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giovedì 22 febbraio 2018

EL ARSENAL-OSTERSUNDS= 1-2




Che rischio, per l'Arsenal, che nonostante il positivo risultato dell'andata rischia seriamente di compromettere una qualificazione data praticamente per certa dopo lo 0-3 della settimana scorsa. Disputando un primo tempo molto sottotono, i ragazzi di Wengersubiscono due goal in due minuti, facendo sognare l'Ostersunds: al 22' segna infatti Aiesh, in seguito è Sema ad illudere i suoi. Nella ripresa, più concentrati, i gunners accorciano con Kolasinac, sfiorando spesso il 2-2 ma rischiando comunque di subire la terza rete.  Padroni di casa che scendono in campo con un 4-2-3-1 rimaneggiato visto il rotondo 0-3 dell'andata. Davanti ad Ospina, difesa a quattro composta da Hector Bellerin, Chambers, Holding e Kolasinac. Welbeck la prima punta, sostenuto dal terzetto di trequartisti Mkhitaryan-Wilshere-Iwobi. Nella zona mediana del campo, invece, Elneny e Maitland-Niles. Un più equilibrato 4-4-2 per gli ospiti, che si affidano a Ghoddos ed Hopcutt in avanti. Keita in porta, protetto dai centrali difensivi Papagiannopoulos e Pettersson. A centrocampo spazio ad Edwards e Nouri, affiancati daglie sterni Aiesh e Sema. Come terzini, Potter sceglie Mukiibi e Widgren. Gara particolarmente pimpante per l'Ostersunds, che al 4' potrebbero segnare grazie a Hopcutt, il cui tiro viene murato dalla retroguardia difensiva inglese. L'Arsenal, attendista, rischia anche sei minuti dopo, quando è Nouri a fallire il controllo praticamente davanti ad Ospina. Le azioni inglesi vengono tutte sventate dal centrale Papagiannopoulos, particolarmente attento nell'allontanare le palle alte proposte dai ragazzi di Wenger. Al 19' altra grande chance per gli ospiti, con Sema che sull'out mancino riesce ad entrare in area e a concludere trovando la risposta in due tempi di Ospina. Il tanto attaccare da parte degli svedesi viene massimamente premiato, con l'Ostersunds che al 22' passa clamorosamente in vantaggio grazie a Aiesh: Ghoddos apre perfettamente per l'esterno che, a tu per tu con Ospina, marca lo 0-1. Sulle ali dell'entusiasmo, gli svedesi marcano l'incredibile 0-2 con Sema, che controlla di corpo su Chambers e trafigge il portiere inglese grazie ad un mancino preciso e potente. Riassestandosi dopo il clamoroso uno-due, l'Arsenal cerca di rispondere colpo su colpo all'Ostersunds, galvanizzato e pronto a ravvivare ulteriormente una qualificazione data per impossibile all'andata. Al 35' si mette finalmente in evidenza l'Arsenal, quando è Welbeck a colpire di testa trovando però la risposta in due tempi di Keita. L'azione dell'attaccante di casa è l'ultimo squillo di un incredibile primo tempo, conclusosi con l'Arsenal clamorosamente sotto nonostante il differente tasso tecnico. Secondo tempo che inizia con l'Arsenal subito in attacco e pronto ad accorciare le distanze grazie a Senad Kolasinac, che al 47' ringrazia Mukiibi per la respinta corta ed insacca alle spalle di Keita, vanificando l'ottimo primo tempo dell'Ostersunds. Convinti di poter fare davvero male, cinque minuti dopo gli ospiti sfiorano il doppio vantaggio con Mukibi, servito da Papagiannopoulos ma chiuso da un ottimo Ospina. Con il passare dei minuti la fase propositiva dei ragazzi di Potter cala, complice anche la rete di Kolasinac capace di rimettere in salita la qualificazione per gli svedesi. All'ora di gioco buona opportunità per Elneny, il cui tiro dal limite dell'area di rigore viene sventato senza problemi da Keita. Continuando a pressare, al 68' ancora Gunners pericolosi con Welbeck, il cui colpo di testa non trova però maggior fortuna. Fase finale di gara particolarmente intensa, con l'Ostersunds ancora in avanti per aumentare le bassissime percentuali di qualificazione. All'84' ennesimo super traversone di Ghoddos in area, Islamovic è bravissimo a superare Chambers e a colpire di testa. Il pallone termina però di poco fuori. Un minuto dopo Iwobi prova a scattare, il difensore ospite Papagiannopoulos mette però un'ulteriore pezza, confermando uno stato di forma eccezionale ed una prova maiuscola. L'ultima azione di una sfida più incerta del previsto capita al 92', quando è Welbeck a provarci dalla distanza non trovando però impreparato Keita. La sfida finisce dunque così, con l'Ostersunds vincente ma in maniera inutile. Migliore in campo per i padroni di casa, Welbeck. Per gli ospiti in evidenza Ghoddos. da https://www.vavel.com
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Goals: 22'Aiesh, 23'Sema, 47'Kolasinac,
Arsenal: Ospina 6, Bellerin 5, Chambers 4, Holding 5, Kolasinac 5, Elneny 5, Maitland-Niles 4 (Xhaka 46, 6); Mkhitaryan 4, Wilshere 5 (Willock 76, 5), Iwobi 4 (Nelson 90); Welbeck 5. Subs not used: Macey, Monreal, Mustafi, Nketiah. 
Manager: Arsene Wenger 5
Ostersunds: Keita 6, Mukiibi 5 (Islamovic 73, 6), Papagiannopoulos 6, Petterson 6, Widgren 6; Aiesh 7 (Tekie 52, 6), Edwards 6, Nouri 7, Sema 7; Ghoddos 7, Hopcutt 6 (Arhin). Subs not used: Andersson, Begqvist, Gero, Mensah. 
Manager: Graham Potter 7
Bookings: Edwards, Widgren, Maitland-Niles, Mkhitaryan
Referee: Ivan Kruzliak (Slovakia) 6
Attendance: 58.405

