Il Barcellona dichiara guerra all'Arsenal e ad Arsene Wenger. E la sconfitta ("per colpa di Rizzoli, l'amico di Mou") nell'andata degli ottavi di Champions c'entra poco con l'ira funesta della direzione azulgrana. Perché se c'è una cosa che in Cataluña è sacra, ancor più che la Sagrada Familia, è la cantera del Barça. E dopo Fabregas, i Gunners sono tornati a "saccheggiare" la Masia facendo firmare il suo primo contratto al centrocampista sedicenne Jon Toral Harper che da tutti è considerato la nuova stella del settore giovanile catalano. A creare ancor più tensione, il fatto che il suo agente sia un tal Pere che di cognome fa Guardiola e ha un fratello che fa l'allenatore.Quando la notizia è trapelata la stampa di Barcellona è sbottata: "Si ripete il caso Cesc" che qui vuol dire: l'Arsenal ruba ancora. La cantera del Barça è senza dubbio il miglior settore giovanile del mondo. Tanto per fare un esempio, vengono da lì i primi tre classificati dell'ultimo pallone d'oro: Messi, Iniesta e Xavi. Così com'è cresciuta all'ombra della Masia gente come Piqué, Puyol, Valdés, Busquets, Pedro e, appunto, Cesc. Ed è proprio con l'affaire Fabregas, attuale capitano della squadra londinese, che sono iniziati gli screzi tra i due club. Ai catalani non è mai andato giù il fatto di perdere otto anni fa il giovane talento che oggi è valutato tra i 40 e i 50 milioni. La stampa catalana da più di un anno è partita nella crociata per far tornare a casa il figliol prodigo. Solo che per paradosso, invece di uccidere il vitello più grasso, vedono partire un altro campioncino per 350 mila euro. Il club però questa volta non sta a guardare e sembra che abbia già deciso di mettere fuori rosa fino a fine stagione il centrocampista mancino che nei suoi anni in terra catalana ha dimostrato un ottimo rapporto con il gol. Lo testimonia la tripletta nell'ultimo match disputato. In più, quando l'estate scorsa davanti all'interessamento del Real Madrid nei suoi confronti, Cesc ha dichiarato che avrebbe lasciato Londra solo per la sua squadra del cuore, la nuova giunta direttiva del Barça si è trovata, altro paradosso, in difficoltà. Infatti, con la stampa e l'opinione pubblica schierate apertamente a favore del ritorno del calciatore, il nuovo presidente Sandro Rossell, morigerato ragioniere che si dimise dalla giunta Laporta per la sua disinvolta gestione delle finanze, si trova in estrema difficoltà al momento di spiegare ai soci del club che dovrà spendere un banco di denari per comprare un calciatore cresciuto in casa. E questo proprio nell'anno in cui hanno venduto la gloriosa camiseta, con la scusa della crisi economica, ai milioni di Qatar Foundation.Per il team catalano che si considera més que un club (più che un club) e che negli anni ha fatto dell'appartenenza alla maglia e ai valori del barcelonismo una ragione di vita, il colpo diventa ancora più duro perché dietro a tutta questa operazione c'è il fratello di Pep Guardiola. La versione che nelle ultime ore sta prendendo piede nell'ambiente è quella che Guardiola, l'agente, abbia insistito molte volte con il giocatore per convincerlo a restare. Tentativi che a quanto pare non hanno portato da nessuna parte.Per il ritorno di Champions con l'Arsenal si era già sentito parlare di atmosfera da remuntada, anche se in tono minore rispetto alla scorsa primavera quando c'erano da recuperare due gol all'Inter dell'odiato Mourinho. Oggi però il nuovo nemico, Mou non se ne abbia, è diventato francese e si chiama Arsene Wenger. Come ebbe a dire Piqué l'anno scorso prima della semifinale contro i nerazzurri "i giocatori avversari si troveranno l'inferno davanti. Si pentiranno di essere calciatori".
da http://www.repubblica.it/
mercoledì 23 febbraio 2011
domenica 20 febbraio 2011
FAC LEYTON ORIENT-ARSENAL= 1-1
Il giocatore del Leyton che vedete al tiro è Tehoue appena entrato nel finale della partita, il portiere dell'Arsenal è.. Almunia, chiamarlo portiere è esagerato e me ne prendo le responsabilità di questa affermazione, ma nessuno mi potrebbe condannare .. è gol degli O's all'89, è replay il 3 marzo all'Emirates.
