mercoledì 11 luglio 2012

Van Persie, rinnovo in vista

Le notizie che filtrano dall'Inghilterra hanno del clamoroso: se solo una settimana fa Robin Van Persie annunciava sul proprio sito di non voler proseguire la sua avventura con l'Arsenal, ora lo scenario cambia radicalmente. L'attaccante dei Gunners sembra ormai prossimo alla firma del nuovo contratto, come afferma il canale inglese "Skysport": il 28enne olandese, in scadenza nel 2013, attende ora solo l'incontro di mercoledì prossimo per definire al meglio la propria situazione, ma la telenovela sembra ormai essere al capolinea. Tutto ormai lasciava pensare a un addio. Anche lo stesso Arsène Wenger, manager e deus ex machina del club londinese, aveva caldeggiato per una risoluzione decisa della vicenda: già nella scorsa stagione l'allenatore francese aveva dovuto fare i conti con un vero e proprio "feuilleton" calcistico, ovvero il tira e molla con Cesc Fabregas, intenzionato a tornare al Barcellona, contro i pareri della piazza inglese. Secondo il Daily Mail, Wenger aveva messo fretta agli agenti di Van Persie, arrivando addirittura a paventarne la cessione, pur di accelerare i tempi e di trovare, eventualmente, un degno sostituto dell'olandese (per la verità a Londra è già sbarcato l'attaccante francese Giroud, ndr). Mercoledì si farò chiarezza.

domenica 8 luglio 2012

Wenger tuona: "Hanno distrutto il mio lavoro. Non cambierò mai..."

Un Arsene Wenger fumante, messo sotto accusa dai tifosi e da van Persie che vedono un Arsenal non capace di lottare per vincere, ha insistito che lui non intende cambiare il suo modo di operare. Il tecnico francese infatti crede nei giovani ed è d'accordo con Cruyff che ha detto che si può vincere anche senza spendere milioni e milioni: "Sono completamente d'accordo con Cruyff e non cambierò. L'unica cosa triste è che a volte il tuo lavoro viene distrutto da altri. Puoi vedere un giocatore per primo nel club ma dopo ecco che cambia. Ma non funziona così per tutto il tempo. Sono una vittima per questo. Ho perso Samir Nasri, Fabregas, Gael Clichy e in un'età in cui avrebbero dovuto giocare il loro miglior calcio per l'Arsenal. Ma non ho mai lasciato il club quando ho potuto. Avrei potevo andarmene 10 volte per unirmi ad un altro club, ma non l'ho fatto perché ho lavorato con la stessa visione e la stessa filosofia dell'Arsenal negli ultimi 16 anni e questo non cambierà. Inoltre, il denaro non è mai stato una motivazione per me. E, in modo simile, la gente come Cruyff non mette tutte le loro energie nella costruzione di squadre di calcio con giocatori giovani solo per i soldi. Noi tutti lo facciamo perché vogliamo restituire qualcosa al calcio".

sabato 7 luglio 2012

La guerra di Van Persie..

Rimaniamo in attesa di rapide evoluzioni, è inutile portarsi dietro questo fardello per tutta l'estate.