giovedì 15 febbraio 2018

EL OSTERSUNDS-ARSENAL= 0-3



I ragazzi di Wenger dominano fin dall'inizio e vanno in vantaggio con Nacho Monreal, bravo ad avventarsi sulla ribattuta del tiro di Mkhitaryan al 13'. L'armeno causa anche l'autogol di Papagiannopoulos: con il raddoppio i Gunners, gestiscono e nella ripresa firmano il tris con Ozil al 58'. La favola Ostersunds, sei anni fa era nella quarta divisione svedese, si godrà comunque la gara di ritorno all'Emirates Stadium. da http://www.gazzetta.it
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Goals. 13'Monreal, 24'Og,Papagiannopoulos, 58'Ozil,
Ostersund: Keita 5; Mukiibi 5, Papagiannopoulos 6, Pettersson 5, Widgren 6 (Bergqvist 73); Edwards 5.5, Nouri 5 (Tekie 46, 6), Mensah 6; Sema 6, Ghoddos 7, Gero 6 (Hopcutt 46, 5).  Subs not used: Andersson, Alesh, Sonko Sundberg, Islamovic. Manager Potter: 6
Arsenal: Ospina 7, Bellerin 6, Chambers 6, Mustafi 6, Monreal 7 (Kolasinac 73); Elneny 7, Maitland-Niles 7; Mkhitaryan 7(Nelson 84), Ozil 6, Iwobi 6, Welbeck 6 (Nketiah 82). 
Subs not used: Macey, Holding, Xhaka, Kolasinac, Willock. Manager Wenger: 6
Referee: David Borbalan
Attendance: 8,009

giovedì 7 dicembre 2017

EL ARSENAL-BATE BORISOV= 6-0




L'Arsenal, già qualificato ai sedicesimi di finale di Europa League come prima del proprio girone con un turno d'anticipo, non si è risparmiato nell'ultimo incotro infliggendo una pesante sconfitta per 6-0 al Bate Borisov. I Gunners sono andati a segno con ben 5 giocatori diversi e un autogol, tra i marcatori anche una vecchia conoscenza del calcio elvetico, l'ex Basilea Elneny. La Stella Rossa si è imposta sul Colonia per 1-0 conquistando così il pass per il turno successivo dietro ai londinesi. da https://www.rsi.ch

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Goals. 11'Debuchy, 37'Walcott, 42'Wilshere, 51'Og.Polyakov, 64'Giroud(p), 76'Elneny,
Arsenal: Ospina 6; Debuchy 7, Chambers 6, Holding 6, Maitland-Niles 7; Coquelin 7, Elneny 7 (Willock 78); Walcott 8 (Nelson 71, 6), Wilshere 8, Welbeck 7 (Nketiah 78); Giroud 7. Subs not used: Macey (gk); Sheaf, Reine-Adelaide, Akpom
Manager: Arsene Wenger 7
Bate Borisov: Scherbitski 5 Rios 6, Polyakov 4, Milunovic 5, M. Volodko 5; Berezkin 6, Dragun 5; Gordeichuk 5, Ivanic 5 (Yablonski 77), Stasevich 5 (Tuominen 69, 6); Rodionov 5 (Signevich 56, 6). Subs not used: Chicken (gk); Buljat, Baga, Gvilia
Manager: Aleksandr Yermakovich 5
Booked: Volodko
Referee: Robert Schorgenhofer (Austria) 6
Attendance: 54,648
Table. 15.Arsenal, 9.Crvena Zvedza, 6.FC Koln, 5.Bate Borisov.

giovedì 23 novembre 2017

EL FC KOLN-ARSENAL= 1-0



È la più classica storia di calcio quella che va in scena al Rhein Energie Stadion di Colonia: l’Arsenal, che arriva in Germania già qualificato per la quinta giornata di Europa League, domina in lungo ed in largo, monopolizza il possesso (69%), crea diverse occasioni, ma alla fine viene sconfitto dal rigore di Guirassy, cementato dall’ottima difesa del fortino nell’ultima mezz’ora da parte degli uomini di Stoger. Per i Gunners nessuna cattiva notizia, anzi: arriva comunque la certezza matematica del primo posto nel girone, mentre i padroni di casa approfittano del pareggio tra Bate e Stella Rossa per compattare ancora più il gruppo: tre squadre in due punti, tutto rimandato all’ultima giornata, con lo scontro diretto tra serbi e tedeschi (appaiati a 6 punti) che deciderà verosimilmente l'accesso ai sedicesimi. Riviviamo insieme il match. Peter Stoger che scende in campo con un 3-4-3 che sembra puntare tutto sul gioco sulle fasce: Horn e Klunter danno sostegno a Guirassy e Cordoba, mentre Yuya Osako è il terminale offensivo. Modulo speculare, almeno sulla carta, anche per Arsene Wenger: Debuchy ed Holding accompagnano Mertesacker a difesa di Ospina, mentre Chambers e Maitland-Niles sono i due esterni. Coquelin ed Elneny a fare diga, davanti c’è il solito Giroud con Wilshere e Welbeck. Inizio abbastanza intenso della partita: entrambe le squadre vogliono imporre il proprio gioco e sfruttare i pochi spazi a disposizione. Col passare dei minuti, comunque, è l’Arsenal ad imporre la propria supremazia territoriale costringendo i padroni di casa ad arretrare nella propria metà campo. La prima grande occasione del match arriva sul piede di Coquelin, che ha una visione perfetta dai venti metri dopo il tiro rimpallato di Wilshere: parte il destro, che si allarga appena troppo alla destra di Horn. Passano pochi minuti, ed un’azione propiziata da Giroud viene proseguita sulla mancina: arriva al cross Welbeck che pesca la testa di Wilshere. Conclusione potente ma centrale, controlla senza problemi il portiere. Il Colonia ci prova con un paio di imbucate lunghe, ma Ospina si muove sempre bene ed interviene in anticipo. L’Arsenal va vicino a coronare un’ottima prima mezz’ora con due occasioni consecutive: prima Chambers cerca il numero al volo, impattando il cross di Maitland-Niles, ma la sua conclusione rimane schiacciata e facile per Horn. Il portiere di casa, invece, è battuto un minuto dopo da Francis Coquelin, che scarica il destro su suggerimento di Giroud: traiettoria ideale, ma il palo dice di no. Poco dopo la mezz’ora, invece, tocca a Welbeck, imbeccato da Giroud, sfiorare il legno dalla sinistra col colpo a giro: ancora una volta la fortuna non sorride ai Gunners. In generale, però, gli uomini di Wenger sembrano aumentare via via l’intensità del pressing, monopolizzando il gioco: per il Colonia piove sul bagnato quando capitan Maroh è costretto ad abbandonare il campo per un duro colpo al piede destro. Al suo posto, prima presenza stagionale nella competizione per Rausch. Nel finale, comunque, un guizzo di Osako sulla mancina mette leggera apprensione alla difesa ospite, ma nessuno dei suoi compagni riesce a chiudere verso la rete sul traversone, ma al duplice fischio si chiude un primo tempo abbastanza godibile, seppur senza reti. Seconda frazione che inizia con un cambio: Wenger manda dentro Iwobi per Welbeck, mentre Stoger si gioca il suo secondo subito prima della mezz’ora: dentro Olkowski al posto di Cordoba. A sbloccare la gara, dopo pochi minuti, è però una situazione casuale. Guirassy, infatti, va via sulla sinistra: lo contrasta Debuchy, ma l’intervento del francese è oltre il limite. Arriva il fischio arbitrale, è rigore. Sul dischetto va lo stesso Sehrou Guirassy, che beffa Ospina calciando forte e centrale: palla in rete, vantaggio Colonia. Da qui la partita cambia faccia, l’Arsenal è cosciente di non meritare lo svantaggio ed attacca più d’istinto: Wilshere prova a rispondere subito con il mancino dai 25 metri, ma trova il grande salvataggio di Horn, mentre Chambers non colpisce la porta con la zuccata sul secondo palo. Dopo la sfuriata torna l’equilibrio, ma a quindici dal termine è Giroud a sciupare una grandissima occasione: ottimo taglio pescato alla perfezione da Wilshere, molto cresciuto rispetto al primo tempo. Il francese controlla bene, tuttavia non riesce a coordinarsi in tempo per la conclusione: l’uscita di Horn ed il rientro disperato di Sorensen gli chiudono la strada. Dall’ottantesimo in poi lo sforzo degli ospiti assume tutti i contorni di un vero e proprio assedio, con tutti gli effettivi chiusi nella stessa metà campo. Tuttavia, il dominio è solo apparente: tanti passaggi e qualche lancio lungo, ma nessuna occasione davvero pericolosa dalle parti di Horn.All’ottantanovesimo, è il subentrato Nelson a dare la scossa: slalom gigante a saltare mezza difesa e colpo di punta in stile futsal dentro l’area. Il portiere attento respinge, l’azione continua ma alla fine del flipper generato dal cross di Wilshere, a due passi dalla porta, è solo rimessa dal fondo. Si tratta dell’ultima vera occasione prima di una serie di campanili respinti brillantemente dalla difesa del Colonia, che al triplice fischio porta a casa una vittoria tanto sudata quanto preziosa: agganciata la Stella Rossa, discorso qualificazione rimandato all’ultima giornata. da https://www.vavel.com
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Goal. 62'Guirassy(p),
Cologne: T Horn 7, Sorensen 7, Maroh 6 (Rausch 38, 6), Mere 7; Klunter6.5, Ozcan 6.5, Jojic 7, J Horn 6.5; Cordoba 5.5 (Olkowski 56), Osako 4.5 (Lehmann 73), Guirassy 7. Subs not used: Kessler, Risa, Nartey, Bisseck
Arsenal: Ospina 6, Debuchy 6 (Nketiah 84), Mertesacker 6, Holding 6, Chambers 6 (Nelson 67), Coquelin 6, Elneny 5, Maitland-Niles 6; Welbeck 5 (Iwobi 46, 6), Wilshere 6, Giroud 5. Subs not used: Macey, Akpom, Sheaf, Willock
Booked: Debuchy, Klunter, Guirassy
Referee: Vladislav Bezborodov (Russia)
Attendance: 45.300
Table. 12.Arsenal, 6.FC Koln, Crvena Zvedza, 5.Bate Borisov.

