mercoledì 11 gennaio 2012

Una recensione speciale.. (London Calling)

London Calling è un’appassionante, interessante e competente narrazione della storia di un glorioso e storico Club come l’Arsenal attraverso gli eventi che hanno portato alla nascita ed al successivo sviluppo di tutto il football inglese ed in particolare londinese.
Vengono ripercorsi in modo attento e scrupoloso i 125 anni di storia di questo Club attraverso molte curiosità ed aneddoti interessanti anche per chi, come il sottoscritto, conosce già la storia dell’Arsenal, delle sue vittorie e delle sue sconfitte, dei giocatori e dei manager che hanno reso questa squadra una delle più importanti e vincenti del football inglese.
Il libro, però, non è un semplice resoconto storico dei successi dell’Arsenal o di statistiche che si possono tranquillamente trovare in altri libri o nel web, ma una appassionata descrizione di partite, giocatori, manager e di particolari ed importanti momenti storici.
Come già detto non ci si limita a parlare dell’Arsenal, ma vengono sempre fatti riferimenti a fatti storici riguardanti tutto il calcio inglese che hanno poi ovviamente influenzato anche la storia dei Gunners; molto interessante soprattutto capire come è nato tutto il movimento calcistico alla fine dell’Ottocento in Inghilterra e le persone che hanno lanciato le primissime basi e regole di quello che sarebbe poi diventato uno degli sport più amati, più belli ed appassionanti.
Viene anche ricostruita in modo competente ed attento la storia della nascita di vari Club londinesi ed in modo ancor più scrupoloso la nascita dei Gunners con una meticolosa spiegazioni delle varie evoluzioni riguardanti il nome della squadra e del trasferimento dalla zona sud a quella nord di Londra che hanno portato il Club ad essere oggi una squadra gloriosa e piena di fascino.
Sono convinto che per poter amare e tifare veramente una squadra di calcio bisogna prima conoscerne in modo dettagliato e non superficiale la storia, dalla nascita alle evoluzioni, dalle vittorie alle sconfitte, dai giocatori ai manager, e questo libro può essere certamente il mezzo migliore per farlo dato che in esso sono racchiusi tutti questi elementi, scritti, tra l’altro, in modo competente ed appassionato e, cosa da non sottovalutare, in italiano!
Nel libro sono presenti frequenti riferimenti storici riguardanti anche la situazione generale dell’Inghilterra e di Londra che ci aiutano a capire meglio come si è evoluto il calcio attraverso lo sviluppo economico del Paese, ma anche attraverso i problemi, le guerre ed i periodi di crisi. Attraverso il racconto degli eventi storici impareremo a conoscere in modo più approfondito molti personaggi importanti nella storia dell’Arsenal e del calcio inglese come manager leggendari e giocatori fantastici, ma anche partite mitiche, rivalità e curiosità che rendono il libro davvero pieno di sorprese ed interessante dalla prima fino all’ultima pagina.
Un libro destinato a piacere a tutti i tifosi dell’Arsenal, ma sicuramente anche a tutti gli appassionati ed agli amanti del football britannico, soprattutto per il fatto che l’autore, Max Troiani, è uno di noi, una persona che, come tutti i lettori, ha imparato ad amare questo fantastico calcio attraverso anni fatti di passione e di tifo che lo hanno portato a narrare una bellissima storia che alla fine parla di noi e del nostro grande amore per un football così diverso dal nostro; dietro alla stesura di questo libro ci deve essere stato anche un grande lavoro di ricerca, di studio e di lettura di tanti testi storici, un lavoro probabilmente faticoso, ma che, ne sono certo, Max ha eseguito con tanta professionalità, competenza, ma soprattutto passione. E’ proprio la passione che ci porta a fare delle cose che, senza di essa, sembrerebbero difficili e faticose, ma che invece poi diventano un divertimento piacevolissimo.
Un libro consigliatissimo a tutti gli appassionati di calcio, un libro che ogni Gooner deve conservare con cura e gelosia, un libro che, in modo semplice, ci aiuterà a conoscere meglio la nostra passione! Alla fine mi complimento con Max Troiani e Luca Manes per la splendida idea e per aver contribuito a farci fare un tuffo nel passato, un percorso lungo ed appassionante attraverso la storia del nostro amato football!!
di Sergio Tagliabue

Pires: “Sono qui solo per allenarmi”

Robert Pires respinge seccamente le voci che lo vorrebbero vicino ad un clamoroso ritorno all’Arsenal. Il centrocampista sembrava pronto a seguire le orme di Thierry Henry, ma ha fatto capire chiaramente di non essere in procinto di ri-firmare con i Gunners: “Sono qui solo per allenarmi e per mantenere il mio tono fisico, ma sono contento del fatto che i tifosi dell’Arsenal vorrebbero che io torni a giocare per la loro squadra”, questo è quanto ha scritto Pires sul proprio account su Twitter.

