martedì 13 aprile 2010

BOOK. "ARSENAL", di Alex Flynn & Kevin Witcher

La costruzione, la gestione ed il management di una supersquadra moderna. Arsènal non è un libro “ufficiale”, ma si basa su un accesso alle informazioni che in passato non era mai stato concesso a nessun altro autore e inoltre comprende alcune interviste esclusive ad Arsène Wenger. Vi si descrive con dovizia di particolari la trasformazione del club in una superpotenza planetaria.Quella che un tempo era conosciuta come “boring boring Arsenal” ora è la più divertente squadra di giovani che esista sulla faccia della terra, nonché la terza società calcistica più ricca al mondo, e gioca le sue partite casalinghe in un nuovissimo stadio ultramoderno, regolarmente esaurito in ogni ordine di posti.Il racconto arriva fino ad una stagione nella quale la squadra ha incantato sul campo e, fuori dal campo, ha raggiunto un volume d'affari di 200 milioni di sterline. Il guru del calcio Alex Fynn ed il direttore della fanzine The Gooner Kevin Whitcher sviscerano gli eventi che portarono all'arrivo di Wenger ed analizzano i suoi dodici anni alla guida del club, mettendo in luce quanto la sua influenza, dal campo di allenamento fino all’ufficio del consiglio di amministrazione, sia stata determinante nel dare forma all'Arsenal che conosciamo oggi.Pur essendo estranei al club, Flynn e Whitcher esaminano la filosofia calcistica di Wenger, i suoi metodi di allenamento, le sue speranze, le sue paure e le sue ambizioni per la squadra e la società - senza peraltro tralasciare i suoi fallimenti - come nessun altro aveva mai saputo fare.
http://www.libreriadellosport.it/

giovedì 8 aprile 2010

Wenger ammette: urgono rinforzi

C'è sempre un bonus da 45 milioni di sterline che attende di essere speso. E i tifosi lo sanno...
Dopo la batosta di ieri sera, per l'Arsenal non resta che guardare al futuro e capire cosa non va. Il calcio spettacolare c'è. I gol pure. La difesa (escludendo ieri) ha ritrovato solidità. Cosa manca dunque? Che domande, l'esperienza. L'esperienza di chi ha giocato tante gare internazionali. L'esperienza di chi si sarebbe incollato a Leo Messi e non gli avrebbe (forse) concesso quattro gol. "Dobbiamo aggiungere qualcosa, questo è certo - ha commentato Arsene Wenger - ma abbiamo tempo per pensarci. Siamo arrivati ad un punto in cui stiamo ancora facendo crescere i nostri giocatori. Theo Walcott ha 22 anni, così come Bendtner, [Samir] Nasri, [Abou] Diaby e Denilson sono anche loro tra i 22 e i 23. Fin qui hanno espresso delle grandi qualità e diventeranno sempre più forti, anno dopo anno. Quest'anno eravamo molto giovani, ma siamo comunque riusciti a fare molte cose positive. Avevamo sei o sette giocatori under-23 in rosa, ma contro il Barcellona siamo riusciti a creare lo stesso diverse opportunità. Abbiamo però dimostrato che ci è mancata più volte quella maturità necessaria nelle finalizzazioni". Ora l'attenzione dell'Arsenal si sposta al derby di mercoledì contro il Tottenham: in palio punti pesanti tra lotta per il titolo e un posto in Champions League. da http://www.tuttopremier.it