giovedì 2 novembre 2017

EL ARSENAL-CRVENA ZVEZDA= 0-0



Prima vera occasione della gara che capita all’11’ sui piedi di Giroud, che aggancia un ottimo lancio dalla trequarti e spara alla sua sinistra, trovando ottima opposizione da parte di Borjan: è solo un assaggio di quello che gli aspetterà stasera, con l’estremo difensore avversario in forma smagliante. Al 27′ chance Stella Rossa su azione di contropiede, con Boakye che scatta bene rubando il tempo ad Holding e tagliando completamente la difesa avversaria, ma l’ex Sassuolo spara altissimo sulla traversa dal limite dell’area. Al 35′ altra occasione per Giroud: il centravanti francese stavolta ha tutto il tempo di controllare la palla in area di rigore, ma la sua conclusione è senza angolazione e non impensierisce minimamente Borjan. Un minuto dopo clamorosa chance Stella Rossa, con Srnic che al termine di un contropiede ben orchestrato stacca di testa all’altezza del dischetto del rigore costringendo Macey ad una deviazione sopra la traversa. L’ultima occasione degna di nota del primo tempo capita allo scadere sui piedi di Boakye, che spreca nuovamente da distanza ravvicinata concludendo alto. Dopo una lunga fase di studio, al 66′ registriamo un tentativo di Wilshere che, dopo aver abilmente controllato il pallone in area di rigore, conclude ottimamente alla destra dell’estremo difensore avversario: la gioia del gol gli è negata soltanto da un difensore presente nei pressi del palo che devia al lato la sfera. Al 77′ Walcott spreca malamente un ottima chance dopo esser stato servito in profondità da un compagno. Al minuto 81′ arriva quasi la beffa per i Gunners, che devono ringraziare la scarsa freddezza sotto porta di Boakye, servito da un cross al bacio in area di rigore, per non essere andati in svantaggio. Dopo 4′ di recupero e tanta noia termina l’incontro. da http://www.novantesimo.com

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Arsenal: Macey 7, Debuchy 6, Elneny 6, Holding 6; Nelson 6, Willock 6 (Nketiah 67, 6), Coquelin 6, Maitland-Niles 6; Walcott 6, Giroud 6, Wilshere 6. Subs not used: Cech, Osei-Tutu, Sheaf, Dasilva, Mcguane, Akpom. 
Manager: Arsene Wenger 5
Red Star Belgrade: Borjan 6.5; Stojkovic 6, Savic 7, Le Tallec 7.5, Gobeljic 6; Krsticic 6.5, Donald 6; S.Srnic 6 (Racic 76), Kanga 5 (Milic 70), Radonjic 5 (Pesic 88); Boakye 5.
Subs not used: Supic, Adzic, babic, Frimpong. 
Manager: Vladan Milojevic 6
Bookings: Holding
Referee: Luca Banti
Attendance: 58,285
Table. 10.Arsenal, 5.Crvena Zvezda, 4.Bate Borisov, 3.Koln,

giovedì 19 ottobre 2017

EL CRVENA ZVEZDA-ARSENAL= 0-1



Ci vuole un altro grande gol di Olivier Giroud per permettere all'Arsenal di continuare la sua striscia vincente in Europa. Al Marakana di Belgrado Wenger fa tanti cambi, i Gunners fanno tanto possesso palla ma a lungo è la Stella Rossa a essere più pericolosa: Richmond Boakye, un lungo passato in Italia, nonostante sia solo del 1993, centra la traversa alla mezz'ora. Nella ripresa l'Arsenal cresce, all'80' i serbi restano in 10 per l'espulsione di Rodic, poi il francese inventa il gol da tre punti su assist di Walcott. Nell'altra gara il Colonia infila la decima sconfitta stagionale (sono ultimi in Bundesliga): vince il Bate Borisov, decide Rios al 55'. da Gazzetta.it
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Goals. 85'Giroud,
Red Star Belgrade: Borjan 7; Stojkovic 6, Le Tallec 6.5, Savic 6 (Babic 66, 6), Rodic 6; Kriszicic 6.5, Donald 6.5; Srnic 6 (Gobeljic 83), Kanga 6, Radonjic 7; Boakye 6.5 (Pesic 80). Subs not used: Adzic, Milijas, Racic, Supic. Manager: Vladan Milojevic

