la mezz'ora e al 35' è stato premiato: Rodriguez ha servito Calhanoglu che con uno strepitoso esterno destro a giro da 28 mt ha infilato il pallone nell'angolo alla sinistra di Ospina. Neppure il tempo di esultare che i rossoneri si sono visti frenare dalla terna arbitrale. Lo svedese Eriksson, indotto all'errore dall'assistente di porta, il signor Stefan Johannesson, ha decretato un rigore per l'Arsenal giudicando punibile un lievissimo tocco sul braccio di Rodriguez a Welbeck che è caduto a terra fulminato, tra l'altro anche a scoppio ritardato. Sul dischetto è andato lo stesso centravanti biancorosso che ha spiazzato Donnarumma. Il Milan si è innervosito. E a contribuire a peggiorare la situazione è stato anche un tocco di braccio ravvicinato di Chambers su un sinistro in girata in area di Silva. Stavolta l'arbitro ha visto bene ma i rossoneri si sono sentiti defraudati e hanno perso le misure in campo. Bene gli è andata che Mkhitaryan (2), Wilshere, Ramsey e Mustafi non ne abbiano approfittato, a cavallo tra i due tempi, per raddoppiare immediatamente. I passati pericoli hanno rinfrancato i rossoneri che hanno ripreso coraggio e solo per un soffio non sono stati premiati: Suso, con un sinistro dal limite, e poi Cutrone, con una mezza girata, hanno mancato di un nulla la porta biancorossa. Nel mezzo c'è stato un episodio simile al rigore concesso all'Arsenal (un lieve contatto tra Monreal e Silva) sul quale l'arbitro, a ragione, ha preferito sorvolare usando, però, un metro diverso rispetto a quello usato in precedenza. Gattuso ha tentato il tutto per tutto inserendo Kalinic al posto di Cutrone ma il croato lo ha tradito mancando l'ultima buona occasione per l'1-2: su un traversone di Borini ha girato debolmente di testa il pallone verso la rete consentendo a Ospina una facile parata. L'Arsenal ha tirato un sospiro di sollievo e, nel finale, si è andato a prendere la vittoria. Ad aiutarlo ha pensato Donnarumma che si è goffamente deviato nella propria porta un sinistro non irresistibile da 28 mt di Xhaka. Il Milan ha mancato il 2-2 con Silva e all'86' ha subito anche l'immeritato 3-1, realizzato di testa da Wilshere, lesto a riprendere una corta respinta di Donnarumma su un precedente colpo di testa di Ramsey. Il Milan così lascia l'Europa. Adesso dovrà pensare a riconquistarla immediatamente attraverso il campionato o la Coppa Italia. da http://www.repubblica.it
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Goals. 35'Calhanoglu, 39'Welbeck(p), 71'Xhaka, 86'Welbeck,
Arsenal: Ospina 6, Bellerin 6, Mustafi 6, Koscielny (Chambers 11, 6), Monreal 6, Ramsey 7, Xhaka 6, Ozil 6 (Kolasinac), Wilshere 7.5, Mkhitaryan 6(Elneny 6), Welbeck 6. Subs: Cech, Iwobi, Maitland-Niles, Nketiah. 
Manager: Arsene Wenger 6.
AC Milan: Donnarumma 5, Borini 6, Bonucci 6, Romagnoli 6, Rodriguez 6; Suso 6, Kessie 6 (Locatelli), Montolivo 6, Calhanoglu 6 (Bonaventura 6); Cutrone 5 (Kalinic 6), Silva 6. Subs: Storari, Biglia, Zapata, Musacchio. 
Manager: Rino Gattuso 6.
Bookings: Donnarumma, Borini, Romagnoli, Suso, Calhanoglu, Monreal,
Referee: Jonas Eriksson (Sweden) 5
Attendance: 58.873

mercoledì 14 marzo 2018

Wenger: "Siamo i favoriti? Non importa, voglio solo vincere"

Wenger è prudente. Nonostante il 2-0 ottenuto a San Siro, e proprio perché non si fida del Milan, il tecnico dell'Arsenal non prenderà certo sottogamba il ritorno casalingo di domani sera dell'ottavo di Europa League contro i rossoneri di Gattuso. Wenger alza l'asticella delle ambizioni e inquadra l'Europa League come obiettivo per salvare la stagione. Staccati dal vertice in Premier League - lontani 33 punti dal Manchester City, a -12 dal quarto posto - i Gunners devono puntare tutto sul cammino europeo. Ma nonostante la vittoria di San Siro, Arsene Wenger è il primo a sapere che il cammino è ancora lungo. "Siamo i favoriti? Non importa, devo mettere in campo una squadra per vincere. Dobbiamo fornire la prestazione che ci si aspetta da noi, dare sempre il meglio - le parole del tecnico alsaziano -. Questa competizione è molto difficile, ci sono ottime squadre: Milan, Borussia Dortmund, Atletico Madrid, tante buone squadre francesi". All'Emirates l'Arsenal potrà contare su tutti i titolari, ad eccezione di Alexandre Lacazette, ancora infortunato. In campo anche Jack Wilshere, monitorato proprio dal Milan e alle prese con una trattativa piuttosto complessa per il rinnovo del suo contratto, in scadenza a giugno: "Per me non è cambiato nulla. Non lo so cosa succederà, ma Jack sarà libero a fine stagione. Gli abbiamo fatto una proposta perché vorrei che rimanesse in futuro. Questo è quello che voglio e spero che lo farà". da http://www.gazzetta.it