giovedì 15 febbraio 2018

EL OSTERSUNDS-ARSENAL= 0-3



I ragazzi di Wenger dominano fin dall'inizio e vanno in vantaggio con Nacho Monreal, bravo ad avventarsi sulla ribattuta del tiro di Mkhitaryan al 13'. L'armeno causa anche l'autogol di Papagiannopoulos: con il raddoppio i Gunners, gestiscono e nella ripresa firmano il tris con Ozil al 58'. La favola Ostersunds, sei anni fa era nella quarta divisione svedese, si godrà comunque la gara di ritorno all'Emirates Stadium. da http://www.gazzetta.it
--------------------------
Goals. 13'Monreal, 24'Og,Papagiannopoulos, 58'Ozil,
Ostersund: Keita 5; Mukiibi 5, Papagiannopoulos 6, Pettersson 5, Widgren 6 (Bergqvist 73); Edwards 5.5, Nouri 5 (Tekie 46, 6), Mensah 6; Sema 6, Ghoddos 7, Gero 6 (Hopcutt 46, 5).  Subs not used: Andersson, Alesh, Sonko Sundberg, Islamovic. Manager Potter: 6
Arsenal: Ospina 7, Bellerin 6, Chambers 6, Mustafi 6, Monreal 7 (Kolasinac 73); Elneny 7, Maitland-Niles 7; Mkhitaryan 7(Nelson 84), Ozil 6, Iwobi 6, Welbeck 6 (Nketiah 82). 
Subs not used: Macey, Holding, Xhaka, Kolasinac, Willock. Manager Wenger: 6
Referee: David Borbalan
Attendance: 8,009

BOOK. MyArsenal. Numeri e dati, tabellini e nomi dell'Arsenal Football Club. di Max Troiani (Bradipo Libri), 2018

Un libro su una delle squadre inglesi più seguite dal pubblico italiano, l’ARSENAL Un libro diverso e complementare al noto “LONDON CALLING, La storia dell'ARSENAL e di un secolo e mezzo di football all'ombra del Big Ben”.
Infatti, questo volume racconta i GUNNERS attraverso la loro storia statistica: numeri e dati, tabellini e nomi. Le prefazioni di Roberto Gotta e Luca Manes, i due più autorevoli scrittori italiani del calcio inglese ed il prologo di un Super Gooner come Matteo Scarpellini testimoniano la straordinarietà (spero) di questo libro.

Editore: Bradipolibri
Prefazione: Roberto Gotta, Luca Manes,
Prologo: Matteo Scarpellini
Dimensione: 15x21
Numero pagine 208
Prezzo: Euro 15,00
ISBN: 978-88-99146-481
Immagini: fotografie B/N


La storia dell'Arsenal raccontata attraverso le statistiche, uno dei must assoluti per tutti gli appassionati di calcio inglese. Dai lontanissimi esordi nella periferia sud di Londra, quando il club si chiamava Dial Square e i giocatori erano operai dell'Arsenale Reale, passando per le mirabili impresi nell'indimenticabile Highbury, fino ai nostri giorni, all'era Wenger e al trasloco all'Emirates Stadium. Match famosi e celebrati come il 2-0 ad Anfield del 1989 o la finale di Fa Cup del 1971, ma anche momenti meno fulgidi dell'epopea dei Gunners o vittorie un po' logorate dal passare del tempo, in My Arsenal c'è tutto, ma proprio tutto quello che un Gooner deve sapere sul suo inimitabile club.

https://www.facebook.com/myarsenalbook

Are you a massive Arsenal fan? Are you mad for football statistics? You cannot miss “Arsenal in numbers”, my latest book on my great passion: Arsenal FC. It'll help you to find out all the details of Arsenal Golden Age in the Thirties and of the Invincibles Team, but you’ll also discover less known facts of less successful seasons, still important parts on Arsenal history.

https://www.amazon.it/MyArsenal-Numeri-tabellini-dellArsenal-Football/dp/8899146489

