venerdì 17 febbraio 2023

Il pasticcio al VAR costa caro all'arbitro: danneggiato l'Arsenal, la clamorosa decisione in Premier League.

L’errore in Arsenal-Brentford costa caro a Lee Mason. Il fischietto inglese ha infatti lasciato ufficialmente l’associazione dei direttori di gara d’oltremanica, come confermato in un comunicato ufficiale.
“IL PGMOL (Professional Game Match Officials Limited) può confermare che il video assistente arbitro Lee Mason ha lasciato l’organizzazione di comune accordo. Lee è stato arbitro della Premier League per 15 anni ed in quel periodo ha diretto 287 partite di massima serie. La sua carriera da professionista lo ha visto arbitrare in oltre 500 partite, dopo essere passato alla Football League nel 1998. Vorremmo ringraziare Lee per il suo lavoro e gli auguriamo tutto il meglio per il futuro”.
Mason era al VAR durante la sfida dello scorso fine settimana tra Arsenal e Brentford. Tuttavia, non è intervenuto tracciando le linee del fuorigioco in occasione del pareggio di Ivan Toney per la formazione ospite. La rete, infatti, andava annullata proprio per fuorigioco ma è stata invece convalidata. Dall’accaduto sono nate grandi polemiche in Inghilterra, visto che la convalida del gol è costata due punti ai Gunners, in lotta per il titolo insieme al Manchester City.

mercoledì 15 febbraio 2023

PL ARSENAL-MANCHESTER CITY= 1-3



Goals. 24'De Bruyne, 42'Saka(p),
72'Grealish, 82'Haaland,
Arsenal. Ramsdale, Tomiyasu (White 83), Saliba, Gabriel, Zinchenko, Odegaard, Jorginho, Xhaka (Vieira 83), Saka, Nketiah, Martinelli (Trossard 76).
Subs. Tierney, Kiwior, Holding, Nelson, Turner, Cozier-Duberry,
Manager. Mikel Arteta
Manchester City. Ederson, Walker, Dias, Ake, Rodri, Bernardo Silva, Mahrez (Akanji 61), De Bruyne (Phillips 87), Gundogan, Grealish (Foden 77), Haaland.
Subs. Laporte, Ortega, Alvarez, Gomez, Palmer, Lewis,
Manager. Pep Guardiola
Booked. Walker, Ederson, Silva, Grealish, 
Tomiyasu, Nketiah,
Referee. Anthony Taylor
Attendance. 60.276
Table. 51.Arsenal,Manchester City, 46.Manchester United, 41.Newcastle, 39.Tottenham, 35.Brighton,Fulham, 34.Brentford, 32.Liverpool, 31.Chelsea...
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Dopo una prima occasione per i padroni di casa gettata alle ortiche da Nketiah, il City sblocca il risultato al 24' con De Bruyne, che sfrutta un errore di Tomyasu (che sbaglia un retropassaggio) per beffare il portiere Ramsdale in uscita con un morbido pallonetto. Al 41' arriva la risposta degli uomini di Arteta: Nketiah si presenta davanti ad Ederson e lo anticipa con un tocco di sinistro. Il portiere frana su di lui e costringe il direttore di gara ad assegnare il penalty. Dal dischetto Saka mantiene la freddezza e spiazza il numero uno del City. Gli uomini di Guardiola sfiorano il nuovo vantaggio nel recupero, con Rodri che colpisce la traversa con uno splendido colpo di testa in tuffo.
Nella ripresa gli ospiti spingono sull'acceleratore: Haaland si procura un rigore che il Var cancella per un fuorigioco ad inizio azione, poi Rodri si rende ancora pericoloso di testa. Al 72' arriva il gol del 2-1 per il City: errore di Gabriel in uscita, Bernardo Silva serve Haaland, che si invola nella metà campo avversaria, assist per Gundogan che tocca di prima per Grealish: tiro secco e preciso con il destro e palla in rete. L'Arsenal si getta in attacco, ma si scopre. All'81' arriva il terzo gol del City: De Bruyne entra in area e serve Haaland, che controlla con il sinistro e insacca con il destro. E' l'ultima emozione della sfida. Il City vince 3-1 e raggiunge l'Arsenal in testa. da https://www.corrieredellosport.it

martedì 14 febbraio 2023

HISTORY - L’Arsenal di Wenger era un covo di bevitori mostruosi: “Ordinammo 35 birre, 7 per ciascuno”.