Arsenal: Cech 7; Debuchy 6, Elneny 6.5, Holding 6.5; Nelson 7, Coquelin 5 (Sheaf 90), Willock 6.5 (McGuane 89), Maitland-Niles 5.5; Walcott 5, Wilshere 7.5; Giroud 6.5. Subs not used: Akpom, Dasilva, Macey, Nketiah, Osei-Tutu. Manager: Arsene Wenger 
Yellow cards: Coquelin 65, Nelson 90, 
Boakye 60, Le Tallec 63, Borjan 86, Babic 90
Red Card: Radic 80,
Referee: Benoit Bastien (France) 7

Attendance: 52.000
Table. 9.Arsenal, 4.Bate Borisov, Crvena Zvezda, 0.FC Koln,

giovedì 28 settembre 2017

EL BATE BORISOV-ARSENAL= 2-4



Arsenal forza quattro. Gunners avanti già al 9’. Cross di Wilshere, colpo di testa di Walcott, respinta miracolosa di Scherbitski e nuovo tap-in sempre dell’attaccante inglese a ribadire in rete. Lo stesso Walcott raddoppia a metà primo tempo: errore in disimpegno da brividi del portiere Scherbitski e palla consegnata sui piedi di Walcott, che non si fa pregare nel realizzare la doppietta personale. Il terzo gol arriva già al 25’, con Holding che da corner mette dentro. Reazione d’orgoglio del Bate, che accorcia al 28’ con Ivanic, il migliore dei suoi. Ad inizio ripresa un rigore di Giroud chiude i conti: implacabile il francese dal dischetto col suo mancino. Gordeichuk prova ancora una volta a riaprirla al 67’, mettendo in rete una respinta corta di Ospina. Finisce 4-2 per la squadra di Wenger, che con sette gol fatti e tre subiti è a punteggio pieno. da http://it.eurosport.com
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Goals. 9'Walcott, 22'Walcott, 25'Holding, 28'Ivanic, 49'Giroud(p), 67'Gordeychuk,
Bate Borisov: Scherbitski; Rios, Gayduchik, Milunovic, Polyakov (Volodko, 24); Voldoko, Dragun; Gordeychuk, Ivanic, Stasevich; Rodionov (Signevich, 55) Subs not used: Yablonski, Berezkin, Veremko, Tuominen, Baga
Arsenal: Ospina; Holding, Mertesacker, Mustafi; Maitland-Niles, Elneny, Willock (Nketiah 89), Nelson (McGuane 79); Walcott, Wilshere; Giroud. Subs not used: Akpom, Dasilva, Dragomir, Gilmour, MaceyYellow cards: Dragun 49, Milunovic 64
Referee: Daniel Stefanski
Attendance: 13.100
Table. 6.Arsenal, 4.Crvena Zvedza, 1.Bate Borisov, 0.FCKoln,

giovedì 14 settembre 2017

EL ARSENAL-FC KOLN= 3-1




Dopo lo spostamento del match dalle 21:05 alle 22:00 per motivi di ordine pubblico a causa dell’invasione dei 20.000 tifosi del Colonia per le vie di Londra, per l’Arsenalnon è stato un match facile quello valido per il girone H di Europa League che ha visto i Gunners trionfare in rimonta sui tedeschi con il risultato di 3-1.
Inizio horror per gli uomini di Wenger che sono passati in svantaggio dopo il gol di Cordoba al 9′ che sfrutta un rinvio sbagliato di Ospina per sorprenderlo con un tiro dalla lunga distanza. L’Arsenal prova a reagire ma si va negli spogliatoi con il sorprendete 1-0 per il Colonia che però nella ripresa cala lasciando spazio alla rimonta dell’Arsenal. E’ Kolasinac al 49′ a firmare il gol del momentaneo pareggio con un grande sinistro al volo che non lascia speranze a Horn. Al 67′ è il turno della magia del fuoriclasse: Alexis Sanchez riceve palla sulla sinistra, si accentra e disegna una conclusione che si infila all’incrocio dei pali. Gara finita? Sì ma c’è spazio per il terzo gol dei padroni di casa: all’83’ Bellerin si fionda su una corta respinta del portiere e firma il tris. L’arbitro concede 3′ di recupero ma non bastano per cambiare il risultato. da http://www.sportface.it
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Goals. 9'Cordoba(K), 49'Kolasinac, 67'Sanchez, 81'Bellerin,
Arsenal: Ospina 5; Holding 5 (Kolasinac 45, 7) Mertesacker 6, Monreal 6, Bellerin 7, Iwobi 6 (Wilshere 68, 6), Elneny 6, Maitland-Niles 6; Walcott 6 (Nelson 82), Giroud 6, Sanchez 7. Subs not used: Macey, Mustafi, Rene-Adelaide, Akpom
Manager: Arsene Wenger 6.5
FC Koln: T. Horn 6; Klunter 6 (Osako 78), Mere 7, Heinz 6, Rausch 5.5; Lehmann 6.5; Zoller 5 (Risse 65, 6), Hoger 5.5, Hector 5.5 (Jojic 35, 5.5), Bittencourt 6; Cordoba 7
Subs not used: Kessler, Sorensen, Guirassy, J. Horn
Manager: Peter Stoger 6
Referee: Javier Estrada
Attendance: 59.359

martedì 7 marzo 2017

CL ARSENAL-BAYERN MUNCHEN= 1-5




Ammettiamolo: probabilmente nessuno si sarebbe atteso un miracolo da un Arsenal già di suo pieno di problemi. Contro un avversario come il Bayern Monaco, poi. Di certo, il secondo 5-1 in meno di un mese scaturito dal confronto tra tedeschi e inglesi (terzo complessivo, contando anche una sfida del 2015 valevole per i gironi) è troppo anche per chi ha una fervida immaginazione. C'è una motivazione principale: l'espulsione diretta comminata dopo 8 minuti della ripresa a Koscielny, colpevole di un fallo in chiara occasione da gol su Lewandowski. Guardando il mero risultato sembra difficile crederlo, ma nel primo tempo l'Arsenal aveva giocato meglio. Molto meglio. E aveva trovato un meritato vantaggio grazie all'imprendibile Walcott. C'è un prima e un dopo, dunque, e il dopo parla di una partita che più a senso unico non si può, con una sola squadra ad attaccare e l'altra ad assistere passivamente e mestamente. C'è gloria un po' per tutti: per Lewandowski, per Robben, per Douglas Costa e per Vidal, che chiude con una doppietta infilandosi in una sorta di terra di nessuno. Ancelotti ai quarti, Wenger nuovamente eliminato e contestato prima della gara dai propri sostenitori. L'umiliazione di stasera potrebbe accelerare ulteriormente una separazione che appare ormai la scelta migliore per tutti.