martedì 6 aprile 2010

CL BARCELONA-ARSENAL= 4-1

Messi segna il primo gol, dopo due minuti il vantaggio dell'Arsenal Walcott sconsolato, quanto noi.. "El mundo a sus pies". Il mondo ai suoi piedi. Così la Spagna commenta lo show di uno dei giocatori più forti della storia del calcio. C’è chi lo paragona a Maradona. C’è chi dice che la Pulce è già un qualcosa in più del Pibe de oro. La certezza è una e va al di là di ogni paragone: Leo Messi è un campione oggi senza eguali e un alieno che ha trascinato i campioni in carica in semifinale di Champions League. E poter commentare e scrivere di Leo Messi è un onore, vederlo giocare un divertimento unico. Un’emozione che lascia senza fiato. Quattro gol, uno più bello dell’altro in risposta al vantaggio, all’illusione iniziale, di Bendtner per un Arsenal coraggioso ma eccessivamente segnato dagli infortuni e comunque inferiore a questo Barcellona. Sei gol in due partite sono una conferma che non ammette repliche. Parte subito forte il Barcellona privo del capitano Puyol, di Ibrahimovic e Iniesta. L’Arsenal si rende conto dopo pochi minuti che non sarà facile. Sono i Gunners a dover segnare almeno un gol ed è invece il Barcellona ad attaccare fin dal primo minuto. Messi prende le misure dopo appena dieci minuti con un tiro a girare da fuori area che sfiora la traversa. I catalani sono in partita ma a passare per primo è il fisico, forse troppo, Arsenal. Gli inglesi strappano un pallone a centrocampo e lanciano Bendtner che entra in area e dopo la prima ribattuta di Valdes non sbaglia portando in vantaggio l’Arsenal. Per due minuti due è l’Arsenal l’avversaria dell’Inter in semifinale. Il Barcellona non si scompone, anzi continua a giocare e dopo appena due minuti riporta il match in parità. Leo Messi (Nella foto AP/LaPresse) fa tutto solo sulla trequarti, conclude al limite ma il pallone è ribattuto dalla difesa Gunner, al secondo tentativo la Pulce si aggiusta la palla sul sinistro e lascia partire un missile che si infila sotto l’incrocio dei pali. Un gol che vale l’intero biglietto pagato dai 90.000 del Camp Nou. Continua a giocare il Barcellona con al concretezza di chi ha voglia di sistemare la pratica il prima possibile per non correre rischi per il Clasico di sabato prossimo. E non ci vuole tanto: 35esimo e ancora Messi vede Abidal sulla sinistra, pallone del francese in area, ribattuta dei difensori dell’Arsenal ma Messi, al posto giusto al momento giusto infila il raddoppio con una conclusione ravvicinata precisa e che lascia senza scampo l’incolpevole Almunia. L’Arsenal è Ko e accusa il colpo. Proprio uno svarione a centrocampo infatti libera l’argentino per il terzo incredibile gol: la Pulce raccoglie il pallone lanciato dalla mediana e si invola verso l’area Gunner, esce Almunia ma Messi con un pallonetto preciso lo supera. Tripletta e al Camp Nou è grande festa. Il Barcellona scala di marcia nel secondo tempo rallentando il ritmo e concedendo qualche spazio in più agli avversari. Ci provano Bojan per i catalani e Rosický per gli inglesi ma sono soprattutto Pedro e Bendtner a regalare nuove emozioni. Pedro cerca di imitare il compagno con un pallonetto su Almunia ma il pallone finisce sul fondo. Il secondo colpisce di testa su cross dalla sinistra ma il pallone si schianta sul palo alla sinistra di Valdes. Sfiora quindi il gol il neoentrato Maxwell, si impegna Pedrito ma a colpire è ancora lui, Leo Messi. L’argentino entra in area e dopo una conclusione ribattuta da Almunia al secondo tentativo infila il poker. Pallone sotto le gambe di Almunia e Camp Nou in piedi a celebrare il campionissimo. Arriva il fischio finale. Arriva il the end alla sfida tra Barcellona e Arsenal ma il sipario non cala per i catalani. Tra Guardiola e il Santiago Bernabeu è rimasto “solo” l’Inter e contro Mourinho sarà sfida vera, possiamo starne certi. L’Inter dovrà giocarsela contro la squadra più forte del continente (e del mondo). Cominciano ad accendersi le luci del Santiago Bernabeu e Barcellona - Inter profuma già a finale... da http://it.eurosport.yahoo.com/07042010/ Gol: 18 Bendtner, 21 Messi, 37 Messi, 42 Messi, 88 Messi,
Barcelona: Valdes, Milito, Daniel Alves, Abidal (Maxwell, 53 ) , Marquez, Busquets, Xavi, Keita, Messi, Krkic (Toure, 56 ) , Rodriguez (Iniesta, 86 ) Subs not used: Henry,Suarez,Pinto,Fontas,
Arsenal: Almunia, Vermaelen, Clichy, Silvestre ( Eboue, 64 ) , Sagna, Walcott, Denilson, Nasri, Diaby, Rosicky ( Eduardo, 73 ) , Bendtner Subs not used: Campbell, Traore, Fabianski, Merida, Eastmond,
Bookings: Denilson , Eboue , Rosicky (Arsenal)
Referee: Wolfgang Stark (Germany)