lunedì 9 gennaio 2012

FAC ARSENAL-LEEDS= 1-0

Entra e segna dopo 10 minuti, è lui il più grande giocatore di tutti i tempi!
Thierry Henry a fine partita si lascian andare ad una gioia irrefrenabile.. 227 gol con la maglia dell'Arsenal, il record è superato..
C'era una volta Thierry Henry... Come in una favola, il francese si mette la maglia dell'Arsenal, come una seconda pelle per lui, che ne è il miglior marcatore di tutti i tempi, e trova subito il modo di ripagare la fiducia di allenatore e tifosi. Come? Segnando il gol-partita contro il Leeds, quello che regala ai Gunners il quarto turno di Fa Cup. E per farlo a Titì bastano solo 10': entra al 68' e al 78' trova subito il gol. Uno dei suoi: riceve all'interno dell'area di rigore da Song, alza la testa e fulmina il portiere avversario sul palo lungo, con un'elegante conclusione di piatto destro. E poi si gode l'urlo dell'Emirates, che non vedeva l'ora di riabbracciare il proprio beniamino, che non vestiva la maglia dei Gunners dal 2007 ma che ha saputo subito portare a 227 il conto dei suoi gol con la maglia dell'Arsenal.
Quello che scende in campo all'Emirates, seppur in formazione rimaneggiata, è il solito Arsenal targato Wenger: la squadra gioca bene, con fraseggi corti e precisi, almeno fino all'area avversaria. Poi mancano l'ultimo passaggio e il giocatore in grado di concretizzare. Arshavin ha voglia di riabilitare una stagione finora fallimentare e ci prova testardamente, soprattutto nei primi minuti: la mira però gli fa difetto e la lucidità negli ultimi metri non è certo quella di Van Persie, assente oggi. La migliore azione del primo tempo, così, capita al Leeds: una palla che non è di nessuno al 24' finisce sui piedi dell'argentino Becchio, che però non ha la necessaria lucidità per concludere a rete decentemente. Si fa male Coquelin, Wenger non si scompone e inserisce Yennaris, mentre Henry è ancora in attesa in panchina.
Oxlade-Chamberlain è certamente il più mobile dei Gunners, ma nemmeno il suo andare su e giù sulla fascia destra produce spunti degni di nota. Al 54' il portiere ospite Lonergan diventa protagonista quando si allunga molto bene per andare a respingere a mano aperta il destro a colpo sicuro di Arteta; e un minuto dopo è il solito Arshavin a sprecare con un tiro a lato il "regalo" concesso da Vayrynen, che l'aveva lanciato verso la propria porta. Finalmente al 68' ecco il momento tanto atteso da tutto lo stadio: Thierry Henry torna ad essere un giocatore dell'Arsenal, entrando al posto del deludente Chamakh, al fianco di Walcott (che rileva Oxlade-Chamberlain). Il boato dell'Emirates riaccoglie il figliol prodigo, che alla prima occasione buona ripaga la fiducia del suo allenatore: è il 78' quando riceve da Song in posizione regolare e segna sul palo lungo, facendo esplodere la gioia dei suoi tifosi. Quasi non ci crede nemmeno lui, ma è tutto vero: corre verso i suoi tifosi e poi va ad abbracciare Wenger, uno che dimostra ancora una volta di saper leggere molto bene nel futuro. Finisce così: con l'urlo dell'Emirates che riabbraccia un campione. Che non è finito e lo ha dimostrato ampiamente. da http://it.eurosport.yahoo.com/
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Gol: Thierry Henry (78)
Arsenal W Szczesny, S Squillaci, L Koscielny, I Miquel, A Arshavin , A Song, A Ramsey, F Coquelin (N Yennaris, 33), A Oxlade-Chamberlain (T Henry, 68), M Arteta, M Chamakh (T Walcott, 68)
Leeds A Lonergan, D O'Dea , A White, T Lees, Z Thompson, M Vayrynen (M Brown, 60), D Pugh, R Nunez (M Forssell, 81), A Clayton, A Townsend , L Becchio (R McCormack, 74)
Referee: M Clattenburg
Attendance: 59.615
Stadium: Emirates stadium
Il prossimo turno di FA Cup si giocherà contro l'Aston Villa il 28 gennaio alle 15.00 all'Emirates.
Ci poteva essere migliore favola per un tifoso?.. ieri sera all'Emirates stadium si è giocata una partita che sarà ricordata per sempre ed entrerà di diritto nei libri di Storia.. dei Gunners. In panchina non voleva darlo a vedere nel primo tempo che soffriva..  ma anche noi soffrivamo per lui.. ansiosi di vederlo in campo, nel secondo tempo al 68', Wenger decide che è ora di regalarci un sogno, il ritorno della leggenda, Henry..  dieci minuti gli bastano, per suggellare il gol e far scendere l'apoteosi in tutti noi! grazie per questo ennesimo capitolo che suggella la grandezza di un uomo, un campione e dell'Arsenal.