Wenger perde Welbeck nel riscaldamento: dentro Giroud. Robben e Alaba spaventano Ospina senza trovare la porta, ma è proprio del francese la prima grande chance: stacco aereo su Hummels e sfera a lato di un nulla. Al 20, l'Arsenal passa: Walcott passa con una magia tra tre avversari e calcia dritto per dritto da posizione defilata, trovando Neuer impreparato e firmando il primo dei 4 gol che servono ai Gunners per passare. Vidal manca subito il pari: bravo Ospina sul suo colpo di testa. L'Arsenal preme alla ricerca del raddoppio e non lo trova solo per dettagli (botta del solito Walcott contro l'esterno della rete), ma anche Lewandowski è un pericolo: Robben lo serve davanti a Ospina con un lob morbido, ma il polacco incrocia a lato al volo. Gara vibrante
Giroud spreca un'altra buona chance di testa, poi arriva il 53', il momento della svolta: Koscielny mette giù in area Lewandowski negandogli una chiara occasione da gol, prendendosi il rosso e concedendo al Bayern un rigore che lo stesso polacco trasforma. Da lì al 90', è monologo della squadra di Ancelotti. Che continua ad attaccare, a premere, a tirare verso il povero Ospina. Il colombiano salva su Lewandowski, ma nulla può al 68' su Robben: sinistro piazzato e rimonta completata. Ancora l'ex Dortmund colpisce un palo in spaccata ravvicinata, mentre Douglas Costa è più preciso: il brasiliano, in campo da pochi minuti, fa il Robben con un tiro a giro infilatosi sul secondo palo. Nel finale, con i Gunners completamente irretiti e spaesati in campo, c'è gloria anche per Vidal: il cileno segna l'1-4 e poi l'1-5 nello spazio di pochi minuti, prima con un lob morbido a superare Ospina e poi con un appoggio facile facile a porta vuota su invito altruistico di Douglas Costa. A porre fine alle sofferenze infinite dei Gunners è il fischio finale del greco Sidiropoulos. Ai quarti di finale va il Bayern Monaco.da http://it.eurosport.com
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Goals. 20'Walcott, 54'Lewandowski(pen), 68'Robben, 78'Costa, 80'Vidal, 84'Vidal,
Arsenal: Ospina, Bellerin, Mustafi, Koscielny, Monreal, Xhaka, Oxlade-Chamberlain, Ramsey (Coquelin 72), Walcott,, Giroud (Ozil 72), Sanchez (Lucas Perez 73).
Subs not used: Cech, Gibbs, Gabriel
Booked: Walcott, Koscielny, Oxlade-Chamberlain
Sent off: Koscielny 
Bayern Munchen: Neuer 6, Rafinha 6, Javi Martinez 6.5, Hummels 7, Alaba 6, Vidal 7, Alonso 7, Robben 7 (Douglas Costa 6, 71), Thiago 6.5 (Kimmich, 79), Ribery 7 (Renato Sanches, 79), Lewandowski 8
Subs not used: Ulreich, Bernat, Muller, Coman
Booked: Walcott, Koscielny, Oxlade-Chamberlain, Javi Martinez, Alaba 
Sent off: Koscielny 
Referee: Tasos Sidiropoulos (Greece) 6
Attendance: 59.911

mercoledì 15 febbraio 2017

CL BAYERN MUNCHEN-ARSENAL= 5-1



Ancelotti vince la prova del nove. Quando conta il suo Bayern Monaco c’è, e schiaccia i rivali. Nell’andata degli ottavi di Champions League i bavaresi travolgono l’Arsenal e si impongono per 5-1. Dopo un buon primo tempo (conclusosi però sull’1-1 con i gol di Robben all’11’ e Sanchez al 30’), i campioni di Germania dilagano nella ripresa con il di Lewandowski al 53’ e la doppietta di Thiago Alcantara al 56’ e al 63’, prima del 5-1 di Müller all’86’. Eppure il Bayern, pur avendo vinto 4 delle prime 5 partite del 2017, in tre occasioni si era imposto solo di misura. Nonostante le critiche Ancelotti ha sempre mantenuto la calma, e, proprio come fatto in campionato con il Lipsia, nella gara della verità è riuscito a far rendere il suo Bayern al massimo. Per i bavaresi è la 16esima vittoria di fila in casa in Champions League, record assoluto della competizione.

