Con una nota sul proprio sito ufficiale l'Arsenal ha annunciato nella giornata di lunedì l'accordo volontario con i giocatori della prima squadra, il capo allenatore e il personale di base, che per aiutare il club a sostenere questo momento critico derivante dalla crisi per il coronavirus hanno accettato una riduzione dello stipendio del 12,5% per un anno (fino a marzo 2021), un importo da rimborsare nel caso in cui i "Gunners" si qualificassero per la Champions sia in questa stagione che nella prossima. Però - secondo quanto riporta il 'Mirror', ripreso poi dalle testate di altri Paesi - ci sono tre ribelli che non accettano questa misura straordinaria della società, attuata per fronteggiare la delicata situazione economica che si è venuta a creare a causa dell'emergenza Covid 19. E anche Mesut Özil, il calciatore dall'ingaggio più alto nella rosa della squadra londinese (circa 20 milioni di euro), è uno di quelli che rifiuta di abbassare il suo stipendio. da https://www.repubblica.it
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