domenica 3 novembre 2019

Mourinho sorprende tutti: incontro con l'Arsenal

L'Arsenal continua con la sua altalena di risultati e il pareggio con rimonta subita nella partita casalinga contro il Wolverhampton di ieri è solo l'ennesimo passo falso della squadra allenata da Emery, attualmente al quinto posto nel campionato di Premier League con il Leicester davanti di 3 punti. La pazienza della dirigenza dei Gunners nei confronti dell'ex allenatore del Paris Saint-Germain però sembra ormai agli sgoccioli e in casa della società londinese si sta già pensando a un eventuale sostituto per la panchina. Il nome a sorpresa di queste ora è quello di José Mourinho, senza panchina dopo l'addio al Manchester United di circa un anno fa. E la novità sarebbe che lo Special One avrebbe già incontrato i vertici dell'Arsenal per trovare un accordo.
Lo svela il Times che ha pizzicato Mourinho a Londra mentre era a cena con Raul Sanllehi, il direttore sportivo dei Gunners. Il tecnico portoghese quindi balza in testa all'elenco dei possibili sostituti di Emery già a stagione in corso. I 14 punti di distacco dalla testa della classifica a inizio novembre non sono andati giù alla dirigenza dell'Arsenal che ora sogna il ritorno a Londra di Mou dopo i tempi al Chelsea. da https://www.foxsports.it/

sabato 2 novembre 2019

PL ARSENAL-WOLVERHAMPTON= 1-1



Goals. 21'Aubameyang, 76'Jimenez(W),
Arsenal. Leno. Chambers, Sokratis, Luiz, Tierney (Kolasonac 87); Guendouzi, Torreira (Saka 73), Ozil, Ceballos, Lacazette (Martinelli 60), Aubameyang.
Subs. Martinez, Bellerin, Willock, Pepe
Manager: Unai Emery
Wolverhampton. Patricio, Dendoncker, Coady, Saiss, Doherty (Vinagre 71), Neves, Moutinho, Jonny, Traore, Jimenez, Jota (Neto 90).
Subs. Ruddy, Cutrone, Gibbs-White, Perry, Kilman
Manager: Nuno Espírito Santo
Booked. Saiss, Jota,
Referee: Michael Oliver

Attendance. 60.383
Table. 31.Liverpool, 25.Manchester City, 23.Chelsea, 20.Leicester, 17.Arsenal, 16.Sheffield United, Bournemounth, 15.Crystal Palace, Brighton, 13.Manchester United, Wolverhamtpton....
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venerdì 1 novembre 2019

Le folli storie di Lord Bendtner: “All’Arsenal mi sono nascosto nel bagno delle donne per saltare una lezione. E ho detto ad Henry di stare zitto…”

Nicklas Bendtner, per tutti “Lord Bendtner”, non è esattamente il prototipo del calciatore ideale, almeno per chi deve gestirlo. Genio e sregolatezza si fondono alla perfezione in un attaccante capace di segnare caterve di gol, ma anche di farsi arrestare per aver malmenato un tassista o farsi multare per aver mostrato delle mutande sponsorizzate dopo una rete all’Europeo. Non stupisce dunque che la sua autobiografia, intitolata “Both sides” sia proprio un elogio di questa doppia natura. E che contenga storie perlomeno particolari, come quella in cui l’ex juventino ha fatto impazzire una leggenda dei Gunners (ma anche della Signora) durante una giornata…di lezione.

Come riporta il Sun, in un estratto del volume Bendtner racconta che quando è arrivato all’Arsenal ad appena sedici anni, oltre agli allenamenti si è dovuto sedere sui banchi e imparare parecchie cose. Ma non è certo stato un ottimo alunno. “Il martedì e il giovedì avevamo lezione, era come essere di nuovo a scuola. C’erano diverse materie, come la gestione della stampa e management finanziario. Ma io pensavo di aver finito di studiare e odiavo farlo, ancora più di quando ero in Danimarca. Un giorno salto la lezione nascondendomi nel bagno delle donne e sento che tutti urlando come pazzi perchè non mi trovano”. Ma qualcuno, finita la lezione, va a cercarlo: Liam Brady, responsabile del settore giovanile.
“Più tardi arriva Liam Brady in sala mensa, mi prende e mi dice: ‘Cosa ti passa per la testa, ragazzo? Dov’eri?’. Aveva sentito qualcuno che diceva che mi fossi nascosto sotto un tavolo”. Il che, tecnicamente, non era vero. E quindi Bendtner può serenamente smentire quella leggenda metropolitana. “Gli ho risposto con la coscienza a posto: ‘Davvero, signor Brady, non ero nascosto sotto un tavolo. Questa è solo una grande incomprensione'”. E se prendere in giro una leggenda dell’Arsenal non basta, Bendtner racconta di aver anche avuto un faccia a faccia pesante anche con Henry. “Facevamo un allenamento a due tocchi, Henry ne fa tre e io urlo ‘sono tre’! Lui mi fa cenno di stare zitto. Io faccio la stessa cosa e mi fischiano punizione, quindi mi lamento. Lui mi prende a parolacce e mi urla di stare zitto ma io rispondo che zitto ci deve stare lui. Corre verso di me e cominciamo a litigare poi arrivano Campbell e Ashley Cole e mi calmo. Ma sono cose che succedono quando uno dei migliori attaccanti del mondo ti urla in faccia…”. Insomma, il solito Bendtner…
da https://www.ilposticipo.it