martedì 12 luglio 2022

HISTORY - 1999. La calda estate di Nicolas Anelka




Dopo due stagioni all'Arsenal vissuti da protagonista nonostante la giovane età e dopo aver vinto un double al suo primo anno (1997/98), Nicolas Anelka, decide che con l'arrivo dell'estate del 1999 di voler scegliere di cambiare squadra e questo comporto non poche polemiche.
Il suo entourage spinge per cambiare squadra, prima l'Inter, poi fortemente la Lazio di Cragnotti che monopolizza il mercato di mezza Europa, la Juventus, non c'è giorno che giornali e tg inglesi ed italiani non parlano del francese pronto a cambiare casacca.
L'estenuante trattativa crea disagio sia all'interno della squadra inglese che tra i tifosi, stanchi delle bizze del giovane Nicolas.
Alla fine vince il Real Madrid e Nicolas Anelka finisce ai blancos per 23.5 milioni di pounds, una cifra altissima considerando che Wenger lo acquisto dal Paris Saint Germain per soli 500.000 sterline.
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Nicolas Anelka e l'Arsenal sono in rotta di collisione ma nessuno vuole sterzare. 
Martedì la società londinese ha comunicato: «Visto che non è stato raggiunto un accordo, consideriamo Anelka fuori mercato. Venga ad allenarsi». 
Ieri la risposta del giocatore, da Parigi: «Comunicato comico. Aspetteranno a lungo». Già, perché non ha proprio intenzione di tornare a Highbury, né ora, né mai. Tre settimana senza presentarsi al raduno. Aveva inviato un certificato medico, affermando di essere «esausto» e «stressato». Il club lo accettò, tanto a quel punto la trattativa con la Lazio era awiatissima. Adesso tutto è cambiato. E l'ultimo (identico) certificato, ieri, ha fatto infuriare i dirigenti londinesi. Per il vicepresidente dei Gunners, David Dein, la convocazione aveva precise motivazioni: l'Arsenal ha bisogno del giocatore e lui, allenandosi con i compagni, ne avrebbe tratto guadagno. 
La società sostiene di aver agevolato il bomber in tutti i modi, trattandolo apertamente con la Lazio per cederlo. Se poi la trattativa non è andata in porto, la colpa non è del club. Quindi Anelka, da professionista, è tenuto a tornare alla casa-madre. Invece il giovane francese non vuole più saperne. Oggi dovrebbe chiamarlo Arsene Wenger, il tecnico dell'Arsenal, che lo acquistò dal Paris St. Germani 2 anni fa. Farà di tutto per convincerlo a tornare, almeno temporaneamente. La sensazione, però, è che Anelka gli sbatterà di nuovo la porta in faccia. «Io sto bene, sono tranquillo qui a Parigi - ha dichiarato - Un po' di tempo lontano dal calcio mi farà bene. Sto ricaricando le batterie per la prossima stagione, che si preannuncia lunga e difficile». Meno conciliante il fratello del campione, Didier: «Della Lazio non ci fidiamo più. A Cragnotti non interessa prendere mio fratello. Gli ha telefonato martedì, dopo giorni che non si faceva sentire, per dirgli che stanno montando Nicolas Anelka, 20 anni, si è rifugiato a Parigi una specie di affare con la Juventus e che dovrebbero risentirsi oggi. Ma a questo punto Nicolas si guarda intorno. Quattro o cinque squadre italiane e altrettante spagnole lo cercano». Intanto arrivano le prime multe dall'Arsenal che gli sospenderà lo stipendio. I tifosi dei Gunners bombardano il sito del club con messaggi anti-Anelka. 
Perfino il bambolotto di plastica del bomber ha perso valore, al club shop: gli altri costano 9000 lire, quello di Nicolas appena 300lire. 
C'è chi ne ha acquistati decine, per gettarli nel camino. 
da "La Stampa" del 30 luglio 1999

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