giovedì 18 aprile 2019

Emery: «Novanta minuti al San Paolo possono essere molto lunghi»

«La prima gara l’abbiamo giocata in casa, sappiamo che domani sarà diverso». Unai Emery non vuole assolutamente cali di concentrazione. Il tecnico dell’Arsenal sarà di scena al San Paolo per prendersi la semifinale di Europa League dopo il 2-0 dell’Emirates: «Siamo convinti che loro faranno il massimo grazie ai tifosi - ha detto in conferenza stampa -. Noi saremo pronti. Novanta minuti al San Paolo possono essere davvero lunghi, bisognerà cercare di fermarli restando compatti. Hanno dei calciatori di livello come Milik, Zielinski, Insigne e Mertens». Emery ha recuperato Sokratis: «Ho fiducia in tutti, vogliono aiutare la squadra. Ha tanta esperienza, è uno dei giocatori di maggiore importanza». da https://www.corrieredellosport.it

lunedì 15 aprile 2019

PL WATFORD-ARSENAL= 0-1


Goal: 10'Aubameyang,
Watford
: Foster 4; Femenia 6 (Success 59, 5), Janmaat 5.5, Kabasele 6, Cathcart 6, Masina 5 (Sema 86); Hughes 5.5, Doucoure 6, Capoue 6; Gray 6, Deeney 2.
Subs: Gomes, Britos, Mariappa, Chalobah, Navarro.
Manager: Javi Gracia 6
Arsenal: Leno 6.5; Mustafi 6, Mavropanos (Guendouzi 59, 6) 5, Koscielny 6, Monreal 6; Torreira 6.5 (Ozil 45, 6), Xhaka 6, Mkhitaryan 5.5, Ramsey 6.5 (Maitland-Niles 68, 6), Iwobi 7; Aubameyang 7.
Subs: Cech, Elneny, Lacazette, Kolasinac
Manager: Unai Emery 7

Booked: Capoue, Hughes
Red card: Deeney 11
Referee: Craig Pawson 6
Attendance. 20.480
Table.85.Liverpool, 83.Manchester City, 67.Tottenham 66.Arsenal, Chelsea, 64.Manchester United, 47.Leicester, Wolverhampton, 46.Watford e Everton...
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L’Arsenal agguanta il quarto posto, ma che fatica! I Gunners, avversari giovedì del Napoli nel ritorno di Europa League, soffrono le pene dell’inferno per sconfiggere in trasferta (1-0) il Watford in uno degli innumerevoli derby londinesi. I Gunners, che ora sono a pari punti con il Chelsea (ma hanno una differenza reti migliore e una partita disputata in meno), vincono soltanto la loro seconda sfida esterna in Premier in tutto il 2019. E lo fanno con la diciottesima rete in campionato di Aubameyang, ma soltanto grazie ai regali del portiere avversario Foster e della sciocchezza di Deeney che si fa espellere. In appena undici minuti la partita del Watford diventa una salita dolomitica. Al decimo Foster gioca con il fuoco, impersonificato da Aubameyang, e sul passaggio di Femenia non rilancia con tempestività e permette al gabonese di toccare la palla in rete. Nemmeno sessanta secondi più tardi, Deeney utilizza fin troppo quegli attributi della cui mancanza aveva accusato, un anno fa, proprio gli stessi Gunners. Il capitano dei padroni di casa colpisce Torreira con una via di mezzo tra una sbracciata e una gomitata e, su segnalazione dell’assistente dell’arbitro, lascia i suoi in dieci. Il granitico Cathcart non si dà certo per vinto ed è protagonista in entrambe le aree di rigore, prima deviando la conclusione di Aubameyang e poi chiamando all’eccellente parata Leno. La partita si apre e l’Arsenal, che ha qualche rincalzo di troppo (Emery non dimentica la sfida di giovedì a Napoli), non riesce a gestirla come la superiorità numerica imporrebbe, anzi sono gli Hornets a fare la figura migliore. I due estremi difensori si ergono a protagonisti e dicono di no a Iwobi da una parte e alla punizione di Capoue dall’altra. Özil rimpiazza Torreira a inizio ripresa, con Ramsey (il quale uscirà al 68’) che arretra di qualche metro il suo raggio d’azione. Gli ospiti provano a prendere in mano l’incontro e Iwobi è particolarmente sgusciante sulla fascia sinistra. Mkhitaryan non ne indovina però nemmeno una, colpendo con una deviazione il portiere avversario e spedendo due ciabattate nettamente a lato. Javi Gracia, a cui già mancano gli acciaccati Pereyra e Deulofeu, prova il tutto per tutto sostituendo Femenia con Success. Al di là di un sinistro da fuori di Masina, che si stampa sulla traversa, e a un’incursione di Gray stoppata da Maitland-Niles, il lodevole Watford non riesce tuttavia a riprendere i propri concittadini. da https://www.gazzetta.it

giovedì 11 aprile 2019

EL ARSENAL-NAPOLI= 2-0



Goals. 15'Ramsey, 25'Koulibaly(og),
Arsenal. Cech; Sokratis, Koscielny, Monreal; Maitland-Niles, Torreira (Elneny 77), Ramsey, Kolasinac; Ozil (Mkhitaryan 67); Aubameyang, Lacazette (Iwobi 67). Subs. Leno, Mustafi, Suarez, Guendouzi
Manager. Unai Emery
Napoli. Meret; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Rui; Callejon, Fabian (Ounas 83), Allan, Zielinski; Mertens (Milik 66), Insigne (Younes 83). Subs. Ospina, Malcuit, Chiriches, Ghoulam
Manager. Carlo Ancelotti 

