mercoledì 25 gennaio 2023

Arsenal-Kiwior: è fatta.

Dallo Spezia all’Arsenal. Dalla Serie A alla capolista della Premier League. È la strada che sta per prende Jakub Kiwior, 22enne centrale difensivo polacco che i Gunners hanno scelto come loro secondo rinforzo sul mercato di gennaio, dopo aver preso per l’attacco Leandro Trossard dal Brighton (già ufficializzato): accordo con lo Spezia trovato sulla base di 22,8 milioni di euro (20 milioni di pounds), al giocatore un contratto di 5 anni e mezzo, fino al 2028. da https://www.gazzetta.it

lunedì 23 gennaio 2023

Jeremy Deller, vincitore del Turner Prize, ha realizzato un ciclo pittorico per l’Arsenal Football Club.

L’Arsenal Emirates Stadium di Londra, conosciuto per il suo design elegante e all’avanguardia, è stato rivoluzionato dall’ultima collaborazione con l’artista vincitore del Turner Prize Jeremy Deller. Una serie di 8 opere celebra la storia dell’Arsenal con un’estetica appassionatamente retrò e una tipografia evocativa. L’ambizione dell’artista era quella di condensare 137 anni di storia dell’Arsenal in una serie di opere pittoriche che potessero rappresentarla, insistendo anche su degli aspetti mai stati sottolineati: ad esempio, l’Arsenal è conosciuto generalmente per la sua squadra maschile, mentre Deller ha inserito numerose calciatrici nelle sue opere. Allo stesso modo ha cercato di concentrarsi su una rappresentazione multietnica delle selezioni che negli anni hanno difeso i colori del club, sottolineando come quest’ultimo non abbia mai operato distinzioni razziali.

A collaborare con Deller – per tutta la durata dei lavori iniziati ad aprile 2022 – il tipografo David Rudnick e l’artista Reuben Dangoor. Le opere sono «un’interpretazione della passione dei tifosi e della conoscenza di tutto ciò che riguarda l’Arsenal», e il team creativo ha lavorato partendo da questa premessa per progettare un’immagine unificata per il club. «Mi piacerebbe pensare che questi non siano pezzi separati, ma una collaborazione tra gli artisti in cui trovare una storia coerente e una rappresentazione dei sostenitori». L’obiettivo del team era garantire che i tifosi dell’Arsenal fossero incorporati nel processo delle idee, «volevo incontrare i fan e coinvolgerli in questo», ha dichiarato Deller, durante le prime fasi di progettazione.

In tutti i lavori, appaiono variazioni di bandiere e segnaletica: Eighteen Eighty-Six riprende l’anno di fondazione del club in un carattere retrò e Come To See The Arsenal vede una tipografia audace, ispirata ai caratteri dell’ex casa del club a Highbury. L’edificio ora classificato di grado II è raffigurato altrove da Dangoor in due tonalità, con Remember Who You Are, che immagina l’edificio art déco pieno di giocatori di tutte le epoche e fa riferimento a momenti storici dell’Arsenal. Per Vinai Venkatesham, CEO dell’Arsenal, il progetto è «una sincera celebrazione della comunità dell’Arsenal, progettata per e dalla famiglia dell’Arsenal. Siamo partiti da una tela bianca con la speranza di catturare ed esprimere la nostra ricca storia, i nostri valori di comunità e di progresso e riflettere ciò che l’Arsenal rappresenta nel 2023 e oltre». D’altra parte Deller, residente a Islington da più di 20 anni, il quartiere dove sorge l’Emirates, ha vissuto lo stadio come un elemento costante del suo paesaggio quotidiano, ne ha interiorizzato le forme, ha pensato a lungo come imprimere il suo tocco. «L’opera è il prodotto della collaborazione e del duro lavoro di coloro che fanno parte della comunità dell’Arsenal e aggiunge un altro strato alla ricca storia di questo iconico quartiere a nord di Londra». da https://insideart.eu