Ancelotti sceglie il 4-2-3-1 lasciando Müller in panchina e puntando su Thiago trequartista e Robben largo sulla destra. Saranno proprio loro i due migliori. Wenger gioca a specchio e manda in campo tutti i giocatori con esperienza in Bundesliga: Xhaka, Coquelin, Özil e Mustafi, gli ex “tedeschi” sono ben 4. Entrambe le squadre iniziano con un atteggiamento piuttosto guardingo. La prima vera occasione capita al 9’ a Vidal: Thiago, spostato sulla destra, riesce a servire il cileno che calcia con violenza, il suo tiro viene però parato da Ospina. All’11' passa il Bayern: tipica azione di Robben dalla destra che si accentra e calcia sul secondo palo, realizzando un gol bello quanto per lui usuale. Il Bayern sembra in grado di dominare, al punto che ancora Robben sfiora il raddoppio al 15’. Koscielny riesce a chiudere su Lewandowski, il pallone arriva però all’olandese, che ci prova ancora con un tiro dai 20 metri sul quale Ospina è attento. Al 21’, al terzo tentativo di Robben, il Bayern sembra avere il pallino del gioco in mano, con l’Arsenal concentrato esclusivamente sulla fase difensiva. All’improvviso però i Gunners pareggiano. Su angolo dalla destra l’arbitro Mazic ravvisa un fallo di Lewandowski su Koscielny e concede rigore. Dagli 11 metri va Sanchez che prima si fa parare il tiro da Neuer, poi però ribadisce in porta. La squadra di Ancelotti non si fa intimorire e cerca subito di riportarsi in vantaggio: al 35’ i bavaresi chiedono un rigore per un presunto fallo di mano di Bellerin. Al 36’ Lewandowski calcia alto su assist di Robben, e al 43’ manda alto di testa su cross di Alaba. La ripresa si apre con l’infortunio di Koscielny che viene sostituito da Gabriel Paulista. Dopo un avvio di ripresa attento, il Bayern trova il gol al 53’. Robben è ancora imprendibile sulla fascia e serve Lahm che pesca Lewandowski in area: il polacco stacca su Mustafi e fa 2-1. Passano appena 3’ e il Bayern segna ancora: Xabi serve Lewandowski, il polacco di tacco fa arrivare il pallone a Thiago che solo contro Ospina fa 3-1. Al 64’ Thiago trova perfino la doppietta personale: su azione d’angolo Mustafi libera male, il pallone arriva allo spagnolo che con un tiro dal limite sorprende Ospina per il 4-1 bavarese. Nel finale arriva perfino il gol di Müller, entrato in campo all’86’, che è appena alla quinta realizzazione stagionale (non segnava da due mesi). È Chamberlain a perdere palla in area, Thiago serve Müller che la butta dentro. L’Arsenal di Wenger, che negli ultimi 6 anni è sempre stato eliminato agli ottavi (nel 2013 e nel 2014 proprio contro il Bayern), rischia nuovamente di non arrivare ai quarti. E aveva già perso 5-1 coi tedeschi nella fase a gironi della scorsa Champions. Il 7 marzo, nella gara di ritorno, servirà un miracolo. E contro questo Bayern forse non basterebbe nemmeno quello. da www.gazzetta.it
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Goals. 11'Robben, 30' Sanchez, 53'Lewandowski, 56'Thiago, 63'Thiago, 88'Muller,
Bayern Munchen: Neuer 7, Lahm 8.5, Hummels 7.5, Martinez 7, Alaba 7; Alonso 8, Vidal 7.5; Robben 8.5 (Rafinha 88), Thiago 9, Costa 7 (Kimmich 84); Lewandowski 8.5 (Muller 86). Unused subs: Ulreich, Bernat, Coman, Sanches.
Manager: Carlo Ancelotti 8.5.
Arsenal: Ospina 5, Bellerin 5, Mustafi 5, Koscielny 5,5 (Gabriel 49, 4), Gibbs 4, Oxlade-Chamberlain 5.5, Xhaka 5.5, Coquelin 4 (Giroud 77), Iwobi 4 (Walcott 66, 5.5); Ozil 4, Sanchez 5,5. Unused subs: Cech, Monreal, Elneny, Welbeck.
Manager: Arsene Wenger 3.
Booked: Mustafi, Sanchez, Xhaka, Hummels, Lahm.
Referee: Milorad Mazic 6.
Attendance: 70,000

martedì 6 dicembre 2016

CL BASEL-ARSENAL= 1-4




Grazie a una tripletta di Perez, l'Arsenal travolge il Basilea e estromette gli svizzeri dalle coppe. Lo spagnolo apre le marcature all'8' con un tocco a porta vuota su cross dalla sinistra di Gibbs, si ripete al 16' ribadendo in rete da due passi un sinistro in diagonale di Gibbs, respinto corto da Vaclik. Poi in avvio di ripresa (47') triplica con un preciso destro in diagonale su lancio in contropiede di Gibbs, prolungato da Sanchez. In campo c'è una squadra sola e allora al 54' arriva l'inevitabile 0-4, firmato da Iwobi con un tocco di destro da pochi passi su assist da sinistra di Ozil. A rendere meno amaro il ko agli svizzeri pensa al 78'l'ex romanista Doumbia che triangola al limite con Janko e poi batte Ospina in uscita con un pregevole tocco d'esterno destro. da http://www.repubblica.it/
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Goals. 8'Perez, 16'Perez, 47'Perez, 53'Iwobi, 78'Doumbia,
ARSENAL: Ospina 6; Gabriel 6.5, Holding 7, Koscielny 7, Gibbs 8; Xhaka 7.5, Ramsey 7.5 (Giroud 70mins, 6); Perez 9, Ozil 8.5 (Walcott 74, 6), Iwobi 7.5; Sanchez 8.5 (Elneny 70, 6) 
Subs not used: Cech, Oxlade-Chamberlain, Monreal, Mustafi
Booked: Gibbs
Manager: Wenger 8
BASLE: Vaclik 5; Lang 4, Suchy 5, Balanta 5, Traore 6; T Xhaka 6, Serey Die 5 (Zuffi 74, 5); Elyounoussi 6 (Calla 60, 5), Delgado 5.5 (Doumbia 54, 6.5), Steffen 6.5; Janko 6 
Subs not used: Vailati, Gaber, Bjarnason, Hoegh
Booked: Balant
Manager: Fischer 6
Referee: Manuel De Sousa (Portugal) - 6.5
Attendence: 36.000
Table. 14.Arsenal, 12.PSG, 3.Ludogorets, 2.Basel.

mercoledì 23 novembre 2016

CL ARSENAL-PARIS SAINT GERMAIN= 2-2



Tante emozioni e quattro gol all'Emirates Stadium dove Arsenal e Paris Saint Germaindanno vita a uno spettacolare 2-2. Il pari fa felice il Psg che - in virtù dell'1-1 dell'andata - è in vantaggio sui Gunners negli scontri diretti: a Cavani e compagni basterà battere il Ludogorets al Parco dei Principi, nell'ultima giornata del Girone A, per assicurarsi il passaggio agli ottavi come prima classificata. Finisce 0-0 Ludogorets-Basilea.
Succede di tutto all'Emirates Stadium di Londra dove Arsenal e Psg si giocano il primo posto del girone. Sono i francesi a colpire per primi al 18'. Filtrante di Thiago Motta per Matuidi che, entrato in area dalla sinistra, alza la testa e vede Cavani ben appostato sul secondo palo: l'uruguaiano si tuffa e insacca a porta vuota segnando il suo 21esimo gol in 21 partite stagionali, Nazionale compresa. La risposta dei Gunners arriva proprio allo scadere: l'arbitro tedesco Brych concede un rigore (dubbio) per un contatto in area tra Krychowiak e Sanchez, Giroud spiazza Areola con un piattone sinistro e le due squadre vanno al riposo sull'1-1. Anche nella ripresa si assiste a un botta e risposta. Al 59' è l'Arsenal a passare in vantaggio: Ramsey sfonda dalla destra e mette in mezzo, Marquinhos respinge addosso a Verratti e la palla carambola alle spalle di Areola per un'autorete del centrocampista azzurro tanto goffa quanto sfortunata. La gioia dei Gunners dura poco più di un quarto d'ora perché al 77' Lucas, sugli sviluppi di un corner battuto da Ben Arfa, trafigge Ospina con un colpo di testa leggermente deviato da Iwobi. Nel finale Cavani avrebbe la palla del 3-2 ma si fa ipnotizzare da Ospina. Al triplice fischio finale di Brych la squadra di Emery fa festa, così come i suoi tifosi sugli spalti: questo è un pareggio che pesa, il primo posto nel girone adesso è davvero a portata di mano. Situazione speculare per quanto riguarda le altre due squadre del gruppo, il Ludogorets e il Basilea: lo 0-0 in Bulgaria fa sorridere i padroni di casa, in vantaggio negli scontri diretti e ora favoriti nella corsa ad accaparrarsi un posto in Europa League. da http://www.sportmediaset.mediaset.it/
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Goals. 18'Cavani, 46'Giroud(pen.), 60'og.Verratti, 77'og.Iwobi, 
Arsenal: Ospina; Jenkinson (Oxlade-Chamberlain, 81), Mustafi, Koscielny, Gibbs,  Coquelin (Walcott 80), Ramsey, Sanchez, Ozil, Iwobi (Xhaka 78); Giroud.
PSG: Areola,  Meunier, Marquinhos, Thiago Silva, Maxwell, Verratti, Krychowiak (Ben Arfa 67), Motta, Lucas (Jese 88), Cavani, Matuidi.
Referee: Felix Brych
Attendence: 59.628
Table. 11. PSG, Arsenal, 2 Ludogorets e Basel.

