giovedì 14 marzo 2024

HISTORY. 1965. L'Arsenal con Baker batte il Corinthians.

16 novembre 1965. L'appuntamento è da non perdere ad Highbury, l'Arsenal in una gelida serata autunnale ospita i brasiliani del Corinthians, il risultato finale vede i Londinesi vincere 2-0. Sotto l'articolo dell'epoca della Stampa di Torino.

Questa sera a Londra, anziché la Nazionale brasiliana (come era stato preannunciato), contro l'Arsenal guidato dall'ex granata Joe Baker sono scesi in campo i Corinthians di San Paolo, capitanati dall'ex rossonero Dino Sani.
Ha vinto l'Arsenal, per due a zero. I motivi di interesse non sono mancati (a parte i ricordi più o meno piacevoli evocati per noi italiani da Baker e Sani). I Corinthians forniscono al Brasile campione del mondo il centravanti Flavio, il portiere Marciai, il mediocentro Edson e lo stesso Sani. L'Arsenal dà Baker e la mezz'ala Eastham all'Inghilterra, che — com'è noto — organizza i campionati del mondo dell'anno prossimo, cui l'Italia parteciperà se riuscirà a battere la Scozia a Napoli il 7 dicembre. Nelle file dei Corinthians vi sono inoltre giocatori che hanno già militato in Nazionale e che probabilmente vi torneranno presto, come Ney, Marino e Eduardo. Faceva un freddo polare che ha lasciato inizialmente gli ospiti a disagio, sebbene il terreno di gioco fosse riscaldato con uno speciale sistema sotterraneo. Assisteva alla partita, il cui incassò sarà devoluto in beneficenza, il Principe Filippo. L'Arsenal ha segnato al nono minuto del primo tempo e al venticinquesimo della ripresa col giovane interno destro Sammels. 
La partita è stata avvincente solo a tratti, sebbene il gioco si sia mantenuto costantemente ad un livello discreto. I ventidue atleti in campo hanno manifestato un'encomiabile correttezza, a parte un paio di scontri accidentali; vi sono state anche alcune sostituzioni. Gli ospiti hanno imbastito azioni molto piacevoli, e Dino Sani è stato particolarmente brillante nel controllo della metà campo, quando il ritmo non diventava eccessivo. I padroni di casa hanno vinto grazie al loro slanciò atletico e al loro agonismo: Baker ha confermato di essere maturato da quando lasciò l'Italia, anche se tecnicamente ha ancora molto da imparare. La squadra brasiliana ha confermato l'eccellenza tecnica della scuola sudamericana. Però bisognerà aspettare per un giudizio sui campioni del mondo le partite di domenica tra la nazionale vera e propria e la Russia e tra le riserve e l'Ungheria.

Arsenal. Burns; Howe, Storey; McLintock, Netti, Court; Skirton, Sammels, Baker, Eastham, Armstrong. 
Corinthians. Afarcial; GaIhardo, Eduardo; Clovis, Edson, Sani; Marcof, Rivelino, Flavio, Ney, Geraldo.
Goals. 9'Sammels, 70'Sammels,

martedì 12 marzo 2024

CL ARSENAL-PORTO= 1-0 e.t.p. 4-2





Goal. 41'Trossard,
Arsenal. Raya; White, Saliba, Gabriel, Kiwior (Zinchenko 105); Odegaard, Rice, Jorginho (Jesus 83); Saka, Havertz, Trossard (Nketiah 105).
Subs. Ramsdale, Partney, Smith Rowe, Cedric, Tomiyasu, Fabio Vieira, Nelson, Elneny, Hein,
Manager. Mikel Arteta
Porto. Costa; Joao Mario (Sanchez 86), Pepe, Otavio, Wendell; Varela (Grujic 90), Gonzalez (Eustaquio 101); F Conceicao (Borges 101), Aquino, Galeno; Evanilson (Taremi 88).
Subs. Cardoso, Morais, Jaime', Namaso, Silva Barò, Mamrtinez, Freirtas, 
Manager. Sergio Conceicao
Booked. Pepe, Sergio Conceicao, 
Saliba, Mikel Arteta, Havertz,
Penalty. Odegaard (Goal), Pepe (Goal), Havertz (Goal), Wendell (MIss), Saka (Goal), Grujic (Goal), Rice (Goal), Galeno (Miss),
Referee. Clement Turpin (France)
Attendance. 60.257
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L’Arsenal stacca il pass per i quarti di Champions League 2023/24, eliminando il Porto ai calci di rigore nel ritorno degli ottavi di finale. I portoghesi cominciano bene, provando a imporre il loro ritmo e cercando di innescare Pepe ed Evanilson. I Gunners attendono nella loro metà campo, per poi ripartire con Saka e Trossard. Verso il quarto d’ora di gioco i padroni di casa sfiorano il vantaggio, con la doppia conclusione di Saka prima (di sinistro) e Odegaard poi. Gli ospiti si rendono pericolosi con un lampo di Evanilson dopo alcuni minuti, ma dalla metà del primo tempo i londinesi prendono sempre più campo. Odegaard sale in cattedra e prende in mano le redini della gara, trovando una giocata spaziale al 41’ per il vantaggio degli inglesi: doppio slalom sulla sinistra e imbucata micidiale per Trossard, che apre il piattone destro e buca Diogo Costa, per la rete dell’1-0 che riporta in parità il risultato in ottica qualificazione (a pochissimi minuti dal duplice fischio). Nella ripresa i biancorossi aumentano i giri del motore, occupando stabilmente la metà campo avversaria. Al 67’ Odegaard trova anche il raddoppio, ma la rete del 2-0 viene annullata da Turpin a causa di un fallo di Havertz su Diogo Costa. Nel finale Arteta inserisce Gabriel Jesus per tentare il colpaccio: all’83’ il brasiliano sfiora subito il gol qualificazione, ma Diogo Costa si salva con un po' di fortuna, rimandando tutto ai tempi supplementari. I tempi extra sono di fatto un monologo della squadra inglese, con gli uomini di Conceiçao che si fanno vedere in avanti solamente grazie ad un guizzo del neoentrato Taremi. Gli ultimi quindici minuti sono prevalentemente di attesa, con la qualificazione che si decide ai calci di rigore. Dal dischetto i Gunners sono praticamente perfetti, con Odegaard, Havertz, Saka e Rice che non sbagliano: l’eroe di serata è però il portiere Raya, che neutralizza le conclusioni di Wendell e Galeno e manda direttamente i suoi ai quarti di finale. Vince l’Arsenal e accede al turno successivo, eliminando un Porto estremamente solido. da https://www.sportmediaset.mediaset.it