Booking. Hysaj
Referee. Alberto Mallenco (Spain)

Attendance. 59.738
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La faccia smarrita, quasi disperata di Lorenzo Insigne a fine primo tempo dà il segno della disfatta. Callejon dal fondo gli serve una palla invitante a 7-8 metri da Cech, con la difesa dell’Arsenal saltata, ma Lorenzo spara malamente alto e lì evaporano le speranze del Napoli di rimettere un minimo in discussione la sfida allo scadere, dopo il 2-0 al pronti-via dell’Arsenal. Poi nella ripresa gli azzurri riequilibrano la sfida almeno sul piano del gioco, e anche se il risultato è pesante qualche possibilità di ribaltarlo fra una settimana al San Paolo c’è. Su tutti spicca la stella di Ramsey, che dà una grande soddisfazione ai suoi prossimi tifosi juventini risultando l’uomo che sposta gli equilibri: tatticamente e anche come finalizzatore. Si sapeva della partenza sprint dei Gunners, ma il Napoli non solo si difende con qualche difficoltà, ma balbetta nelle uscite esaltando il pressing e la velocità dell’Arsenal con Ozil trequartista e Aubameyang e Lacazette lì davanti a spaziare su tutto il fronte d’attacco. Ancelotti risponde lasciando fuori Milik per preferire la Banda Bassotti. Ma Mertens e Insigne non riescono mai a dare profondità all’azione. Dovrebbero partire alle spalle degli statici difensori inglesi, ma non lo fanno mai, anche perché in mediana il Napoli è sempre in difficoltà e i centrocampisti, puntualmente ben pressati, non riescono mai a girarsi per impostare. Non è un caso che entrambi i gol del primo tempo nascano da uscite sbagliate degli azzurri. Con Allan e Fabian Ruiz in grande difficoltà su Ramsey e Torreira, autori certo non per combinazione delle reti che fissano la prima parte di gara. Dopo che già Koulibaly si è esibito in "parate" in scivolata e altri salvataggi, ecco il vantaggio al 14’. Mario Rui maldestramente sbaglia un passaggio colpendo Ramsey che avvia l’azione. I Gunners vedono il buco a destra e Lacazette attacca lo spazio, il filtrante per l’ottimo Maitland-Niles è simbolico della caduta del Napoli, perché è un tunnel su Koulibaly, costretto a uscire per tamponare. E così l’esterno destro classe ‘97 porge il mezzo per Ramsey che realizza perentorio l’1-0. Balbetta il Napoli, Ancelotti si sbraccia per cercare di sistemare le posizioni in campo. Non c’è reazione azzurra, mentre le furie rosse continuano a imperversare. E così, con Fabian Ruiz lento e compassato che non riesce a giocare in verticale il pallone e rincula, ecco arrivare come un falco Torreira che si accentra e tira dal limite, Koulibaly nel tentativo di respingere anche questa cambia la direzione del pallone spiazzando Meret: 2-0. Con l’uruguaiano che festeggia mostrando una maglia con la foto di lui in blucerchiato, alla Sampdoria. Aubameyang e Lacazette imperversano sbagliando più volte la conclusione del 3-0, anche per la capacità di Meret di metterci qualche pezza. Poi al tramonto del primo tempo Allan riesce a servire in profondità Callejon, il cross basso indietro dello spagnolo è perfetto, sballata la conclusione di Insigne. Ancelotti fa ripassare la lezione ai suoi e nel secondo tempo quanto meno il Napoli alza il baricentro e prova a colpire. Ma è sempre l’Arsenal a ripartire e sale in cattedra Meret con due parate importanti su Ramsey e Maitland-Niles. Callejon, il più lucido tatticamente, lancia Insigne oltre ai difensori, il cross per Zielinski è buono, ma il polacco alza incredibilmente. Intanto è entrato Milik e il Napoli prova più a pressare, poi Ancelotti passa al 4-2-3-1 inserendo Younes e Ounas e l’algerino tira un paio di volte, ma non trova la conclusione perentoria. Intanto Ramsey e Aubameyang divorano il 3-0. E in una notte nera resta lo spiraglio per un ritorno molto complicato ma non impossibile, vista la difesa non impeccabile dei Gunners. da https://www.gazzetta.it