martedì 1 novembre 2016

CL LUDOGORETS-ARSENAL= 2-3



Come coronare una rimonta con classe? Chiedere a Mesut Ozil. Il turco-tedesco si inventa un gol da urlo a due minuti dalla fine per risolvere il match in favore del suo Arsenal sul campo di un Ludogorets volitivo, avanti 2-0 nel primo quarto d'ora ma rimontato fino al 2-3 finale, vittima del maggior tasso tecnico, e soprattutto talento, degli inglesi. Wenger mantiene così la vetta della classifica nel gruppo A di Champions League insieme al PSG, nonostante alcune rinunce importanti, quali quelle di Cazorla, Walcott e Bellerin. Rientrano però dal primo minuto Ramsey e Giroud, mentre in difesa sugli esterni corrono Jenkinson e Gibbs, e in mezzo con Coquelin c'è Xhaka. Padroni di casa che optano invece per il classico 4-2-3-1 senza troppe sorprese, puntando su Keseru unica punta. Tutto si può dire, ma non che la partita stenti a decollare, visto che dopo 7 minuti l’occasione di Ozil – un mancino calciato addosso al portiere in condizioni favorevoli – inaugura una serie di reti, a partire dall’uno-due del Ludogorets al 12’ e al 15’: prima è Jonathan Cafù a indovinare la deviazione in piena area su una punizione dalla trequarti, poi il brasiliano si traveste da assist-man e in ripartenza, dopo aver messo a sedere Gibbs, serve a Keseru il tocco agevole che vale il 2-0.

L’Arsenal non ci sta e si riversa immediatamente in attacco, trovando il gol al 20’: Ozil crossa dal fondo pescando il rimorchio vincente di Xhaka per accorciare le distanze. Minuto dopo minuto, smaltito il leggero shock dell’improvviso doppio svantaggio, i ragazzi di Wenger macinano gioco e campo, chiudendo nella propria metà campo i bulgari, i quali riescono solo a fare muro, precipitando nuovamente a quattro minuti dall’intervallo, quando un cross splendido di Ramsey trova la testa di Giroud a centro area e la contemporanea uscita folle di Borjan.
Meno emozioni in apertura di ripresa, con i Gunners alla ricerca dello spazio giusto per eludere la difesa di Dermendzhiev. Si abbassano i ritmi, resta viva l’intensità in mezzo al campo, ma latitano le occasioni, almeno fino all’ora di gioco, quando è Wanderson ad averne due nel giro di pochi minuti, ma in entrambi i casi Ospina si fa trovare pronto e ha la meglio del brasiliano in uno-contro-uno. I due lampi improvvisi si confermano tali, visto che anche le sostituzioni sembrano non riuscire ad indirizzare un match destinato al pareggio.
Mesut Ozil però non ci sta, e all’88’ si inventa una magia su lancio lungo di Elneny per eludere l’uscita disperata di Borjan, scavalcandolo con un pallonetto, per poi far sedere i due difensori avversari con un paio di finte e depositare in rete il meraviglioso decisivo gol del 2-3. Nel recupero non succede più nulla, i londinesi controllano e portano a casa un risultato preziosissimo, che li porta a quota 10, a braccetto con il PSG, mettendosi in tasca una qualificazione che era già nell'aria, ma necessitava di una definitiva conferma. Una conferma che, con Ozil, arriva in grande stile. da https://www.vavel.com
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Goals. 15'Cafù, 15'Keseru, 20'Xhaha, 41'Giroud, 87'Ozil,
Ludogorets: Borjan, Minev, Palomino, Moti, Natanael, Abel, Dyakov, Cafu, Marcelinho, Wanderson, Keseru (Misidjan 80). Manager: Georgi Dermendzhiev
Arsenal: Ospina, Jenkinson, Mustafi, Koscielny, Gibbs, Coquelin, Xhaka (Elneny 87), Ramsey (Oxlade-Chamberlain 75), Ozil, Sanchez (Iwobi 90),Giroud. Manager: Arsene Wenger
Attendance: 30,862
Table. 12. PSG, Arsenal, 1 Basel e Ludogorets