domenica 22 gennaio 2023

PL ARSENAL-MANCHESTER UNITED= 3-2



Goals. 17'Rashford, 24'Nkietah, 53'Saka, 59'Li Martinez, 90'Nietah,
Arsenal. Ramsdale; White (Tomiyasu 45), Saliba, Gabriel, Zinchenko; Odegaard (Holding 93), Partey, Xhaka; Saka, Nketiah, Martinelli (Trossard 82).
Subs. Turner, Tierney, Smith Rowe, Vieira, Lokonga, Marquinos,
Manager. Mikel Arteta
Manchester United. De Gea; Wan-Bissaka, Varane (Garnacho 92), Martinez, Shaw; Eriksen, McTominay; Antony (Fred 71), Bruno Fernandes, Rashford; Weghorst.
Subs. Lindelof, Maquire, Malacia, Heaton, Pellistri, Elanga, Mainoo,
Manager. Erik Ten Hag
Booked. Shaw, Antony, Arteta, White,
Referee. Antony Taylor,
Attendance. 60.325
Table. 50.Arsenal, 45.Manchester City, 39.Newcastle,Manchester United, 33.Tottenham, 31.Fulham,Brighton, 30.Brentford, 29.Liverpool,Chelsea...
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La porta sembrava stregata: l’Arsenal aveva messo alle corde lo United alla fine di una spettacolare partita, ma quel 2-2 "regalato" da un errore di Ramsdale non si sbloccava. Almeno fino al 90’, quando Eddie Nketiah si faceva trovare al posto giusto per firmare il 3-2 finale e far esplodere la festa dell’Emirates. È stato un match spettacolare quello tra Gunners e Red Devils, con la squadra di Arteta che lo ha vinto meritatamente confermandosi il meglio che la Premier ha da offrire (il City, che ha giocato una partita in più, è 5 punti dietro), ma lo United quarto non è poi così lontano dalla vetta. Oltre a Nketiah, l’uomo copertina è Bukayo Saka, scatenato trascinatore dell’Arsenal, una stella che a 21 anni si sta consacrando campione. Ma è tutto l’Arsenal ad essersi meritato questa vittoria: ha prima rimontato il vantaggio iniziale dello United, poi ha reagito al 2-2 e trovato nel finale il gol del trionfo. Quello che ha fatto impazzire l’Emirates, sempre caldissimo a dispetto della morsa di freddo che stringe Londra. Match spettacolare perché le due squadre si sono affrontate a viso aperto, mostrando che sono in forma smagliante. L’Arsenal è al 13° risultato utile di fila, con 11 successi. Saka si conferma in condizioni straordinarie: il gol del momentaneo 2-1 è una perla, sulla destra ha imperversato mettendo in costante difficoltà la difesa dello United, come ha fatto Martinelli dall’altra parte. Nketiah merita il premio di uomo partita per la doppietta e la rete decisiva, di puro istinto: non ci sono solo i gol ad illuminare la sua prova, ma anche quel movimento costante che rende più imprevedibile l’attacco dei Gunners. Esordio positivo per Trossard, il nuovo acquisto in campo dall’83’ al posto di Martinelli che ha messo lo zampino sul gol vittoria. Qualche passaggio a vuoto in difesa (sia White che Tomiyasu hanno fatto fatica su Rashford) e gara storta per Ramsdale, che ha sulla coscienza il gol del 2-2. Lo United, trascinato dallo straordinario Rashford (9 gol dopo il Mondiale, nessuno nei 5 campionati top d’Europa ne ha fatti tanti), ha retto per un’ora, poi è finito alle corde incassando il colpo del k.o. al 90’. La squadra di Ten Hag, che non perdeva da 6 partite, ha comunque confermato di essere vicina al livello delle migliori, ma ha bisogno di migliorare in attacco: Rashford troppo spesso ha fatto paura da solo alla difesa di casa, con Antony impalpabile a destra e Weghorst ancora spaesato. La difesa è andata in difficoltà soprattutto sugli esterni, confermando che Ten Hag ha ancora da lavorare per trasformare lo United in una squadra da titolo. da https://www.gazzetta.it