Goals. 35'Antony, 60'Saka, 66'Rashford, 75'Rashford,
Manchester United. De Gea; Dalot, Varane, Lisandro Martinez (Maguire 80), Malacia; McTominay, Eriksen; Antony (Ronaldo 58), Bruno Fernandes, Sancho (Fred 67); Rashford (Casemiro 80).
Subs. Lindelof, Heaton, Shaw, Dubrowka, Elanga,Manager. Erik Ten Hag
Arsenal. Ramsdale; White (Tomiyasu 80), Saliba, Gabriel, Zinchenko (Nkietah 74); Lokonga (Vieira 74), Xhaka; Saka, Odegaard (Smith Rowe 74), Martinelli; Gabriel Jesus.
Subs. Turner, Tierney, Holding, Cedric, Alencar,
Manager. Mikel Arteta
Booked. Maguire, McTominay, Eriksen, Saliba, Saka, Jesus,
Referee. Paul Tierney
Attendance. 74.879
Table. 15.Arsenal, 14.Manchester City,Tottenham, 13.Brighton, 12.Manchester United, 10.Chelsea, 9.Liverpool,Fulham....
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Lo United è rinato. Non c'è prova migliore della vittoria sull’Arsenal capolista e imbattuta prima della visita a Old Trafford per mostrare come Ten Hag abbia trasformato i Red Devils: non solo le due orribili sconfitte di inizio stagione sono nello specchietto retrovisore, ma questo 3-1 sui Gunners è il quarto successo di fila. Una vittoria di personalità, di una squadra che ha finalmente una direzione chiara e uno stile. Subito in gol il nuovo acquisto Antony, il centesimo brasiliano della storia della Premier che ha esultato prima mimando un leone e poi un pancione. E clamorosa nella ripresa la reazione al momentaneo (e meritato) pari di Saka, con Rashford che firma una doppietta illuminata da Fernandes e Eriksen, padroni in mezzo al campo. Ten Hag continua a fare le cose giuste, da re assoluto di questo United. Arteta per la prima volta in questa stagione fa quelle sbagliate, con l’Arsenal ko dopo aver vinto le prime 5 gare. Resta capolista con 15 punti, ma il City e il Tottenham sono indietro di un punto. E lo United di tre, nonostante tre settimane fa fosse in fondo.
Questa con l’Arsenal è la miglior partita stagionale per lo United, meglio anche della vittoria sul Liverpool che lo aveva rilanciato. I Red Devils in campo sono emanazione di quello che chiede Ten Hag, una squadra tutta pressing e grinta, equilibrata e ben messa in difesa. Antony è subito incisivo e volenteroso, col gol dell’1-0 giusto regalo per il debutto dell’acquisto più caro dell'estate della Premier. Il nuovo United è una squadra che sa soffrire, perché la reazione dell’Arsenal è stata veemente: Martinez in difesa sta facendo dimenticare i dubbi sulla sua altezza di inizio stagione, McTominay a centrocampo è un gladiatore che a suon di prestazione sta convincendo Ten Hag a non dare il suo posto a Casemiro. I segreti sono Fernandes e Eriksen, due che hanno sempre l’idea giusta. L’Arsenal le ha provate tutte, ma non è riuscito a sfondare nonostante Jesus dia sempre l’impressione di poter far succedere qualcosa. Martinelli a sinistra ha imperversato per tutto il primo tempo, Saka a destra è stata la freccia di inizio ripresa. Eppure stavolta non ha funzionato, complice la giornata no di Ødegaard, il capitano arma segreta di Arteta di questo inizio di stagione. Questa per i Gunners era la prima partita stagionale contro un’altra big: se lo United vincendo ha dimostrato di appartenere ancora a questo club, la sconfitta suggerisce all’Arsenal che potrebbe mancare ancora qualcosa per essere grandissimo.
La Var al 12’ cancella il vantaggio di Martinelli per un fallo su Eriksen a inizio azione. L’Arsenal continua a premere, ma anziché farlo il gol lo subisce al 35’, quando Antony imbeccato da Rashford mostra a Old Trafford il suo ruggito. Lo United chiude avanti 1-0 un bel primo tempo, l’Arsenal comincia il secondo colpendo la traversa con Saka e allora Ten Hag si gioca la carta Ronaldo, dentro dal 58’ al posto di Antony. Ma l’Arsenal continua a premere e 2’ dopo pareggia meritatamente con Saka, che raccoglie una palla vagante e infilza De Gea. Lo United torna avanti al 66’ con Rashford, che imbeccato splendidamente da Fernandes si infila in velocità tra White e Saliba e batte Ramsdale. Al 75’ arriva anche il 3-1, regalo di Eriksen a Rashford dopo l’ennesimo contropiede innescato da un lancio illuminante di Fernandes. È il gol che sigilla la partita, nonostante l’Arsenal provi invano a riaprirla. E la rinascita dello United. da https://www.gazzetta.it