Wenger getta "alcol" sul fuoco e riparte la campagna #WengerOut

Arsène Wenger, in un altro polverone. E questa volta a sollevarlo è la stampa svedese. I Gunners, infatti, sono a Östersund dove giocheranno stasera alle 19 l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Doveva essere una trasferta senza troppe preoccupazioni vista la modesta caratura dell’avversario (l’Östersund FK è giunto ottavo nello scorso campionato nazionale) e invece poche ore dopo l’atterraggio nel paese scandinavo è già polemica.
Secondo quanto riportato dall’organo d’informazione svedese ÖP, il manager alsaziano che siede sulla panchina dell’Arsenal dal 1996, come arrivato in hotel ha fatto una richiesta a dir poco singolare: una bottiglia di Mackmyra, il miglior whiskey di Svezia.
L’indiscrezione fatta trapelare da un dipendente dell’hotel e divulgata subito da ÖP non poteva sfuggire ai giornalisti britannici, sempre a caccia di scoop e assetati di gossip. Così, in pochi minuti, il Mirror ha rilanciato la notizia che è diventata subito di dominio pubblico provocando l’ennesimo terremoto in casa Arsenal.
La reazione dei supporter londinesi non si è fatta attendere. Il rapporto tra gran parte di loro e Wenger è ai ferri corti da tempo e questo nuovo "scivolone" del francese ha gettato alcol (è proprio il caso di dirlo) sul fuoco. Sui social è ripartita di gran carriera la campagna #WengerOut che ha accompagnato tutta la scorsa stagione dei Gunners e i social sono stati invasi di messaggi poco lusinghieri nei confronti del tecnico. Intanto, durante la consueta conferenza stampa pre-partita, Wenger è apparso provato e nervoso. "Siamo entrati nella fase a eliminazione diretta e l’avversario è insidioso. Quindi il rischio è maggiore". Sì, soprattutto per lui. da http://www.gazzetta.it

lunedì 12 febbraio 2018

Tottenham-Arsenal, sfiorato il record spettatori di sempre

Tottenham-Arsenal, giocata allo stadio di Wembley sabato 10 febbraio 2018, è già entrata nella storia. Il "derby del nord di Londra" (North London Derby) ha fatto registrare un nuovo record di affluenza: 83.222 spettatori. Infranto, a distanza di neanche due settimane, il precedente record di 81.978 spettatori, messo a referto da Tottenham-Manchester United, lo scorso 31 gennaio.

Non si tratta, però, del record assoluto di sempre. Il dato più alto della storia della massima divisione inglese - Premier League o First Division che sia - resta ben saldo agli 83.260 spettatori di Manchester United-Arsenal, del 17 gennaio 1948 (giocata al Maine Road, stadio del Manchester City).
Sabato, quindi, sarebbero bastati 39 tifosi in più. O meglio, sarebbero serviti 39 seggiolini accessibili in più, dato che Wembley ha una capienza totale di 90.000 posti - ma le disposizioni di sicurezza di partita in partita non permettono mai di utilizzarli tutti.
Si tratta, in entrambi i casi, di numeri inferiori al record assoluto per il calcio inglese a livello di club - 84.569 spettatori per Manchester City-Stoke City, sesto turno di FA Cup a Maine Road, il 3 marzo 1934. Il Tottenham, con l'opportunità di giocare a Wembley mentre il nuovo stadio è in costruzione, ha comunque trovato il modo di far registrare un'affluenza più alta: si tratta degli 85.512 spettatori per la sfida contro il Bayer Leverkusen, fase a gironi della Champions League, il 2 novembre 2016. da http://www.archistadia.it

Brady: “All’Arsenal scartammo Kane perché cicciottello, ora è meglio di Higuain”

Liam Brady, che ha vestito la maglia della Juventus dal 1980 al 1982, presenta la sfida valevole per gli ottavi di finale della Champions League contro il Tottenham al Corriere della Sera; ecco quanto dichiarato dall’ex centrocampista irlandese: “La Juventus non parte favorita, il pronostico è 50-50. Il Tottenham è bene organizzato, ha un allenatore in gamba, tre grandi talenti in attacco come Erikssen, Alli e Kane che vanno fermati già a centrocampo per evitare danni. I bianconeri potrebbero sfruttare gli spazi larghi di Wembley e colpire in contropiede nella gara di ritorno qualora dovesse andare bene all’andata. Ma l’attacco della Juventus non mi convince fino in fondo perché il meglio di Higuain secondo me ormai lo abbiamo già visto. In Europa fatica a fare la differenza: è troppo statico. Mentre Dybala, che è un grande talento in ascesa, non è più una novità come l’anno scorso: gli avversari sanno come prendergli le misure. Per vincere in Europa ci vuole di più, magari uno come Kane. Ha un carattere che lo spinge a migliorarsi sempre. Dopo Messi, Ronaldo e Lewandowski c’è lui. Lo dicono i numeri. E ha solo 24 anni. Quando aveva 9-10 anni all’Arsenal lo scartammo perché era cicciottello, non molto atletico e abbiamo sbagliato. Ma anche il Tottenham lo ha mandato in prestito 3-4 volte nelle serie minori. Lui però con la sua determinazione si sta costruendo una grande carriera. E se lo merita”. da http://www.itasportpress.it