Leyton. J. Jones, T. Forbes, J. Crowe (T. Carroll, 46), B. Chorley, A. Whing , S. Dawson, D. Cox, J. Smith, C. Daniels, A. Revell (P. Mpoku, 84), S. McGleish (J. Tehoue, 63). Subs not used: H. Kane, L. Butcher, C. Mike, E. Omozusi
Arsenal. M. Almunia, S. Squillaci, B. Sagna, K. Gibbs, I. Miquel, A. Arshavin, A. Song, Denilson , T. Rosicky, M. Chamakh, N. Bendtner Subs not used: J. Wilshere, E. Eboue, W. Szczesny, L. Koscielny, S. Nasri, G. Clichy, C. Fabregas
Booking. Whing, Denilson,
Referee: K Friend
Attendance: 9136
Stadium: Brisbane Road
(ANSA) - LONDRA, 20 FEB - L'Arsenal, 2/o in Premier League, e' stato costretto al pareggio (1-1) in casa del Leyton Orient, squadra di 3/a divisione, negli ottavi di finale della Coppa d'Inghilterra, e dovra' dunque rigiocare all'Emirates Stadium. Arsene Wenger ha rimaneggiato per dieci undicesimi la squadra tipo per far riposare i titolari. Gunners in vantaggio con Rosicky (53'), pari di Tehoue all'89'.
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Gol. Tomas Rosicky (53); Jonathan Tehoue (89);--------------------------------------------------
Leyton. J. Jones, T. Forbes, J. Crowe (T. Carroll, 46), B. Chorley, A. Whing , S. Dawson, D. Cox, J. Smith, C. Daniels, A. Revell (P. Mpoku, 84), S. McGleish (J. Tehoue, 63). Subs not used: H. Kane, L. Butcher, C. Mike, E. Omozusi
Arsenal. M. Almunia, S. Squillaci, B. Sagna, K. Gibbs, I. Miquel, A. Arshavin, A. Song, Denilson , T. Rosicky, M. Chamakh, N. Bendtner Subs not used: J. Wilshere, E. Eboue, W. Szczesny, L. Koscielny, S. Nasri, G. Clichy, C. Fabregas
Booking. Whing, Denilson,
Referee: K Friend
Attendance: 9136
Stadium: Brisbane Road
venerdì 18 febbraio 2011
My tour: 2011 Arsenal-Barcelona
Una lettura ed una bella bevuta al pub, il Porcupine in Charing Cross, come mio solito.. durante il pre match, le bancarelle, il merchandise, il puzzo di fritto della cipolla... the Champions, è l'ora dell'inno della Coppa.. ma anche di comprarmi una nuova macchinetta fotografica, visto come è venuta questa foto...
il risultato, al 8 minuto del secondo tempo è ancora fermo sullo 0-1 per gli spagnoli, ammetto che non ero fiducioso.. invece!?
A dicembre dopo il sorteggio di Champions League dove il Barcellona era stato affiancato al nome dell'Arsenal, non potevo minimamente prevedere che le cose andassero cosi bene, ma l'idea di vedere la partita era ormai definitiva. Prenoto il volo il 19 dicembre. Il solito volo alle 6.30 di mattina da Ciampino, il chè vuol dire alzarsi alle 4.00, arrivo al centro di Londra alle 9.30. Il mio compagno di match doveva partire da Bergamo ma incredibilmente gli hanno annullato il volo la mattina stessa ed ha dovuto rinunciare con molto dispiacere..(direi). La mattina al solito scorre velocemente, troppo veloce, tante sono le cose che voglio fare e vedere. Alle 3.00pm sono già all'Emirates Stadium (troppo presto secondo voi?), il solito giro immancabile tra shop ed amici che già s'aggirano nervosamente nei pressi dello stadio. Alle 5.30pm arriva anche l'amico Max (Yorke), un sardo che vive in London con la grande passione per la fotografia e naturalmente per i gunners, parlare di Arsenal e bere della buona birra, con lui è sempre piacevole, tant'è che arriviamo all'inizio di match senza neanche accorgercene. La previsione di Max è positiva.. non la mia. La partita l'avete vista tutti, a fine primo tempo, avevo ancor meno fiducia di prima, nessuna speranza se non quella di non subire troppi gol, invece ecco il capolavoro, ecco perchè il calcio è lo sport più' seguito nel mondo, ecco perché prima VanPersie e subito dopo Arshavin mi regalano una gioia incommensurabile, tanto da farmi ritrovare abbracciato allo stewart di turno (dopo aver fatto 6 gradoni alla Colin Firth in Fever Pitch, ricordate vero?), che alla fine si lascia "andare" dopo uno sguardo imbarazzato. 2-1 final score, questa sarà una di quelle partite che regalano al nuovo stadio dell'Arsenal, quella bellezza che senza vittorie si nota meno.. Per 10 minuti dopo il fischio finale, tutti a cantare ancora dentro le gradinate, mai visto prima. Il dopo partita al pub in zona Finchley scorre veloce e ricco di birre, finché alle 1.00 di notte il taxi mi porta in aeroporto, dove alle 6.00 di mattina l'aereo mi attende,
non proprio in perfette condizioni.. ma (come scritto all'amico Max, http://massimousai.blog.espresso.repubblica.it/arsenal/) felice.
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