sabato 9 marzo 2024

PL ARSENAL-BRENTFORD= 2-1



Goals. 19'Rice, 45+4'Wissa, 86'Havertz,
Arsenal. Ramsdale; White, Saliba, Gabriel, Kiwior (Zinchenko 80); Odegaard (Partey 90), Jorginho (Jesus 70), Rice; Saka, Havertz, Trossard (Nelson 80).
Subs. Hein, Cedric, Vieira, Smith Rowe, Nketiah,
Manager. Mikel Arteta
Brentford. Flekken; Jorgensen, Ajer, Collins; Roerslev, Onyeka (Yarmoliuk 78), Norgaard (Jensen 34), Janelt, Lewis-Potter; Toney, Wissa (Maupay 78).
Subs. Strakosha, Ghoddos, Damsgaard, Baptiste, Kim, Arthur,
Manager. Thomas Frank
Booked. Onyeka, Zanka, Jorgensen, 
Gabriel, Havertz,
Referee. Robert Jones
Attendance. 60.331
Table. 64.Arsenal, 63.Liverpool, 62.Manchester City, 55.Aston Villa, 50.Tottenham, 47.Manchester United, 42.West Ham,41.Wolverhampton, 40.Newcastle, 39.Brighton...
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L’Emirates esplode al minuto 86, quando il muro del Brentford finalmente cade. E quell’urlo che era rimasto strozzato in gola ai tifosi dell’Arsenal da tutta la ripresa può finalmente esplodere. I Gunners sono in testa alla Premier con la più difficile delle loro 8 vittorie consecutive, primi a 64 punti con uno di vantaggio sul Liverpool e due sul City in attesa che le rivali domani giochino la loro grande sfida ad Anfield. L’ultima picconata al muro del Brentford, che non vince da 5 partite, l’ha data Kai Havertz, saltando di testa su cross di Ben White e risolvendo una partita che stava diventando complicata, con l’Arsenal impantanato nella difesa del Brentford. Il migliore è stato Declan Rice, che ci ha messo l’1-0 e la clamorosa traversa del 74’, il peggiore ha rischiato a lungo di essere Aaron Ramsdale, che con due parate incredibili nella ripresa ha riscattato il clamoroso errore del primo tempo, quello su cui il Brentford ha costruito il momentaneo gol dell’1-1. L’inglese era tornato titolare tra i pali perché David Raya non può per regolamento giocare contro la squadra proprietaria del suo cartellino, ma in quel rinvio maldestro addosso a Wissa aveva messo tutta la pressione di voler dimostrare ad Arteta che il titolare deve essere lui. L’Arsenal ha superato anche questa, e adesso si mette davanti alla tv, a guardare Liverpool-City, mentre prepara il ritorno di Champions col Porto.
L’Arsenal sblocca al 19’ dopo una nervosa fase di studio: Rice salta più in alto di tutti in area su cross di White e infila impagabilmente Flekken. I Gunners continuano a premere, ma anziché trovare il gol lo subiscono, con Ramsdale che al quarto di recupero rinvia clamorosamente addosso a Wissa, causando l’inatteso pari. Il portiere di casa deve superarsi al 55’ per togliere dall’incrocio una clamorosa botta al volo di Toney da 30 metri, uno dei rari momenti di respiro per gli ospiti, assediati dall’Arsenal spinto dal calore dell’Emirates. Arteta al 70’ chiede aiuto a Jesus, dentro al posto di Jorginho, ma il miracolo subito dopo lo fa Ramsdale, che nega il gol di testa a Collins con un gran riflesso. La traversa al 74’ dice clamorosamente no a Rice e l’Arsenal continua ad attaccare. Il tocco vincente arriva all’86’, quando Havertz, fin lì quasi nullo, devia di testa in area piccola un cross di White. E manda l’Arsenal in testa alla Premier, almeno per una notte. da https://www.gazzetta.it