mercoledì 19 ottobre 2016

CL ARSENAL-LUDOGORETS= 6-0


Pronostici rispettati nella terza giornata del Girone A di Champions League. All'Emirates Stadium l'Arsenal regola con un tennistico 6-0 i bulgari del Ludogorets grazie alle reti di Sanchez, Walcott, Oxlade-Chamberlain e alla tripletta di Ozil. I Gunners mantengono il primato con 7 punti in coabitazione col Psg che si impone 3-0 sul Basilea al Parco dei Principi. Per gli uomini di Jardim a segno Di Maria, Lucas e Cavani su rigore. I Gunners partono col piede sull'acceleratore e, dopo aver sfiorato il gol in un paio di occasioni, passano in vantaggio al 12' con il solito Alexis Sanchez che salta un avversario e, a tu per tu con Stoyanov, lo supera con un delizioso pallonetto. Al 19' Ospina salva il risultato con un miracolo sul tiro di Misidjan. Il Ludogoretes è vivo e al 32' Wanderson si divora il pareggio calciando tutto a lato un rigore in movimento. I Gunners sono spietati e raddoppiano al 42' con uno splendido destro a giro da fuori di Walcott. A servire il tris ci pensa Oxlade-Chamberlain che, a inizio ripresa, infila in rete col destro un pallone vagante in area. Il poker porta, invece, la firma di Ozil che, lanciato da Cazorla, conclude con facilità in porta. L'attaccante tedesco, ex Real Madrid, segna poi la quinta e la sesta definitiva rete dell'incontro su due azioni in contropiede. Per il Ludogorets è notte fonda, per l'Arsenal la festa è completa. da http://www.sportmediaset.mediaset.it/
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Goals. 12'Sanchez, 42'Walcott, 46'Chamberlain, 56'Ozil, 83'Ozil, 87'Ozil,
ARSENAL: Ospina 7; Bellerin 5.5, Mustafi 6, Koscielny 6, Gibbs 7; Coquelin 7, Cazorla 7 (Elneny 57, 6); Walcott 7.5 (Lucas 62, 6), Ozil 9, Oxlade-Chamberlain 8; Sanchez 7 (Iwobi 73, 6).
Subs not used: Cech, Gabriel, Monreal, Xhaka
LUDOGORETS: Stoyanov 6.5; Minev 6, Moti 6, Palomino 6, Natanael 6; Dyakov 6, Anicet Abel 6; Wanderson 7 (Lukoki 80, 6), Marcelinho 6.5, Misidjan 7 (Keseru 69, 6); Cafu 6.5.
Subs not used: Bojan, Cicinho, Sasha, Quixada, Plastun
Referee: Artur Dias – 6.5
Attendance: 59,944
Table. 7. Arsenal e Paris S.G., 1. Ludogorets, Basel

mercoledì 28 settembre 2016

CL ARSENAL-BASEL= 2-0




Il Basilea ha fatto una magrissima figura all'Emirates Stadium, casa dell'Arsenal. I renani, padroni indiscussi della Super League, hanno infatti mostrato tutti i propri limiti e le proprie debolezze nella tana di una delle big d'Europa, inchinandosi alla fine 0-2. Lunghi, mal posizionati, spesso in ritardo, i rossoblù ci hanno messo pochissimo a piegarsi davanti ai Gunners i quali, pur senza incantare o firmare numeri da circo, hanno trovato la rete due volte in meno di mezzora. Merito di Walcott, in entrambi i casi bravo nel battere Vaclik. La doppia sberla non ha fatto risvegliare l'undici rossocrociato il quale, solo nel corso del primo tempo, ha rischiato di capitolare ancora in almeno tre-quattro occasioni. Gli errori degli avanti londinesi, beffati da fretta e imprecisione, hanno in ogni caso permesso al Basilea di andare al riposo "solo" sullo 0-2. Nella ripresa la musica non è cambiata. L'Arsenal ha continuato a condurre le operazioni e, seppur rallentando il ritmo, a presentarsi con pericolosa frequenza nell'area rossoblù. Anche i renani, a dire il vero, hanno cercato di pungere. Con Bjarnason (soprattutto) non sono comunque riusciti a impensierire Ospina. Alla fine mestamente, la truppa di Fischer si è arresa a un'evidenza triste, che la vede noiosamente tiranna in Svizzera e abitualmente tiranneggiata in Europa. da http://www.tio.ch/
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ARSENAL (4-2-3-1): Ospina 6.5; Bellerin 8, Mustafi 7, Koscielny 7, Monreal 7 (Gibbs 75); Cazorla 7.5, G Xhaka 7; Walcott 8.5 Oxlade-Chamberlain 70), 6 Ozil 7.5, Iwobi 7 (Elneny 70, 6); Sanchez 8. 
Subs not used: Cech, Gabriel, Perez, Reine-Adelaide. 
Scorers: Walcott (7, 26) 
Manager: Arsene Wenger 8
BASLE (3-5-2): Vaclik 7; Suchy 5.5, T Xhaka 6, Balanta 6; M Lang 6, B Bjarnsson 6 (Delgado 79, 5.5), Zuffi 6.5 (Elyounoussi, 5.5), Franson 6.5, Traore 6; Doumbia 6 (Sporar 57, 6), Steffen 6. 
Subs not used: Vailati, Gaber, Hoegh, Calla. 
Booked: Suchy, Elyounoussi.
Manager: Urs Fischer 6
Referee: Danny Makkelie (Holland) 6.5
Attendance: 59,993
Table. 6. Paris S.G. e Arsenal, 1. Basel,  Ludogorets

martedì 13 settembre 2016

CL PARIS SAINT GERMAIN-ARSENAL= 1-1



Finisce 1-1 al Parco dei Principi tra Psg e Arsenal. Un risultato che fa sicuramente più felici i Gunners, non solo perché ottenuto in trasferta ma anche per come si era messa la gara. Il Paris Saint Germain, infatti, colpisce a freddo la squadra di Wenger dopo meno di un minuto. Aurier si invola sulla corsia di destra e disegna un cross perfetto per la testa di Cavani, che stacca imperiosamente e batte Ospina. Gli uomini di Emery giocano meglio e falliscono buone opportunità per raddoppiare. Errori che costeranno cari ai francesi, visto che nella ripresa l’Arsenal trova il pareggio con Alexis Sanchez, rapidissimo a ribadire in rete la ribattuta di Areola sul tiro da centro area di Iwobi. Nel recupero entrambe le squadre restano in dieci per le espulsioni di Giroud e Verratti, ma il risultato non cambia. da http://www.repubblica.it/
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PSG: Areola 6.5; Aurier 7.5 (Meunier 84, 6), Marquinhos 7, T Silva 7, Maxwell 7; Verratti 8.5, Krychowiak 6.5 (Pastore 79, 6), Rabiot 7.5 (Motta 74, 6); Di Maria 6, Cavani 6.5, Matuidi 7.
Subs: Trapp, Kimpembe, Lucas, Jese.
Booked: Verratti, Motta.
Sent off: Verratti.
Manager: Unai Emery 7.
Arsenal: Ospina 7.5; Bellerin 7, Mustafi 7, Koscielny 7.5, Monreal 6; Coquelin 6 (Xhaka 71, 6), Cazorla 6.5; Iwobi 6.5, Ozil 6.5 (Elneny 85, 6), Oxlade-Chamberlain 6 (Giroud 63, 6), Sanchez 7.
Subs: Cech, Holding, Gibbs, Lucas.
Booked: Coquelin, Giroud.
Sent off: Giroud.
Manager: Arsene Wenger 7.
Goals: Cavani 1, Sanchez 77.
Referee: Viktor Kassai (Hungary).