Svelata la storia del ‘Tuesday Club’, le serate in cui i calciatori del grande Arsenal di Arsene Wenger bevevano come spugne. E tuttavia si scandalizzavano se vedevano un compagno fumare una sigaretta: “Come faremo a vincere?”.

L'Arsenal degli Invincibili di Arsene Wenger è la formazione passata alla storia nella stagione 2003/04 per aver vinto la Premier League senza perdere neanche una partita. Ma i Gunners allenati dal tecnico francese già avevano trionfato in campionato due volte negli anni precedenti e in entrambe le occasioni (1998 e 2002) in rosa c'era un connazionale di Wenger, il duttile difensore e centrocampista Gilles Grimandi. Non un titolarissimo, ma un elemento importante di quella squadra (165 presenze totali in cinque anni di militanza).

Arrivato dal Monaco campione di Francia nel 1997, l'allora 26enne vinse subito il double Premier-FA Cup, centrandolo anche quattro anni dopo. Quello era uno squadrone, con gente come Vieira, Bergkamp, Henry, ma lo zoccolo duro era composto da calciatori inglesi che avevano una caratteristica: erano tutti bevitori da competizione mondiale. Sono noti i problemi di alcolismo del capitano Tony Adams, raccontati poi da lui stresso, ma anche altri non scherzavano quando si trattava di mandare giù pinte su pinte.
Nei suoi primi anni all'Arsenal, Grimandi decise di far parte del cosiddetto ‘Tuesday Club', un'uscita serale organizzata il martedì dai giocatori. Il club in questione prevedeva sessioni di bevute pesanti con presenze abituali del calibro di Adams, Lee Dixon, Paul Merson e Ray Parlour, tra gli altri. Un giorno dunque anche il difensore francese volle unirsi alla festa, uscendo decisamente sconvolto da quell'esperienza.

"Stavo solo iniziando a parlare inglese, ma mi piace la buona compagnia, quindi volevo andare con loro – ha detto Grimandi, ricordando i bei tempi andati al Sun – Sono andato un giorno e ho incontrato molti grandi bevitori. Poco dopo ho detto a Ray: ‘Devo andare a casa o morirò!'. Lui si è messo a ridere. Ero molto sorpreso. Un altro giorno, un giocatore francese della squadra stava fumando ed i giocatori inglesi erano scioccati. Eppure il giorno prima erano completamente ubriachi e per loro non è stato scioccante! Avevamo approcci molto diversi al bere e al fumo…".

Lo stesso Parlour dal canto suo ha fatto un racconto simile, che spiega bene com'era la situazione ‘alcolica' di quell'Arsenal e come fosse ritenuta normale da tutti: "Posso raccontare una storia sul periodo in cui siamo andati in tour con Arsene Wenger nel 1997/98 – ha detto l'ex centrocampista inglese a talkSPORT – Era la sua prima vera stagione e alla fine abbiamo vinto il Double. Andiamo in tour precampionato e non abbiamo bevuto per 14 giorni. Immaginate i ragazzi britannici, eravamo imbavagliati. L'ultimo giorno abbiamo avuto un incontro e Wenger ha detto: ‘Siete stati eccezionali, potete fare quello che volete stasera'. Avevamo già visto il pub in cui saremmo andati".

"C'erano circa cinque di noi che avevano visto questo pub e non vedevano l'ora – ha continuato Parlour – Poco prima di lasciare l'hotel, Grimandi, uno dei francesi, ha detto: ‘Posso uscire con voi ragazzi?'. Gli ho detto: ‘Gilles, vieni con noi, ti divertirai molto di più'. So cosa avrebbero fatto quella sera i francesi, sarebbero andati al bar a parlare di calcio. Ho detto: ‘No, no, Gilles, andiamo al pub e ci divertiamo'. Quindi è venuto con noi. Steve Bould era il più grande bevitore di tutti.. era sempre in prima fila! Era al bar e ha detto: ‘Ciao Gilles, cosa vuoi bere?'. Ha detto: Posso avere un bicchierino di vino?'. Così Steve va dal barista e gli dice: ‘Posso avere 35 boccali di birra e un bicchierino di vino bianco?'. Ne avevamo sette per ciascuno. Gilles era tipo: ‘Come potete bere così tanto e correre in campo?'. Usciamo da questo bar dopo sette pinte veloci e andiamo in un altro bar. E tutti i ragazzi francesi erano al bar a fumare! Ho pensato: ‘Come faremo a vincere il campionato quest'anno quando siamo tutti ubriachi e loro fumano?'. E abbiamo finito per vincere il Double!". da https://www.fanpage.it